scrittori americani 1850-2000
#1
Inviato 21 settembre 2009 - 15:17
I FONDAMENTALI
Saul Bellow
Truman Capote
William Faulkner
Francis S. Fitzgerald
Nathaniel Hawthorne
Ernest Hemingway
Henry James
Herman Melville
Vladimir Nabokov
Thomas Pynchon
Philip Roth
GLI ALTRI FENOMENI
Sherwood Anderson
Isaac Asimov
John Barth
Abraham Cahan
James M. Cain
John Cheever
Robert Coover
Don DeLillo
Philip K. Dick
John DosPassos
Theodore Dreiser
Bret E. Ellis
John Fante
William Gaddis
Jack London
Norman Mailer
Bernard Malamud
Cormac McCarthy
Henry Miller
Joyce C. Oates
Flannery O'Connor
Walker Percy
Isaac B. Singer
John Steinbeck
Mark Twain
John Updike
Gore Vidal
David F. Wallace
Nathanael West
Thornton Wilder
Tom Wolfe
Richard Wright
DEGNI COMUNQUE DI NOTA
Edward Abbey Henry Adams Louisa M. Alcott Paul Auster James Baldwin Donald Barthelme William Burroughs Ray Bradbury Richard Brautigan Harold Brodkey Charles Bukowski Erskine Caldwell Michael Chabon Raymond Chandler Kate Chopin James F. Cooper Stephen Crane Samuel R. Delany Edgar L. Doctorow Dave Eggers Ralph Ellison James Ellroy Jeffrey Eugenides Richard Farina James Farrell Jonathan Franzen John Gardner William Gass William Gibson Dashiell Hammett Jim Harrison John Hawkes Joseph Heller Frank P. Herbert Patricia Highsmith John Irving James W. Johnson James Jones Jack Kerouac Stephen King Joe R. Landale Elmore Leonard Jonathan Lethern Sinclair Lewis Mary McCarthy Carson McCullers Jay McInerey Margaret Mitchell Scott Momaday Toni Morrison
Frank Norris Chuck Palahniuk Sylvia Plath Edgar A. Poe James Purdy Ishmael Reed Henry Roth Jonathan SafranFoer Jerome D. Salinger George Santayana Hubert Selby Clifford D. Simak Susan Sontag Gertrude Stein Neal Stephenson Harriet B. Stowe Theodore Sturgeon Hunter Thompson Jim Thompson David H. Thoreau William T. Vollmann Kurt Vonnegut Alice Walker Edward Wallant Edith Wharton Colson Whitehead Thomas Wolfe Richard Yates
ps: dimenticavo, il blog parlava esplicitamente di romanzi, niente poesia o saggistica
#2
Inviato 21 settembre 2009 - 15:34
(Lansdale è scritto sbagliato).
#3
Inviato 21 settembre 2009 - 15:41
E poi, dire che non ci devono essere i poeti ma... inserire Sylvia Plath...
E' vero che un romanzo l'ha scritto, ma suvvia...
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#4 Guest_Maedhros_*
Inviato 21 settembre 2009 - 16:26
#5
Inviato 21 settembre 2009 - 16:31
#6
Inviato 21 settembre 2009 - 16:47
Attendibilità storica bisogna però vedere cosa si intende: penso sia una classificazione che prescinde dai termini accademici. Allora dovrei riconoscere che Kerouac in terza fascia è oggettivamente errato. Ma preso di per sé ci sta tutto, eccome.
#7
Inviato 21 settembre 2009 - 17:53
Che bello, qualcuno amante di Twain (o perlmeno riconoscente di quello che ha fatto). E' uno dei miei scrittori preferiti in assoluto (sia di romanzi che altro), quindi sono di parte, visto che adoro tutto quello che ha scritto: dai romanzi per ragazzini e quelli che la gente pensa siano solo per ragazzini alla satira, agli aforismi, a tutto.Twain può non piacere (ha scritto cose grandiose e cose illeggibili), ma se si vuole fare un discorso d'importanza storica è praticamente l'inventore del romanzo americano moderno, impossibile non metterlo tra i fondamentali.
