Confermo anch'io la cosa del professionale, da asino al liceo scientifico a raffinato intellettuale e grande filosofo del 900 al professionale di grafica pubblicitaria, il mio tema dell'esame di quinta viene ancora usato come esempio dalla mia prof su come svolgere un tema di maturità perfetto (con tanto, per alcuni anni, di affissione in bacheca).Al liceo: vergine più di maria, stupido, nascosto tra i banchi.Professionale: 9 e 10 come se piovesse, 94 alla maturità senza mai avere aperto un libro (e senza aver completato la tesina), 2 notti a fare all'amore con 2 compagne diverse in gita di quarta, rappresentante di classe, autore di atti eroici vari (tra cui aver svolto il tema ad un mio compagno di classe che rischiava la bocciatura, 9 a lui 2 a me, la prof davanti a tutti mi dice: se ammetti che il compito l'hai svolto tu inverto i voti come è giusto che sia. Io nego più di Bossetti e mi becco una standing ovation al cambio dell'ora).Sospensioni di classe, atti vandalici ai limiti della criminalità, devastazioni, orge di petting durante ginnastica. Il paradiso.In Topic: ci sono sacche di ignoranza e insensibilità profondissime, difficile rendersene conto senza viverle. A queste persone non frega un cazzo dell'istruzione e se la vivono benissimo. Tom, non hai idea di cosa voglia dire gestire classi in scuole del genere, a volte si tratta veramente di evitare di farsi male fisicamente e fai conto che la mia era a stragrande maggioranza femminile (almeno 80%) mi immagino in quelle di soli maschi.
Splendido.
Se vuoi potresti spiegare perché sei passato dallo scientifico al professionale. Nella mia esperienza chi cominciava il liceo raramente cambiava, anche a costo di metterci più tempo o di dover recuperare anni nelle scuole private.
Ma poi una curiosità, gli atti vandalici li facevano anche le ragazze?
Confermo anch'io la cosa del professionale, da asino al liceo scientifico a raffinato intellettuale e grande filosofo del 900 al professionale di grafica pubblicitaria, il mio tema dell'esame di quinta viene ancora usato come esempio dalla mia prof su come svolgere un tema di maturità perfetto (con tanto, per alcuni anni, di affissione in bacheca).Al liceo: vergine più di maria, stupido, nascosto tra i banchi.Professionale: 9 e 10 come se piovesse, 94 alla maturità senza mai avere aperto un libro (e senza aver completato la tesina), 2 notti a fare all'amore con 2 compagne diverse in gita di quarta, rappresentante di classe, autore di atti eroici vari (tra cui aver svolto il tema ad un mio compagno di classe che rischiava la bocciatura, 9 a lui 2 a me, la prof davanti a tutti mi dice: se ammetti che il compito l'hai svolto tu inverto i voti come è giusto che sia. Io nego più di Bossetti e mi becco una standing ovation al cambio dell'ora).Sospensioni di classe, atti vandalici ai limiti della criminalità, devastazioni, orge di petting durante ginnastica. Il paradiso.In Topic: ci sono sacche di ignoranza e insensibilità profondissime, difficile rendersene conto senza viverle. A queste persone non frega un cazzo dell'istruzione e se la vivono benissimo. Tom, non hai idea di cosa voglia dire gestire classi in scuole del genere, a volte si tratta veramente di evitare di farsi male fisicamente e fai conto che la mia era a stragrande maggioranza femminile (almeno 80%) mi immagino in quelle di soli maschi.
Splendido.
Se vuoi potresti spiegare perché sei passato dallo scientifico al professionale. Nella mia esperienza chi cominciava il liceo raramente cambiava, anche a costo di metterci più tempo o di dover recuperare anni nelle scuole private.
Ma poi una curiosità, gli atti vandalici li facevano anche le ragazze?
Eccomi in ritardo. Non saprei nemmeno da dove iniziare per descrivere la sensazione di aver vissuto due vite diverse, una al liceo e una durante il professionale, quindi risponderò nel merito.
La scelta in realtà è molto semplice da spiegare e la spiegazione è stupida. In terza liceo scientifico mi bocciano e io mi riscrivo l'anno dopo nella stessa scuola per ripetere l'anno ma capisco immediatamente che mi avrebbero bocciato di nuovo e a peggiorare la situazione mi mettono in una classe di secchioni perfettini con la puzza sotto il naso. Per farla breve, dopo pianti e litigate con i miei, mi ritiro. Mio cugino, col quale ero cresciuto, un fratello in pratica frequentava questo istituto professionale e io gli chiedo come si trovasse, la sua risposta, non si fa un cazzo ed è pieno di figa mi è sufficiente per correre ad iscrivermi. Proprio io che ero sempre stato un buono studente ero talmente nauseato dall'esperienza liceale che volevo solo la via più facile per arrivare ad un diploma di maturità.
Atti vandalici e ragazze. Per farti capire che tipo di ragazze (e io le amavo tutte e molte le frequento ancora): durante il primo giorno S per far provare il suo nuovo lucida labbra alla compagna la bacia prolungatamente sulla bocca, la settimana successiva un mio compagno solleva la gonna proprio a S mentre è appoggiata ad un banco. S resta per svariati secondi in perizoma col culo al vento. Io, in uno di quegli istanti di catalessi in cui si fissa un punto senza guardare, fissavo proprio il suo sedere. Me ne accorgo, lei mi sgama ed io vorrei morire. A fine lezione S si avvicina ed io vorrei sprofondare nel pavimento poi mi guarda e mi dice "Ma tu mi hai visto il culo prima?" Ed io che non ho mai saputo mentire annuisco arrossendo e lei: "E ho un bel culo?" Sempre più rosso e sudato le dico sì. Lei sorride, mi ringrazia e mi da un bacio sulla guancia.
S che frantumerà un dito sbattendo la porta contro una che l'aveva fatta incazzare, S che pippava durante i cambi dell'ora, S che ferirà il bidello gettando una paletta di legno dalla finestra, S che porterà un panetto di fumo messo in un condom infilato nella sua vagina nel viaggio da Treviglio a Vienna per la gita di quarta, S che si farà tre mesi di carcere a Brescia per aver trasportato alcune migliaia di pasticche d'ecstasy nel baule della sua macchina.
Sono pentito di non averci fatto 5 anni.