[HBO] Boardwalk Empire
#51
Inviato 07 dicembre 2010 - 18:52
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#52
Inviato 08 dicembre 2010 - 00:10
Prima stagione maestosa, elegante, forse a tratti un po' didascalica, che vanta un numero altissimo di personaggi rilevanti, tutti con una rete molto fitta di connessioni sia personali che politiche: se si scrivono le persone più importanti di Boardwalk Empire su un foglio e si collegano con una linea quelle che hanno avuto a che fare tra di loro, ci si ritrova con un foglio nero. Questo grazie a un'architettura interna molto ben studiata, ma anche a colpi di genio come l'incontro tra Van Alden e Lucy (avrebbero potuto mettere una comparsa qualsiasi).
L'unico effetto collaterale è che i personaggi sono così tanti che non c'è stato il tempo di approfondirli, molti hanno saltato intere puntate, pressoché tutti sono ancora da scoprire (da questo punto di vista Enoch e Margaret hanno avuto la precedenza), ma tutti li ritroveremo nella seconda stagione. Addirittura dopo la penultima puntata ero convinto che non ci sarebbe stato un vero e proprio finale di stagione ma una semplice interruzione per poi riprendere nella seconda da dove ci eravamo lasciati. Invece il finale c'è stato, niente fuochi d'artificio alla Sopranos, un finale sobrio ma che cambia le carte in tavola, nuove alleanze e un Nucky ne esce più ricco e più potente pur rimanendo quel "half-gangster" che Jimmy gli aveva rimproverato di essere. Con meno nemici esterni ma più nemici interni.
Qui c'è un'intervista a Terence Winter in cui dice che nella prossima stagione vuole dare più spazio a
rym |
#54
Inviato 08 dicembre 2010 - 11:08
"Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius"
#55
Inviato 16 dicembre 2010 - 10:26
Scena migliore della terza è quella nella boutique tra la tipa di Nucky e Margaret. Splendida :-*
Bellissima, sì. La sciacquetta di Nucky si sta confermando un personaggio memorabile. Sono alla terza puntata. Nel complesso, mi piace, forse meno geniale dei Soprano, ma, come si diceva, ha una resa cinematografica pazzesca e lampi di humor altrettanto irresistibili. Ambientazione curatissima e Steve Buscemi enorme.
#56
Inviato 29 dicembre 2010 - 13:21
Kelly Macdonald.
ah c'è pure lei? :-*
Mi unisco agli apprezzamenti :-*
(anche per la pronuncia della MacDonald, davvero una boccata d'ossigeno rispetto a quella dei protagonisti americani, Buscemi in testa )
Per il resto, concordo con le osservazioni di gigiriva, col quale, in tema di serie tv, scopro una sintonia imprevedibile, viste le divergenze musicali...
Aggiungo solo che la musica mi pare invece un punto di forza, sarà che a me piace molto quel jazzetto "anni 20", ma, al pari delle scenografie sontuose, mi pare impossibile pensare alla serie senza quella cornice.
Impareggiabili alcuni personaggi, da Van Alden a Lucy, passando per l'uomo con la maschera e per la cameriera nera. Ma sono tutti formidabili, caratterizzati in modo esemplare.
Si può dire che Michael Pitt/Jimmy sarebbe uno dei tanti Dicaprio dell'ultima filmografia di Scorsese?
Ora aspettiamo con ansia la seconda stagione...
#58
Inviato 21 gennaio 2011 - 22:57
Attori fenomenali: Michael Shannon dopo Revolutionary Road e My son, my son... si sta rivelando il volto più folle e macabro in circolazione, ma riesce a distinguersi anche il protagonista di A serious man Michael Stulbarg nell'interpretazione di un sadico boss che gli calza a pennello -chi l'avrebbe mai detto? Steve Buscemi è enorme, ma si sapeva già ai tempi di In the soup. Sono perfino riuscito a cambiare l'opinione che avevo su Michael Pitt, che da The dreamers in poi non mi ha mai detto granché...
Una domanda: che relazione c'è tra Gillian e il personaggio di Pitt, Jimmy?
Nella quarta puntata la moglie di Jim le dice "Non capita a tutte di essere chiamata nonna così presto"... oppure ho letto male i sottotitoli?
