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Il cinema e i fondi FUS


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78 replies to this topic

#1 brachilone

    Classic Rocker

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Inviato 14 settembre 2009 - 08:51

Prendo spunto dall'ultima uscita di Brunetta sul cinema e sulla cultura in generale per avviare un dibattito sull'annosa questione cultura di sinistra vs cultura di destra. L'accusa che viene mossa alla sinistra è sempre la stessa, dai tempi di Scelba (e da prima ancora): l'essere troppo elitaria, autoreferenziale, radical-chic, isolata dentro se stessa e nella sua presunta cultura sempre critica, sempre pregiudizialmente "contro". Brunetta, con una delle sue (in)felici esternazioni, si è spinto fino alla definizione dei cineasti sinistrorsi come una "oligarchia di parassiti". E ovviamente l'etichetta è applicabile a qualsiasi tipo di arte - o presunta tale - che si ponga come antagonista ad uno stato di cose al quale la destra attuale non può rinunciare, pena la  massiccia perdita di voti.
Si crea in sostanza un circolo vizioso: il potere da sempre diffida degli intellettuali critici, perchè altrimenti non sarebbe più maggioranza. Gli intellettuali diffidano del potere, perchè altrimenti non riuscirebbero a rivendicare la loro superiorità morale nei confronti della maggioranza.
Quello che penso io è che una cultura che dia certezze e non ponga interrogativi non abbia senso di esistere, anche perchè non mi sembra affatto che il mondo, la società italiana in parricolare, girino propriamente per il verso giusto. Ci sono molte cose che non vanno, e penso sia giusto che qualcuno dia voce a queste posizioni. L'effetto collaterale è che un atteggiamento di questo tipo porta alla sicura perdita delle elezioni, e quindi dei posti dai quali è effettivamente possibile provare a cambiare le cose. Però guardando ciò che avviene in questi giorni (penso soprattutto al populismo della Lega), mi sembra sacrosanto non mettersi sullo stesso piano. Non si possono raccattare voti e vincere le elezioni sparando a zero sugli anelli deboli della società, come i rom o gli immigrati o gli omosessuali. Non è un ateggiamento costruttivo, è semplicemente un abbassamento volgare del dibattito sociale.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa chi si riconosce in questa maggioranza e nella Lega in particolare.
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#2 astrodomini

    ...

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Inviato 14 settembre 2009 - 11:06

Premesso che identificare il pensiero di destra con la Lega mi sembra assurdo.

Destra e sinistra in Italia hanno una mentalità culturale semplicemente ributtante, provinciale e campanilista che li rende ridicoli agli occhi di ogni libero pensatore. A questo si aggiunge un atteggiamento di stampo nostalgico e passatista, un contatto inesistente con la realtà e in entrambi i casi un elitarismo più o meno evidente di chi è incapace di relazionarsi con il mondo reale.
Poi qua e la esistono personalità di valore, mosche bianche in un mare di cacca.
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the music that forced the world into future


#3 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 14 settembre 2009 - 12:03

Premesso che identificare il pensiero di destra con la Lega mi sembra assurdo.

Destra e sinistra in Italia hanno una mentalità culturale semplicemente ributtante, provinciale e campanilista che li rende ridicoli agli occhi di ogni libero pensatore. A questo si aggiunge un atteggiamento di stampo nostalgico e passatista, un contatto inesistente con la realtà e in entrambi i casi un elitarismo più o meno evidente di chi è incapace di relazionarsi con il mondo reale.
Poi qua e la esistono personalità di valore, mosche bianche in un mare di cacca.


in un paese come l'italia, dove i concetti di dx e sx sono quelli che sono, la lega a dx ci sta tutta.

nel resto del mondo civile partiti/movimenti come la lega sono giustamente considerati degli appestati politici, un po' come il movimento sociale italiano nell'italia degli anni '70.

ciao.
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#4 brachilone

    Classic Rocker

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Inviato 14 settembre 2009 - 12:04

Premesso che identificare il pensiero di destra con la Lega mi sembra assurdo.

Destra e sinistra in Italia hanno una mentalità culturale semplicemente ributtante, provinciale e campanilista che li rende ridicoli agli occhi di ogni libero pensatore. A questo si aggiunge un atteggiamento di stampo nostalgico e passatista, un contatto inesistente con la realtà e in entrambi i casi un elitarismo più o meno evidente di chi è incapace di relazionarsi con il mondo reale.
Poi qua e la esistono personalità di valore, mosche bianche in un mare di cacca.


