strano?che hanno mai fatto di strano i baustelle?
Peccato, perchè da fan dei Baustelle mi aspettavo qualcosa di "strano"
poi se spieghi strano musicalmente che vuol dire per te...
Inviato 05 febbraio 2008 - 16:58
strano?che hanno mai fatto di strano i baustelle?
Peccato, perchè da fan dei Baustelle mi aspettavo qualcosa di "strano"
Inviato 05 febbraio 2008 - 17:06
Inviato 06 febbraio 2008 - 07:46
parlate del testo de "la guerra è finita" come qualcosa di banale e brutto o sbaglio?
Whatever you do, don't
Inviato 06 febbraio 2008 - 11:16
Trova le differenze.
Inviato 06 febbraio 2008 - 12:04
no, mi dispiace toglierti questa soddisfazioneanche nel disco dei BauBau si parla di eroina???
Inviato 06 febbraio 2008 - 12:13
Inviato 06 febbraio 2008 - 12:32
Solo di MDMA.
Ma non è la stessa cosa, no?
tu sei rimasto ai tempi di Finardi con Extraterrestre
http://it.wikipedia.org/wiki/MDMA
Trova le differenze.
anche nel disco dei BauBau si parla di eroina???
Inviato 06 febbraio 2008 - 13:14
Inviato 06 febbraio 2008 - 14:26
parlate del testo de "la guerra è finita" come qualcosa di banale e brutto o sbaglio?
Sbagli, si sta parlando di "Charlie fa Surf".
Inviato 06 febbraio 2008 - 18:09
Inviato 06 febbraio 2008 - 20:10
Inviato 06 febbraio 2008 - 20:11
Disco della madonna, tanto per stare in tema.
ITALIANI COMPRATELO E FATELO ARRIVARE AL N.1
così per una volta le nostre classifiche di vendita non sembreranno il terzo mondo della musica.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 06 febbraio 2008 - 23:07
Inviato 07 febbraio 2008 - 00:27
Inviato 07 febbraio 2008 - 02:06
Inviato 07 febbraio 2008 - 09:45
Aurelio De Laurentiis ha lasciato la sede dove si stanno svolgendo i sorteggi dei calendari fermando uno sconosciuto che passava su un motorino dicendogli: "Portami via da questo posto". Ed è andato via come passeggero del motorino di uno sconosciuto
Inviato 07 febbraio 2008 - 09:59
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 07 febbraio 2008 - 10:21
grazieDiscariche e terzomondismo a parte, ho finalmente ascoltato decentemente "Amen".
E' il disco che mi aspettavo e non mi aspettavo dai Baustelle. Alcuni pezzi riprendono il percorso poetico sarcastico de "La Malavita", altri affrontano nuovi scenari, addirittura una coda jungle, qualche innesto elettrico, sviluppi centrali mai monotoni. "Baudelaire" su tutte incarna la freschezza odierna di certa canzone italiana. Questo citazionismo mirato delinea i bordi di un'energica stesura, tesa a definire quel sottile modus operandi del gruppo, articolato su suoni e colori verbali mai così azzeccati. "Colombo" ironizza (e centra) a pieno sull'arrivismo cronico (malato) che invade le nostre cerchie. Gli intrecci de "Il liberalismo ha giorni contati" stracciano assurdi posizionamenti, li aggrediscono di ironia, mentre "L'aeroplano" è semplicemente una poetica esternazione amorosa in salsa post sanremese, meravigliose le strofe sincronizzate ad hoc sul ritornello in crescendo dell'ottima Rachele. Diminuita l'angoscia da periferia del primo disco, noto una nuovissima verve chiccosa, elegante e sottile nella decorazione degli episodi. Come se avessero accantonato parzialmente quel manierismo malicononico che li ha resi celebri.
Di certo un gruppo capace di scuotere con garbo ed estro armonico il panorama italiano. Disco volutamente prodotto con una maggior carica strumetale, dannatamente vibrante, mai banale. Bravi davvero. Da inserire immediatamente sullo scaffale. Voce: Nuova Italia.
