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Baarìa


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27 replies to this topic

#1 Syddharta

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Inviato 01 ottobre 2009 - 11:06

Non l'ho ancora visto, ma tutti quelli che ho consultato mi hanno detto che è una cagata. A qualcuno è piaciuto?

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M.

 


#2 verdoux

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Inviato 01 ottobre 2009 - 13:12

io ho avuto l'impressione che le immagini fossero strette e lunghe, come se avessero sbagliato la lente anamorfa; è possibile? mi sembra impossible; eppure i cerchi, per esempio l'orolgio della chiesa, inquadrato più volte, erano ovalizzati;
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#3 vegeta851

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Inviato 01 ottobre 2009 - 13:52

io ho avuto l'impressione che le immagini fossero strette e lunghe, come se avessero sbagliato la lente anamorfa; è possibile?


e ti pareva, 30 milioni di euro di budget buttati nel cesso
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#4 {`tmtd`}

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Inviato 01 ottobre 2009 - 13:57

tutto troppo epico, altisonante, corale, corposo. credo che andrò a vederlo ma più ne sento parlare più lo odio questo film.
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#5 Guest_Italk_*

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Inviato 01 ottobre 2009 - 16:04

a me è piaciuto...


"accattu ddollari... ascangiu ddollari"
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#6 khonnor

    xy

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Inviato 01 ottobre 2009 - 19:08

tutto troppo epico, altisonante, corale, corposo. credo che andrò a vederlo ma più ne sento parlare più lo odio questo film.


E' un film prog.
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noncuranti della fine, del calore, di poterci sciogliere.

or | mail


#7 untore

    Groupie

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Inviato 01 ottobre 2009 - 19:40

Devo dire che in fondo non mi è per nulla dispiaciuto, pur essendo ben lungi dal grande capolavoro annunciato da Silvio&Co.
Un'interessante e pittoresco affresco della Sicilia del '900( la trama assume un ruolo secondario in questo contesto): pur essendo un colossal bello sostanzioso, si segue con piacere ed ha davvero un gran ritmo. Certo non mancano cadute di stile (parecchie in realtà) che intaccano un po' il senso del film... Ottima la fotografia, splendida la Madé  :-*
  • 0

#8 KissRelish

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Inviato 03 ottobre 2009 - 12:49

http://www.corriere....44f02aabc.shtml

MILANO - L'Ente nazionale protezione animali (Enpa) ha chiesto il ritiro dalle sale cinematografiche di «Baarìa», l'ultimo film di Giuseppe Tornatore, candidato italiano per la prossima notte degli Oscar. Alla base della decisione, scaturita in una denuncia penale alla Procura di Roma presentata dalla presidente Carla Rocchi, è legata alla ormai tristemente nota scena della macellazione di un bovino per sgozzamento (e dopo che all'animale è stato conficcato un punteruolo nella testa), ripresa dal vero in un mattatoio tunisino. Una scena che aveva sollevato le proteste di numerose associazioni ambientaliste e di tanti semplici cittadini, che l'avevano trovata oltre che cruenta anche del tutto inutile, visto che la stessa avrebbe potuto essere girata ricorrendo ad effetti speciali. Non così la pensa Tornatore che in più occasioni e anche nella videochat con i lettori di Corriere.it si è giustificato dicendo che non sarebbe stato possibile ricreare lo stesso effetto e che l'animale non è stato ucciso appositamente perché le riprese sono state effettuate in un luogo dove comunque ogni giorno vengono ammazzati animali in quel modo.


...io sono animalista e "quasi ex vegetariana" ma in questo frangente sono abbastanza d'accordo con Tornatore
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Laura Amiga Putana Napole.

#9 aldous

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Inviato 03 ottobre 2009 - 14:46

non ho visto il film, in compenso ho visitato Bagheria, e se non fosse stato per la visionarietà di villa Palagonia, me ne sarei scappato a gambe levate per quanto è brutta. (forse seconda solo a Gela).
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#10 Ian Smith

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Inviato 04 ottobre 2009 - 13:35

ad ogni modo...

http://www.ondacinem...one/baaria.html

ennesima recensione "coi coglioni" di un film che sicuramente non piacerà a tutti ma che qua Giuseppe, come era già successo con "Antichrist", analizza senza una minima sbavatura.
  • 0

#11 Syddharta

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Inviato 04 ottobre 2009 - 13:42

non ho visto il film, in compenso ho visitato Bagheria, e se non fosse stato per la visionarietà di villa Palagonia, me ne sarei scappato a gambe levate per quanto è brutta. (forse seconda solo a Gela).