La destra anomala italiana, quella di maggioranza, mi sembra si riconosca abbastanza nel pensiero leghista, almeno dal punto di vista sociale. Magari sono io che non ho compreso a fondo quali siano le idee della destra attuale, che identifico soprattutto col Pdl visto che l'accusa è partita da Brunetta. E, attualmente, non vedo grosse distinzioni ideologiche tra Lega e Pdl. Le accuse di elitarismo alla sx vengono spesso mosse dai leghisti, o da chi vota Lega, persone tipicamente devote al "dio fatti-il-culo" e che in nome di questa religione sparano a zero su chi non è come loro: il parassita, il fannullone, l'intellettuale fancazzista, il marocchino ecc...
Per il resto concordo abbastanza con quello che dici, anche se mi piacerebbe sapere come gira nel resto del mondo.
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#5 astrodomini

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Inviato 14 settembre 2009 - 12:27

La Lega è un partito regionale, identitario e secessionista. La destra italiana è tradizionalmente nazionalista, nazionale e unitaria; le differenze a mio avviso sono sostanziali.
Il fatto che condividano determinate posizioni non cambia le differenze radicali che dividono i due pensieri. Sul discorso culturale la destra ha espresso intellettuali, un filone di pensiero critico, una scena musicale etc. mentre la Lega è fermamente ancorata al partito e di lì si sposta pochissimo; personalmente credo sia giusto, per la loro storia e per come sono strutturati, confrontare questo pensiero con quello di sinistra.

nel resto del mondo civile partiti/movimenti come la lega sono giustamente considerati degli appestati politici, un po' come il movimento sociale italiano nell'italia degli anni '70.


Con la differenza che la Lega, al momento, è determinate per gli equilibri del paese e di questo governo in particolare.



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#6 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 14 settembre 2009 - 12:54

La Lega è un partito regionale, identitario e secessionista. La destra italiana è tradizionalmente nazionalista, nazionale e unitaria; le differenze a mio avviso sono sostanziali.
Il fatto che condividano determinate posizioni non cambia le differenze radicali che dividono i due pensieri. Sul discorso culturale la destra ha espresso intellettuali, un filone di pensiero critico, una scena musicale etc. mentre la Lega è fermamente ancorata al partito e di lì si sposta pochissimo; personalmente credo sia giusto, per la loro storia e per come sono strutturati, confrontare questo pensiero con quello di sinistra.

forza italia e ora il pdl  non sono mai stati nazionalisti e nazionali. in un recente passato l'unico partito parlamentare che ha conservato un'anima nazionalista e nazionale è stato alleanza nazionale.

f.i. e pdl , ma sarebbe meglio parlare del solo burlesconi che ne è l'unico deus ex machina , hanno sempre stretto alleanze con cani e porci al solo unico scopo di conquistare il potere; atteggiamento ben diverso dal resto della dx europea, di cui non condivido una virgola ma che rispetto per una maggior coerenza nella scelta degli alleati.

ruttare "roma ladrona" e incassare lo stipendio di parlamentari lo trovo incoerente; ragliare contro il nepotismo e poi piazzare il figlio di bossi, una bestia ignorante, a 12.000 ?uro al mese come membro di un comitato dell'expo milanese è semplicemente vomitevole.

nel resto del mondo civile partiti/movimenti come la lega sono giustamente considerati degli appestati politici, un po' come il movimento sociale italiano nell'italia degli anni '70.

Con la differenza che la Lega, al momento, è determinate per gli equilibri del paese e di questo governo in particolare.


forse volevi scrivere che è determinate per gli squilibri del paese ...

ciao.
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#7 Guest_gulliver_*

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:04

"la lega è una costola della sinistra", baffino dixit asd asd
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#8 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:05

le parole di Brunetta, come al solito, tradiscono la pochezza intellettuale, politica e culturale di questo signorino.
Sebbene il cinema italiano riesca sempre con più difficoltà a proporre una cinematografia all'altezza di una tradizione che tutto il mondo ci invidia, non è certo con gli insulti e le frustate che si faranno emergere i nuovi Visconti, De Sica, Fellini, ecc... ammesso che esistano.
Brunetta, "nano" prima nell'intelletto che nel fisico.


non capisco cosa c'entri in senso stretto la Lega in questa discussione.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#9 sheikyerbouti

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:20

non capisco cosa c'entri in senso stretto la Lega in questa discussione.


mah... forse perchè stanno mettendo le mani sul polo della cinematografia  appena inaugurato a milano...

ciao.
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#10 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:22

Sparare a zero su una delle manifestazioni culturali che palesemente e notoriamente danno maggior lustro all'Italia in campo internazionale, dimostra la pura volontà distruttrice "a prescindere" di qualsiasi opposizione e libertà di dissenso che anima questo povero signore affetto da un evidente complesso di inferiorità.
Poi hanno anche la faccia di dire che sono gli altri i nemici del Paese...
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#11 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:24

