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Sandy Bull


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2 replies to this topic

#1 Veteran of Disorder

    Baron Samedi

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Inviato 15 settembre 2006 - 22:16

Esiste un thread dedicato a Fahey, presto ne esisterà uno dedicato a Basho ( ;)) ma in questa sede era mia intenzione parlare di Sandy Bull:

Immagine inserita

A mio avviso veramente un grandissimo, misconosciuto ai +...A differenza dei 2 citati sopra il nostro (chitarrista extraordinaire ma + in generale esperto conoscitore di ogni tipo di strumento a corda) ad inizio carriera si fece accompagnare da un batterista di estrazione jazz -Billy Higgins- insieme al quale fu capace di dar corpo a 2 autentici capolavori: "Fantasias for Guitar & Banjo" (del '63) ed "Inventions" (del '65), sorta di viaggi spazio-temporali tra lunghe improvvisazioni dalle inflessioni raga (le sue Blends), reminiscenze classiche (i Carmina Burana nel primo, Bach nel secondo), suggestioni brazileire (una superba esecuzione di "Manha de Carnival"), pirotecnici numeri di banjo ("Little Maggie" da Fantasias...), squarci su quel che sarebbe venuto a breve (ascoltatevi "Memphis, Tennessee" e poi ditemi...) e viaggi a ritroso nel tempo (la medievale "Non Nobis Domine")...Sinceramente tra i 2 lavori non saprei quale prediligere, li trovo sostanzialmente alla pari quindi...perché scegliere?

Nel '68 è la volta del suo disco psichedelico (negli intenti e nella resa finale): "E Pluribus Unum", composto da 2 lunghe tracce (di cui una è l'immancabile Blend di 20 minuti&passa, stavolta interamente elettrica) caratterizzate dall'uso di un'effettistica tipica del genere. Ne viene fuori un lavoro sicuramente degno d'interesse, inferiore ai 2 lavori precedenti, ma ad ogni modo notevole...

Da quel momento in poi ne ho perse le tracce e sinceramente non ho sentito il successivo "Demolition Derby" (approfitto tra l'altro per chiedervi info in proposito), ma so che in seguito una lunga crisi dovuta a problemi di droga ne distrusse la carriera tenendolo fermo per una decina d'anni...2 i dischi pubblicati in seguito al suo ritorno sulle scene sui quali a priori ho delle riserve (temo la delusione cocente)...

...un cancro se l'è portato via nel 2001.

Spero questa sia l'occasione per discuterne da parte di chi lo conoscesse già e di approfondirne la discografia per chi ne ignorasse l'esistenza...
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#2 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 15 settembre 2006 - 22:44

Non mi è mai piaciuto più di tanto, pur trovandolo molto importante per gli sviluppi di un certo modo di affrontare il discorso improvvisativo della chitarra. Concordo sulla tua valutazione di Fantasias for Guitar & Banjo ed Inventions (dischi molto interessanti che se la giocano tranquillamente alla pari) e di E Pluribus Unum, che apre in maniera più decisa verso sonorità psichedeliche.
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#3 Peel Slowly And See

    Roadie

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Inviato 16 settembre 2006 - 15:17

Due dischi immensi come "Fantasias" e "Inventions" bastano ed avanzano per considerarlo tra i massimi musicisti "Rock" della prima metà degli anni '60. Dopo, le nuove leve avrebbero fatto esplodere la rivoluzione, ma se prima di loro si cerca qualcuno che abbia anticipato parecchie sonorità del futuro, quello è Sandy Bull.
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