Fatti un giro a Reggio Calabria.

M.
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#12 Embryo

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Inviato 04 ottobre 2009 - 14:11


non ho visto il film, in compenso ho visitato Bagheria, e se non fosse stato per la visionarietà di villa Palagonia, me ne sarei scappato a gambe levate per quanto è brutta. (forse seconda solo a Gela).


Fatti un giro a Reggio Calabria.

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Bum.
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nobody knows if it really happened

At this range, I'm a real Frederick Zoller.

La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!

#13 Mia

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Inviato 04 ottobre 2009 - 14:57

ad ogni modo...

http://www.ondacinem...one/baaria.html

ennesima recensione "coi coglioni" di un film che sicuramente non piacerà a tutti ma che qua Giuseppe, come era già successo con "Antichrist", analizza senza una minima sbavatura.


Piccolo OT. Cosa voleva dir la freccia accanto al titolo nell'elenco delle recensioni?
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#14 Guest_Oyuki_*

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Inviato 04 ottobre 2009 - 14:59


ad ogni modo...

http://www.ondacinem...one/baaria.html

ennesima recensione "coi coglioni" di un film che sicuramente non piacerà a tutti ma che qua Giuseppe, come era già successo con "Antichrist", analizza senza una minima sbavatura.


Piccolo OT. Cosa voleva dir la freccia accanto al titolo nell'elenco delle recensioni?


Sono le ultime recensioni inserite, le "novità".

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#15 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 04 ottobre 2009 - 15:03



ad ogni modo...

http://www.ondacinem...one/baaria.html

ennesima recensione "coi coglioni" di un film che sicuramente non piacerà a tutti ma che qua Giuseppe, come era già successo con "Antichrist", analizza senza una minima sbavatura.


Piccolo OT. Cosa voleva dir la freccia accanto al titolo nell'elenco delle recensioni?


Sono le ultime recensioni inserite, le "novità".


grazie mille.
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#16 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 05 ottobre 2009 - 10:51

Brutto, bruttissimo film. E per me fonte di grande dispiacere, essendo da sempre, dai tempi del Camorrista, tifoso di Tornatore. Non riesco a salvare neanche la fotografia, classica e suggestiva ma ampiamente sfruttata da apparire stantia. Il lungometraggio si rivela alla fine alla stregua di una discreta fiction. E probabilmente l'intenzione degli investitori, leggi Mediaset, era proprio quella: suddividere fra un paio di annetti il tutto in due puntate da mandare in onda ripetutamente durante le festività natalizie o pasquali. O come contro programmazione sanremese, quando Maria De Filippi sarà impegnata altrove. Primi venti minuti stranianti e rumorosi, con la musica di Morricone sparata a volume massimo a corredare una sfilza veloce di immagini da sembrare un lungo trailer. Poi, la solita storia di una famiglia nell'arco di un quarantennio, con il protagonista nei panni del comunista sfaccendato, disoccupato (ma come mai?!), qualche riferimento alla mafia, una moglie dalle sembianze nordiche, qualche sketch riuscito ma slegato dalla storia. E poi tutto questo guesting, quel sorridere in platea mentre apparivano le varie star del cinema nazionale attuale, un "Che bello c'è anche lei, guardala Bellucci, ma non ci credo anche Gullotta!". Una vergogna immane. vado a riguardarmi La sconosciuta.
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... sei solo chiacchiere e Baraghini 

 


#17 juL fu Sig.M.

    Utente paraolimpionico

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Inviato 05 ottobre 2009 - 13:01

vado a riguardarmi La sconosciuta.