Prendo spunto dall'ultima uscita di Brunetta sul cinema e sulla cultura in generale per avviare un dibattito sull'annosa questione cultura di sinistra vs cultura di destra. L'accusa che viene mossa alla sinistra è sempre la stessa, dai tempi di Scelba (e da prima ancora): l'essere troppo elitaria, autoreferenziale, radical-chic, isolata dentro se stessa e nella sua presunta cultura sempre critica, sempre pregiudizialmente "contro". Brunetta, con una delle sue (in)felici esternazioni, si è spinto fino alla definizione dei cineasti sinistrorsi come una "oligarchia di parassiti". E ovviamente l'etichetta è applicabile a qualsiasi tipo di arte - o presunta tale - che si ponga come antagonista ad uno stato di cose al quale la destra attuale non può rinunciare, pena la  massiccia perdita di voti.
Si crea in sostanza un circolo vizioso: il potere da sempre diffida degli intellettuali critici, perchè altrimenti non sarebbe più maggioranza. Gli intellettuali diffidano del potere, perchè altrimenti non riuscirebbero a rivendicare la loro superiorità morale nei confronti della maggioranza.
Quello che penso io è che una cultura che dia certezze e non ponga interrogativi non abbia senso di esistere, anche perchè non mi sembra affatto che il mondo, la società italiana in parricolare, girino propriamente per il verso giusto. Ci sono molte cose che non vanno, e penso sia giusto che qualcuno dia voce a queste posizioni. L'effetto collaterale è che un atteggiamento di questo tipo porta alla sicura perdita delle elezioni, e quindi dei posti dai quali è effettivamente possibile provare a cambiare le cose. Però guardando ciò che avviene in questi giorni (penso soprattutto al populismo della Lega), mi sembra sacrosanto non mettersi sullo stesso piano. Non si possono raccattare voti e vincere le elezioni sparando a zero sugli anelli deboli della società, come i rom o gli immigrati o gli omosessuali. Non è un ateggiamento costruttivo, è semplicemente un abbassamento volgare del dibattito sociale.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa chi si riconosce in questa maggioranza e nella Lega in particolare.


Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince. La cultura del ??contro? fino a qualche anno fa deteneva il monopolio ed era ben finanziata dalla sinistra (quindi ??contro? cosa era?! Al massimo, era contro la vecchia DC). Di situazioni parassitarie, sprechi, privilegi, di porcherie spacciate per "arte" e finanziate con i soldi pubblici, ce ne sono stati fin troppi. E' ovvio che adesso qualcuno si vede toccato negli interessi e nei vecchi privilegi, e la reazione è quella che è. Ma ben venga un cambiamento di rotta.

Quello che penso io è che una cultura che dia certezze e non ponga interrogativi non abbia senso di esistere, anche perchè non mi sembra affatto che il mondo, la società italiana in parricolare, girino propriamente per il verso giusto.

Io credo che il ruolo dell'arte e della cultura sia ben diverso dall??essere una costante critica alla società e alla politica. Gli "interrogativi" di cui parli dovrebbero essere su un livello esistenziale, e non su un livello materiale. Della politica si occupino i politici e i giornalisti, mentre gli artisti si occupino di arte.
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#12 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:26

non capisco cosa c'entri in senso stretto la Lega in questa discussione.


mah... forse perchè stanno mettendo le mani sul polo della cinematografia  appena inaugurato a milano...

ciao.



così ci dovremo sorbire i doppiaggi in dialetto! :D
non è detto che da questa caGata ne esca fuori un nuovo neorealismo cinematografico O_O
del resto come cantava De Andrè? "dal letame nascono i fior/dai diamanti non nasce niente" asd

Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince.


complimenti, eh... sarebbe stato meglio che avessi scritto il contrario, magari.
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#13 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:33


Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince.

complimenti, eh... sarebbe stato meglio che avessi scritto il contrario, magari.


...ma anche no.

non capisco cosa c'entri in senso stretto la Lega in questa discussione.


non l'ho capito nemmeno io.
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#14 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:36



Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince. La cultura del ??contro? fino a qualche anno fa deteneva il monopolio ed era ben finanziata dalla sinistra (quindi ??contro? cosa era?! Al massimo, era contro la DC). Di situazioni parassitarie, sprechi, privilegi, di porcherie spacciate per "arte" e finanziate con i soldi pubblici, ce ne sono stati fin troppi.  

Esempi, prego.
Io ricordo almeno un paio di casi ed era gente sedicente di destra. In particolare ricordo almeno un film di Luca Barbareschi anche se non saprei dire di preciso quale. Com'è noto poi del FUS ne ha usufruito abbondantemente anche l'altra deputata PDL antiparassitaria Gabriella Carlucci.
Tanto è vero che entrambi si sono apertamente schierati a favore del reintegro del FUS, scendendo anche in piazza a manifestare.
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#15 Notker

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:40




Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince. La cultura del ??contro? fino a qualche anno fa deteneva il monopolio ed era ben finanziata dalla sinistra (quindi ??contro? cosa era?! Al massimo, era contro la DC). Di situazioni parassitarie, sprechi, privilegi, di porcherie spacciate per "arte" e finanziate con i soldi pubblici, ce ne sono stati fin troppi.  

Esempi, prego.
Io ricordo almeno un paio di casi ed era gente sedicente di destra. In particolare ricordo almeno un film di Luca Barbareschi anche se non saprei dire di preciso quale. Com'è noto poi del FUS ne ha usufruito abbondantemente anche l'altra deputata PDL antiparassitaria Gabriella Carlucci.
Tanto è vero che entrambi si sono apertamente schierati a favore del reintegro del FUS, scendendo anche in piazza a manifestare.



insomma, gente che produce... asd

ebbravo al nanetto demmerda >:(
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#16 Joey

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:42




Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince. La cultura del ??contro? fino a qualche anno fa deteneva il monopolio ed era ben finanziata dalla sinistra (quindi ??contro? cosa era?! Al massimo, era contro la DC). Di situazioni parassitarie, sprechi, privilegi, di porcherie spacciate per "arte" e finanziate con i soldi pubblici, ce ne sono stati fin troppi.  

