Cinema Australiano Pre E Post Hanging Rock
#1
Inviato 26 settembre 2019 - 08:06
Ma prima? Era ovvio che anche in precedenza in Australia producessero film e non si limitassero alla produzione di episodi di Woobinda e di Skippy il Canguro . Cosa c'è di interessante nel cinema australiano pre Hanging Rock? L'unico che ho visto, eoni fa a Fuori Orario, era un tremendo "eastern" in b/n degli anni Cinquanta dove cattivissimi aborigeni assaltavano una fattoria di coloni bianchi e ne rapivano il figlio (idea proprio originale ).
Cosa ci sarebbe quindi da recuperare ?
#2
Inviato 26 settembre 2019 - 08:21
Da quel che ho sempre saputo non e' che prima di Hanging Rock (e Mad Max) la filmografia australiana avesse offerto granche'.
Non a caso i due titoli piu' noti sono opera rispettivamente di un inglese legato al free cinema britannico e un canadese in odor di new hollywood, cioe' Walkabout di Roeg, di solito indicato come il film che ha fatto "scoprire" le peculiarita' del paesaggio australiano nel mondo, e Wake in Fright il capolavoro del sottovalutato Ted Kotcheff.
Altro film abbastanza noto che pero' non ho mai visto e' They're a Weird Mob di, nientemenoche, Michael Powell, una commedia inglese sugli immigrati italiani con protagonista Walter Chiari.
Escludendo questi titoli direi che e' il deserto, o meglio l'outback.
Anche se puo' darsi ci sia qualcosa o qualcuno di interessante mai arrivato da noi.
#3
Inviato 26 settembre 2019 - 12:02
Il film di Roeg che segnalava Tom è chiaramente IL film australiano pre-Picnic.
Un altro film importante ci riporta addirittura all'inizio del secolo:
The Story of the Kelly Gang
https://en.wikipedia..._the_Kelly_Gang
#4
Inviato 26 settembre 2019 - 12:30
Walkabout di Roeg, di solito indicato come il film che ha fatto "scoprire" le peculiarita' del paesaggio australiano nel mondo
In Italia svolse quasi lo stesso ruolo "Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata" con Sordi e la Cardinale , girato prevalentemente in Australia e uscito peraltro nello stesso anno de "L'inizio del cammino".
#5
Inviato 26 settembre 2019 - 12:44
Come commedia anche il citato They're a Weird Mob / Sono strana gente sembra carino, pur probabilmente portatore di parecchi stereotipi sugli italiani:
Giusto un anglossassone del cazzo (scusa Powell, ma in questo caso lo sei) poteva pensare che gli italiani negli anni 60 potessero essere spaesati dall'urbanita' e dal traffico... in Australia.
#6
Inviato 26 settembre 2019 - 16:07
1974
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#7
Inviato 27 settembre 2019 - 13:04
Il film di Roeg che segnalava Tom è chiaramente IL film australiano pre-Picnic.
Che però è un film di produzione 100% inglese. E’ la stessa cosa del film di Zampa con Sordi, insomma.
Come ha già scritto Tom il cinema australiano prima degli anni settanta praticamente di fatto non esisteva e si limitava a una manciata di titoli all'anno girati con budget bassissimi e che non superavano i confini nazionali (una delle poche eccezioni in tal senso fu Jedda del 1955 che probabilmente è quel tremendo "eastern" in b/n degli anni Cinquanta dove cattivissimi aborigeni assaltavano una fattoria di coloni bianchi , tra le altre cose primo film australiano presentato al festival di Cannes e primo interpretato da veri aborigeni).
E’ solo nel 1970 con la fondazione dell'Australian Film Development Center e ingenti capitali statali che si può cominciare a parlare di industria cinematografica australiana propriamente detta. Però sarà con il successo mondiale di Picnic ad Hanging Rock (che tra l’altro ho rivisto proprio di recente e rimane sempre un film straordinario) che il cinema australiano si accorge anche delle proprie potenzialità artistiche.
#8
Inviato 27 settembre 2019 - 16:02
(una delle poche eccezioni in tal senso fu Jedda del 1955 che probabilmente è quel tremendo "eastern" in b/n degli anni Cinquanta dove cattivissimi aborigeni assaltavano una fattoria di coloni bianchi , tra le altre cose primo film australiano presentato al festival di Cannes e primo interpretato da veri aborigeni).
Ho controllato, non lo è .
#9
Inviato 28 settembre 2019 - 14:55
#11
Inviato 28 settembre 2019 - 15:10
sesso, horror, violenza ed azione!
#12
Inviato 28 settembre 2019 - 15:30
ecco cazzo, proprio questo intendevo con interessante
sesso, horror, violenza ed azione!
cine ma tu wake in fright lo conosci si?