Inviato 07 febbraio 2008 - 10:55
"Baudelaire" su tutte incarna la freschezza odierna di certa canzone italiana. Questo citazionismo mirato
Satana è all??inferno per te. Ed è più moderno di te. Avremo divani fondi come tombe. Stando a quanto dice Baudelaire. Cristo muore in croce per me. Pietro brucia in croce per te. Santa è la bellezza. Tanta è la paura. Fai come faceva Baudelaire. Pasolini è morto per te. Morto a bastonate per te. Nello stesso istante. In qualche altra spiaggia. Si è fatto l??amore. Uniti contro il mondo. E?? necessario credere. Bisogna scrivere. Verso l??ignoto tendere. Ricordati Baudelaire. Caravaggio è morto per te. Luigi Tenco è morto per te. Nei fiori dei campi. Vive Piero Ciampi. Bisogna studiare Baudelaire. Saffo s??è ammazzata per noi. Socrate suicida per noi. Vivere per sempre. Ci vuole coraggio. Datti al giardinaggio dei fiori del male. E?? necessario vivere. Bisogna scrivere. All??infinito tendere. Ricordati Baudelaire. Baudelaire. Yeah.
Inviato 07 febbraio 2008 - 10:59
"Baudelaire" su tutte incarna la freschezza odierna di certa canzone italiana. Questo citazionismo mirato
Satana è all??inferno per te. Ed è più moderno di te. Avremo divani fondi come tombe. Stando a quanto dice Baudelaire. Cristo muore in croce per me. Pietro brucia in croce per te. Santa è la bellezza. Tanta è la paura. Fai come faceva Baudelaire. Pasolini è morto per te. Morto a bastonate per te. Nello stesso istante. In qualche altra spiaggia. Si è fatto l??amore. Uniti contro il mondo. E?? necessario credere. Bisogna scrivere. Verso l??ignoto tendere. Ricordati Baudelaire. Caravaggio è morto per te. Luigi Tenco è morto per te. Nei fiori dei campi. Vive Piero Ciampi. Bisogna studiare Baudelaire. Saffo s??è ammazzata per noi. Socrate suicida per noi. Vivere per sempre. Ci vuole coraggio. Datti al giardinaggio dei fiori del male. E?? necessario vivere. Bisogna scrivere. All??infinito tendere. Ricordati Baudelaire. Baudelaire. Yeah.
beh mirato...a me dà l effetto dei tre abbacchi come a leif eriksonn.
peccato perchè a parte questo la canzone è una delle più carine retta su quel ritmo tropicale
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 07 febbraio 2008 - 12:00
Inviato 07 febbraio 2008 - 12:17
Disco della madonna, tanto per stare in tema.
ITALIANI COMPRATELO E FATELO ARRIVARE AL N.1
così per una volta le nostre classifiche di vendita non sembreranno il terzo mondo della musica.
Si ma tra un pò inizierà Sanremo
Inviato 07 febbraio 2008 - 12:37
Disco della madonna, tanto per stare in tema.
ITALIANI COMPRATELO E FATELO ARRIVARE AL N.1
così per una volta le nostre classifiche di vendita non sembreranno il terzo mondo della musica.
Si ma tra un pò inizierà Sanremo
Non si sta parlando di due cose così agli antipodi...anzi...
L'impressione che io ho avuto è proprio che il gruppo abbia scelto un linguaggio più facile per la massa italiana...e quindi sanremese.
Non parlo di facile in senso "catchy", parlo di scelte armonico-melodiche che scivolano via che manco te ne accorgi. Non c'è più quel qualcosa che faceva pensare "però! notevole per un gruppo pop italiano....".
Sognavo che i Baustelle si mangiassero il pop italiano, lo riplasmassero, mescolassero, e lo potessero vendere come qualcosa di fresco.
Il primo disco faceva ben sperare.
Ora pare che il pop italiano si sia mangiato i Baustelle, e abbia plasmato il loro suono, l'ha mescolato a tutta l'immondizia musicale italiana che tira, e ora sicuramente li può vendere meglio.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:05
Concordo sommariamente. Semplificando, per quel che mi riguarda potrei riassumere (chiosando):Io trovo che ci siano ottime variazioni, strutturazioni tutt'altro che scontate, sempre in un'ottica pop italiana di maggior classe. Subire una comoda plasmazione, tesa a una facile accessibilità globale, non appartiente a lavori di questo tipo, sia perchè si evince (ed è evidente) una certa articolazione stilistica, pur restando confinati anche nel passato recente, sia per un'insolita stesura dei testi, altamente lontani dall'immondizia musicale italiana di cui parli. Lo spiazzamento, per quanto mi riguarda, c'è ed è (come afferma Bebo) ben calcolato, programmato ad hoc. E questa premedidazione compositiva, giusta o meno, mi garba parecchio, perchè è curata, e ha come risultato un affresco pop chiccoso, elegante e armonioso.