Esempi, prego.
Io ricordo almeno un paio di casi ed era gente sedicente di destra. In particolare ricordo almeno un film di Luca Barbareschi anche se non saprei dire di preciso quale. Com'è noto poi del FUS ne ha usufruito abbondantemente anche l'altra deputata PDL antiparassitaria Gabriella Carlucci.
Tanto è vero che entrambi si sono apertamente schierati a favore del reintegro del FUS, scendendo anche in piazza a manifestare.

Non mi riferivo al FUS, ma al discorso generale sulla gestione della cultura.

Se persino Gabriella Carlucci va a manifestare, vuol dire che i provvedimenti di Brunetta non sono nemmeno "di parte".
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#17 brachilone

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:45

non capisco cosa c'entri in senso stretto la Lega in questa discussione


Della Lega ne ho parlato in quanto spesso viene contestata alla sx l'incapacità di prodigarsi nell'arte di procacciarsi i consensi e tradurli in voti, unicamente per mantenere la propria identità-superiorità morale nella quale crogiolarsi. E in queste argomentazioni mi capita di leggere della Lega come esempio di partito in grado di parlare alla gente e di accaparrarsi i voti, specie negli ultimi anni. Io dico: se accaparrarsi i voti vuol dire abbassarsi ad un livello che io ritengo infimo come quello di Bossi & Co, mi tengo volentieri la mia opposizione. Preferisco persone che cercano di far ragionare la gente a persone che cavalcano le paure del momento gettando benzina sul fuoco, perchè non mi sembra un modo corretto di ragionare né onesto nei confronti delle persone.

Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince. La cultura del ??contro? fino a qualche anno fa deteneva il monopolio ed era ben finanziata dalla sinistra (quindi ??contro? cosa era?! Al massimo, era contro la DC). Di situazioni parassitarie, sprechi, privilegi, di porcherie spacciate per "arte" e finanziate con i soldi pubblici, ce ne sono stati fin troppi. E' ovvio che adesso qualcuno si vede toccato negli interessi e nei vecchi privilegi, e la reazione è quella che è. Ma ben venga un cambiamento di rotta.

Quello che penso io è che una cultura che dia certezze e non ponga interrogativi non abbia senso di esistere, anche perchè non mi sembra affatto che il mondo, la società italiana in parricolare, girino propriamente per il verso giusto.

Io credo che il ruolo dell'arte e della cultura sia ben diverso dall??essere una costante critica alla società e alla politica. Gli "interrogativi" di cui parli dovrebbero essere su un livello esistenziale, e non su un livello materiale.


Sono d'accordo su quest'ultima parte, ma noto che molte ideologie della destra attuale (intendo come sopra Lega e Pdl) si pongono proprio a cavallo dei due livelli, confondendoli. Un esempio, oltre alle questioni toccate dalla Lega, è la battaglia ingaggiata da Berlusconi nei confronti della "giustizia politicizzata", che è qualcosa che, poprio per come Berlusconi decide di affrontarla, va al di là della semplice constatazione che la giustizia vada riformata. E' una battaglia ideologica, come tante altre a cui si assiste in questo periodo. Nell'era politica moderna io assisto ad una battaglia esistenziale più che materiale.
Per quanto riguarda il discorso delle porcherie spacciate per arte, la questione mi sembra molto più ampia (anche solo nel piccolo panorama italiano) di come la voglia liquidare Brunetta, e leggendo anche qui tante discussioni in merito mi sembra di capire che anche tu ne sia consapevole.
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#18 Guest_gulliver_*

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:47

La Carlucci, nota esponente della cultura del centro-destra.

http://www.youtube.c...h?v=Xv5bh4fbDkU
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#19 Notker

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:49

La Carlucci, nota esponente della cultura del centro-destra.

http://www.youtube.c...h?v=Xv5bh4fbDkU


non a caso "centro-destra + cultura = ossimoro" asd
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#20 Joey

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:53

Sono d'accordo su quest'ultima parte, ma noto che molte ideologie della destra attuale (intendo come sopra Lega e Pdl) si pongono proprio a cavallo dei due livelli, confondendoli. Un esempio, oltre alle questioni toccate dalla Lega, è la battaglia ingaggiata da Berlusconi nei confronti della "giustizia politicizzata", che è qualcosa che, poprio per come Berlusconi decide di affrontarla, va al di là della semplice constatazione che la giustizia vada riformata. E' una battaglia ideologica, come tante altre a cui si assiste in questo periodo. Nell'era politica moderna io assisto ad una battaglia esistenziale più che materiale.

Probabile che sia una battaglia ideologica come dici, ma è probabile che anche certa giustizia sia guidata da battaglie ideologiche (le leggi ad personam e la giustizia ad personam sono due facce della stessa medaglia: viene prima l'uovo o la gallina?). L'artista dovrebbe trascendere questa quotidianità per riportarci su un livello superiore di consapevolezza: le battaglie esistenziali sono ben altre. Per il resto, se al governo c'è la destra o la sinistra cambia veramente poco.

Per quanto riguarda il discorso delle porcherie spacciate per arte, la questione mi sembra molto più ampia (anche solo nel piccolo panorama italiano) di come la voglia liquidare Brunetta, e leggendo anche qui tante discussioni in merito mi sembra di capire che anche tu ne sia consapevole.