Inverosimile...
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#18 William Blake

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Inviato 05 ottobre 2009 - 23:14

ennesima recensione "coi coglioni" di un film che sicuramente non piacerà a tutti ma che qua Giuseppe, come era già successo con "Antichrist", analizza senza una minima sbavatura.


aò, che dire? ti ringrazio.


tutto troppo epico, altisonante, corale, corposo. credo che andrò a vederlo ma più ne sento parlare più lo odio questo film.


in pratica lo vedi per dirti "avevo ragione" asd


Il lungometraggio si rivela alla fine alla stregua di una discreta fiction.


mah...non direi...non è nemmeno didascalico.
secondo me nella parte centrale il film i suoi momenti li potrebbe avere e avrebbe pure un suo perchè se ci fosse stata lucidità nel saper gestire e indirizzare il progetto: in questo senso si capisce perchè l'inizio e la fine siano così sbagliati...a quel punto avrebbe avuto più senso una citazione totale di "C'era una volta in America" e amen.

E poi tutto questo guesting


già, è fastidioso. Lo Verso in primi e poi Gullotta e Placido però hanno il loro senso. L'autocitazione con la Bellucci si doveva evitare (che poi sia brava a far vedere le tette è indubbio).

vado a riguardarmi La sconosciuta.


oddio, non aveva avuto su di me effetti lassatici, però operazione tutt'altro che riuscita.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#19 blackwater

    Scaruffiano

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Inviato 06 ottobre 2009 - 11:29

...
oddio, non aveva avuto su di me effetti lassatici, però operazione tutt'altro che riuscita.


Grande film, invece, tetro, spigoloso, cattivo, contemporaneo, malato, antitesi del classico modello tornatoriano, da Nuovo Cinema a  L'uomo dei sogni, da Malena all'ultima sciocchezza da 30 milioni di euro.  Giuseppe Tornatore è uno che la materia la sa trattare eccome, ma deve riflettere prima di abbracciare le cassandre dell'autocelebrazione. E' insomma capace di rischiare e di farlo con raziocinio, senza abbandonarsi ad analisi superficiali che lambiscono la profondità di una soap opera. Non dimentichiamo, e non se lo dimentichi neanche lui, che il suo carnet comprende anche pure formalità e camorristi, roba di grandissimo spessore internazionale, senza dover far rima per forza con kolossal.

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#20 Guest_Bronco Billy_*

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Inviato 18 ottobre 2009 - 19:57

Fotoromanzo nazional-popolare, sfilata d'attori televisivi, fiction più lunga e costosa della media: una puntatona del minoliano Agrodolce. Manca la voce narrante di Veltroni.
Vanagloria, poche scene intense e mai un grande momento, dialoghi al minimo, solo scenografia.
Squallida la scena con la Bellucci, buttata lì per mostrare mezzo petto e fare la solita espressione da spot di profumo con gli occhi chiusi.
Il bambino con le lumache sul petto richiama il cappello di rane di Novecento...
..."Non si può pagare mille per vedere novecento!" asd
Operazione meramente commerciale, non a caso nominata agli Academy Awards (che vi abbia successo come i vari Nuovo Cinema Paradiso, Mediterraneo, La vita è bella, tutti dal "carino" in giù; ci si lamenta del presunto ostracismo anti-italiano ai concorsi, ma non si lamentano i francesi che ogni anno fanno Racconto di Natale e Ti amerò sempre senza pigliare un Oscar).
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#21 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 01 novembre 2009 - 10:31

Letta la recensione. ieri ho visto il film.

Ottimo resoconto ma sei stato di manica stretta. e' uno di quei film che spiega il perchè decine, centinaia di persone si chiudono in uno spazio chiuso, buio, magari maleodorante (e in tempi passati si fumava anche!)e uscivano dalla sala cercando con gli sguardi i commenti degli altri, di gente che non conoscevi e che perdevi subito dopo esserti detto: "Eh! Quell'attore, quell'attrice, quella scena...".
E' un film epico, come quelli di Leone, e la stonatura è proprio la musica di Morricone che commenta sempre. "pàpàpà... pàpàpàpàpà".
E' uno di quei film che puoi vedere solo al cinema: campi lunghi, profondi, panoramiche, fotografia torrida e movimenti dei personaggi+ alcuni stacchi di montaggio presi pari pari da "la linea generale" e "Ottobre" di Ejzenstejn.
Alcune gag in campo lungo ricordano il miglior Tati (la borsa di ghiaccio in testa a Scianna). E a tal proposito:
inutili le scene di Beppe Fiorello? Cioé, campo lungo, centinaia di comparse e lui che si vende dollari e penne bic? Inutile?

