L'album è uscito a maggio, Zefis mel'ha passato mesi fa più per curiosità che altro e io l'ho affrontato con una certa timidezza vista la mole del lavoro - 17 brani su tre Cd per oltre 3 ore di musica. E invece lo sto ancora ascoltando a intervalli regolari, al punto che è diventato una specie di fissa per certi momenti della settimana. Se non ricordo male qui sul forum ne avevano già parlato in qualche playlist tempo fa Kebab, Vuvu e Kingsleadhat, ma forse anche altri. Da quel che ho letto in giro a riguardo questo mi sembra un po' il consueto album jazz dell'anno che per un motivo o per un altro ha fatto il crossover verso la platea indie (come qualche anno fa c'era Matana Roberts, per dire).
Però - al netto di ogni hype - la ricchezza di materiale che viene presentata da questa "epica" è tanta, come del resto è tanto tutto quello che ci gira attorno: il sax di Washington a capo di una band di 11 elementi, più coro e orchestra.
La connessione moderna è che Washington ha già travalicato a suo tempo i confini del jazz, andando a suonare tra gli altri con Lauryn Hill, Chaka Khan, Kendrik Lamar e Flying Lotus (e completa il quadretto il fatto che in questo disco il basso è di Thundercat). The Epic declina il jazz verso il soul, l'r&b, lo showtune, spoken word, con qualche accenno elettronico, momenti orchestrali massimalisti, lunghi fraseggi strumentali che chiacchierano tra di loro, e qualche bel momento vocale tirato nel mezzo (tipo una versione squisitamente soul/jazz dello standard "Cherokee", che fu anche di Sarah Vaughan). Ma c'è anche anche una reinterpretazione del Clair de Lune di Debussy con psichedelici coretti disneyani (e qui lasciatemi divagare, l'influenza dell'Archandroid si sente tutta).
Ovviamente questo non è un album da ascoltare tuto di fila, si può suddividere in 3 Cd come da concepimento, ma io pesco anche un pezzo a caso e lascio scorrere, alla fine è tutto una gigantesca suite dell'anima. L'ho davvero ascoltato tutto per bene? Sicuramente ancora no. Ma che scorra in sottofondo, oppure che uno ci passi una mezz'ora in totale concentrazione, ogni nuovo pezzo affrontato sembra portare qualcosa di nuovo. Folle e curioso, borioso e strabordante ma anche molto bello.
Rimando all'ottimo riassunto di SdM per i dati tecnici.
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