Certo, la questione è complessa. Però, di sicuro, nel nostro paese per decenni l'arte è stata sfruttata a fini politici da una parte, e di militanti politici spacciati per artisti ce ne sono stati fin troppi (persino un premio nobel si rivela per quello che è).
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#21 Notker

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Inviato 14 settembre 2009 - 13:59

Per quanto riguarda il discorso delle porcherie spacciate per arte, la questione mi sembra molto più ampia (anche solo nel piccolo panorama italiano) di come la voglia liquidare Brunetta, e leggendo anche qui tante discussioni in merito mi sembra di capire che anche tu ne sia consapevole.

Certo, la questione è complessa. Però, di sicuro, nel nostro paese per decenni l'arte è stata sfruttata a fini politici da una parte, e di militanti politici spacciati per artisti ce ne sono stati fin troppi (persino un premio nobel si rivela per quello che è).



quindi cineasti come Visconti, Fellini, De Sica, Petri, ecc., essendo politicamente schierati, andavano cestinati?

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#22 Joey

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:07


Per quanto riguarda il discorso delle porcherie spacciate per arte, la questione mi sembra molto più ampia (anche solo nel piccolo panorama italiano) di come la voglia liquidare Brunetta, e leggendo anche qui tante discussioni in merito mi sembra di capire che anche tu ne sia consapevole.

Certo, la questione è complessa. Però, di sicuro, nel nostro paese per decenni l'arte è stata sfruttata a fini politici da una parte, e di militanti politici spacciati per artisti ce ne sono stati fin troppi (persino un premio nobel si rivela per quello che è).



quindi cineasti come Visconti, Fellini, De Sica, Petri, ecc., essendo politicamente schierati, andavano cestinati?


Il fatto che fossero "politicamente schierati" non significa che anche le loro opere fossero tali. In cosa sono schierati "Ladri di biciclette", "Amarcord" o "Il Gattopardo"? Il vero artista è quello che fa opere per tutti, e non per una sola parte (o peggio ancora, contro una parte).
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#23 brachilone

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:08

Probabile che sia una battaglia ideologica come dici, ma è probabile che anche certa giustizia sia guidata da battaglie ideologiche (le leggi ad personam e la giustizia ad personam sono due facce della stessa medaglia: viene prima l'uovo o la gallina?). L'artista dovrebbe trascendere questa quotidianità per riportarci su un livello superiore di consapevolezza: le battaglie esistenziali sono ben altre.  


Appunto, un livello di superiorità. Analizzare la questione dell'integrazione degli immigrati come ad esempio ha fatto De André in Khorakhané per me è mettersi su un livello di gran lunga superiore alle sparate di Bossi e Berlusconi in materia. Sto facendo un esempio in cui l'arte tratta un tema materiale in un modo molto più approfondito rispetto alla maggioranza politica, il primo che mi viene in mente. Però se uno fa un discorso di questo tipo si vede puntare il dito contro dal Brunetta di turno perchè è un parassita fancazzista che si crede più figo degli altri... Secondo me il dibattito non va molto lontano in questa maniera, e la colpa non è di chi cerca di trattare questioni in maniera approfondita, ma di chi non lo vuole fare e per paura di perdere voti accusa di snobbismo chi ci prova.
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#24 sheikyerbouti

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:08



Brunetta sarà anche colorito nei toni, ma nella sostanza mi convince. La cultura del ??contro? fino a qualche anno fa deteneva il monopolio ed era ben finanziata dalla sinistra (quindi ??contro? cosa era?! Al massimo, era contro la DC). Di situazioni parassitarie, sprechi, privilegi, di porcherie spacciate per "arte" e finanziate con i soldi pubblici, ce ne sono stati fin troppi.  

Esempi, prego.
Io ricordo almeno un paio di casi ed era gente sedicente di destra. In particolare ricordo almeno un film di Luca Barbareschi anche se non saprei dire di preciso quale. Com'è noto poi del FUS ne ha usufruito abbondantemente anche l'altra deputata PDL antiparassitaria Gabriella Carlucci.
Tanto è vero che entrambi si sono apertamente schierati a favore del reintegro del FUS, scendendo anche in piazza a manifestare.

insomma, gente che produce... asd

ebbravo al nanetto demmerda >:(


"ardena" (1996) primo film diretto da luca barbareschi ricevette un finanziamento di 2 miliardi di lire.

siccome ardena fu un fiasco, "il trasformista" (2002), seconda prova alla regia di barbareschi, ricevette un finanziamento di più di 3 miliardi di lire.

in merito all'andamento dei due film queste le parole di barbareschi: "i film sono andati male tutti e due, hanno avuto incassi molto esigui, e ahimè purtroppo, mentre altri che non avevano chiesto finanziamenti sono andati meglio. Il problema è di azzeccare il marketing. Forse quello che ho sottovalutato in entrambi i film è che la mia faccia da sola per il cinema non "ha più noleggio". Sono convinto che "Il trasformista", con un altro attore e un altro regista, ma identico, solo cambiando la faccia e la firma, dal punto di vista del marketing, della credibilità del prodotto, avrebbe avuto un ottimo successo.".
il solito destino cinico e baro...

ciao.
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#25 Haggard

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:12

Io credo che il ruolo dell'arte e della cultura sia ben diverso dall??essere una costante critica alla società e alla politica. Gli "interrogativi" di cui parli dovrebbero essere su un livello esistenziale, e non su un livello materiale. Della politica si occupino i politici e i giornalisti, mentre gli artisti si occupino di arte.


