Le Classifiche Degli Altri: 2018 Edition
#1
Inviato 05 dicembre 2018 - 14:33
RUMORE
1.Low-Double negative
2.Daniel Blumberg-Minus
3.Idles-Joy as an act of resistance
4.Nu Guinea-Nuova Napoli
5.Tirzah-Devotion
6.Riccardo Sinigallia-Ciao cuore
7.Yves Tumor-Safe in the hands of love
8.Shame-Song of praise
9.Sleep-The sciences
10.Laish-Time elastic
11.Sons of Kemet-Your queen is a reptile
12.Josh Rouse-Love in the modern age
13.Kali Uchis-Isolation
14.Cloud Nothings-Last building burning
15.Parquet Courts-Wide awake!
16.Iacampo-Fructus
17.Iceage-Beyondless
18.Dirtmusic-Bu bir ruya
19.Jorja Smith-Lost & found
20.Rolling Blackouts Coastal Fever-Hope downs
21.Al Doum & the Faryds-Spirit rejoin
22.Julia Holter-Aviary
23.Il lungo addio-Tutti nuotammo a stento
24.Spiritualized-And nothing hurt
25.Mount Eerie-Now only
26.Serpentwithfeet-Soil
27.Breeders-All nerve
28.Dos Santos-Logos
29.Mitski-Be the cowboy
30.Jon Hopkins-Singularity
31.Ancient Lights-Ancient lights
32.Avion Travel-Privè
33.Bantu Continua Uhuru Consciousness-Emakhosini
34.Amen Dunes-Freedom
35.Bodega-Endless scroll
36.DJ Koze-Knock knock
37.Jessica Moss-Entanglement
38.Keiji Haino/Sumac-American dollar bill
39.Mamuthones-Fear on the corner
40.Mind over mirrors-Bellowing sun
41.Francesco Motta-Vivere o morire
42.Nadah El Shazly-Ahwar
43.Ace of Cups-Ace of Cups
44.Mark Kozelek-Mark Kozelek
45.Stephen Malkmus & the Jicks-Sparkle hard
46.Mr Airplane Man-Jacaranda Blue
47.Lotic-Power
48.Young Feathers-Cocoa Sugar
49.Beak>->>>
50.Autechre-NTS Sessions 1-4
#2
Inviato 05 dicembre 2018 - 14:39
Questo, che ho recensito io per OndaRock, è del 2017
The only truth is music – the only meaning is without meaning – music blends with the heartbeat universe and we forget the brain beat.
(Jack Kerouac)
#3
Inviato 05 dicembre 2018 - 14:42
#4
Inviato 05 dicembre 2018 - 14:54
Eh ormai il numero di dicembre é uscito...
vabbè comunque una classifica interessante, anche se i Low li vedo dominare ovunque
The only truth is music – the only meaning is without meaning – music blends with the heartbeat universe and we forget the brain beat.
(Jack Kerouac)
#5
Inviato 05 dicembre 2018 - 15:46
Inutile dire che quello dei LOW è un grande album però metterlo al primo posto mi sa tanto di snobberia, quasi a voler dimostrare di essere grandi intenditori musicali. Ovviamente si potrebbe discutere molto su quale siano i criteri per la valutazione di un disco, se le novità di genere che apporta, oppure l'ispirazione che trasuda o altro ancora. Io di solito sto attento al numero di volte al'incirca che ho ascoltato un disco e anche a quanto presto mi stufa (oltre ovviamente alla goduria che si prova ad ascoltare un lavoro che rientra nelle proprie corde), ebbene quello dei LOW non è certo al primo posto dei miei ascolti. Ma questo è il mio umile pensiero.
#6
Inviato 05 dicembre 2018 - 16:38
Inutile dire che quello dei LOW è un grande album però metterlo al primo posto mi sa tanto di snobberia, .
credo lo faranno tutti.
#7
Inviato 05 dicembre 2018 - 17:26
Un parere congiunto per tutte quelle di CoS, Stereogum, NPR e affini [che si trovano sul sempre ottimo AOTY]: troppa Bacardi B, troppa Janella Monella, troppe Robyn e Snail Mail. Un motto per il nuovo anno? Meno Miski e più Limbischi.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#8
Inviato 05 dicembre 2018 - 17:58
Inutile dire che quello dei LOW è un grande album però metterlo al primo posto mi sa tanto di snobberia, quasi a voler dimostrare di essere grandi intenditori musicali. Ovviamente si potrebbe discutere molto su quale siano i criteri per la valutazione di un disco, se le novità di genere che apporta, oppure l'ispirazione che trasuda o altro ancora. Io di solito sto attento al numero di volte al'incirca che ho ascoltato un disco e anche a quanto presto mi stufa (oltre ovviamente alla goduria che si prova ad ascoltare un lavoro che rientra nelle proprie corde), ebbene quello dei LOW non è certo al primo posto dei miei ascolti. Ma questo è il mio umile pensiero.
