I Camillas
#1
Inviato 29 gennaio 2013 - 19:42
Piccola introduzione, Ruben Camillas e Zagor Camillas girano l'Italia instancabilmente per portare nelle nostre case quella dose di comicità e surrealismo di cui abbiamo bisogno.
Nel 2007 sono usciti con lo splendido ep Everybody in The Palco e nel 2009 il primo album Le Politiche Del Prato.
Musicalmente è quasi impossibile catalogarli, si va dal dance pop (La Canzone del Pane) al quasi-punk (Mi Dai Fastidio) dalla filastrocca per bambini (Bisonte) a quella per adulti (Problemi).
I due dischi sia chiaro sono più che belli però è dal vivo che che ci si innamora di loro, non so spiegare perché ma appena salgono sul palco si inizia a ridere, al di là delle battute o del cabaret, sono proprio i due soggetti, i gesti, i balletti, le improvvisazioni, insomma tutto il pacchetto che su disco non si riesce a trasferire.
E' il gruppo che vorresti avere la possibilità di vedere almeno una volta a settimana.
Ad ogni modo adesso è in uscita Costa Brava, si possono ascoltare sei pezzi in anteprima su siti concorrenti (S/A, Rockit e Dance Like Shaquille O'Neal).
E poi quello che aspettavo dal primo istante in cui ho visto Camillas e X-Mary diventare X-Marillas:
PS youtube ha senso d'esistere se non altro per questa: http://www.youtube.c...h?v=iBYjjSw-02M
#2
Inviato 29 gennaio 2013 - 19:45
Musicalmente li trovo di una pochezza straziante.
M.
M.
#3
Inviato 29 gennaio 2013 - 20:24
Dal vivo sono incredibili.
Ah, avendo coprodotto l'ultimo disco come Garrincha l'ho ovviamente già ascoltato ed è parecchio diverso da tutto quello fatto precedentemente, specie per l'atmosfera che trovo sempre e costantemente triste. Triste in un senso neanche sfigato, forse disarmato.
Tell me facts, tell me facts, tell me facts
Tell me facts
Throw your arms around me
Do you wanna come over and kill some time?
Throw your arms around me
a beast caged
underwater dancehall
#4
Inviato 29 gennaio 2013 - 21:31
#5
Inviato 30 gennaio 2013 - 08:57
#6
Inviato 30 gennaio 2013 - 10:53
#7
Inviato 30 gennaio 2013 - 11:01
#8
Inviato 30 gennaio 2013 - 11:05
Poi concordo che tra live e disco c'è quasi un abisso ma non so come si fa a resistere a roba così: http://www.youtube.c...h?v=HmUpjKmTQPg
#9
Inviato 30 gennaio 2013 - 11:10
che pezzo è?
non mi ricordo il titolo, comunque quello in preview sul sito Wallace.
#10
Inviato 21 febbraio 2013 - 11:23
gente il disco nuovo è una bomba e potrebbe persino far ricredere i detrattori.
La figata è che lo hanno prodotto e arrangiato come un "disco disco" curato in tutti i dettagli e con una sua "voce" propria, è come se ci fossero i Camillas-Brian Wilson che un pochino alla volta compongono e cesellano, e i Camillas-Resto dei fratelli Wilson che invece sul palco improvvisano, stravolgono e intrattengono. Poi è vero, l'album non è ironico per un cazzo e questo li rende ancora più grandi.
Whatever you do, don't
#12
Inviato 24 aprile 2015 - 20:12
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#13
Inviato 15 settembre 2018 - 16:46
Riportiamo su?
I Camillas li ho conosciuti ad un concerto dei Massimo Volume a Marina di Ravenna. Erano il gruppo spalla sfigato che prendeva in giro il gruppo headliner coi controcazzi, ma facendo ridere tutti (durante un'improvvisazione parlata, Ruben Camillas urlò: "E ALLORA CHI E' MASSIMO???!"). E dopo anni, i Camillas li vado cercando, e dei MV me ne frega una cippa.
All'epoca erano un duo chitarra classica (talvolta distorta) e tastiere; ora hanno aggiunto una batteria che aggiunge quel tocco di adrenalina.
Li ho visti in non più di 4-5 concerti, due di questi nell'ultimo anno. Ogni volta sono passato dalla paralisi mascellare di chi ride troppo a un senso di spaesamento e di vuoto a fine concerto, quello che provi quando la risata e la farsa iniziano a fare un po' di paura. Ricordo una digressione sull'uccisione di Bambi all'interno di "Bisonte".
Confesso che non ho mai ascoltato un cd, forse per la paura di trovare fissata quella dose di imprevedibilità e di improvvisazione (all'interno dei pezzi, nel dialogo col pubblico, nelle parti "teatrali") tipiche dei concerti.
Penso che questo intervento lezione-lettura-concerto possa sintetizzare il loro carattere.