Mi pare che manchi Salinger.
Salinger è tra quelli degni di nota, ma un pochino più in alto meriterebbe di stare.
#8 Guest_bzzzzz_*
Inviato 22 settembre 2009 - 12:30
e, insomma, nabokov. sì, insomma. non è chiaro perché manchi all'appello brodskij, allora.
#9
Inviato 22 settembre 2009 - 13:22
certo che però se pontifichi di letteratura americana e poi escludi un DeLillo dai fondamentali.. mi sembra come quelle classifiche per cui i migliori gruppi rock della storia sono tutti quelli più noti del quinquennio 65-70.
Eccheccazzo. Niente DeLillo, mah. Sono d'accordo con Mauro.
#10
Inviato 22 settembre 2009 - 13:50
I FONDAMENTALI
Su questi proprio nulla da dire, anche se non li ho letti tutti.
GLI ALTRI FENOMENI
Bello che si siano ricordati di Sherwood Anderson, poi condivido i postmoderni (su tutti Barth e forse però Coover lo farei retrocedere).
Bret E. Ellis - lui potrebbe pure stare più giù, anche se il finale di Meno di Zero mi è sempre rimasto impresso.
Cormac McCarthy, Flannery O'Connor - fascia alta di questa categoria (anche se della O'Connor ho letto ancora pochissimo, ma vado sulla fiducia)
Mark Twain - anch'io sono quasi quasi per metterlo di sopra
David F. Wallace - lui va di sopra
DEGNI COMUNQUE DI NOTA
Donald Barthelme - se parliamo dei racconti può stare una tacca più in alto
William Burroughs, Ray Bradbury - loro due pure, forse anche Bukowski (di cui preferisco i racconti) e Chandler.
Richard Farina - mah, il suo libro non riesco proprio a finirlo purtroppo, pur partendo con la migliore disposizione del mondo...
William Gass - un piccolo mito
William Gibson - beh, qui l'importanza è indiscutibile, come pure su Kerouac
Edgar A. Poe - vedi quel che dicono sopra
Jerome D. Salinger - anche lui sopra
Kurt Vonnegut - e pure lui
e magari anche Colson Whitehead
Se allarghiamo ai racconti, ne ho perso la tracce da tempo, ma citerei Mark Leyner.
#11
Inviato 22 settembre 2009 - 14:47
William Burroughs, Ray Bradbury - loro due pure, forse anche Bukowski (di cui preferisco i racconti) e Chandler.
idem: per me tra "gli altri fenomeni". Ellis invece può stare assieme a Palahniuk fra "i comunque degni di nota"
#12
Inviato 22 settembre 2009 - 16:00
#13
Inviato 22 settembre 2009 - 18:34
Personalmente non credo che queste tipo di classifiche abbiano alcun senso dal punto della vista della critica letteraria, possono solamente incarnare il gusto del lettore. Attribuirgli qualunque altro valore e' forviante. Il problema e' che non si sono limitati a dire questo ci piace e questo no, ma hanno distinto tra fondamentali, etc...
Relegare Stephen Crane agli autori degni di nota e' una cosa vergognosa. Pur essendo morto giovanissimo, per la sua capacita' di giocare con gli stereotipi della tradizione e' stato considerato un riferimento dai modernisti e non solo.
Anche un autore che non sopporto come Cooper (quasi illegibile per un lettore del nostro secolo) e' assolutamente fondamentale per la storia del romanzo americano e per la fondazione di quell'immaginario che ha caratterizzato la tradizione della letteratura angloamericana.
Poe va be... la scelta si commenta da sola
Cosi' su due piedi mancano Washington Irving e, soprattutto,Tim O'Brien: l'assenza del nome di riferimento della "letteratura del Vietnam" dimostra quanto sia pericoloso il loro giochino e quali lacune presenti la loro formazione costruita sui gusti da lettori colti.