Cinema/Film: forse non è un Film ma è questo il Cinema...
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#22 William Blake

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Inviato 05 novembre 2009 - 21:23

E' uno di quei film che puoi vedere solo al cinema: campi lunghi, profondi, panoramiche, fotografia torrida e movimenti dei personaggi+ alcuni stacchi di montaggio presi pari pari da "la linea generale" e "Ottobre" di Ejzenstejn.


su questo concordo molto. è uno di quei film che deve essere visto al cinema, se no meglio lasciare perdere...

inutili le scene di Beppe Fiorello? Cioé, campo lungo, centinaia di comparse e lui che si vende dollari e penne bic? Inutile?


qui non ho capito che vuoi dire...io l'ho trovato inutile, ma le comparsate di Fiorello sono solo la punta dell'iceberg dell'impostazione di Tornatore "ci metto dentro qualsiasi cosa mi passi per la testa". tu dici che è un film epico "come quelli di Leone" e qua non ti posso dare ragione: Leone era uno che conosceva anche il senso della misura, sapeva quando inserire un dolly e quando un dettaglio, sapeva creare un climax, sapeva asciugare ed esasperare. Tornatore invece parte col piede sull'acceleratore e tale rimane per tutto il film e il senso di epica non lo crei solo con i movimenti di macchina spettacolari.
e il problema del film è proprio questo: tutto è talmente sovraesposto, sottolineato, che rischia di risultare inutile nell'insieme: basta fare mente locale sulle varie scene e provare a toglierne qualcuna, sarebbero eliminazioni praticamente indolori. "Baarìa" è un film strano perchè se alcune sequenze contengono bei momenti, nell'insieme esse possono risultare superflue; in più il film funziona - come ho cercato di dire e per questonon l'ho comunque bocciato - come racconto orale, come immagine cristallizzata/idealizzata nella memoria, quindi solo come assemblamento sghembo di queste scene. avrei preferito, e il respiro del film ne avrebbe giovato, che Tornatore scegliesse una direzione, cosa che manca a mio avviso.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#23 piersa

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Inviato 06 novembre 2009 - 09:08

[quote]inutili le scene di Beppe Fiorello? Cioé, campo lungo, centinaia di comparse e lui che si vende dollari e penne bic? Inutile?[/quote]

qui non ho capito che vuoi dire...io l'ho trovato inutile, ma le comparsate di Fiorello sono solo la punta dell'iceberg dell'impostazione di Tornatore "ci metto dentro qualsiasi cosa mi passi per la testa". tu dici che è un film epico "come quelli di Leone" e qua non ti posso dare ragione: Leone era uno che conosceva anche il senso della misura, sapeva quando inserire un dolly e quando un dettaglio, sapeva creare un climax, sapeva asciugare ed esasperare. Tornatore invece parte col piede sull'acceleratore e tale rimane per tutto il film e il senso di epica non lo crei solo con i movimenti di macchina spettacolari.
e il problema del film è proprio questo: tutto è talmente sovraesposto, sottolineato, che rischia di risultare inutile nell'insieme: basta fare mente locale sulle varie scene e provare a toglierne qualcuna, sarebbero eliminazioni praticamente indolori. "Baarìa" è un film strano perchè se alcune sequenze contengono bei momenti, nell'insieme esse possono risultare superflue; in più il film funziona - come ho cercato di dire e per questonon l'ho comunque bocciato - come racconto orale, come immagine cristallizzata/idealizzata nella memoria, quindi solo come assemblamento sghembo di queste scene. avrei preferito, e il respiro del film ne avrebbe giovato, che Tornatore scegliesse una direzione, cosa che manca a mio avviso.
[/quote]

Provo a spiegarmi: come nel sogno (e in modo più strutturato in ciò che chiamiamo "barocco") troviamo quell'accumulazione caotica, informe, organizzata ma su di un livello "diverso" dalla percezione seiale che abbiamo delle cose. Ci sono registi (e persone!) che partono direttamente in quarta; altre "montano" pian piano. Io propendo per i primi e voglio aggiungere che tra questi ci metto anche Bresson, Godard... voglio dire: la tensione è alta fin da subito.
Inutile dire che questo appunto vale relativamente per il film, è più una questione di come si vive una vita. Perdonami, ma quando sento la parola "asciugare" "esasperare" dico che c'è già la vita puttana che esaspera e asciuga, che dice e non dice e alla fine "sono andato a letto presto" cioé ha espiato un debito e adesso vuole riscuotere un credito, ma è troppo tardi :D
io direi invece: è inzuppato? Allora anneghiamolo ma attenzione: annegare non è "inzuppare di più, è proprio in altro sport"...