Buttiamo a mare anche Brecht allora? Il livello materiale fa parte dell'arte a pieno titolo, la cultura materiale ha assoluta dignità.

E oltre ai film di Luca Barbareschi (oggesù) di esempi se ne potrebbero fare tanti altri...tra cui

- Il sangue dei vinti (produzione Rai cinema)
- Barbarossa (produzione Rai cinema), costosissimo: ho letto di trenta milioni di euro per un film buono ad essere proiettato alle feste della Lega

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#26 sheikyerbouti

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:23

Io credo che il ruolo dell'arte e della cultura sia ben diverso dall??essere una costante critica alla società e alla politica. Gli "interrogativi" di cui parli dovrebbero essere su un livello esistenziale, e non su un livello materiale. Della politica si occupino i politici e i giornalisti, mentre gli artisti si occupino di arte.

Buttiamo a mare anche Brecht allora? Il livello materiale fa parte dell'arte a pieno titolo, la cultura materiale ha assoluta dignità.


nella società corporativa fascistoide di cui molti auspicano il ritorno direi proprio di sì...

ciao.
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#27 Joey

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:25

Appunto, un livello di superiorità. Analizzare la questione dell'integrazione degli immigrati come ad esempio ha fatto De André in Khorakhané per me è mettersi su un livello di gran lunga superiore alle sparate di Bossi e Berlusconi in materia.

Secondo me, questo livello è superiore solo quando tende verso l'universalismo (cosa ben diversa dal comunismo). De Andrè non era allineato nemmeno con la sinistra, quindi in molte sue canzoni porta avanti alcuni ideali in cui tutti si possono ritrovare. Altre canzoni invece sono più schierate da una parte, e le considero le meno riuscite.

Buttiamo a mare anche Brecht allora?

Qualcosa forse sì.

Il livello materiale fa parte dell'arte a pieno titolo, la cultura materiale ha assoluta dignità.

Soltanto se si tiene presente che l'arte è sempre una trasfigurazione della realtà.
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#28 brachilone

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:33

Appunto, un livello di superiorità. Analizzare la questione dell'integrazione degli immigrati come ad esempio ha fatto De André in Khorakhané per me è mettersi su un livello di gran lunga superiore alle sparate di Bossi e Berlusconi in materia.


Secondo me, questo livello è superiore solo quando tende verso l'universalismo (cosa ben diversa dal comunismo). De Andrè non era allineato nemmeno con la sinistra, quindi in molte sue canzoni porta avanti alcuni ideali in cui tutti si possono ritrovare. Altre canzoni invece sono invece più schierate, e le considero le meno riuscite.


Se rimaniamo sull'esempio di Khorakhané, come visione mi sembra molto più vicina alla sx che alla dx. Ma il problema è che, nel momento in cui si prova ad andare ad un livello superiore nel dibattito politico, vengono fuori i radical-kitsch di dx che accusano. E si sente dire da tutte le parti che la sinistra non può pensare di affrontare il tema dei ROM con le belle parole e le belle idee, ma ci vogliono fatti. E sono d'accordo, ma se ogni volta che viene partorita un'idea diversa da quella della maggioranza viene bollata come snob, come cavolo è possibile che si generino i fatti?
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#29 Guest_Maedhros_*

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:34

un mini-ministro uso a sparar minchiate in libertà, ne dice una delle sue contestualmente a quanto gli fa schifo michele placido, e di riflesso il cinema provincial-nostalgico di casa nostra, e qua nel giro di due pagine si butta al cesso brecht.

meno male che è "l'italiano medio" rozzo e ignorante, il problema per il paese.
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#30 sheikyerbouti

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:38

un mini-ministro uso a sparar minchiate in libertà, ne dice una delle sue contestualmente a quanto gli fa schifo michele placido, e di riflesso il cinema provincial-nostalgico di casa nostra, e qua nel giro di due pagine si butta al cesso brecht.

meno male che è "l'italiano medio" rozzo e ignorante, il problema per il paese.


siamo nel paese delle libertà , bellezza...

ciao.
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#31 Haggard

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Inviato 14 settembre 2009 - 14:47

E sono d'accordo, ma se ogni volta che viene partorita un'idea diversa da quella della maggioranza viene bollata come snob, come cavolo è possibile che si generino i fatti?


Non si generano, semplice. E dopo si ripete il ritornello, e poi c'è in prima serata la presentazione delle prime case in Abruzzo, e poi c'è l'editoriale che elogia la cultura dei fatti opposta alla sterile polemica dell'opposizione.
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#32 123

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Inviato 14 settembre 2009 - 15:03


Probabile che sia una battaglia ideologica come dici, ma è probabile che anche certa giustizia sia guidata da battaglie ideologiche (le leggi ad personam e la giustizia ad personam sono due facce della stessa medaglia: viene prima l'uovo o la gallina?). L'artista dovrebbe trascendere questa quotidianità per riportarci su un livello superiore di consapevolezza: le battaglie esistenziali sono ben altre.  


