Dico solo una cosa: Bing Bong
Era dai primi 5 minuti di Up che non piangevo tanto.
Inviato 28 settembre 2015 - 17:09
Dico solo una cosa: Bing Bong
Era dai primi 5 minuti di Up che non piangevo tanto.
Inviato 28 settembre 2015 - 22:10
Inviato 30 settembre 2015 - 08:23
Ai bambini interesserà il lato avventuroso della storia, no?
Ma il lato avventuroso di per sé di questo film è inutile! Uh, riusciranno gioia e tristezza a prendere il trenino prima che fuori il bus con la bambina imbocchi la tangenziale? Scommetto che la roba che passa loro la tv è più interessante.
Se la storia in sé non avesse contato niente, se non ci fosse stato un "filo" narrativo un minimo avvincente come quello che c'è qui, il film sarebbe stato una specie di saggio puerile sui sentimenti umani, dunque qualcosa di piuttosto noioso sia per gli adulti che per i bambini. Invece non lo è. Si badi al fatto che Tristezza ha due funzioni: una a livello di psicologico (di psicologia spicciola, ovviamente) e una più strettamente narrativa. E' Docter stesso a dircelo, nel video che ho condiviso qua sopra. E di lui, penso, ci possiamo fidare.
Poi, certo, tutti gli elementi di contorno contribuiscono a fare presa: sketches, personaggi, umorismo, invenzioni grafiche, colori, etc.
Inviato 30 settembre 2015 - 10:11
Inviato 30 settembre 2015 - 11:30
Un altro video interessante (contiene spoiler)
Inviato 30 settembre 2015 - 12:57
Secondo me sottovalutate troppo i bambini
Inviato 05 ottobre 2015 - 11:17
Il corto no, no. E' un momento Pixar che attendo sempre con Gioia e invece mi ha dato la mano la signorina verde Disgusto.
Inside Out non mi ha preso cuore e pancia e immaginazione come all'epoca fece Wall-E. I primi dieci minuti di Wall-E per me rientrano nel termine perfezione. Ogni disegno, ogni sfumatura, ogni dettaglio, impressi nella memoria.
Non so se ricorderò Inside Out con la stessa lucidità e poesia. Però è buono, dalla costruzione notturna dei sogni (la locandina con la caduta libera nel vuoto) alla mano di tristezza che infonde la nota di Blue ai ricordi. Che Gioia mi abbia dato in più tratti fastidio non mi stupisce, così come l'idea dell'infanzia costellata solo di magnifiche giornate ridenti. Anche qui i dettagli fanno il film. Quelle piccole argute invenzioni. Alcune splendide.
E il cervello del gatto, che mi ha fatto ridere anche dopo ore, ripensandoci.
Inviato 05 ottobre 2015 - 12:15
Il corto no, no. E' un momento Pixar che attendo sempre con Gioia e invece mi ha dato la mano la signorina verde Disgusto.
Inside Out non mi ha preso cuore e pancia e immaginazione come all'epoca fece Wall-E. I primi dieci minuti di Wall-E per me rientrano nel termine perfezione. Ogni disegno, ogni sfumatura, ogni dettaglio, impressi nella memoria.
Non so se ricorderò Inside Out con la stessa lucidità e poesia. Però è buono, dalla costruzione notturna dei sogni (la locandina con la caduta libera nel vuoto) alla mano di tristezza che infonde la nota di Blue ai ricordi. Che Gioia mi abbia dato in più tratti fastidio non mi stupisce, così come l'idea dell'infanzia costellata solo di magnifiche giornate ridenti. Anche qui i dettagli fanno il film. Quelle piccole argute invenzioni. Alcune splendide.
E il cervello del gatto, che mi ha fatto ridere anche dopo ore, ripensandoci.
anch'io ho trovato ottimi i 2 punti che sottolinei, ossia il cervello del gatto e lo sviluppo del sogno. Il cervello del cane pessimo invece, potevano svilupparlo molto meglio.
il resto è discreto ma non ottimo, Bing Bong personaggio piattissimo per me nell'essere il "classico" personaggio infantile stupido, niente di più, niente di meno. Un personaggio così secondo me dovrebbe far ridere, lui invece non fa ridere. Cioè, vogliamo mettere a confronto quanto suscitassero più risate personaggi secondari come Buzz Lightyear o Doris in Nemo?