Mi rendo conto che questo ragionamento non vale per William Blake. Secondo me sono due scuole di pensiero. Apprezzo la tua, resto della mia. Un caro saluto :)
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#24 William Blake

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Inviato 06 novembre 2009 - 13:53

[quote]come nel sogno (e in modo più strutturato in ciò che chiamiamo "barocco") troviamo quell'accumulazione caotica, informe, organizzata ma su di un livello "diverso" dalla percezione seiale che abbiamo delle cose. [/quote]

è proprio il finale a "ma era tutto un sogno?!" ad avermi dato un fastidio tremendo: non solo m'è sembrato posticcio, buttato là per chiudere il cerchio, ma fatto col peggior poetismo possibile. e torno a ripetere che io non ho pregiudizi negativi nei confronti di Tornatore che, anzi, trovo spesso eccessivamente snobbato.

[quote] Io propendo per i primi e voglio aggiungere che tra questi ci metto anche Bresson, Godard... voglio dire: la tensione è alta fin da subito.[/quote]
[/quote]

mah, non so. anche presupponendo che io sono il tipo a cui può andare bene tutto fino a che non vedo COME è fatto, credo che Bresson sia uno che nonostante le tensioni iniziali, un climax lo sappia costruire, cosa che Tornatore non fa.
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Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"

#25 piersa

    Megalo-Man

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Inviato 06 novembre 2009 - 16:49

Bene così, tra le nostre due idee corre la differenza tra il 6 (che dai tu) e il 7 (che darei io). Ci puo stare ;)
  • 0

#26 bowman

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Inviato 18 novembre 2009 - 23:47

Dopo due ore e mezza ancora attendevo che iniziasse il film. Vedere solo il trailer o la pellicola per intero, è lo stesso.

Tornatore ci catapulta nel "recente" passato (ovviamente) del decennio antecedente la seconda guerra mondiale e dei decenni successivi, di Bagheria, comune siciliano (ovviamente), dove la gente non parla ma grida, non cammina ma corre, dove non ci si guarda mai negli occhi in modo normale ma sempre invasi dai massimi sentimenti dell'umanità.
Più che barocco il film è la trasposizione al cinema dell' "horror vacui" longobardo, vale a dire, riempire ogni minimo spazio con urla, musica a tutto spiano, rumore, frammenti narrativi catturati nel pieno dell'azione, tanto pathos, fotografia dalle tinte esasperate, dialoghi sempre definitivi e tanti bei ricordi di quel cinema del passato che non c'è più (appunto).
Più che un film sembra di essere stati costretti a vedere un massiccio album di fotografie di famiglia, utile solo a rafforzare tutto l'immaginario e gli strereotipi che già si avevano prima di entrare in sala. D'altronde, si sa, gli spettatori non vogliono riflettere ma solo emozionarsi. E così ci si ritrova di fronte ad una sorta di grande mercato della genuinità dei sentimenti, del passato che non c'è più e di banidere rosse. Sì, di bandiere rosse, come se Tornatore avesse voluto fare di sé una sorta di Guttuso cinematografico, ovviamente venuto male. Tra l'altro nella pellicola ad un certo punto è apparso proprio Guttuso. E' apparso Guttuso, è apparso Alberto Sordi, è apparso Lattuada, il fim è fatto solo di apparizioni. Purtroppo anche la trama e le sottotrame, anche i protagonisti e i pesonaggi di contorno, sono apparizioni.
Ma se qualche spettatore non avesse colto il concetto cardine del film e cioè che il nostro mondo "contadino", sia nei momenti di bontà che in quelli di violenza e arretratezza, era sempre genuino, Tornatore glielo spiega in modo ancora più chiaro con il finale (lo ammetto, visivamente bellissimo), in cui il bambino protagonista, con gli occhi e gli abiti degli anni 30, viene catapultato nel traffico e nella giungla urbana dei giorni nostri. Peccato però che i clacson e il traffico di oggi producono un rumore non molto diverso dal rumore e dal fracasso delle due ore e mezza di film appena viste.