E hanno fatto anche la versione di Bella Ciao più seria che conosca: https://www.youtube....h?v=Ecos-HlOqpY
Hanno scritto pure un libro che mi piacerebbe leggere.
Se avete ascoltato, assistito, apprezzato, amato, lasciate che le vostre dita parlino.
#14
Inviato 15 settembre 2018 - 20:33
Una band senza la quale la mia non esisterebbe. Abbiamo suonato assieme tante volte, li amo profondamente come esseri umani e preferisco il loro lato più pop elettronico anche se Problemi è forse una delle canzoni più struggenti che l'italia abbia partorito umanamente.
Video commuovente
#15
Inviato 29 settembre 2018 - 15:57
Anteprima del nuovo album "Discoteca Rock". Non siatene sordi.
C'è anche una coved di Enzo Carella.
https://www.rockit.i...album-streaming
Nel frattempo ho ascoltato i loro album precedenti e ho capito che anche lì hanno qualcosa da dire. In particolare mi piacciono il primo, "Le politiche del prato", e il secondo "Costa brava". Nel primo ep, "Everybody in the palco", ci sono almeno tre pezzi fenomenali, "Problemi", "Mi dai fastidio", e "Gina", che per qualche motivo mi sta ossessionando.
Sento ora quest'ultimo.
#16
Inviato 30 settembre 2018 - 14:24
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#17
Inviato 30 settembre 2018 - 16:12
Beh, resistere all'antipatia di Claudio Bisio* non è da tutti. Signora, vada ad un loro concerto e non se ne pentirà. Di solito suonano in Emilia Romagna, dintorni di Pesaro, e Svizzera (quest'ultima per lei).
Ho sentito pure il nuovo in streaming. E' molto diverso, ben registrato, più rock (basso batteria chitarra, ma con tastiere belle alte). Vari strumentali divertenti. Ci sono delle cose quasi oscene e dei brani bellissimi: incatalogabili come al solito. Oltre a Carella c'è un brano che è puro Battisti sperimentale.
*Quando a Italian's got talent Zagor fa il verso del cacciatore, e Bisio contesta la verosimiglianza, e Zagor replica che è il verso del cacciatore quando ha paura, e Bisio chiede se ha paura di Bambi, e Zagor risponde che no, ha paura della vita...ecco, quello è puro Camillas.
#18
Inviato 30 settembre 2018 - 17:21
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#19
Inviato 05 novembre 2018 - 22:36
#20
Inviato 06 novembre 2018 - 13:31
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#21
Inviato 12 dicembre 2018 - 18:41
L'ultima canzone potrebbe risultare una trashata immonda, ma dal vivo si capisce ogni cosa.
Dato che la dimensione più interessante dei Camillas è la perenne mutevolezza di canzoni che di per sé hanno strutture semplicissime o ripetitive (Bisonte, Mi dai fastidio), insieme alla parte "mimica", ho raccolto alcuni video e chicche delle loro esibizioni dal vivo.
https://www.youtube....ExvRWvpdRkND-dD
#22
Inviato 19 dicembre 2018 - 17:47
suonano il 22 qui a Milano e io ho i biglietti per il teatro quella sera
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#23
Inviato 20 dicembre 2018 - 08:12
Loro sono il teatro! Io non vengo solo perché vado a Napoli, e li aspetto di nuovo in E-R.
Nuovo tormentone: L'inno nazionale non è ancora iniziato
https://youtu.be/Dqg6zWqcrZs
#24
Inviato 14 aprile 2020 - 14:49
E' stata postata la bruttissima notizia nel thread meno indicato (concerti). La riporto anche qui, purtroppo.
https://www.corriere...gi-5170357.html
#25
Inviato 14 aprile 2020 - 14:51
assurdo veramente
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#26
Inviato 14 aprile 2020 - 15:28
Tutto il resto è una merda.
Incredibile quanto li sentissi vicini e importanti.
#27
Inviato 14 aprile 2020 - 15:33
Che mondo di merda.
RIP
#28
Inviato 14 aprile 2020 - 16:17
...
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#29
Inviato 14 aprile 2020 - 23:38
POPOLARE
Qua una delle loro più belle, in versione impreziosita dalla presenza di plozzer e Nekokuma.
Regione Romagna (cit.)
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#30
Inviato 15 aprile 2020 - 07:47
Chi è chi??
Gina, dal primo ep, è una delle loro canzoni più belle: ogni verso (endecasillabo!) è un racconto in potenza, scandito dalla tombola dei numeri (che ovviamente non ricordo a memoria, e neanche loro che li improvvisavano ogni volta):
1, 2, 12, 18 è il numero della ruota che non gira
16, 90, 37, pensavo che crescendo fossi uguale
Al suono di due campanelli d'oro ricordo giorni e mesi di lavoro
16, 14, 18, mi giro qui nel letto col cappotto
_____
Aggiungo un'esecuzione bellissima di 730 mila euro, che non riguardo ora sennò bestemmio
#31
Inviato 15 aprile 2020 - 08:00
Se penso che non li vedrò più live (perché questo essenzialmente erano - ben più di musicisti che facevano concerti - geni dell'immediato con il pubblico come combustibile), ecco, sono queste possibilità divenute impossibili che ti fanno sentire la mancanza di chi non hai mai conosciuto (o conosciuto bene) e ti provocano dolore e perdita, molto al di là della retorica del RIP e della statistica della conta dei morti. Mi rendo conto che è ancora egoismo, ma almeno è un egoismo giusto.