Il problema di questo (pur buono) film è che non si ride abbastanza e non si piange abbastanza. Non dico per forza una E l'altra, ma almeno una O l'altra, invece no. Nemo, Wall-e, Up e Toy Story 3 erano magici in questo.
Insomma ottima l'idea, ma non lo sviluppo.
P.S. Comunque la Pixar tende a fare spesso i personaggi principali dal profilo psicologico sempre uguale (un po fastidiosi): Woody, il padre di Nemo, Gioia, Sullivan... sembrano tutti lo stesso personaggio in abiti diversi. Gli unici che si differenziano secondo me sono il vecchietto di Up e Wall-e (per forza di cose).
Inviato 05 ottobre 2015 - 14:43
Sì. Gioia in particolare ha un sviluppo ben poco interessante sino al momento dell'illuminazione: tristezza è il suo completamento. Un ecosistema mentale funzionante integra le due polarità. Forse è questa l'idea vincente del nuovo Pixar, l'emozione negativa -dapprima palla al piede tediosa, poi capace di vedere la situazione da un altro punto di vista che si dimostra esatto- viene accettata e legittimata, resa funzionale per l'equilibrio.
Tra l'altro: anche a voi immagino capiti di essere registi dei propri sogni. A volte voce narrante, a volte capaci di bloccare un sogno per mutarne il ritmo, trama e andamento. L'ho trovato molto reale anche per questo.
Pianto non ho pianto. In passato avevo trovato assai disequilibrato l'inizio di Up proprio perché l'intento di strapparti una lacrima (no, non è vero, almeno mezzo litro di lacrime) era portato all'eccesso e dunque a me reso indigesto. Però quel groppo alla gola provato nelle loro animazioni migliori l'avrei voluto.
Inviato 05 ottobre 2015 - 15:14
C'ho messo un po' a ricordarmi il titolo (Herman's Head, ma in Italia era passata con uno di quei titoli che sembrano - appunto - fatti a posta per essere dimenticati: Ma che ti passa per la testa?), ma possibile che nessuno si ricorda di questa serie tv dei primi 90?...
Inviato 05 ottobre 2015 - 17:42
Sì io la ricordo, la passavano sulla rai, ma non era un granché, sarei curioso di vederla in lingua originale
Inviato 06 ottobre 2015 - 07:14
- Perchè quando si entra nella testa degli altri non ci sono gli stessi ruoli come invece nella testa di Riley? In quel caso sembrano sempre tutti e 5 un'entità unica.
Questa è facile, gli altri sono adulti e sono inquadrati/hanno sviluppato pienamente la loro personalità (che poi la madre è guidata da una sadness matura, il padre da un anger maturo). L'autista (stereotipicamente "barbaro e ignorante") ha 5 rabbie diverse... la ragazzina "cool" invece è ancora guidata da cinque emozioni nettamente distinte ma confuse.
Per me manca soprattutto, dopo avermi illuso, il fondamentale passaggio all'adolescenza (anche se sarebbe servito un altro film..)
Inviato 06 ottobre 2015 - 07:18
Piuttosto trovo sorprendente che stia facendo registrare incassi paragonabili a un film pensato come blockbuster (divertente, ma senza troppe pretese), come minions.
Pixar + recensioni fuori scala + personaggi catchy.
Inviato 07 ottobre 2015 - 21:45
film che mi è piaciuto molto, comunque uno si accorge di cominciare ad invecchiare quando nei momenti pseudo-sentimentali/sdolcinati incominci a sentirti la retina lucida con allarmante frequenza...
concordo con chi definisce il corto una delle cose peggiori mai partorite dalla pixar, ma direi pure dall umanitá in generale, un vero obrobrio, a partire dall orrenda canzone (e stupisce vedere la lista di persone che ha contribuito a partorire tale aborto, ma davvero piú persone si sono incontrate in una stanza e si sono dette "si, questa mi pare davvero un'idea geniale"?! )
Inviato 10 ottobre 2015 - 02:34
tra gli emozioni cmq io al posto di disgusto avrei messo curiosità tutta la vita.
disgusto in se è totalmente inutile, potrebbe avere un senso in quanto immagine di se, pero sarebbe troppo complesso da animare. L'andazzo cmq era quello (l'imbarazzo da farsi vedere in pubblico con i genitori, dubbi sul approccio con le altre bambine).
più che un sequel (che sicuramente ci sarà) sarei più interessato a vedere le emozioni dentro le emozioni.
cmq bello film
Inviato 10 ottobre 2015 - 05:49
Inviato 10 ottobre 2015 - 20:23
quando un bambino cade ma non piange per mostrarsi duro, quale emozione prende il sopravento? disgusto?