#61
Inviato 09 marzo 2011 - 13:02
A partire dal pilot diretto dal maestro Scorsese, il serial di Terrence Winter porta avanti il piano di dipanarsi in un'architettura narrativa complessa e stratificata che si muove sia sul piano di scavo interiore dei personaggi che in un rapporto di rilettura critica di un'epoca storica assai affascinante. Non si tratta di semplice serializzazione del genere gangster, perchè, come fa notare sin dall'inizio Jimmy, Enoch è un politico fino al midollo e, come tale, continua a comportarsi, mantenendo una facciata di rispettabilità dietro la quale si nascondono le più tremende connessioni criminali. Quindi "Boardwalk empire" è un "Gangs of New York" meno sanguigno e più politico, che riesce in maniera a dir poco perfetta a controllare l'equilibrio fra materia di finzione e materiale storico, poggiandosi su una ricostruzione dettagliatissima e suggestiva. Gli autori non dimenticano uno solo dei personaggi che ruotano intorno a Enoch: ambiziosissimo è il tentativo di realizzare un caleidoscopio che va da Jimmy Darmody (un incredibilmente bravo Michael Pitt) allo psicotico e invasato agente Van Alden (Shannon semplicemente mostruoso), a Margaret (grandissima MacDonald), donna solo apparentemente austera e fragile, da Al Capone a Lucky Luciano e A. Rothstein (lo Stuhlberg che avevamo conosciuto come piccolo e tragico uomo ridicolo di "A serious man"), e ancora Gillian, la giovane madre di Jimmy, il Commodoro, Chalky, Richard Harrow, un intero microcosmo che è il cuore pulsante di un'America forte e rampante, macchiata nonostante la giovane età da tanti crimini, destabilizzata da traumi, che si sta costruendo un futuro in cui il puritanesimo superficiale nasconde bene fondamenta corrotte. E la cosa assurda è che tutto questo si desume dalla prima serie, ma è evidente che la strada da percorrere può (e deve) essere ancora lunga.
#62
Inviato 01 aprile 2011 - 12:25
Whatever you do, don't
#63
Inviato 02 maggio 2011 - 16:09
Whatever you do, don't
#64
Inviato 28 giugno 2011 - 09:43
Whatever you do, don't
#65
Inviato 28 giugno 2011 - 10:54
#66
Inviato 28 giugno 2011 - 15:45
#68
Inviato 03 luglio 2011 - 21:40
Confido in più Omar nella seconda stagione.
I ain't building no bookcase...
#70
Inviato 05 settembre 2011 - 09:17
This weekend marks the beginning of the coolest ad campaign we’ve seen in New York in quite a while. As of yesterday, and every weekend through the end of the month, patrons of the 2/3 express line in Manhattan will be able to step into an authentic vintage subway train from the 1920′s, as part of a large-scale promotion for the new season of Boardwalk Empire, HBO’s series set in Prohibition-era Atlantic City. From the project organizers: “Originally operated by the Interborough Rapid Transit (IRT) system, the train began service back in 1917 and will once again be operational. Customers who have the opportunity to ride the vintage train will be transported back in time to the Prohibition era with authentic details such as rattan seats, ceiling fans and drop sash windows, as well as a custom branded interior featuring Boardwalk Empire-inspired period artwork.” Sounds pretty awesome to us. Has anyone in NYC taken their old-timey train ride yet? If you have, let us know all the details in the comments!
http://flavorwire.co...-running-in-nyc
rym |
#71
Inviato 06 settembre 2011 - 12:12
voter negativity
Gozer il Gozeriano 119
reallytongues 112
#73
Inviato 27 settembre 2011 - 06:52
Whatever you do, don't
#74
Inviato 27 settembre 2011 - 12:02
#76
Inviato 27 settembre 2011 - 12:56
#77
Inviato 27 settembre 2011 - 13:07
Whatever you do, don't
#78
Inviato 27 settembre 2011 - 22:50
purtroppo, come dice la mia migliore amica "attento, sei un personaggio secondario" (leggi, alta probabilità che me lo ammazzino)
Lee: "Like a 16 year old girl who's been dating a 40 year old man, but it's all over now"
#79
Inviato 28 settembre 2011 - 21:34
purtroppo, come dice la mia migliore amica "attento, sei un personaggio secondario" (leggi, alta probabilità che me lo ammazzino)
be' i personaggi di questo tipo è facile che muoiano, però almeno un altra stagione se lo tengono. invece sono in attesa di vedere l'arrivo di Dominic Chianese
non c'è molto da dire sulla puntata in sè: diretta come sempre benissimo e un Michael Pitt sempre più bravo e potenzialmente protagonista. gli autori non sono gli ultimi arrivati e si giocano le carte pian piano: è da vedere se e quando ci sarà la riscossa di Chalky
#80
Inviato 04 ottobre 2011 - 12:35
Harold C. Madison...
