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Ricordi? (Mieli, 2019)


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3 replies to this topic

#1 Jules

    Pietra MIliare

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Inviato 03 settembre 2019 - 14:41

Una lunga storia d’amore raccontata attraverso i ricordi, falsati dagli stati d’animo, dal tempo, dalle differenze di punto vista dei giovani protagonisti. Il viaggio di due persone negli anni: insieme e divise, felici, infelici, innamorate tra loro, innamorate di altri, in un unico flusso di emozioni e colori. Nel corso del film lui scopre che è possibile un amore che duri, lei impara invece la nostalgia. Ma anche i loro ricordi cambiano col tempo: sbiadiscono, o invece si saturano di gioia, in un presente che scivola via per farsi subito memoria...

 

 

locandina.jpg

 

 

http://www.ondacinem...ordi-mieli.html


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#2 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 03 settembre 2019 - 15:23

Urco che sorpresa! E' resuscitato Mieli? Dieci Inverni per me è un filmone e ovviamente il regista poi è sparito.


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#3 John Trent

    Genio incomprensibile

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Inviato 10 febbraio 2023 - 23:49

Con solo 4 anni di ritardo...

Mieli è il regista più ingiustamente ignorato del cinema italiano moderno... 2 film in 15 anni sant'iddio, che spreco di talento.

Con me il suo cinema vince facile perché anch'io sono ossessionato dai ricordi, dalla nostalgia, dal passare del tempo, dal proiettarmi nel futuro immaginando la malinconia con cui ripenserò ad uno sguardo che sto vivendo adesso, a come mi sembrerà lontano come mi sembrano lontani oggi, di un'altra vita, quelli di dieci anni fa. Trovare un regista che mette in immagini e suoni così bene un'intima ossessione è pura estasi.
Mieli porta alle estreme conseguenze dieci inverni, là lo scorrere del tempo, qui un continuo avanti e indietro e riproposizione di stesse sequenze da diversi punti di vista, un continuo perdersi in emozioni, sguardi, battiti di ciglia che portano ad altro. Bravissimi tutti gli attori, Linda Caridi su tutti (peccato si perdesse pure lei), gran lavoro sul suono e sulla fotografia, il montaggio è implacabile nel ricreare le associazioni di idee che si creano tramite i ricordi riuscendo a rendere perfettamente fruibile e comprensibile questo continuo salto mortale nel tempo.
Più volte mi sono emozionato, spero davvero di non dover aspettare altri 10 anni per rivedere qualcosa di questo grande regista.

Recuperatelo su Mubi.
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#4 tiresia

    Sue Ellen

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Inviato 11 febbraio 2023 - 10:58

Lo vidi in sala, Mieli porta le sue ossessioni sull’evanescenza del tempo e lo fa sempre annodandosi ad una coppia. Il film è un mondo, se si entra nella sua lunghezza d’onda se ne viene rapiti, bisogna lasciarsi andare al flusso di connessioni, alla giostra del montaggio, alle creazioni visive.
Se i temi del tempo e l’idea di quanto sia difficile uscire dalla propria proiezione/percezione mentale della realtà, di quanto la realtà non esista vi affascinano questo è il film perfetto.
Con altri mezzi, in altro modo sarebbe il cantore dell’incomunicabilità contemporanea con pochissime tracce di riflessione sociologica, ma con l’apporto di una idea filosofica dei sentimenti e delle idee che immancabilmente rimangono muti gli uni agli altri.
È un film molto bello.
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