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#13
Inviato 28 settembre 2019 - 15:41
Comunque quel Stone del '74 postato da Succo potrebbe essere figo, c'e' persino il mitico Hugh Keays-Byrne.
L'expolitation australiana e' abbastanza rinomata tra gli appassionati, soprattutto dopo che il solito Tarantino l'ha battezza ozploitation, ma per quel poco che ho visto devo dire che si tratta di filmetti davvero da morti di fame, che in confronto i nostri spaghetti western e poliziotteschi sembrano kolossal hollywoodiani. Mi sa che e' piu' l'idea "dai che guardiamo un horror australiano, deve essere strano per forza!"
#14
Inviato 28 settembre 2019 - 18:41
#15
Inviato 29 settembre 2019 - 06:32
per gli anni '90 posso consigliare due commedie divertentissime:
Muriel's Wedding (1994)
The Castle (1997)
#16
Inviato 29 settembre 2019 - 09:30
Secondo me non c'e comunque tantissimo di imperdibile, anche se una decina di film a decennio, dagli 80 in poi, non dovrebbe essere difficili individuarli. Occhio e croce e' in una situazione tipo il Canada, appena esce qualche personalita' viene subita reclutata a Hollywood.
#18
Inviato 29 settembre 2019 - 12:43
degli 80 se piace il genere coming of age nostalgico c'è "The year my voice broke" che è una gemma
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#19
Inviato 29 settembre 2019 - 12:53
uno più recente che mi viene in mente è "Holy Smoke" del 1999 con una Kate Winslet magnifica (e completamente nuda in un paio di scene)
Gran film, per me il migliore della Campion, anche se ci sarebbe da eccepire che lei e' neozelandese e la produzione hollywoodiana.
Andando per registi e aiutandomi con google..
I registi australiani piu' famosi e influenti mi sembrano chiaramente Weir e George Miller.
Della stessa generazione c'e' l'oggi dimenticato Fred Schepisi, capace di film molto interessanti (The Devil's Playground, The Chant of Jimmie Blacksmith, El Gringo Barbarosa, Six Degrees of Separation) come di film mediocri e pure tremende cagate.
Poi c'e' questo pare fondamentale Tim Burstall, ma ammetto di averne scoperto l'esistenza solo ora: "best known for hit Australian movie Alvin Purple (1973) and its sequel Alvin Rides Again. A key figure in Australian postwar cinema" dice la Wiki.
Negli 80 ci fu una piccola ondata di registi australiani a Hollywood: Russell Mulcahy (Highlander), Phillip Noyce (Ore 10 calma piatta), Bruce Beresford (A spasso con Daisy), Richard Franklin (Patrick) tutti mestieranti tra il discreto e il mediocre. Il mio preferito e' Simon Wincer che ha realizzato almeno il capolavoro televisivo "Lonsome Dove" (la miniserie degli anni 80) e ha una solida carriera di film e film-tv di genere: lo spielberghiano "D.A.R.Y.L." e "Carabina Quigley" tra i piu' noti.
Nei 90 uscirono Baz Luhrmann (Moulin Rouge), che nun me piace pe' gniente, il presenzialista da festival Rolf de Heer (Bad Boy Bubby), che mi piace ancora meno, e Alex Proyas (The Crow, Dark City) che invece mi piaceva ma poi si e' perso.
Degli zero mi piacciono John Hillcoat (Codice 99, The Proposition), Andrew Dominik (L'assasinio di Jessie James ecc.) e l'altalenante Gregor Jordan (Buffalo Soldiers, The Informers). Poi c'e' il Greg McLean dei due Wolf Creek e, boh, io ho visto il primo e non mi ha detto moltissimo, ma c'ha il suo seguito.
Tra le nuove leve degli ultimi anni spicca David Michôd (Animal Kingdom, The Rover).
Patrick Hughes dopo l'ottimo esordio di "Red Hill" ha invece gia' venduto culo e tutto quanto alla peggio Hollywood.
Poi tutta una serie di registi senza storia noti per uno o due titoli.
#21
Inviato 29 settembre 2019 - 13:34
p.s: i nomi fatti da tom sono quelli che conosco anch'io. obiettivamente non saprei trovare delle caratteristiche unificanti ed identificative del cinema australiano, è un popolo e una cultura che non conosco granché, anche se non si sa come mai da anni è diventata una meta irrinunciabile di qualsiasi millennials maggiorenne
#22
Inviato 29 settembre 2019 - 16:05
Mi pare che non siano ancora stati citati i due seguenti films di Bruce Beresford:
"Money movers" (buon crime-thriller di fine anni '70)
"Breaker morant" (ottimo film che ruota attorno ad un processo ad alcuni soldati australiani arruolati nell'esercito britannico, siamo agli inizi del '900)
E ancora:
"Long weekend" (1978), di Colin Eggleston (buon thriller atmosferico / survival movie)
"Utu" (1983) di Geoff Murphy (Nuova Zelanda), moderno "western" piuttosto crudo, con sullo sfondo la lotta tra aborigeni e truppe coloniali.
