Stefano Benni
#51 Guest_Incidente_*
Posted 02 September 2008 - 08:51 AM
Caruccio per me significa piacevole non grandioso. Come già ho detto anche alcune idee, come quella del bar, sono azzeccate, scrive in maniera scorrevole ma... che ti lascia?
Sai che è io so schizzinoso in quanto a letture, soprattutto in questo periodo nel quale mi sono imbottito di: Roth, Richler, Saramago, Carver, Camus. Forse ho fatto male.
#52
Posted 02 September 2008 - 16:31 PM
Sisi, lo vedo che sei schizzinoso. Ma ogni tanto toppi, ammettilo.Si ma ripensandoci...
Caruccio per me significa piacevole non grandioso. Come già ho detto anche alcune idee, come quella del bar, sono azzeccate, scrive in maniera scorrevole ma... che ti lascia?
Sai che è io so schizzinoso in quanto a letture, soprattutto in questo periodo nel quale mi sono imbottito di: Roth, Richler, Saramago, Carver, Camus. Forse ho fatto male.
Che mi lascia? Una piacevole sensazione di leggerezza. Te pare poco?
ॐ मणि पद्मे हूँ
... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")
#53 Guest_Incidente_*
Posted 02 September 2008 - 16:56 PM
Sisi, lo vedo che sei schizzinoso. Ma ogni tanto toppi, ammettilo.
Si ma ripensandoci...
Caruccio per me significa piacevole non grandioso. Come già ho detto anche alcune idee, come quella del bar, sono azzeccate, scrive in maniera scorrevole ma... che ti lascia?
Sai che è io so schizzinoso in quanto a letture, soprattutto in questo periodo nel quale mi sono imbottito di: Roth, Richler, Saramago, Carver, Camus. Forse ho fatto male.
Che mi lascia? Una piacevole sensazione di leggerezza. Te pare poco?
#54
Posted 03 September 2008 - 13:43 PM
Si ma ripensandoci...
Caruccio per me significa piacevole non grandioso. Come già ho detto anche alcune idee, come quella del bar, sono azzeccate, scrive in maniera scorrevole ma... che ti lascia?
Sai che è io so schizzinoso in quanto a letture, soprattutto in questo periodo nel quale mi sono imbottito di: Roth, Richler, Saramago, Carver, Camus. Forse ho fatto male.
io di solito alterno diversi generi e stili, proprio per non rimanere sempre su romanzi "impegnativi" e fra un Saramago e un Roth ci metto spesso qualcosa di più scorrevole (il che non vuol dire brutto o dallo scarso valore!) come può essere un Asimov (ormai non più dato che li ho finiti) o un Montalbàn (e anche qui sono verso la fine...)
#55 Guest_Incidente_*
Posted 03 September 2008 - 13:45 PM
Non sottovalutare Asimov...
Si ma ripensandoci...
Caruccio per me significa piacevole non grandioso. Come già ho detto anche alcune idee, come quella del bar, sono azzeccate, scrive in maniera scorrevole ma... che ti lascia?
Sai che è io so schizzinoso in quanto a letture, soprattutto in questo periodo nel quale mi sono imbottito di: Roth, Richler, Saramago, Carver, Camus. Forse ho fatto male.
io di solito alterno diversi generi e stili, proprio per non rimanere sempre su romanzi "impegnativi" e fra un Saramago e un Roth ci metto spesso qualcosa di più scorrevole (il che non vuol dire brutto o dallo scarso valore!) come può essere un Asimov (ormai non più dato che li ho finiti) o un Montalbàn (e anche qui sono verso la fine...)
#56
Posted 03 September 2008 - 15:22 PM
Non sottovalutare Asimov...
Si ma ripensandoci...
Caruccio per me significa piacevole non grandioso. Come già ho detto anche alcune idee, come quella del bar, sono azzeccate, scrive in maniera scorrevole ma... che ti lascia?