Tra i piu' recenti: Annie Proulx (a me non fa impazzire, ma l'esplicitazione di tematiche gay nell'universo western - Brokeback Mountain - una menzione la merita) e forse Michael Cunningham
Dei contemporanei, sono d'accordo con la scelta (inevitabile) di mettere Roth tra gli autori fondamentali, anche se avrei inserito pure Cormac McCarthy
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#14
Inviato 22 settembre 2009 - 19:56
+ Denis Johnson*
- Dave Eggers
* anche se è nato a Monaco
#15
Inviato 22 settembre 2009 - 22:16
il blog parlava esplicitamente di romanzi, niente poesia o saggistica
Infatti fa un certo effetto non vere Ginsberg, Ferlinghetti, Masters...
A titolo di cronaca, diciamo che è di fatto escluso anche il teatro.
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#16
Inviato 23 settembre 2009 - 18:38
magari si è voluta "premiare" al fantascienza, ma di autori letterariamente migliori di lui c'è ne sono parecchi, a cominciare da quelli citati fra i "degni di nota".
Wallace lo metterei di certo fra i fondamentali, magari assieme a De Lillo, e per l'importanza storica che ha avuto magari anche Dos Passos. In genere la distanza fra "fenomeni" e "degni di nota" non mi pare pronunciata, io avrei fatto solo 2 liste...
Aprezzabile la presenza di molti autori di "genere", ma manca Fredric Brown .
#17
Inviato 28 ottobre 2009 - 09:10
Lista assolutamente ben fatta anche se di qualcuno ho letto poco o niente.
#18
Inviato 28 ottobre 2009 - 10:07
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#19
Inviato 28 ottobre 2009 - 11:19
#20
Inviato 28 ottobre 2009 - 11:24
Ragazzi, stilate un pò di liste con i migliori 10 libri del secolo (americani, s'intende). Hai visto mai che salta fuori qualche cosina bella...
Gira per il mio profilo di FB e ne trovi sicuramente più di dieci.
#21
Inviato 28 ottobre 2009 - 11:40
Ragazzi, stilate un pò di liste con i migliori 10 libri del secolo (americani, s'intende). Hai visto mai che salta fuori qualche cosina bella...
Tralasciando quelli della prima fascia della lista (in cui mi riconosco appieno e quindi dove pesco, pesco bene) direi:
1. "American Psycho" di Bret E. Ellis
2. "Il nudo e il morto" di Norman Mailer
3. "Il commesso" di Bernard Malamud
4. "La valle dell'Eden" di John Steinbeck
5. "Il lungo addio" di Raymond Chandler
6. "Dalia nera" di James Ellroy
7. "Preghiera per un amico" di John Irving
8. "It" di Stephen King
9. "Chiamalo sonno" di Henry Roth
10. "Pasto nudo" di William Burroughs
Questi sono i miei dieci
#22
Inviato 30 ottobre 2009 - 12:29
Ragazzi, stilate un pò di liste con i migliori 10 libri del secolo (americani, s'intende). Hai visto mai che salta fuori qualche cosina bella...
Tralasciando quelli della prima fascia della lista (in cui mi riconosco appieno e quindi dove pesco, pesco bene) direi:
1. "American Psycho" di Bret E. Ellis
2. "Il nudo e il morto" di Norman Mailer
3. "Il commesso" di Bernard Malamud
4. "La valle dell'Eden" di John Steinbeck
5. "Il lungo addio" di Raymond Chandler
6. "Dalia nera" di James Ellroy
7. "Preghiera per un amico" di John Irving
8. "It" di Stephen King
9. "Chiamalo sonno" di Henry Roth
10. "Pasto nudo" di William Burroughs
Questi sono i miei dieci
Che abbiamo gusti similissimi in quanto a letteratura già lo sapevamo (lo scoprimmo parlando di Roth con tuo sommo dispiacere) e infatti molti dei tuoi preferiti sono i miei preferiti.
Stilo anche io una decina. Senza duplicare alcuni splendidi tuoi.
Vado per autori e cerco di metterne solo dieci.
