Inviato 08 gennaio 2019 - 20:25
Capolavoro, e dopo "Psyco" secondo me il film più spaventoso uscito fino a quel momento. A livello puramente sonoro rimane ancora ineguagliato.
Interpretazione della vita per una straordinaria Julie Harris. Sottolineerei poi il fatto che a girarlo fosse stato un regista, all'epoca all'apice della fama, come Robert Wise, reduce dal successo fantasmagorico di "West Side Story" (che avrebbe bissato, e addirittura superato, pochi anni dopo con "Tutti insieme appassionatamente").
Uno in realtà ci sarebbe, e pure parecchio pauroso.
Che ha per caso a che fare con una porta?
Scena di fantastica costruzione della tensione, non un 'jump scare' buttato lì a caso e solo sfruttando la sorpresa.
Mio film 'gotico' preferito.
La firma perfetta dev'essere interessante, divertente, caustica, profonda, personale, di un personaggio famoso, di un personaggio che significa qualcosa per noi, riconoscibile, non scontata, condivisibile, politicamente corretta, controcorrente, ironica, mostrare fragilità, mostrare durezza, di Woody Allen, di chiunque tranne Woody Allen, corposa, agile, ambiziosa, esperienzata, fluente in inglese tedesco e spagnolo, dotata di attitudini imprenditoriali, orientata alla crescita professionale, militassolta, automunita, astenersi perditempo.