Più trash, ma degni di essere guardati:
"Detector" (1980), di Ian Barry (sgangherato film catastrofico/fantascientifico)
"Battletruck" = "Destructors" (1982), ok questo è neozelandese, filone post-apocalittico
Sulla disponibilità di questi films in italiano, Beresford a parte, ho forti dubbi ...
#23
Inviato 29 settembre 2019 - 16:55
Molto bello Bad Boy Bubby, dello stesso regista consiglio anche Alexandra's Project del 2003.
#24
Inviato 05 novembre 2019 - 12:20
Anche per via di questo topic, mi sono rivisto Wake in Fright, stavolta aiutandomi con utili sottotitoli rispetto alla comunque gia' esaltante prima volta, e maremmamaiala che film! Praticamente Kotcheff aveva trovato un miracoloso punto di accordo tra la New Hollywwod piu' selvaggia, il Free Cinema piu' satiricamente allucinato, il cinema europeo piu' straniante. Incredibile che per quasi trent'anni fosse considerato un film perduto e sia stato ritrovato solo per caso. Film della vita di Gary Bond, attore tetrale e televisivo con all'attivo solo tre film per il grande schermo, una specie di Peter O'Toole incrociato con Jim Morrison.
E pellicola ancora tragicamente attuale, anzi oggi forse piu' che mai.
Impressionante come Walkabout, Wake in Fright, Hanging Rock e in un certo senso anche il primo Mad Max sembrano completarsi e compenetrarsi a vicenda, sviluppando o continuando uno il discorso dell'altro.
Certo che a vederli tutti insieme i capolavori australiani dei 70s ne esce la visione di continente molto fotogenico, ma, almeno a quei tempi, anche un postaccio di merda come pochi.
#25
Inviato 05 novembre 2019 - 14:22
Un sacco di titoli interessanti, è un cinema in effetti (per quanto si possa generalizzare) molto selvaggio e magico, a volte disturbante (bad boy bubby, dove viene ucciso davvero un gatto durante il film).
Da recuperare, mi pare di capire, immediatamente wake in fright
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#26
Inviato 10 novembre 2019 - 12:49
ma di questa fantomatica ozploitation cosa c'è da recuperare (sempre che si trovi in italiano)?
la vedo dura trovarli in italiano o anche con i sottotitoli inglesi (auguri con l'autraliano )
comunque mi sono ricordato ora che avevo fatto un LISTONE con tutti i film nominati nel documentario, divisi per genere
https://rateyourmusi...itation_movies/
rym |
#27
Inviato 14 marzo 2020 - 19:33
degli 80 se piace il genere coming of age nostalgico c'è "The year my voice broke" che è una gemma
Tempo fa ho visto Flirting, non sapendo che facesse parte di una [incompleta] trilogia insieme a questo film
Buona controparte un pò più colta ai coming of age americani del periodo. Lecito ma paradossale però l'uso sistematico di attori britannici per storie australiane comunque.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#28
Inviato 05 aprile 2020 - 12:34
1974 Stone Sandy Harbutt
Dopo che uno di loro ha assistito casualmente ad un omicidio politico, i membri di una gang di motociclisti vengono uccisi uno a uno. Lo Stone del titolo, un poliziotto hippie stile Serpico, riesce a farsi accettare come membro della gang per indagare.
In genere considerato un precursore di Mad Max. In effetti Miller quattro anni dopo ne riprendera' diversi membri del cast (tra cui il solito, allucinatissimo Hugh Keays-Byrne) e terra' conto dell'atmosfera malata e onirica della prima mezz'ora. E come se non bastasse un personaggio minore si chiama Bad Max. Pero' poi e' un film completamente diverso, impiantato nel presente degli anni 70, tra controcultura on the road ormai andata a male e cinema della paranoia post-'68.
La prima mezz'ora di cui dicevo, lisergica e deviante, riesce a concretizzare quella follia anarchica che l'exploitation spesso promette e raramente mantiene, tanto che mi ero illuso di trovarmi di fronte a un piccolo capolavoro. Peccato che l'ora successiva sia invece slegatissima. Dimenticato lo spunto da thiriller-politico, ripreso solo nel moscissimo finale, e abbandonato lo stile quasi poetico della prima parte, il tutto diventa uno sgangherato bike-movie come altri, solo piu' sporco e insanamente machista perche' sono pur sempre australiani. Meno male che c'e' anche un epilogo cinico a scompaginare un po' le carte.