Don De Lillo
White noise
Underworld
Philip Roth
Il teatro di Sabbath
Il lamento di Portnoy
Trilogia americana (perdonatemi, so che sono tre, ma non riesco a scinderli, sarebbe un peccato enorme farlo)
Saul Bellow (non è americano, ma quello che scrive si)
Il re della pioggia
Herzog
Truman Capote
A sangue freddo
Jerome Salinger
Il giovane Holden
Ernest Hemingway
Addio alle armi
Il vecchio e il mare
Philip Dick
Ubik
John Fante
Chiedi alla polvere
William Burroughs
Pasto nudo
#23
Inviato 30 ottobre 2009 - 12:47
2- Per chi suona la campana E. Hemingway
3- Post Office C. Bukowski
4- Cavalli Selvaggi C. McCarthy
5- La notte del Drive-in J. Lansdale
6- Furore J. Steinbeck
7- Come una bestia feroce E. Bunker
8- Infinite Jest D.F. Wallace
9- Chiedi alla polvere J. Fante
10- Mattatoio nr 5 K. Vonnegut
l'ordine è molto aleatori ed è rimasta fuori tanta roba che adoro: capote, james, tanto hemingway, miller, faulkner, chandler, ellroy...
#24
Inviato 30 ottobre 2009 - 12:52
7- Come una bestia feroce E. Bunker
ENORME.
#25
Inviato 30 ottobre 2009 - 16:06
7- Come una bestia feroce E. Bunker
ENORME.
gli altri suoi li hai letti? è uno dei miei autori feticcio, per quanto riconosca che alcune cose (educazione di una canaglia ad esempio) sono un pò deboli
#26
Inviato 30 ottobre 2009 - 18:32
01 Underworld - Don De Lillo
02 Pastorale americana - Philip Roth
03 Il giovane Holden - Jerome D. Salinger
04 Revolutionary Road - Richard Yates
05 Tenera è la notte - Francis Scott Fitzgerald
06 Fahrenheit 451 - Ray Bradbury
07 Antologia di Spoon River - Edgar L. Masters
08 Addio alle armi - Ernest Hemingway
09 Il lungo addio - Raymond Chandler
10 La luna è tramontata - John Steinbeck
e mmmmh...sì, anche con l'ordine dovremmo esserci
#27
Inviato 30 ottobre 2009 - 18:35
7- Come una bestia feroce E. Bunker
ENORME.
gli altri suoi li hai letti? è uno dei miei autori feticcio, per quanto riconosca che alcune cose (educazione di una canaglia ad esempio) sono un pò deboli
Non ti nascondo che è un autore che conosco veramente poco; al di la del fatto che ho letto tre suoi libri (tutti e tre ottimi peraltro, devono avermi consigliato davvero bene se tu mi dici che il resto t'è piaciuto poco) so poco e niente.
La mia scoperta di Bunker è avvenuta per la più solita delle ragioni: ho visto le iene e son corso ad informarmi su cosa avesse scritto.
Tornando a quanto ho letto.
Come una bestia feroce. Romanzo tesissimo e scritto da paura.
Dubito che qualcuno possa impiegare più di due giorni a leggerlo perché fa venire troppa voglia di capire dove cazzo voglia andare a parare dato che i colpevoli della rapina si sa chi sono, quindi come faranno a salvarsi il culo. Il protagonista è un classico figlio di puttana tarantiniano (essì credo che Quentin debba qualcosa alle letture di Bunker sia in termini di costruzione delle storie che in termini di caratterizzazione dei personaggi, e mi pare l'abbia anche ammesso, mi pare che in qualche intervista faccia il suo nome insieme a quello di Leonard) che non conosce legge e che dopo averci passato un botto di anni in galera non vuole tornarci.
Cane mangia cane.
Noir allo stato puro. Qui secondo me è Bunker che gioca con la scrittura a la Tarantino, magari quel che dico è un azzardo, ma non riesco a fare a meno di accostare sti due nomi.
I protagonisti sono tre criminali che dopo aver convissuto l'esperienza del riformatorio convivono l'esperienza nel mondo della mala. Intreccio paranoico e finale sparato; in tutti i sensi.
Di più non so.