Inviato 13 ottobre 2015 - 19:45
tra gli emozioni cmq io al posto di disgusto avrei messo curiosità tutta la vita.
D'accordissimo. Bing Bong tenerissimo, le caramelle...! Il film nel complesso molto carino, ma ce ne sono diversi Pixar che sono anni luce più belli.
Il corto iniziale a dir poco orribile.
Inviato 14 ottobre 2015 - 06:32
Ma a me non è sembrata una famiglia perfetta, solo una famiglia decente, o della cui storia ci è mostrato un frammento tutto sommato decente.
Inviato 25 ottobre 2015 - 04:35
mi stupisce che nessuno abbia ancora citato
Inviato 25 ottobre 2015 - 18:09
Comunque
Rodotà beato te che sei morto
A voi la poesia proprio non piace eh?Sempre a rompere il cazzo state.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Inviato 11 novembre 2015 - 21:16
Buon ultimo ho finalmente visto questo film
Ah, sulla faccenda "ce li porto i bambini al cinema a vederlo?", mai risposta fu più facile per un film pixar: per apprezzare il film bisogna avere almeno 18 anni (vabbè' anche 16, ma deve trattarsi di un sedicenne di quelli buoni che non ne fanno più).
Neuro, tu dovresti andare a vederlo: la sinopsis del film è "la neuroscienza vista dalla Pixar".
Premessa 1) a mia figlia di 4 anni hanno fatto ridere Paura e Rabbia e ha fatto PAURISSIMA il clown (così come le aveva fatto paurissima lo squalo all'inizio di Nemo). Credo che preferirà rivedersi Ratatouille per la milionesima volta che rivedersi una singola volta questo.
Premessa 2) di neuroscienze c'è UNA cosa: la distinzione tra memoria a lungo e a breve termine. Per il resto è puro cognitivismo, che, a voler essere generosi, si occupa di una parte minuscola del cervello. Ma un film sulle sinapsi sarebbe stato una palla totale quindi ok così.
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A me il film è piaciuto. La sequenza del pensiero astratto ("siamo bidimensionali! sdraiamoci!") è una parentesi di puro genio nel blockbuster, tipo la sequenza cinese muta di Skyfall. Bello il metacinema sgangherato dei sogni, bella la resa in immagini di tutto. Ho riso molto.
Però il tema di "non è un film per bambini" è proprio centrale. Tutte le battute sul lifestyle di San Francisco (mi pareva di aver visto un "bear"....., i broccoli biologici etc) che vuoi che gliene freghi a un qualsiasi under 14 (o 18)?
La Pixar si autocostringe ad adattare (sempre meno) i suoi film ai bambini per incassare di più e vendere i pupazzetti. E' un vero peccato.
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Postilla 1) Famiglia perfetta? Una famiglia in cui la madre chiede alla figlia di assorbire lo stress del padre è una famiglia di stronzi colossali!!!!!
Postilla 2) Manipolatorie le lacrime, altrochè: "mi piaceva come tirava fuori la lingua quando disegnava...." dai dai!
Inviato 06 gennaio 2016 - 13:01
Miglior film Pixar da un bel po' di anni a questa parte.
Rinuncia al difetto più fastidioso e dannoso dei film della casa d'animazione, cioè la "necessità" di mettere sempre in campo un antagonista negativo. Di contro rispetta noiosamente un altro vizietto tipico, quale la riproposizione meccanica e sempre assolutamente uguale del percorso narrativo dei protagonisti: illusione/delusione/riscatto. L'esasperazione di un'altra caratteristica tipica, quale la ricerca di una suspence da film action (spesso andando contro al senso stesso del film, vedi Up e Cars), stavolta produce invece a parer mio uno strano effetto. "Thrillerizzare" infatti un argomento già profondamente malinconico di suo come la fine dell'infanzia a tratti fa assumere al film toni autenticamente angoscianti o comunque decisamente cupi. Ne esce un film lievemente disturbante e "freak", e non so quanto la cosa fosse nelle intenzioni degli autori.
PS visto anche Monsters University (noioso e insensato) e rivisto dopo anni Monster & Co, per me da sempre tra i migliori Pixar... beh, forse sarà che ce lo siamo visti dopo il brutto prequel, ma a fine visione io e la mia compagna ci siamo guardati e: "Me lo ricordavo più divertente." "Anch'io!".
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