Fai discendere dal fatto che l'album dei Low non è certo al primo posto dei tuoi ascolti il fatto che metterlo al primo posto sappia tanto di snobberia. A parte che il criterio di giudizio di un disco sulla base di quante volte l'hai ascoltato varrà per te ma non per forza per gli altri (per me manco un po') le accuse di snobismo in questi casi (ma quasi sempre) fanno abbastanza sorridere. Quale elemento oggettivo ti suggerisce che uno che mette il disco dei Low in cima a una classifica è uno che vuole darsi arie di intenditore, se non il fatto tuo personale che quel disco non è al primo posto dei tuoi ascolti? Puoi accettare che uno abbia gusti diversi dai tuoi o devi per forza presumere che lo faccia per darsi delle arie?
#9
Inviato 05 dicembre 2018 - 18:47
#10
Inviato 05 dicembre 2018 - 18:54
La reazione è quella perché hai detto una cagata, e non una semplice opinione.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#11
Inviato 05 dicembre 2018 - 19:12
#12
Inviato 05 dicembre 2018 - 19:41
the best ever death metal band out of Denton
never settled on a name.
but the top three contenders, after weeks of debate,
were Satan's Fingers, and the Killers, and the Hospital Bombers.
#13
Inviato 05 dicembre 2018 - 20:19
Qui come Nico viva nel '18 prodotta da Katie Gately
http://youtu.be/v1dJ14oOous
#14
Inviato 05 dicembre 2018 - 20:49
io sono contento per gli insecure men in terza.
#15
Inviato 05 dicembre 2018 - 21:17
Inutile dire che quello dei LOW è un grande album però metterlo al primo posto mi sa tanto di snobberia, quasi a voler dimostrare di essere grandi intenditori musicali. Ovviamente si potrebbe discutere molto su quale siano i criteri per la valutazione di un disco, se le novità di genere che apporta, oppure l'ispirazione che trasuda o altro ancora. Io di solito sto attento al numero di volte al'incirca che ho ascoltato un disco e anche a quanto presto mi stufa (oltre ovviamente alla goduria che si prova ad ascoltare un lavoro che rientra nelle proprie corde), ebbene quello dei LOW non è certo al primo posto dei miei ascolti. Ma questo è il mio umile pensiero.
Fai discendere dal fatto che l'album dei Low non è certo al primo posto dei tuoi ascolti il fatto che metterlo al primo posto sappia tanto di snobberia. A parte che il criterio di giudizio di un disco sulla base di quante volte l'hai ascoltato varrà per te ma non per forza per gli altri (per me manco un po') le accuse di snobismo in questi casi (ma quasi sempre) fanno abbastanza sorridere. Quale elemento oggettivo ti suggerisce che uno che mette il disco dei Low in cima a una classifica è uno che vuole darsi arie di intenditore, se non il fatto tuo personale che quel disco non è al primo posto dei tuoi ascolti? Puoi accettare che uno abbia gusti diversi dai tuoi o devi per forza presumere che lo faccia per darsi delle arie?
Più che altro non si capisce dove sarebbe lo snobismo di mettere al primo posto un gruppo con un seguito come quello dei Low.
Dovendo ragionare sulle possibili motivazioni (escludendo che per Rumore double negative non sia semplicemente l'album più bello) direi che è una scelta paracula e di comodo, non certo per fare gli snob.
Caro Sig.'Cliff' di Roma le confesso che non capito..
non vorrei sembrare pedante
#16
Inviato 06 dicembre 2018 - 08:32
The Quietus sempre il migliore (ma se quella di Rumore è una classifica per fare i fighi, quella cos'è? ), anche se probabilmente non c'è un disco della lista che ascolterei dall'inizio alla fine. Grande Laish che conquista le classifiche!