#28
Inviato 30 ottobre 2009 - 18:36
07 Antologia di Spoon River - Edgar L. Masters
Questo davvero m'ha cambiato la vita; non l'ho messo soltanto perchè non è un romanzo.
#29
Inviato 30 ottobre 2009 - 18:48
In particolare vi chiederei cosa vi piace di Steinbeck, di Hemingway.
E se conoscete L'urlo e il furore di Faulkner, ce l'ho a casa, e quello che c'è scritto sul retro del libro sembra interessante (struttura particolare, flusso di coscienza).
#30
Inviato 30 ottobre 2009 - 18:50
Ho delle pecche sull'America. Dovrei rimediare, anche perché molti autori sono stati gli idoli del mio caro Pavese, e io mi fido di lui. E perché mi è piaciuto molto il Giovane Holden, che ho letto a maggio
In particolare vi chiederei cosa vi piace di Steinbeck, di Hemingway.
E se conoscete L'urlo e il furore di Faulkner, ce l'ho a casa, e quello che c'è scritto sul retro del libro sembra interessante (struttura particolare, flusso di coscienza).
Te devi ancora riprenderti dalla recherce. Piano piano.
#31
Inviato 30 ottobre 2009 - 19:05
Sono a metà del quarto volume, tra una cosa e l'altra non sono riuscito a finirlo
#32
Inviato 30 ottobre 2009 - 19:08
Che vuol dire?
Sono a metà del quarto volume, tra una cosa e l'altra non sono riuscito a finirlo
Azz, speravo l'avessi finito.
Comunque volevo solo dire che dopo averlo finito ci vuole un periodo di disintossicazione perchè tutto t'apparrà imperfetto.
E il bello di certa letteratura americana, molta della quale la stiam proponendo qui, è che di perfetto c'è veramente poco. Ed è un gran bene.
#33
Inviato 30 ottobre 2009 - 19:15
Ah, On the road mi fa schifo.
#34
Inviato 30 ottobre 2009 - 19:24
Codeste ambiguità, ridondanze e deficienze ricordano quelle che il dottor Franz Kuhn attribuisce a un'enciclopedia cinese che s'intitola Emporio celeste di conoscimenti benevoli. Nelle sue remote pagine è scritto che gli animali si dividono in (a) appartenenti all'Imperatore, (b) imbalsamati, c) ammaestrati, (d) lattonzoli, (e) sirene, (f) favolosi, (g) cani randagi, (h) inclusi in questa classificazione, (i) che s'agitano come pazzi, (j) innumerevoli, (k) disegnati con un pennello finissimo di pelo di cammello, (l) eccetera, (m) che hanno rotto il vaso, (n) che da lontano sembrano mosche.
non si dice, non si scrive solamente si favoleggia
#35
Inviato 30 ottobre 2009 - 19:28
Ma poi il fatto è che chiedo gran consigli, compro gran libri e poi riesco a leggere relativamente poco. Uffi. Per non parlare delle letture filosofiche accantonate perchè faccio fatica a seguirle e finirle. Aaaaa
#36
Inviato 30 ottobre 2009 - 19:47
E se conoscete L'urlo e il furore di Faulkner, ce l'ho a casa, e quello che c'è scritto sul retro del libro sembra interessante (struttura particolare, flusso di coscienza).
Al di là delle seghe da critica letteraria, stile poema sinfonico in 4 tempi..., rappresenta l'identità assoluta tra forma e contenuto, una rappresentazione spietata della vita.
Oltre il confine Cormac McCarthy
Com'è?
[webnicola]: io [mi aspettavo] che si dimettesse subito o che non si dimettesse. tipo "resisto è stata solo un colpo di testa dei miei uomini" e l'assalto alla camera sfasciata e qualche cranio rotto, gente che caga dentro la testa di cicchitto morto, cose così
oggi ho combattuto come un toro. ho il cuore sfiancato. sento che stanno crollando le mura DI QUESTA BABILONIA PRECRISTIANA! vinceremo! Cit. Ale
webnicola: non sto leggendo. mi state facendo venire la colite
gli butto lì un "rizoma" così mi si bagna
#37
Inviato 30 ottobre 2009 - 21:24
Oltre il confine Cormac McCarthy
Com'è?
