Finita l'ultima puntata dell'ultima serie il gesto più naturale è stato quello di ricominciare
subito dalla prima della prima stagione, la sequenza finale che mostra
come tutto, alla fine, sia cambiato ma rimasto uguale a prima lascia a bocca aperta e convince una volta di più che questa non è una 'serie Tv' ma un affresco senza pari della vita in una metropoli americana (occidentale) all'inizio del Ventunesimo secolo.
Fra i bonus della quinta serie in Dvd ci sono un paio di mini-documentari con interviste e simili. A un certo punto qualcuno (un giornalista, non ricordo chi) dice che "fra cinquant'anni guarderemo The Wire come oggi si legge ancora Dickens" (ah,
the Dickensian aspect ) e penso che tutto sommato abbia ragione.
Adesso vado a cercarmi Generation Kill.
Gigiriva avevi ragione su entrambi i momenti-apice della stagione 5, quando è arrivato il secondo sono caduto dal divano.