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:22
Disco della madonna, tanto per stare in tema.
ITALIANI COMPRATELO E FATELO ARRIVARE AL N.1
così per una volta le nostre classifiche di vendita non sembreranno il terzo mondo della musica.
Si ma tra un pò inizierà Sanremo
Non si sta parlando di due cose così agli antipodi...anzi...
L'impressione che io ho avuto è proprio che il gruppo abbia scelto un linguaggio più facile per la massa italiana...e quindi sanremese.
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:42
Concordo sommariamente. Semplificando, per quel che mi riguarda potrei riassumere (chiosando):
Io trovo che ci siano ottime variazioni, strutturazioni tutt'altro che scontate, sempre in un'ottica pop italiana di maggior classe. Subire una comoda plasmazione, tesa a una facile accessibilità globale, non appartiente a lavori di questo tipo, sia perchè si evince (ed è evidente) una certa articolazione stilistica, pur restando confinati anche nel passato recente, sia per un'insolita stesura dei testi, altamente lontani dall'immondizia musicale italiana di cui parli. Lo spiazzamento, per quanto mi riguarda, c'è ed è (come afferma Bebo) ben calcolato, programmato ad hoc. E questa premedidazione compositiva, giusta o meno, mi garba parecchio, perchè è curata, e ha come risultato un affresco pop chiccoso, elegante e armonioso.
Amen è un bel disco che mi fa cagare.
Oppure: Amen mi fa cagare ma lo ascolto volentieri.
Secondo me centra l'essenza del pop nel 2008, cioè scarica il contenuto (dai, i testi sono BEN SCRITTI, ma stringistringi son delle cacate!) e propone una musica estremamente fruibile ma non solo, addiittura suonata e composta molto oltre i livelli medi di quel pop da ragazzine\tardone (Ramazzotti, Vibrazioni, Negramaro) tirando in mezzo una gigantesca fetta di mercato. Non è più una questione "i Buastelle hanno tradito l'ascoltatore indie", ma "i Baustelle stanno facendo ascoltare un disco ottimo a gente con gusti di merda". Che a mio avviso dovrebbe essere la missione della cultura pop, ovvero raggiungere un gran numero di persone con un prodotto non solo passabile o accettabile, ma ben costruito e di qualità. Perchè "la gente" è scema e se si beve certa roba, coi Baustelle gli sembra di volare.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 07 febbraio 2008 - 13:53
Inviato 07 febbraio 2008 - 14:32
Allora, tralascio l'aspetto dei testi, che a parte la quantità di citazioni che mi disturbano un pò, sono abbondantemente sopra la media italiana.
Per quanto riguarda la musica, io le "ottime variazioni, strutturazioni tutt'altro che scontate" le ho sentite nel primo.
Quel disco splendeva di "diversità" e di novità, aveva guizzi difficilmente riscontrabili in dischi di Pop italiano.
Un disco che mescolava ricercatezza e immediatezza in una miscela riuscitissima.
La canzone italiana s'incontrava con l'indie, con la new wave gommosa italiana, con le canzoni cantate da Mina a fine anni '60 e '70, con le colonne sonore dei film dei '70, Morricone...insomma miscelava parecchie facce della musica italiana, le migliori, per crearne una totalmente personale nuova, fresca e tremendamente accessibile.
Canzoni come "sadik", "gomma" e "canzone del riformatorio" sono degli autentici gioielli.
Prendere i Baustelle, Amen dei Baustelle, e portarlo al numero 1 in italia non mi fa pensare assolutamente: "Qualcosa è cambiato".
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 07 febbraio 2008 - 14:52
Per motivi anagrafici non conoscevo la vicenda del piccolo Alfredino Rampi, ma a chi ha l'età per ricordarla credo risulterà ancora più commovente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Rampi
Letta mentre ascoltavo il brano chiamato appunto Alfredo.
Impossibile non avere un sussulto. La sensazione torbida di una lenta discesa verso il fondo, della superficie che si allontana, del cielo che diventa un punto e del contrasto con la descrizione frammentaria e luminosa di un immaginario davvero forte nei suoi emblemi che filtra dagli ottanta metri del pozzo, è di rara carica espressiva.In tutto il panorama pop italiano.
