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preparato durante il 2007, all'inizio del 2009 la ECM di Eicher ha pubblicato questo cd che, come recita il titolo, rimanda alla musica rinascimentale del fiammingo Guillaume Dufay.
Guillaume Dufay è il maggior esponente della musica fiamminga, detta "scuola di Borgogna", motore della musica rinascimentale europea.
Ambrose Field è un compositore di musique concrete ed elettronica in generale, oltre che essere ingegnere del suono. E' specializzato nella musica quadrifonica e ottofonica e nel processing e landscaping mediante l'utilizzo di campionature di suoni della natura e urbani.
John Potter è il tenore dell'Hilliard Ensemble, gruppo vocale con una ventennale esperienza nell'interpretazione della musica vocale del medioevo, con saltuarie esperienze nella musica d'avanguardia.
insomma, i tre nomi sopra credo parlino da soli.
dirò solo che Being Dufay riesce in un'impresa straordinaria: se da un lato propone la vocalità preziosa e stupefacente dell'arte fiamminga (alla quale i Palestrina e i Monteverdi dovranno quasi tutto), dall'altro quella vocalità fornisce lo spunto per tratteggiare, grazie a un impiego di elettronica tanto complesso quanto discreto, una serie di landscapes di una profondità metafisica che raramente ho ascoltato di recente.
A primo impatto, direi superficiale, i richiami alla musica new age sembrano prevalere su tutto il resto ma la fascinosità del suono (grazie anche alla sempre incredibile ECM) non deve distogliere nei successivi ascolti dalla complessità di un tessuto sonoro davvero sofisticato (palese soprattutto se si ascolta in cuffia, a meno che non si abbia un impianto quadrifonico casalingo di altissima fedeltà).
è una settimana che ascolto praticamente solo questo disco.