Inviato 10 febbraio 2023 - 23:49
Con solo 4 anni di ritardo...
Mieli è il regista più ingiustamente ignorato del cinema italiano moderno... 2 film in 15 anni sant'iddio, che spreco di talento.
Con me il suo cinema vince facile perché anch'io sono ossessionato dai ricordi, dalla nostalgia, dal passare del tempo, dal proiettarmi nel futuro immaginando la malinconia con cui ripenserò ad uno sguardo che sto vivendo adesso, a come mi sembrerà lontano come mi sembrano lontani oggi, di un'altra vita, quelli di dieci anni fa. Trovare un regista che mette in immagini e suoni così bene un'intima ossessione è pura estasi.
Mieli porta alle estreme conseguenze dieci inverni, là lo scorrere del tempo, qui un continuo avanti e indietro e riproposizione di stesse sequenze da diversi punti di vista, un continuo perdersi in emozioni, sguardi, battiti di ciglia che portano ad altro. Bravissimi tutti gli attori, Linda Caridi su tutti (peccato si perdesse pure lei), gran lavoro sul suono e sulla fotografia, il montaggio è implacabile nel ricreare le associazioni di idee che si creano tramite i ricordi riuscendo a rendere perfettamente fruibile e comprensibile questo continuo salto mortale nel tempo.
Più volte mi sono emozionato, spero davvero di non dover aspettare altri 10 anni per rivedere qualcosa di questo grande regista.
Recuperatelo su Mubi.