Con tutta la comprensione, chi continua a paragonarli a Pezzali credo ci abbia capito poco. Le sfumature, i diversi livelli di lettura e le tensioni verso visioni filosofiche non mi sembrano proprio per nulla meritevoli di essere fagocitate e bollate come colonna sonora da supermercato.Le citazioni pseudo colte non le trovo affatto pseudo, ma dosate, spesso elegantemente, a contestualizzare e dipingere ogni volta un diverso affresco sociale.
Quanto quoto Francis: questo è il pop che dovrebbe essere primo nelle classifiche italiane.
Inviato 07 febbraio 2008 - 15:39
Per motivi anagrafici non conoscevo la vicenda del piccolo Alfredino Rampi, ma a chi ha l'età per ricordarla credo risulterà ancora più commovente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Rampi
Letta mentre ascoltavo il brano chiamato appunto Alfredo.
Impossibile non avere un sussulto. La sensazione torbida di una lenta discesa verso il fondo, della superficie che si allontana, del cielo che diventa un punto e del contrasto con la descrizione frammentaria e luminosa di un immaginario davvero forte nei suoi emblemi che filtra dagli ottanta metri del pozzo, è di rara carica espressiva.In tutto il panorama pop italiano.
Con tutta la comprensione, chi continua a paragonarli a Pezzali credo ci abbia capito poco. Le sfumature, i diversi livelli di lettura e le tensioni verso visioni filosofiche non mi sembrano proprio per nulla meritevoli di essere fagocitate e bollate come colonna sonora da supermercato.Le citazioni pseudo colte non le trovo affatto pseudo, ma dosate, spesso elegantemente, a contestualizzare e dipingere ogni volta un diverso affresco sociale.
Quanto quoto Francis: questo è il pop che dovrebbe essere primo nelle classifiche italiane.
Sul tema cercati la puntata di "lastoria siamo noi" o di "mixer" (sono similissime, sempre con Minoli), è qualcosa di ALLUCINANTE.
Inviato 07 febbraio 2008 - 15:47
Inviato 07 febbraio 2008 - 16:05
Inviato 07 febbraio 2008 - 17:20
La recupero di sicuro. Ho dato uno sguardo ai brevi video sul sito..che anno quello. Tra l'altro era appena stata resa pubblica la lista della P2 e varie teorie complottiste sostenevano che la vicenda del bambino sarebbe stata messa su proprio per sviare l'attenzione.
Whatever you do, don't
Inviato 07 febbraio 2008 - 18:01
Inviato 07 febbraio 2008 - 18:35
Inviato 07 febbraio 2008 - 18:42
......lasciano definitivamente l'indie per entrare a tutta birra (e in grande stile, secondo me) nella tradizione melodica italiana. Sì, in questa tradizione ci sono De Andrè, Mina e Battisti, ma anche la Pausini e Max Pezzali, e posso capire che a molti non piaccia il genere, non piacciano proprio quel tipo di melodie (per non parlare degli arrangiamenti) che però nei Baustelle ci sono sempre state, anche quando schitarravano di brutto su "Gomma". I Baustelle, al di là della citazione/plagio a Lee Hazlewood (che per me è gesù), non sono un gruppo per esterofili.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 07 febbraio 2008 - 18:48
Prima di questo post, sembravo una scheggia impazzita e quasi isolata.
Anche se la copertina è un plagio (voluto?) del capolavoro dei La's. Amen.
Inviato 07 febbraio 2008 - 18:53
Prima di questo post, sembravo una scheggia impazzita e quasi isolata.
Anche se la copertina è un plagio (voluto?) del capolavoro dei La's. Amen.
Dai che in questo thread lo state lodando in parecchi...
Per la somiglianza delle copertine La's - Amen non penso al plagio.
Virerei piuttosto sulla citazione, l'ennesima.
"L'intensità del rumore provoca ostilità, sfinimento, narcisismo, panico e una strana narcosi." (Adam Knieste, cit.)
"Deve rimanere solo l'amore per l'arte, questo aprire le gambe e farsi immergere dal soffio celeste dello Spirito." (Simon, cit.)
La vita è bella solo a Ibiza (quando non c'è nessuno).
Inviato 07 febbraio 2008 - 19:43
"Si finge morta e scrive sui muri con lo spray".
