Mezz'ora fa mi arriva 'sta roba nella mail, ecco le interviste che piacciono al Capovilla:
Rml - Io Cerco Te una canzone d'amore per Roma e non contro la Capitale.
Pierpaolo - “ Ma certamente ma Dio mi guardi dallo schernire e dal dileggiare i miei concittadini e tanto più i romani e la romanità. Io amo Roma , non soltanto la Capitale d'Italia ma l'unica vera grande metropoli e proprio per questo , perchè l'unica vera grande metropoli del nostro paese, Roma è lo specchio dell'Italia tutta oltre che il contenitore , tra virgolette, del nostro ceto politico, quello si ripugnante quantomeno perchè insufficiente, inadeguato alle aspettative dei cittadini della società civile. Io questo ho voluto dire e quindi quella Roma Ripugnante Non Ti Sopporto più sta ad indicare il nostro ceto politico da un lato ma sta anche ad indicare l'imbarbarimento della società italiana negli ultimi venti, trenta anni . Io dico trenta anni di edonismo berlusconiano non passano invano. Ecco, la nostra società civile è peggiorata , è diventata più brutta, più ignorante, più egoista. Insomma sono cose che dico da tempo e ho voluto esplicitarle ancora. “
Rml – Ion, una canzone difficile, dura che parla di immigrazione e di stranieri che vengono nel nostro paese a lavorare e che non sono considerati uomini .
Pierpaolo - “ La storia di Ion è una storia terribile perchè qui si parla attraverso una semplice e consueta , se vogliamo, canzone d'amore. Qui si narra la tragedia di un uomo che è stato ucciso . L'assassino ha ucciso in maniera terribile perchè la vittima e stata cosparsa di benzina e appiccato il fuoco . Un terribile mese di agonia . Ion è una canzone davvero molto importante se non addirittura il cuore nell'economia narrativa di questo disco perchè purtroppo qui è fortemente simbolico l'imbarbarimento della società italiana. Che cosa ha fatto questo assassino, ha anteposto i propri miserabili egoismi quotidiani ai valori della vita anzi, al valore per eccellenza della vita che è la vita stessa, la vita di un uomo , la vita i Ion ...”
Rml- Molti ti hanno paragonato a Carmelo Bene. Quest'anno ne ricorre il decennale della scomparsa . Ti piacerebbe celebrarlo in qualche modo, con qualche evento?
Pierpaolo- “ LO FARO', amo Carmelo Bene, per me Carmelo Bene è la grande drammaturgia del novecento in Italia. Non sarà mai abbastanza compianto. Amo anche la sua figura polemica che nel grigiore del mondo intellettuale italiano ha saputo elevarsi a qualcosa di più, ha saputo dire qualcosa di più ,ecco ha saputo anche, come dire, tagliarsi. Non è una bella parola ma possiamo usarla, al di sopra della mediocrità, del tempo, dell'arte e della musica in Italia . Insomma Carmelo Bene , per me, è un punto di riferimento. Non amo venir paragonato a lui perchè mi sembra esagerato , mi sembra ingiusto. Io non sono che una fatua Rock Star , Carmelo Bene era un grande artista..”
Rml – Se ti chiedo: stai lavorando a cose nuove ? Puoi dirci in anteprima, a Radio Indi Music Like, che stai lavorando su qualcosa che riguarda Carmelo Bene ?
Pierpaolo – “Si, sto studiando , in tutti i momenti liberi che ho a disposizione, alcuni pezzi di Carmelo Bene, in particolareNostra Signora dei Turchi, di cui mi piacerebbe realizzare un reading o semplicemente la realizzazione di una autolettura. Però sono ancora ad un livello progettuale perchè Nostra Signora dei Turchi è molto ma molto difficile. Ci vuole interpretazione , ci vuole una parte di studio lungo ma mi cimento e vediamo che succede.”
Rml- Ne siamo ormai alla vigilia, cosa pensa Pierpaolo Capovilla di Sanremo.
Pierpaolo- “.....lo dico chiaro e forte , Sanremo è una baracconata, ecco, e non rappresenta la musica italiana….”
Diciamo che quel "io non sono che una fatua Rock Star" dice tutto, ecco.