Di questi il mio preferito (probabilmente per ora in assoluto quest'anno) è quello di Anna B Savage. Ascoltalo bene, rivela nuovi dettagli ogni volta e spazza via l'apparente monotonia con soluzioni sempre diverse. La produzione di East India Youth è straordinaria.5. Anna B Savage - A Common Turn (un po' stucchevole, forse per via della voce teatrale, non so quanto "reggerà con gli ascolti")
Io l'ho ascoltato un paio di volte, ma sono ancora in bilico.
La voce così impostata sul drammatico teatrale alla Anna Calvi solitamente mi stanca presto, per fortuna lei varia un po' la timbrica e si dona anche a interpretazioni più intime e raccolte - ci sono passaggi dove mi ricorda Anne Sofie Von Otter quando dalla lirica era passata al pop.
Musicalmente è molto interessante e ci sono un sacco di begli spunti, anche se poi i momenti più scarni e chitarristici passano totalmente in secondo piano quando entra la manina di Doyle a costruirle attorno questi mantelli di tastiere - e lo scarto qualitativo è quasi impietoso.
In conclusione direi che si sente benissimo che si tratta del debutto di una giovane figlia di musicisti classici, si respira a pieni polmoni quel senso di struttura e preparazione formale, ma dal punto di vista espressivo e comunicativo mi suona più come un greatest hits di trovate ricercate e di riferimenti giusti per far colpo sull'ambiente al quale si rivolge, e non ancora come l'album di un'autrice con una propria firma. Comunque anche sticazzi eh, rimane molto brava e di questo passo chissà dove potrà arrivare.
C'è la recensione con un bell'8 su OR:
https://www.ondarock...acommonturn.htm
E ora cè anche la mia succosa intervista ( https://www.ondarock...acommonturn.htm), quindi mi sa che vale la pena aprire un bel topic apposito sulla Annarella.