Appunto, un livello di superiorità. Analizzare la questione dell'integrazione degli immigrati come ad esempio ha fatto De André in Khorakhané per me è mettersi su un livello di gran lunga superiore alle sparate di Bossi e Berlusconi in materia. Sto facendo un esempio in cui l'arte tratta un tema materiale in un modo molto più approfondito rispetto alla maggioranza politica, il primo che mi viene in mente. Però se uno fa un discorso di questo tipo si vede puntare il dito contro dal Brunetta di turno perchè è un parassita fancazzista che si crede più figo degli altri... Secondo me il dibattito non va molto lontano in questa maniera, e la colpa non è di chi cerca di trattare questioni in maniera approfondita, ma di chi non lo vuole fare e per paura di perdere voti accusa di snobbismo chi ci prova.



De Andre' interviene nel dibattito politico da Bagnacavallo dove sta preparando il nuovo spettacolo
De Andre' : la LEGA non e' il demonio
" sono cosi' favorevole al decentramento che darei autonomia anche ai condomini " . " non c' entra con il razzismo, certi episodi vanno attribuiti a gruppi di poveracci "

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ Il cantautore genovese interviene nel dibattito politico da Bagnacavallo dove sta preparando il nuovo spettacolo TITOLO: De Andre' : la Lega non e' il demonio "Sono cosi' favorevole al decentramento che darei autonomia anche ai condomini"Non c' entra con il razzismo, certi episodi vanno attribuiti a gruppi di poveracci" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DAL NOSTRO INVIATO RAVENNA . Nella sua canzone "La domenica delle Salme" prevedeva un' Italia soffocata da "una pace terrificante". "I fatti, grazie al cielo . spiega Fabrizio De Andre' . mi hanno dato torto. Nel Paese e' in atto uno scontro sociale sano e duro e anche uno trasversale, vuol dire che le coscienze sono sveglie, sono ottimista". Ma ci sono le Leghe. "E allora? Anch' io ho simpatizzato per qualcosa che assomigliava molto a una Lega ed era il Partito sardo d' azione. Non e' affatto disdicevole che una formazione si preoccupi piu' di un' area geografica che di un' altra o si batta per un decentramento esasperato. La Lega non e' il demonio, e' una formazione centrista, non e' qualificabile come fenomeno di destra e non va affatto confusa con i fascisti. Io sono talmente favorevole al decentramento che darei autonomie speciali perfino ai condomini". Ma chi e' il titolare del diritto all' autodeterminazione? Una regione, una citta' , un quartiere, ogni famiglia? "Queste sono cose che vanno decise guardando alla convenienza comune, non con un decreto del potere centrale". Ma la Lega c' entra col razzismo? "Assolutamente no. Certi episodi sono da attribuire a gruppi di poveracci senza lavoro e probabilmente senza cultura. Dar loro delle etichette politiche e' sbagliato. Sarebbe come farlo con gli ultra' degli stadi". A differenza di altri cantautori, lei interviene raramente nel dibattito politico... "Quello che ho da dire lo scrivo nelle canzoni. Preferisco aprire la gabbia delle tigri piuttosto che cavalcarle".

http://archiviostori...210202585.shtml
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#33 brachilone

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Inviato 14 settembre 2009 - 15:07

E sono d'accordo, ma se ogni volta che viene partorita un'idea diversa da quella della maggioranza viene bollata come snob, come cavolo è possibile che si generino i fatti?


Non si generano, semplice. E dopo si ripete il ritornello, e poi c'è in prima serata la presentazione delle prime case in Abruzzo, e poi c'è l'editoriale che elogia la cultura dei fatti opposta alla sterile polemica dell'opposizione.


E' quello che penso anche io. Per questo considero le uscite di Brunetta in maniera negativa. Che ci siano sprechi o malfunzionamenti, nel cinema come dovunque, è vero ed è sacrosanto provare ad evitarli. Ma la generalizzazione che fa il ministro è negativa, non porta da nessuna parte, soffoca il dibattito e crea odio. Per lui gli sprechi, i fannulloni e i parassiti sono di sinistra, mentre a destra c'è l'efficienza. Nella PA e nell'arte, fino alla prossima battaglia. Semplicemente, non è vero e lo sa bene anche lui, ma la vuole buttare su un piano ideologico proprio per affossare sul nascere qualsiasi idea più approfondita di quelle che partorisce il suo capo.
Per Billie: l'articolo da te postato è del 1992, e riguarda il federalismo e le autonomie regionali. Se fosse ancora vivo De André credo farebbe fatica a non vedere xenofobia nella Lega. Un conto è parlare di federalismo, un altro è considerare gli extracomunitari come potenziali delinquenti pronti ad entrarti in casa a scipparti.
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#34 sheikyerbouti

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Inviato 14 settembre 2009 - 15:09



Probabile che sia una battaglia ideologica come dici, ma è probabile che anche certa giustizia sia guidata da battaglie ideologiche (le leggi ad personam e la giustizia ad personam sono due facce della stessa medaglia: viene prima l'uovo o la gallina?). L'artista dovrebbe trascendere questa quotidianità per riportarci su un livello superiore di consapevolezza: le battaglie esistenziali sono ben altre.  