Sai che è io so schizzinoso in quanto a letture, soprattutto in questo periodo nel quale mi sono imbottito di: Roth, Richler, Saramago, Carver, Camus. Forse ho fatto male.
io di solito alterno diversi generi e stili, proprio per non rimanere sempre su romanzi "impegnativi" e fra un Saramago e un Roth ci metto spesso qualcosa di più scorrevole (il che non vuol dire brutto o dallo scarso valore!) come può essere un Asimov (ormai non più dato che li ho finiti) o un Montalbàn (e anche qui sono verso la fine...)
ho detto che è (credo indubbiamente) più scorrevole di un Saramago, non che è uno scrittore di poco conto...
#57 Guest_Incidente_*
Posted 03 September 2008 - 15:25 PM
#58
Posted 03 September 2008 - 16:38 PM
Bravo, ragazzo, bravo.io di solito alterno diversi generi e stili, proprio per non rimanere sempre su romanzi "impegnativi" e fra un Saramago e un Roth ci metto spesso qualcosa di più scorrevole (il che non vuol dire brutto o dallo scarso valore!) come può essere un Asimov (ormai non più dato che li ho finiti) o un Montalbàn (e anche qui sono verso la fine...)
ॐ मणि पद्मे हूँ
... perchè il voler bene non si compra, non si vende, non si impone con il coltello alla gola, nè si può evitare: il voler bene succede
(J. Amado - "Teresa Batista stanca di guerra")
#59 Guest_Incidente_*
Posted 03 September 2008 - 18:14 PM
RIBADISCO IL CONCETTOAllora non mi sono spiegato bene io. Quando criticavo Benni non mi riferivo assolutamente alle sue capacità scrittorie, e quando incensavo Roth & co non lo facevo di certo per il loro stile. Il mio discorso si incentrava sulla pochezza e quasi inutilità della, seppur piacevole, esperienza narrativa di Benni.
#60
Posted 03 September 2008 - 18:38 PM
RIBADISCO IL CONCETTO
Allora non mi sono spiegato bene io. Quando criticavo Benni non mi riferivo assolutamente alle sue capacità scrittorie, e quando incensavo Roth & co non lo facevo di certo per il loro stile. Il mio discorso si incentrava sulla pochezza e quasi inutilità della, seppur piacevole, esperienza narrativa di Benni.
ho capito ho capito...
Bravo, ragazzo, bravo.
io di solito alterno diversi generi e stili, proprio per non rimanere sempre su romanzi "impegnativi" e fra un Saramago e un Roth ci metto spesso qualcosa di più scorrevole (il che non vuol dire brutto o dallo scarso valore!) come può essere un Asimov (ormai non più dato che li ho finiti) o un Montalbàn (e anche qui sono verso la fine...)
...grazie comunque!
#61 Guest_Eleanor Rigby_*
Posted 12 September 2008 - 07:52 AM
RIBADISCO IL CONCETTO
Allora non mi sono spiegato bene io. Quando criticavo Benni non mi riferivo assolutamente alle sue capacità scrittorie, e quando incensavo Roth & co non lo facevo di certo per il loro stile. Il mio discorso si incentrava sulla pochezza e quasi inutilità della, seppur piacevole, esperienza narrativa di Benni.
Cosa intendi esattamente per 'pochezza narrativa'?
IO credo che le storie di Benni, e anche se vogliamo quelle di Pennac, che sono i miei due autori preferiti, non te le ricordi tanto per la trama quanto per il modo in cui sono scritte, per quella ironia che è difficile da trovare in altri autori, quel modo di inventare alla fine delle favole per adulti se vogliamo, con una fantasia e tratti di surrealismo davvero non da poco, e che non tutti possono cogliere: è un po' come le battute di Woody Allen, che sono per molti, ma non per tutti (come il Pinot di Pinot anni '80 ) .
L'idea del bar sotto il mare, come dici tu,
ma anche tante altre, che ne so, metti una "Spiriti" o "La compagnia dei celestini", ci sono certe scene che solo un genio puo' pensare:
ma lo devi affrontare nell'ottica di una leggerezza di fondo, di un libro che non vuole insegnare nulla o quasi.
Io se mi dici "pochezza narrativa" penso all'immenso e inutile filone della letteratura (parola grossa) "Chick Lit", ad esempio.
Tu?
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