Carlos Santana
#51
Inviato 17 luglio 2014 - 16:15
sempre da Caravanserai
quanto mi piace questo brano fusione perfetta tra latin jazz, rock e psichedelia
Santana canta all'unisono con la chitarra
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#52
Inviato 28 gennaio 2016 - 23:34
The First Single "Anywhere You Want To Go" to be released February 5th, 2016.
#53
Inviato 22 settembre 2019 - 10:45
Tra i personaggi "storici" del rock, mi pare che Santana sia decisamente il meno considerato qui dentro.
Non so perché francamente.
I primi album sono davvero belli, almeno uno, ma anche due, da piterificare.
Tra l'altro, pur essendo musica di ottimo livello tecnico e in gran parte strumentale, è anche molto godibile all'ascolto.
Sono dischi che scorrono davvero lisci come l'olio, ogni volta che li metto nel lettore poi faccio fatica a levarli.
p.s. anche copertine bellissime i suoi dischi
Mi chiamo Ash, reparto ferramenta
#54
Inviato 22 settembre 2019 - 12:23
che poi il suo latin rock è forse il genere più rivoluzionario dell'epoca
non snatura troppo la forma pop classica, la infonde invece di nuova linfa
una linfa molto suadente e magica, nulla di avanguardistico o art
semplicemente naturale
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#55
Inviato 22 settembre 2019 - 12:50
#56
Inviato 22 settembre 2019 - 13:03
Ho risposto b): sarei d'accordo perché mi piace la sua musica.
Il latin-rock jazzato ed "etnico" degli esordi, molto fantasioso colorato, era a mio avviso tra le proposte più originali e meno allineate dell'epoca.
"Caravanserai" (1972) il capolavoro.
Dalla fine degli anni '70 è andato calando, fino agli orrori odierni. Come chitarrista mi piace poco.
Farei però un piccolo appunto - non solo a fradercol, ma in generale - al modo comune di concepire Carlos Santana e il suo gruppo. Quando si parla di Santana si dovrebbe dire "i" Santana, perché nei primi dischi, cioè almeno fino a "Welcome" compreso, si trattava di un gruppo fisso che prendeva il nome dal chitarrista (un po' come quando si parla "dei", e non "di", Van Halen). Tant'è vero che Carlos componeva poco, non cantava quasi mai e si limitava a suonare la chitarra, peraltro - per un certo periodo - dividendosi questo compito con Neal Schon.
Col passare degli anni e gli innumerevoli cambi di formazione, ci si è abituati ad identificare "Santana" solo con il personaggio, ma i Santana di Oye como va e Black magic woman (tanto per citare un medley celeberrimo) erano un gruppo, in cui il signor Carlos non era neanche così importante...
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#57
Inviato 22 settembre 2019 - 13:11
#58
Inviato 22 settembre 2019 - 16:11
Gli ultimi due album sono stati recensiti e sono un piacevole ritorno alla forma, band da rivalutare
#59
Inviato 23 settembre 2019 - 21:06
... i Santana di Oye como va e Black magic woman (tanto per citare un medley celeberrimo) erano un gruppo, in cui il signor Carlos non era neanche così importante...
Passava lì per caso, il nome fu scelto perché suonava bene
... sei solo chiacchiere e Baraghini
#61
Inviato 24 settembre 2019 - 07:36
poche storie i Santana hanno fatto la storia della musica, dovrebbero assolutamente esserci. Sono poi d'accordo che Carlos dopo gli anni 70 non ha combinato più nulla di buono
I primi 5 e il live lotus sono dischi strepitosi, bello anche Borboletta. Ottimi anche il disco con McLaughlin
#62
Inviato 25 settembre 2019 - 03:24
... i Santana di Oye como va e Black magic woman (tanto per citare un medley celeberrimo) erano un gruppo, in cui il signor Carlos non era neanche così importante...
L'unico motico per cui non sarebbe stato "così importante" è forse che Black Magic Woman era un pezzo dei Fleetwood Mac?
#63
Inviato 25 settembre 2019 - 03:57
Devadip Carlos Santana - Oneness / Silver Dreams - Golden reality
è un affascinante, misticheggiante album del '79, con inizio tardo prog
da Echoes dei Pink Floyd, all'Om induista, agli Yes di Close to the Edge, ai Genesis dei primi album in meno di tre minuti
la title track (anche se l'album ha un doppio titolo) strumentale, notevolissima
e vale la pena, prima di decidersi ad ascoltare tutto l'album, sentire l'attacco a 00:19 di "Transformation day"
#64
Inviato 10 ottobre 2019 - 08:56
il miglior quarto d'ora nella storia della musica
I distrust orthodoxies, especially orthodoxies of dissent
「その時僕はミサト さんから逃げる事しかできなかった。 他には何もできない、 他も云えない… 子供なんだと ... 僕はわかった。」
#65
Inviato 01 aprile 2021 - 15:13
Ottima monografia, complimenti a Mauro Vecchio.
Santana mi sembra terribilmente sottovalutato qui, in questo topic se ne parla(va) piuttosto male, soprattutto nei post vecchi: per me i primi 4 dischi sono eccezionali, tutti, mi stupisce che non ci sia almeno una pietra miliare.
#66
Inviato 02 aprile 2021 - 18:46
Almeno gli ultimi ottimi due album sono stati recensiti a tempo debito, la monografia è eccellente, una mancanza che non era più concepibileOttima monografia, complimenti a Mauro Vecchio.
Santana mi sembra terribilmente sottovalutato qui, in questo topic se ne parla(va) piuttosto male, soprattutto nei post vecchi: per me i primi 4 dischi sono eccezionali, tutti, mi stupisce che non ci sia almeno una pietra miliare.
#67
Inviato 13 settembre 2022 - 16:48
Elvis Ways, Black Magic Woman reinterpretate in maniera magistrale trasudano femmina. Soul Sacrifici è un punto epocale e rivoluzionario quanto un debutto prog inglese. Samba pa ti un sentimento inedito x l'epoca
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
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