Ecco, giusto volevo leggere qualcosa di McCarthy ed ero orientato a Meridiano di sangue o La strada. Consigli?
Tra l'altro dovrebbero aver appena pubblicato Suttree per la prima volta in italiano.
#38
Inviato 30 ottobre 2009 - 21:34
Bret Easton Ellis - Glamorama
Michael Herr - Dispacci
Douglas Coupland* - Generation X
Hunter S. Thompson - Paura e disgusto a Las Vegas
Vladimir Nabokov - Lolita
Lester Bangs - Guida ragionevole al frastuono più atroce
Thomas Pinchon - Vineland
Chuck Palahniuk - Fight Club
Jerome D. Salinger - Franny e Zooey
*canadese, ma solo all'anagrafe
#39
Inviato 31 ottobre 2009 - 09:11
Magari inizio con La strada però La trilogia della frontiera (che adesso si trova in un tomo unico da mille e qualcosa pagine) me la segno.
#40
Inviato 06 novembre 2009 - 20:40
E se conoscete L'urlo e il furore di Faulkner, ce l'ho a casa, e quello che c'è scritto sul retro del libro sembra interessante (struttura particolare, flusso di coscienza).
Libro eccezionale a dir poco, ma difficilissimo. La struttura narrativa (quattro parti in soggettiva, anzi l'ultima non è troppo chiaro, per quattro giornate diverse e scombinate temporalmente) è una delle cose più clamorose (siamo alla fine degli anni '20). In più i personaggi narranti hanno più o meno tutti turbe e districarsi nei loro deliri è difficile ma è pure affascinante. la difficoltà comunque è calante e a un certo punto (direi sui 2/3 del libro) magicamente tutto acquista senso. E' realmente sorprendente come poco altro, ti si chiariscono anche passaggi oscurissimi della prima parte.
Certo, bisogna avere fiducia e la forza e la pazienza di arrivarci. Il resto lo fa una storia familiare gotico-rurale piena di turbe, ingenuità e domande angosciate e un credibilissimo ritratto d'epoca (Faulkner più o meno predice anche la crisi che sarebbe arrivata l'anno dopo).
#41
Inviato 06 novembre 2009 - 22:19
Alla fine i due - tirati fuori dalle loro famiglie americane - riescono a uscire da quella "galera"...
Gli altri poveri cristi no, né si saprà mai di loro...
Nessuno l'ha letto qui?
«Ciò che l'uomo può essere per l'uomo non si esaurisce in forme comprensibili».
(k. jaspers)
Moriremotuttista
#42
Inviato 07 novembre 2009 - 14:32
Io sinceramente non la conosco, qualche volta ho cercato i suoi libri ma non li ho mai trovati.
#43
Inviato 07 novembre 2009 - 16:55
Su un blog (di Alessandro Piperno e Leonardo Colombati), avevo trovato tempo fa la seguente tripartizione dei letterati d'America, in ordine d'importanza e di rilevanza artistica. Mi pare che il primo gruppo venisse considerato degli imprescindibili, il secondo gruppo degli autori importantissimi ed il terzo di tutti gli altri comunque interessanti...molti non so manco chi siano, altri mi sembrano collocati in modo sbagliato, altre distinzioni mi sembrano invece acute...in ogni caso potrebbe essere un divertente punto di partenza per i curiosi che vogliono documentarsi sempre di più sul continente americano...che ne pensate?