Non è un film, ma un frullato di scene già viste nei suoi film.
  • 0

#27 Köhntarkösz

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Inviato 01 dicembre 2009 - 15:17

Maro', certo che questo forum sta diventando un cumulo di superficialità varie.

Ma andiamo con ordine (cerchero' di essere molto riassuntivo perche' odio scrivere - cosi' come leggere - 50-60 righe pallose e inutili in stile Joey)...


Nuovo Cinema Paradiso dal "carino" in giù

Uno dei migliori film della storia, e non e' mica solo una questione di gusti personali.


Tornatore invece parte col piede sull'acceleratore e tale rimane per tutto il film e il senso di epica non lo crei solo con i movimenti di macchina spettacolari.

A me sembra che parta con l'acceleratore, per poi rallentare e soffermarsi con calma sulla storia di Peppino.


è proprio il finale a "ma era tutto un sogno?!" ad avermi dato un fastidio tremendo: non solo m'è sembrato posticcio, buttato là per chiudere il cerchio, ma fatto col peggior poetismo possibile. e torno a ripetere che io non ho pregiudizi negativi nei confronti di Tornatore che, anzi, trovo spesso eccessivamente snobbato.

Su questa storia del sogno ci sono cascati un po' tutti - e Tornatore non ha fatto nulla per allontanare i piu' dalla pista sbagliata, tanto chi puo' capire capisce e basta - , ma non ci vuole molta immaginazione per intuire che dietro c'e' dell'altro... anzi c'e' molto di piu'.

Il finale non e' affatto un sogno - anche se certamente e' una scena molto simbolica, e non puoi attribuirgli un tempo preciso, ne' pretendere che sia razionalmente coerente - il bambino e' Peppino da vecchio che si aggira come un vagabondo per la nuova Bagheria, ma si sente un pesce fuor d'acqua perche', sforzandosi di guardare la citta' con gli occhi da bambino, non riesce a riconoscervi il suo vero paese, quello dell'infanzia: la sua Bagheria non esiste piu', in mezzo a tutto quel traffico e a quel cemento a stento riesce a riconoscere i suoi luoghi, e le montagne quasi non si vedono nascoste da file di palazzi.

E ora passiamo alla trottola, che gira e gira e non smette mai di farlo, cosi' come la nostra Terra, e chi ci vive dentro rischia di rimanere schiacciato se non e' abbastanza forte per reagire.

Dal momento in cui Peppino ha deciso di dare una svolta alla sua vita ha sempre incontrato ostacoli, e anche quando sembravano piu' grandi di lui li ha sempre superati. Quella scelta, in qualche modo, l'ha sempre portato ad essere un pesce fuor d'acqua, troppo a sinistra visto dall'esterno, troppo a destra visto dall'interno.

Ma alla fine, nonostante tutte le avversita', Peppino, che era di certo una persona poco istruita, dall'animo semplice e quindi piu' debole degli altri, la nostra mosca, ci ha dimostrato che nella vita gli obiettivi possiamo raggiungerli, basta crederci, e che nonostante le avversita' vale comunque la pena di vivere.





a me è piaciuto...


"accattu ddollari... ascangiu ddollari"

¨v'accattu i ddollari.. vi scanciu i ddollari¨  ;)

Chiunque si sia permesso di esprimere opinioni e/o scrivere recensioni sul film senza averlo visto in siciliano merita di morire di morte atroce, lenta e dolorosa.  ;D
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#28 Köhntarkösz

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Inviato 01 dicembre 2009 - 15:20

Ah, una cosa importantissima che mi sono scordato di dire: la maggior parte di pregiudizi su questo film deriva dai commento fatti dalla famiglia Berlusconi (di cui io non ero comunque al corrente prima di entrare in sala), e questa cosa non ha fatto piacere a molti.

Ma siete davvero sicuri che abbia fatto piacere a Tornatore? Io non ne sarei cosi' sicuro..
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