Mannaggia.
Meno male che su YT mi posso guardare tutta la playlist di Greed (grandissimo).
#32
Inviato 15 aprile 2020 - 08:25
Anche in me c'è molto egoismo, nel senso che li ritenevo una parte della mia vita. Come amici che regolarmente si vedono, anche solo una volta ogni due mesi, e che vedi cambiare nel tempo. Se non sbaglio li ho conosciuti 9 anni fa.
Io spero che in qualsiasi modo continuino, anche con la gente del loro giro, come Mike Watt ha fatto dopo la morte di D Boon.
#33
Inviato 15 aprile 2020 - 08:56
Dovevo andare a vederli il 30 gennaio a Milano. Poi non ho fatto in tempo a organizzarmi. Resterà l'enorme rimpianto.
Anni fa suonammo insieme nello stesso festival, ricordo un backstage tra i più spassosi di sempre, quelle cose che ti fanno pensare che bel passatempo sia fare concerti e non tanto per la musica, ma per il contesto che potenzialmente si può creare quando di mezzo ci sono dei grandi personaggi come lui.
M.
#34
Inviato 15 aprile 2020 - 10:45
Chi è chi??
L to R: Ruben, Mr. Draghen, Prete Criminale (Nekokuma), Zagor, Luke Fusari (Plozzer)
#35
Inviato 15 aprile 2020 - 12:31
Li ho visti 2 volte a Milano e mi è bastato per affezionarmi molto. Mi spiace parecchio parecchio.
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#36
Inviato 15 aprile 2020 - 17:15
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#37
Inviato 15 aprile 2020 - 19:28
+
Altra canzone allegrissima, che però suonata in acustico diventava di una malinconia terribile.
#38
Inviato 14 maggio 2020 - 22:43
«Avremmo voluto presentarvi “La storia della musica del futuro” con la gioia che accompagna sempre una nuova pubblicazione per noi di People. Stavolta, però, non possiamo farlo, perché uno dei due autori di questo libro – che per mesi abbiamo sognato di fare – non c’è più. Abbiamo avuto modo di conoscere Ruben e Zagor Camillas nel settembre dello scorso anno, e siamo rimasti subito folgorati dalle loro travolgenti personalità. Quando ci hanno presentato il progetto del libro che siamo qui ad annunciare, abbiamo colto al volo l’opportunità di lavorare con loro. Mai avremmo pensato di trovarci, oggi, a dover commemorare la scomparsa di uno dei nostri autori.
«Zagor ci ha lasciati un mese fa, qualche settimana dopo aver completato, con il fratello Ruben, “La storia della musica del futuro”. Crediamo che questo libro, così bello, così divertente, così unico, sia il modo migliore per celebrare la memoria di una splendida persona come Mirko “Zagor” Bertuccioli. Lasciamo che siano le sue parole, scritte assieme a Vittorio “Ruben” Ondedei, a presentarvi questo libro che non vediamo l’ora di farvi leggere: «State per leggere una storia. Cose che sono già successe. Non nel “nostro” passato, ma nel passato di un domani lontanissimo. Non si tratta di profezie o presagi. Sono istantanee di un futuro già accaduto. Non possiamo dirvi come le abbiamo sapute. Questo è un segreto che è necessario non rivelare al momento. Fidatevi di noi e leggete tutto quello che è contenuto in questo libro: fatti rilevanti, interviste, playlist, dichiarazioni, recensioni, commenti, classifiche, testi pubblicitari, rider, lettere di fan, storie d’amore ispirate a canzoni, testi impegnati, storie di musicisti, saggi analitici e d’archeologia musicale, scambi epistolari. La storia della musica del futuro».
https://www.peoplepu...sica-del-futuro
Dopo quello di Kristin Hersh su Vic Chesnutt questo è il secondo libro in pochi mesi la cui sola notizia della pubblicazione è bastata a generarmi una gioia commossa.
#39
Inviato 07 giugno 2020 - 10:33
Il libro è bellissimo e molto più a fuoco del precedente. Probabilmente meno rimaneggiato e più autentico. Ho riso in modo surreale come ai loro migliori concerti.
Nel frattempo sta uscendo il materiale che ancora non avevano pubblicato.
Questa, suoni bellissimi, con anche Flavio Giurato
e l'altra ve la trovate voi (Libia), che la suonavano anche ai concerti.
#40
Inviato 07 giugno 2020 - 13:18
Niente, farò un salto in libreria.
#41
Inviato 07 giugno 2020 - 22:04
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
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