#81
Inviato 04 ottobre 2011 - 15:08
Harold C. Madison...
Tom Sawyer
#83
Inviato 04 ottobre 2011 - 16:06
#85
Inviato 04 ottobre 2011 - 17:28
Harold C. Madison...
Tom Sawyer
lo sapevate che era il candidato n° 1 per essere Django (!!!) nel prossimo film di Tarantino? Poi hanno scelto un altro che non ho mai sentito.
certo! il protagonista sarà Jamie Foxx, non proprio un signor nessuno comunque può darsi che Williams ci sarà, anche se in un ruolo minore...
#87
Inviato 05 ottobre 2011 - 12:41
è meno il Nucky Thompson Show.
Pezzo forte della seconda puntata, infatti, il Chalky White show, l'incipit di Tom Sawyer è una conclusione eccellente della sequenza. Non male anche il Commodoro, McGarrigle e lo scambio Luciano/Lansky a lingue invertite.
Whatever you do, don't
#88
Inviato 05 ottobre 2011 - 12:52
Non male anche il Commodoro
il prosit è formulato da Dominic Chianese
#89
Inviato 05 ottobre 2011 - 12:57
#91
Inviato 17 ottobre 2011 - 05:48
#92
Inviato 19 ottobre 2011 - 11:05
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#94
Inviato 20 ottobre 2011 - 06:29
Io continuo a non capire come facciate a vederne una puntata alla volta, una alla settimana.
1) Ho al massimo due/tre ore di tempo libero - su ventiquattro - al giorno, il weekend non esiste.
2) Ho tempo di rimuginarci per bene e al limite di rivedere qualche scena (il finale della quarta è da antologia, almeno quanto la sequenza del ritratto di Richard - sono con Uma riguardo al "personaggio preferito di questa serie"), capisco una serie leggera come Entourage di cui puoi berti tre o quattro episodi alla volta, ma qui la densità è ben altra.
Parola d'ordine: Hoppin' John.
Whatever you do, don't
#96
Inviato 20 ottobre 2011 - 09:43
Il siciliano posticcio non si può sentire.
Eh, sarebbe da verificare se quegli italoamericani (immigrati di seconda generazione?) parlavano americano e dialetto o americano e quella specie di italiano che gli mettono in bocca. Mi parrebbe strano che non badassero a certi dettagli in un mondo dove reclutano coach per insegnare agli attori la parlata di Baltimore o di Cork.
Whatever you do, don't
#98
Inviato 20 ottobre 2011 - 10:02
dopo lo spagnolo di Gus, accetto tutto
Anche quello mi dava fastidio infatti.
Si sente proprio che sono frasi imparate a memoria.
Lucky Luciano era nato in Sicilia ed emigrato a 10 anni, Al Capone non ricordo ma era napoletano, altro mondo (e altro dialetto) proprio.
#99
Inviato 20 ottobre 2011 - 20:30
Io continuo a non capire come facciate a vederne una puntata alla volta, una alla settimana.
1) Ho al massimo due/tre ore di tempo libero - su ventiquattro - al giorno, il weekend non esiste.
2) Ho tempo di rimuginarci per bene e al limite di rivedere qualche scena (il finale della quarta è da antologia, almeno quanto la sequenza del ritratto di Richard - sono con Uma riguardo al "personaggio preferito di questa serie"), capisco una serie leggera come Entourage di cui puoi berti tre o quattro episodi alla volta, ma qui la densità è ben altra.
Parola d'ordine: Hoppin' John.
Tempo libero non ne ho manco io, a meno che non si intenda per tempo libero quello che usualmente si impiega per dormire. Infatti, nuova serie = nuove occhiaie.
Per il resto, hai assolutamente ragione: fare le scorpacciate porta all'inevitabile maggior superficialità di approccio, però ha i suoi lati goduriosi in chiave ossessivo-compulsava.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
#100
Inviato 20 ottobre 2011 - 20:33
dopo lo spagnolo di Gus, accetto tutto
Anche quello mi dava fastidio infatti.
Si sente proprio che sono frasi imparate a memoria.
Lucky Luciano era nato in Sicilia ed emigrato a 10 anni, Al Capone non ricordo ma era napoletano, altro mondo (e altro dialetto) proprio.
Va beh, dai, negli States sono convinti che parlino il siciliano anche a Carmagnola, figuriamoci poi se la materia è in odor di mafia. Sono scusati.
Se io voglio che gli uccelli cadano fulminati, gli uccelli devono cadere stecchiti dagli alberi. Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema.
Don't you know there ain't no devil there's just god when he's drunk.
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi