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la recensione di ondacinema: http://www.ondacinem...muschietti.html
[potrebbero seguire SPOILER, ma sappiate che se avete visto i trailers vi hanno già spoilerato tutto]
non ho capito cosa zucchi pensi del film, ma sono d'accordo con la sufficienza data. ha un grosso problema per me questo film, che viene prima dell'essere prevedibile (male in fondo accettabile nell'horror che punta allo spavento, venendo dopo quanto? decenni e decenni di horror? di meccanismi sapientemente smontati dalle parodie, quando non dagli horror stessi?). il problema è il tono. o meglio, i toni. non riesce ad equilibrare e ad amalgamare i toni da commedia con il thrilling e i toni adulti e cupi dell'horror. non riesce ad equilibrare lo sfondo, la cornice realistica con l'intrusione del fantastico (con soluzioni che tentano di evitare le derive camp della miniserie televisiva, ma che alla fine ricadono in territori non molto distanti)
per quanto riguarda l'uso dei toni comici, dell'umorismo e delle battute è in linea con i blockbusters "piacioni" di questi anni 2010s. ogniqualvolta si crea una situazione inquietante, di tensione, arriva il personaggio dedito alla battuta (in particolare richie) che spara la stronzata e fa ridere la sala. gli aspetti più "adulti" - ad esempio le figure violente dei padri di beverly e di henry bowers, o anche il razzismo che deve affrontare mike - o sono trattati con superficialità e frettolosità (vedi questione "padri violenti") o completamente tralasciate (vedi mike, ma qui può anche aver pesato lo shift temporale dagli anni 50 agli anni 80). mi verrebbe voglia anche di scrivere due cose su henry bowers: tralasciando il passaggio da teppista omicida ad axl rose di provincia, i cambiamenti riservati a questo personaggio e al suo ruolo nella vicenda mi lasciano molto perplesso
capitolo "horrohre". mi rendo conto che sia davvero difficile rendere plausibili, accettabili, certi parti particolarmente surreali della mente di king. su carta funziona (quasi) tutto. al cinema discorso diverso. per fortuna ci hanno risparmiato il ragnone o qualsiasi altra cosa sia in realtà IT, ma delle altre varie invenzioni visive soltanto alcune le ho trovate interessanti ed efficaci. il pennywise gigante che sbuca dal telo delle diapositive; la doccia di sangue nel bagno di beverly (tra l'altro palese citazione di carrie); in generale tutto il confronto tra pennywise, bill, richie, ed eddie nella casa, forse il momento migliore del film; l'inizio sicuramente efficace. ma faccio fatica a definire "pauroso" un film del genere, tutto basato sulla ripetizione coatta di jumpscare telefonati, minacce "irreali" e totale assenza di pericolosità per i protagonisti (già alla seconda apparizione del clown ad uno dei ragazzini, anche chi non sa niente della storia, capisce che nessuno di loro morirà)
il confronto finale nelle fogne mi ha lasciato un grosso "BOH" stampato sulla faccia. i morti che fluttuano, la bella addormentata risvegliata dal bacio del principino...
se fosse un film stand alone sarebbe ancora più convenzionale ed insipido di quel che già è. non che dalla seconda parte mi aspetto chissà che, ma si percepisce che manca qualcosa, che è un film a metà
il citazionismo, il revivalismo ottantiano, meno invadente del previsto, anche se totalmente pretestuoso
ah, qualcuno voleva sapere se è fedele al libro? se è migliore della miniserie? e pennywise? tim curry? per quanto riguarda il libro, lo stravolgimento è già alla radice, quindi tutto il resto passa abbastanza in secondo piano: io sono buono e comprensivo, capisco che è impossibile adattare per il cinema IT. ci si può accontentare. fare meglio della miniserie era molto più facile, è bastato davvero far partire la pre-produzione. a me questo nuovo pennywise piace: indosserà il tutù, farà dei ridicoli scatti da centometrista, ma funziona