#17
Inviato 06 dicembre 2018 - 10:52
Inutile dire che quello dei LOW è un grande album però metterlo al primo posto mi sa tanto di snobberia, quasi a voler dimostrare di essere grandi intenditori musicali. Ovviamente si potrebbe discutere molto su quale siano i criteri per la valutazione di un disco, se le novità di genere che apporta, oppure l'ispirazione che trasuda o altro ancora. Io di solito sto attento al numero di volte al'incirca che ho ascoltato un disco e anche a quanto presto mi stufa (oltre ovviamente alla goduria che si prova ad ascoltare un lavoro che rientra nelle proprie corde), ebbene quello dei LOW non è certo al primo posto dei miei ascolti. Ma questo è il mio umile pensiero.
Fai discendere dal fatto che l'album dei Low non è certo al primo posto dei tuoi ascolti il fatto che metterlo al primo posto sappia tanto di snobberia. A parte che il criterio di giudizio di un disco sulla base di quante volte l'hai ascoltato varrà per te ma non per forza per gli altri (per me manco un po') le accuse di snobismo in questi casi (ma quasi sempre) fanno abbastanza sorridere. Quale elemento oggettivo ti suggerisce che uno che mette il disco dei Low in cima a una classifica è uno che vuole darsi arie di intenditore, se non il fatto tuo personale che quel disco non è al primo posto dei tuoi ascolti? Puoi accettare che uno abbia gusti diversi dai tuoi o devi per forza presumere che lo faccia per darsi delle arie?
Più che altro non si capisce dove sarebbe lo snobismo di mettere al primo posto un gruppo con un seguito come quello dei Low.
Dovendo ragionare sulle possibili motivazioni (escludendo che per Rumore double negative non sia semplicemente l'album più bello) direi che è una scelta paracula e di comodo, non certo per fare gli snob.
Io sono il primo a seguirli i LOW da sempre, se non erro iniziai con Trust del 2002 per poi riscoprire i lavori precedenti. Forse ho esagerato a parlare di snobismo ma volevo semplicemente dire che nonostante abbia apprezzato l'ultimo lavoro, che ritengo complesso e di non facile fruizione, ci sono dischi che mi son piaciuti di più e che ho ascoltato di più. Tutto qui.
#18
Inviato 06 dicembre 2018 - 11:05
Certo è che per il disco dei Low vale un po' ciò che accadde lo scorso anno con "American Dream" degli LCD, atro ripescaggio/rientro osannato di una band che ho amato pure ma di cui per quanto mi riguarda resta poco da osannare, a parte il simpatico confezionamento di alcune soluzioni potenzialmente trasversali, dunque esche posizionate per bene e lanciate qui e là.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#19
Inviato 06 dicembre 2018 - 11:08
Io sono il primo a seguirli i LOW da sempre, se non erro iniziai con Trust del 2002 per poi riscoprire i lavori precedenti. Forse ho esagerato a parlare di snobismo ma volevo semplicemente dire che nonostante abbia apprezzato l'ultimo lavoro, che ritengo complesso e di non facile fruizione, ci sono dischi che mi son piaciuti di più e che ho ascoltato di più. Tutto qui.
guarda che sull'ultimo dei low si leggono reazioni che non si vedevano e leggevano proprio da trust, guarda un po'.
#20
Inviato 06 dicembre 2018 - 11:11
Infatti, la trasversalità in questi casi (mi) preoccupa, nel senso che mi conferma quel precotto ben speziato che tra sei mesi si ricorderanno in pochi. Magari mi sbaglio perché non mi ha detto assolutamente nulla a parte qualche soluzione carina e "insolita" per i loro "standard". Il clamore però lo "capisco", nel senso che posso intuirne i motivi, altroché. Anzi, sono proprio i motivi annusati al primo ascolto: ok, piacerà a tutti, belli e brutti, ma alla fine non resta niente.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#21
Inviato 06 dicembre 2018 - 12:24
Bello quello di Idris Ackamoor, mi sa: ascoltato alla radio una volta, poi me l'ero dimenticato. Adesso lo recupero.
A me stupisce vedere i Nu Guinea in qualche classifica: mi sembra roba da didattica del basso elettrico 2.
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#22
Inviato 06 dicembre 2018 - 14:59
Io sono il primo a seguirli i LOW da sempre, se non erro iniziai con Trust del 2002 per poi riscoprire i lavori precedenti. Forse ho esagerato a parlare di snobismo ma volevo semplicemente dire che nonostante abbia apprezzato l'ultimo lavoro, che ritengo complesso e di non facile fruizione, ci sono dischi che mi son piaciuti di più e che ho ascoltato di più. Tutto qui.
guarda che sull'ultimo dei low si leggono reazioni che non si vedevano e leggevano proprio da trust, guarda un po'.