I FONDAMENTALI
Saul Bellow
Truman Capote
William Faulkner
Francis S. Fitzgerald
Nathaniel Hawthorne
Ernest Hemingway
Henry James
Herman Melville
Vladimir Nabokov
Thomas Pynchon
Philip Roth
GLI ALTRI FENOMENI
Sherwood Anderson
Isaac Asimov
John Barth
Abraham Cahan
James M. Cain
John Cheever
Robert Coover
Don DeLillo
Philip K. Dick
John DosPassos
Theodore Dreiser
Bret E. Ellis
John Fante
William Gaddis
Jack London
Norman Mailer
Bernard Malamud
Cormac McCarthy
Henry Miller
Joyce C. Oates
Flannery O'Connor
Walker Percy
Isaac B. Singer
John Steinbeck
Mark Twain
John Updike
Gore Vidal
David F. Wallace
Nathanael West
Thornton Wilder
Tom Wolfe
Richard Wright
DEGNI COMUNQUE DI NOTA
Edward Abbey Henry Adams Louisa M. Alcott Paul Auster James Baldwin Donald Barthelme William Burroughs Ray Bradbury Richard Brautigan Harold Brodkey Charles Bukowski Erskine Caldwell Michael Chabon Raymond Chandler Kate Chopin James F. Cooper Stephen Crane Samuel R. Delany Edgar L. Doctorow Dave Eggers Ralph Ellison James Ellroy Jeffrey Eugenides Richard Farina James Farrell Jonathan Franzen John Gardner William Gass William Gibson Dashiell Hammett Jim Harrison John Hawkes Joseph Heller Frank P. Herbert Patricia Highsmith John Irving James W. Johnson James Jones Jack Kerouac Stephen King Joe R. Landale Elmore Leonard Jonathan Lethern Sinclair Lewis Mary McCarthy Carson McCullers Jay McInerey Margaret Mitchell Scott Momaday Toni Morrison
Frank Norris Chuck Palahniuk Sylvia Plath Edgar A. Poe James Purdy Ishmael Reed Henry Roth Jonathan SafranFoer Jerome D. Salinger George Santayana Hubert Selby Clifford D. Simak Susan Sontag Gertrude Stein Neal Stephenson Harriet B. Stowe Theodore Sturgeon Hunter Thompson Jim Thompson David H. Thoreau William T. Vollmann Kurt Vonnegut Alice Walker Edward Wallant Edith Wharton Colson Whitehead Thomas Wolfe Richard Yates
ps: dimenticavo, il blog parlava esplicitamente di romanzi, niente poesia o saggistica
La collocazione di giganti come Steinbeck, Singer e Chandler grida vendetta. Così come l'esclusione totale di Richard Ford, che dopo Roth è forse il migliore narratore americano.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#44
Inviato 08 novembre 2009 - 23:48
A Destouches che ama Ford consiglio vivamente di leggere Ferito
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#45
Inviato 09 novembre 2009 - 13:20
non sono espertissima di letteratura americana quindi non commento la lista, però approfitto per segnalare uno scrittore che ho scoperto da poco: Percival Everett. Ho letto due suoi libri entrambi piuttosto straordinari anche se diversissimi tra loro, Glifo e Ferito, e conto di proseguire.
A Destouches che ama Ford consiglio vivamente di leggere Ferito
Anche Ford, oltre che le Roches?
Questo si che è sorprendente. Ma anche no:sicchè colgo al volo il consiglio, cara signora,e La ringrazio.
Tra l'altro,ad uno sguardo più attento, dall'elenco sembra mancare la grandissima Anne Tyler,forse la più grande scrittrice vivente;un errore tanto imperdonabile quanto sintomatico della limitatezza di questo tipo di liste.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#46
Inviato 09 novembre 2009 - 19:00
#47
Inviato 09 novembre 2009 - 21:06
Ristorante Nostalgia? mi piacque molto quando lo lessi
non sono espertissima di letteratura americana quindi non commento la lista, però approfitto per segnalare uno scrittore che ho scoperto da poco: Percival Everett. Ho letto due suoi libri entrambi piuttosto straordinari anche se diversissimi tra loro, Glifo e Ferito, e conto di proseguire.
A Destouches che ama Ford consiglio vivamente di leggere Ferito
Anche Ford, oltre che le Roches?
Questo si che è sorprendente. Ma anche no:sicchè colgo al volo il consiglio, cara signora,e La ringrazio.