Inviato 07 febbraio 2008 - 20:01
Inviato 07 febbraio 2008 - 23:16
Inviato 07 febbraio 2008 - 23:31
Inviato 08 febbraio 2008 - 00:22
Sì che questo disco deve arrivare al n.1, perchè se non ce la fanno stavolta, con la hit, la Warner e tutto, non so quando potrà accadere.
Andare al n.1 in Italia con un album del genere vuol dire aprire una strada importantissima per la scena musicale di questo paese.
Esattamente come avvenne nel 1997 quando i C.S.I. arrivarono al n.1 con Tabula Rasa Elettrificata, risultato che servì moltissimo a quell'epoca non solo a Ferretti & co, ma che portò i discografici a dare spazio a tanti altri artisti (dagli Avion Travel agli Scisma).
Non sono quisquilie da "Sorrisi & Canzoni", queste sono cose "serie".
Inviato 08 febbraio 2008 - 12:26
Inviato 08 febbraio 2008 - 13:59
Sì che questo disco deve arrivare al n.1, perchè se non ce la fanno stavolta, con la hit, la Warner e tutto, non so quando potrà accadere.
Andare al n.1 in Italia con un album del genere vuol dire aprire una strada importantissima per la scena musicale di questo paese.
Esattamente come avvenne nel 1997 quando i C.S.I. arrivarono al n.1 con Tabula Rasa Elettrificata, risultato che servì moltissimo a quell'epoca non solo a Ferretti & co, ma che portò i discografici a dare spazio a tanti altri artisti (dagli Avion Travel agli Scisma).
Non sono quisquilie da "Sorrisi & Canzoni", queste sono cose "serie".
cristogesù recidimi la carotide e dammi la morte, basta con questo strazio
francis ma ti rendi conto?
va bene i CSI (dove?) ma ci sono stati dei gruppi italiani grandissimi che con questi non c'entrano nulla; se il tuo parametro è il festival non è colpa degli altri (gli Scisma? DIO!!!!!)
Inviato 08 febbraio 2008 - 14:12
Sì che questo disco deve arrivare al n.1, perchè se non ce la fanno stavolta, con la hit, la Warner e tutto, non so quando potrà accadere.
Andare al n.1 in Italia con un album del genere vuol dire aprire una strada importantissima per la scena musicale di questo paese.
Esattamente come avvenne nel 1997 quando i C.S.I. arrivarono al n.1 con Tabula Rasa Elettrificata, risultato che servì moltissimo a quell'epoca non solo a Ferretti & co, ma che portò i discografici a dare spazio a tanti altri artisti (dagli Avion Travel agli Scisma).
Non sono quisquilie da "Sorrisi & Canzoni", queste sono cose "serie".
cristogesù recidimi la carotide e dammi la morte, basta con questo strazio
francis ma ti rendi conto?
va bene i CSI (dove?) ma ci sono stati dei gruppi italiani grandissimi che con questi non c'entrano nulla; se il tuo parametro è il festival non è colpa degli altri (gli Scisma? DIO!!!!!)
Io sto parlando di strategie discografiche e di aperture promozionali, non delle qualità specifiche dei singoli artisti.
Grazie al n.1 dei CSI, alla fine degli anni '90 moltissimi gruppi italiani relegati al ghetto della musica alternativa beneficiarono di una grande promozione, poi andata ad ammosciarsi negli anni.
Per modificare le tendenze commerciali della discografia italiana bisogna portare risultati concreti smuovendo il pubblico, e il disco dei Baustelle capita a fagiolo.
Ma se non si vuole recepire, tutto continuerà ad essere smorto e vivacchiante.
Inviato 08 febbraio 2008 - 16:16
Inviato 08 febbraio 2008 - 16:35
ah già che tu sei più "avanti"
Inviato 09 febbraio 2008 - 09:29
Inviato 09 febbraio 2008 - 10:20
Sì che questo disco deve arrivare al n.1, perchè se non ce la fanno stavolta, con la hit, la Warner e tutto, non so quando potrà accadere.
Andare al n.1 in Italia con un album del genere vuol dire aprire una strada importantissima per la scena musicale di questo paese.
Esattamente come avvenne nel 1997 quando i C.S.I. arrivarono al n.1 con Tabula Rasa Elettrificata, risultato che servì moltissimo a quell'epoca non solo a Ferretti & co, ma che portò i discografici a dare spazio a tanti altri artisti (dagli Avion Travel agli Scisma).
Non sono quisquilie da "Sorrisi & Canzoni", queste sono cose "serie".
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