Ma parlando di cose più serie.. Khonny! ti è piaciuto l'ultimo The Field?
il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi
https://rateyourmusi.../~Art__Vandelay
#24
Inviato 06 dicembre 2018 - 16:26
Lo so, ma per me sono sempre :**
Axel sa dove colpirmi.
il mondo è diviso in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava... ...tu scavi
https://rateyourmusi.../~Art__Vandelay
#25
Inviato 06 dicembre 2018 - 17:08
Restando sempre su cose serissime, sbaglio o Stefan Juster aka Jung An Tagen se lo sono filati in pochissimi?
Nella mia finirà super alto.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
#26
Inviato 06 dicembre 2018 - 20:50
I Low alla fine primi arriveranno anche nella mia classifica
#27
Inviato 07 dicembre 2018 - 08:54
Sì ma..... non dovremmo iniziare le votazioni della classifica del forum?
ma che te ne frega dei meno o dei più sei grande ormai, è ora di pensare a una moto di grossa cilindrata.
#29
Inviato 07 dicembre 2018 - 13:40
top 50 di the vinyl factory:
https://thevinylfact...c6d17-150951969
and the winner is...no, non sono i Low, ma Tirzah
#30
Inviato 07 dicembre 2018 - 13:50
top 50 di the vinyl factory:
https://thevinylfact...c6d17-150951969
and the winner is...no, non sono i Low, ma Tirzah
maddai, hanno messo Tentenko (che però fa cagare). Vergogna che han messo il peggior disco di Eiko Ishibashi. Lì davanti han messo però cose interessanti. E anche Tirzah secondo me è ok, solo che 20 anni li avevo 20 anni fa e non riesco ad amare il tipo di musica che Tirzah rilegge in pregevole chiave indie/lo-fi
#31
Inviato 10 dicembre 2018 - 11:10
se qualcuno ha la top 10 di Blow Up e di Rockerilla le può inserire? Grazie
#32
Inviato 10 dicembre 2018 - 14:29
se qualcuno ha la top 10 di Blow Up e di Rockerilla le può inserire? Grazie
Blow Up
1. Low
2. Ryley Walker
3. Ry Cooder
4. Spiritualized
5. Marianne Faithfull
6. Anna Von Hausswolff
7. Autechre
8. Anna Calvi
9. Sophie
10. Oneida
#33
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:33
ande,
se qualcuno ha la top 10 di Blow Up e di Rockerilla le può inserire? Grazie
Blow Up
1. Low
2. Ryley Walker
3. Ry Cooder
4. Spiritualized
5. Marianne Faithfull
6. Anna Von Hausswolff
7. Autechre
8. Anna Calvi
9. Sophie
10. Oneida
Ecco a me da fonti come queste il primo posto ai Low non stupisce, sono un gruppo adorato ed hanno pure fatto il loro album più "distinguibile" da tempo [foss'anche solo per il fascino stereotipato del "rock band goes electronic", peraltro non essendo proprio i Tame Impala], ma, piuttosto, da classifiche che appena sotto hanno Ariana Grande, Cardi B, o magaria anche Mitski o Snail Mail.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#34
Inviato 10 dicembre 2018 - 16:56
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#36
Inviato 10 dicembre 2018 - 19:19
se qualcuno ha la top 10 di Blow Up e di Rockerilla le può inserire? Grazie
Blow Up
1. Low
2. Ryley Walker
3. Ry Cooder
4. Spiritualized
5. Marianne Faithfull
6. Anna Von Hausswolff
7. Autechre
8. Anna Calvi
9. Sophie
10. Oneida
Blow Up è l'unica rivista musicale al mondo che ancora si fila gli Oneida, la "più grande band del pianeta".
#37
Inviato 10 dicembre 2018 - 19:26
Nemmeno Damy sarebbe riuscito a metter dentro Mariah Carey
«Mister, possiamo lavorare sulle diagonali?», la richiesta di qualche giocatore. No, la risposta del tecnico.
consigli per il futuro: leggere i fantaconsigli dell'UU e fare l'esatto opposto
Duck tu mi consigliasti di molto bello Delitto e Castigo, che nonostante la lunghezza (per me quello è gia parecchio lunghino) mi piacque parecchio e mi permise anche di fare un figurone con mia cognata in una discussione in cui credeva di tagliarmi fuori.