Tra l'altro,ad uno sguardo più attento, dall'elenco sembra mancare la grandissima Anne Tyler,forse la più grande scrittrice vivente;un errore tanto imperdonabile quanto sintomatico della limitatezza di questo tipo di liste.
di Turista per caso conosco solo la versione cinematografica, ma sicuramente sarà un bel leggere
altro da consigliare?
In realtà secondo me John Lurie non aveva tante cose da dire... ma molto belle
#48
Inviato 09 novembre 2009 - 21:13
Oltre il confine Cormac McCarthy
Com'è?
Ecco, giusto volevo leggere qualcosa di McCarthy ed ero orientato a Meridiano di sangue o La strada. Consigli?
Tra l'altro dovrebbero aver appena pubblicato Suttree per la prima volta in italiano.
Con McCarthy si va sul sicuro da qualunque parte lo si prenda, dato che almeno secondo me ha scritto solo capolavori immani. O al limite se non piace uno, difficile possa piacere un'altro, vista l'estrema rigorosità e coerenza del suo stile.
Userei qualche cautela giusto con "Meridiano di sangue" che ha una densità di scrittura molto ottocentesca, "Figlio di Dio" che ha dei momenti di crudezza non per tutti gli stomaci e "Città di pianura" che va letto dopo i primi due della trilogia della frontiera ("Cavalli selvaggi" e "Oltre il confine" che invece sono intercambiabili, non avendo punti di contatto - nel terzo si incontrano i protagonisti degli altri due).
L'unico che non ho ancora letto è appunto "Suttree".
Ho messo "Oltre il confine", ma avrei potuto pescare nel mazzo. La prima parte (è diviso in quatro lunghi capitoli), che racconta del viaggio di un ragazzino americano in Messico in cerca di un territorio dove liberare una lupa che non ha avuto il coraggio di uccidere, è una delle cose più poetiche e devastanti che abbia mai letto.
Di McCarthy oggi ho acquistato "Suttree", appena tradotto in italiano da quelli di Einaudi. Qualcuno l'ha già letto? Cosa ne pensate? (Io di lui avevo particolarmente apprezzato "Non é un paese" e la trilogia della frontiera - magnifica).
#49
Inviato 10 novembre 2009 - 11:31
Ristorante Nostalgia? mi piacque molto quando lo lessi
non sono espertissima di letteratura americana quindi non commento la lista, però approfitto per segnalare uno scrittore che ho scoperto da poco: Percival Everett. Ho letto due suoi libri entrambi piuttosto straordinari anche se diversissimi tra loro, Glifo e Ferito, e conto di proseguire.
A Destouches che ama Ford consiglio vivamente di leggere Ferito
Anche Ford, oltre che le Roches?
Questo si che è sorprendente. Ma anche no:sicchè colgo al volo il consiglio, cara signora,e La ringrazio.
Tra l'altro,ad uno sguardo più attento, dall'elenco sembra mancare la grandissima Anne Tyler,forse la più grande scrittrice vivente;un errore tanto imperdonabile quanto sintomatico della limitatezza di questo tipo di liste.
di Turista per caso conosco solo la versione cinematografica, ma sicuramente sarà un bel leggere
altro da consigliare?
Oh,tutto ciò che puoi.Bellissimo "Le Storie degli altri", in particolare.
Adoro la Tyler - oltre che per lo stile assolutamente impeccabile - perchè è l'unica, ed insisto l'unica, che riesce e scrivere storie di donne senza essere retorica, melensa, astiosa o piagnucolosa. Si parva licet, mi verrebbe da dire che in costei abita lo spiritello di Flaubert, che conosceva l'animo femminile meglio di qualsiasi donna.E ce ne ha mostrato la grandezza e gli abissi.
Ecco.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#50
Inviato 07 dicembre 2009 - 11:37
secondo me è più che un fenomenoGLI ALTRI FENOMENI
Philip K. Dick
consiglio le tre stimmate di palmer eldritch, un romanzo ricco di filosofia, teologia...e soprattutto...per richiamare un tema "recente" qui su ondarock, di illusioni ipnagogiche, come poi gran parte della produzione di philip k. dick
http://www.fantascie...almer-eldritch/
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