#29
Inviato 05 aprile 2020 - 12:56
degli 80 se piace il genere coming of age nostalgico c'è "The year my voice broke" che è una gemma
Tempo fa ho visto Flirting, non sapendo che facesse parte di una [incompleta] trilogia insieme a questo film
Buona controparte un pò più colta ai coming of age americani del periodo. Lecito ma paradossale però l'uso sistematico di attori britannici per storie australiane comunque.
scusa, vedo solo ora la risposta.
Si flirting è un bel film, ma il primo mi è rimasto molto di più, con quei paesaggi meravigliosi e un senso di nostalgia struggente che non ricordo nell'altro. Non sapevo ci fosse una terza parte.
dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine
#30
Inviato 06 aprile 2020 - 10:14
...
scusa, vedo solo ora la risposta.
Si flirting è un bel film, ma il primo mi è rimasto molto di più, con quei paesaggi meravigliosi e un senso di nostalgia struggente che non ricordo nell'altro. Non sapevo ci fosse una terza parte.
La trilogia alla fine ufficialmente non l'ha chiusa, però non so se nel resto della sua filmografia ci siano degli altri film tematicamente affini per considerarla chiusa ufficiosamente.
Visto che non cè un topic apposito ma la distanza è relativamente poca, un altra chicca che ricordo di aver visto è questa
Penso un film considerabile affine ai neo western sui nativi americani nello stesso periodo.
The core principle of freedom
Is the only notion to obey
#31
Inviato 07 maggio 2020 - 10:16
Roadgames (1981) di Richard Franklin
Ultimo film australiano diretto da Richard Franklin, prima di staccare un biglietto di sola andata per gli Stati Uniti. E’ anche la dimostrazione di come all’inizio degli anni ottanta, dopo i film di Weir e Miller, il cinema australiano avesse guadagnato la ribalta internazionale, tanto da avere ottimi budget e scritturare attori di un certo nome, come Stacy Keach e la scream queen Jamie Lee Curtis. Franklyn dopo il successo di Patrick era considerato un po’ l’Alfred Hitchcock degli antipodi (curiosamente il suo esordio americano sarà proprio con il sequel di Psyco) e con questo film guarda esplicitamente al suo modello, realizzando un’opera che è quasi La finestra sul cortile on the road. E’ un film che si regge tutto sulla costruzione della tensione anziché sulle scene splatter (quasi del tutto assenti) e nonostante la trama in cui di fatto succede poco o nulla riesce a reggere bene per tutti i 90 minuti, grazie all’eleganza della regia, alle belle riprese dell’outback e a ottime soluzioni di montaggio, oltre alla bravura di Keach, attore troppo sottovalutato. Nei credits ci sono nomi che hanno hanno fatto la storia della new wave australiana come quello dello sceneggiatore Everett De Roche e del musicista Brian May.
#32
Inviato 07 maggio 2020 - 12:53
Beh, se non è australiano Crocodile Dundee. Ricordate anche la spettacolare puntata dei Simpson dove vanno in Australia?
#33
Inviato 30 luglio 2020 - 16:01
1995 Metal Skin di Geoffrey Wright
Incroci di esistenze: un commesso di hard discount sfigato e col padre demente, un suo collega scopatore seriale (Ben Mendelsohn, un mix tra John Travolta giovane e Nick Cave), un' italiana sciroccata che si crede una strega e una ex reginetta del liceo con un segreto. Siamo in Australia quindi non e' una commedia alla "Clerks", ma una roba desolata piena di follia, morte, machismo e auto truccate. (Il rapporto ossessivo con i motori sembra davvero quanto di piu' tipicamente australiano possa esistere.)
L'affresco sociale e esistenziale sarebbe pura depressione, non fosse per lo stile fulminante della regia. Prendendo spunto dal Peckinpah piu' allucinato e da Easy Rider, il film ha un montaggio sincopato, con un continuo alternarsi di flashback, flashforward, sequenze alternate, che creano un clima fluido e sospeso. Qualcuno lo ha visto come una sorta di prequel del primo Mad Max, col mondo vicino al collasso sociale descritto nel primo film della saga, e in effetti il gran inseguimento finale non sfigura affatto in confronto alle analoghe scene dei film di Miller.
Passato anche a Venezia, ma credo mai distribuito in Italia dopo l'insuccesso totale avuto in patria, e' diventando col tempo un piccolo cult maledetto e generazionale. Piu' nota l'opera precedente del regista Geoffrey Wright, "Romper Stomper" (da noi didasalicamente "Skinheads"), film altrettanto allegro sul mondo dei neo-nazi australiani che i piu' ricordano per la presenza di un giovane, sconosciuto e magro Russell Crowe.
Piu' di un'affinita' coi coevi e altrettanto misconosciuti "Roadracers" di Robert Rodriguez e "Shopping", dimenticato esordio autoriale con Jude Law del poi insospettabile Paul W. S. Anderson.
#34
Inviato 01 agosto 2020 - 16:26
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
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