#39
Inviato 11 dicembre 2018 - 11:19
gogglando viene questa per the wire:
http://www.yearendli...eleases-of-2018
poi c'e' quella di pitchfork:
#40
Inviato 11 dicembre 2018 - 11:27
La Musgraves zitta zitta sta facendo sfracelli; ok l'album è carinissimo ma non pensavo questi giudizi così entusiasti da parte di tutti i siti.
Non male comunque quella di Pitchfork, sempre con il piede in 4 staffe, ma da un buon sunto dell'anno.
#42
Inviato 11 dicembre 2018 - 11:39
Infatti quello dicevo, l'album è carino e ha dei singoli molto belli, Butterflies, High Horse e Space Cowboy ma mi sembra esagerata tutta questa esaltazione.
#43
Inviato 11 dicembre 2018 - 11:47
Io sbavo per la produzione, ha un'ariosità e pienezza che mi ricordano quel soft-rock per cui ho sempre avuto un debole. Alla fine nel resoconto di fine anno stava tra i dischi che ho ascoltato di più e l'ho inserito anche io in top 10. Non brilla certo per originalità, va detto, ma ti raddrizza l'umore praticamente sempre.
#44
Inviato 11 dicembre 2018 - 12:10
poi c'e' quella di pitchfork:
19. Cardi B - Invasion of Privacy20. Beach House - 7
solaR non guardare!
Alfonso Signorini: "Hai mai aperto una cozza?"
Emanuele Filiberto: "Sì, guarda, tante. Ma tante..."
(La Notte degli Chef, Canale 5)
"passere lynchane che finiscono scopate dai rammstein"
"Io ho sofferto moltissimo per questo tipo di dipendenza e credo di poterlo aiutare. Se qualcuno lo conosce e sente questo appello mi faccia fare una telefonata da lui, io posso aiutarlo"
(Rocco Siffredi, videomessaggio sul web)
"Ah, dei campi da tennis. Come diceva Battiato nella sua canzone La Cura"
#45
Inviato 11 dicembre 2018 - 12:28
poi c'e' quella di pitchfork:
19. Cardi B - Invasion of Privacy20. Beach House - 7
solaR non guardare!
#46
Inviato 11 dicembre 2018 - 12:50
se qualcuno ha la top 10 di Blow Up e di Rockerilla le può inserire? Grazie
Blow Up
1. Low
2. Ryley Walker
3. Ry Cooder
4. Spiritualized
5. Marianne Faithfull
6. Anna Von Hausswolff
7. Autechre
8. Anna Calvi
9. Sophie
10. Oneida
Blow Up è l'unica rivista musicale al mondo che ancora si fila gli Oneida, la "più grande band del pianeta".
Facci ridere anche a noi
#47
#48
Inviato 11 dicembre 2018 - 16:36
se qualcuno ha la top 10 di Blow Up e di Rockerilla le può inserire? Grazie
Blow Up
1. Low
2. Ryley Walker
3. Ry Cooder
4. Spiritualized
5. Marianne Faithfull
6. Anna Von Hausswolff
7. Autechre
8. Anna Calvi
9. Sophie
10. Oneida
Blow Up è l'unica rivista musicale al mondo che ancora si fila gli Oneida, la "più grande band del pianeta".
Facci ridere anche a noi
#49
Inviato 11 dicembre 2018 - 17:36
se qualcuno ha la top 10 di Blow Up e di Rockerilla le può inserire? Grazie
Blow Up
1. Low
2. Ryley Walker
3. Ry Cooder
4. Spiritualized
5. Marianne Faithfull
6. Anna Von Hausswolff
7. Autechre
8. Anna Calvi
9. Sophie
10. Oneida
Blow Up è l'unica rivista musicale al mondo che ancora si fila gli Oneida, la "più grande band del pianeta".
Facci ridere anche a noi
Si tratta della frase che scrisse il direttore della rivista Stefano Isidoro Bianchi a proposito degli Oneida. Da quello che ho sentito dire, la band newyorchese ha sempre goduto di un ampio culto presso quella rivista e a quanto pare continua a goderlo, a giudicare dalla classifica di quest'anno.
#50
Inviato 11 dicembre 2018 - 17:39
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