Appunto, un livello di superiorità. Analizzare la questione dell'integrazione degli immigrati come ad esempio ha fatto De André in Khorakhané per me è mettersi su un livello di gran lunga superiore alle sparate di Bossi e Berlusconi in materia. Sto facendo un esempio in cui l'arte tratta un tema materiale in un modo molto più approfondito rispetto alla maggioranza politica, il primo che mi viene in mente. Però se uno fa un discorso di questo tipo si vede puntare il dito contro dal Brunetta di turno perchè è un parassita fancazzista che si crede più figo degli altri... Secondo me il dibattito non va molto lontano in questa maniera, e la colpa non è di chi cerca di trattare questioni in maniera approfondita, ma di chi non lo vuole fare e per paura di perdere voti accusa di snobbismo chi ci prova.



De Andre' interviene nel dibattito politico da Bagnacavallo dove sta preparando il nuovo spettacolo
De Andre' : la LEGA non e' il demonio
" sono cosi' favorevole al decentramento che darei autonomia anche ai condomini " . " non c' entra con il razzismo, certi episodi vanno attribuiti a gruppi di poveracci "

------------------------- PUBBLICATO ------------------------------ Il cantautore genovese interviene nel dibattito politico da Bagnacavallo dove sta preparando il nuovo spettacolo TITOLO: De Andre' : la Lega non e' il demonio "Sono cosi' favorevole al decentramento che darei autonomia anche ai condomini"Non c' entra con il razzismo, certi episodi vanno attribuiti a gruppi di poveracci" - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - DAL NOSTRO INVIATO RAVENNA . Nella sua canzone "La domenica delle Salme" prevedeva un' Italia soffocata da "una pace terrificante". "I fatti, grazie al cielo . spiega Fabrizio De Andre' . mi hanno dato torto. Nel Paese e' in atto uno scontro sociale sano e duro e anche uno trasversale, vuol dire che le coscienze sono sveglie, sono ottimista". Ma ci sono le Leghe. "E allora? Anch' io ho simpatizzato per qualcosa che assomigliava molto a una Lega ed era il Partito sardo d' azione. Non e' affatto disdicevole che una formazione si preoccupi piu' di un' area geografica che di un' altra o si batta per un decentramento esasperato. La Lega non e' il demonio, e' una formazione centrista, non e' qualificabile come fenomeno di destra e non va affatto confusa con i fascisti. Io sono talmente favorevole al decentramento che darei autonomie speciali perfino ai condomini". Ma chi e' il titolare del diritto all' autodeterminazione? Una regione, una citta' , un quartiere, ogni famiglia? "Queste sono cose che vanno decise guardando alla convenienza comune, non con un decreto del potere centrale". Ma la Lega c' entra col razzismo? "Assolutamente no. Certi episodi sono da attribuire a gruppi di poveracci senza lavoro e probabilmente senza cultura. Dar loro delle etichette politiche e' sbagliato. Sarebbe come farlo con gli ultra' degli stadi". A differenza di altri cantautori, lei interviene raramente nel dibattito politico... "Quello che ho da dire lo scrivo nelle canzoni. Preferisco aprire la gabbia delle tigri piuttosto che cavalcarle".

http://archiviostori...210202585.shtml


l'intervento è del 1992 e de andrè è morto, se non ricordo male, nel '99...

nei primi anni '90 anche giorgio bocca fu affascinato dalla lega ...

ciao.
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#35 brachilone

    Classic Rocker

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Inviato 14 settembre 2009 - 15:16


l'intervento è del 1992 e de andrè è morto, se non ricordo male, nel '99...

nei primi anni '90 anche giorgio bocca fu affascinato dalla lega ...

ciao.


Anche io ricordo La Padania di quegli anni, con inchieste giornalistiche su Berlusconi da fare invidia al miglior Travaglio... Questo prima di capire che se avessero voluto ottenere qualcosa avrebbero dovuto leccargli il sedere, facendo finta di niente su tutto il resto.
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#36 sheikyerbouti

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Inviato 14 settembre 2009 - 15:37

l'intervento è del 1992 e de andrè è morto, se non ricordo male, nel '99...

nei primi anni '90 anche giorgio bocca fu affascinato dalla lega ...

ciao.

Anche io ricordo La Padania di quegli anni, con inchieste giornalistiche su Berlusconi da fare invidia al miglior Travaglio... Questo prima di capire che se avessero voluto ottenere qualcosa avrebbero dovuto leccargli il sedere, facendo finta di niente su tutto il resto.


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"la padania" - 8 luglio 1998

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#37 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 14 settembre 2009 - 18:13

Se persino Gabriella Carlucci va a manifestare, vuol dire che i provvedimenti di Brunetta non sono nemmeno "di parte".

Ma BrunettO si è schierato contro una precisa e ben definita categoria di cineasti e registi: per farla breve quelli che "parlano male del loro paese".

Il vero artista è quello che fa opere per tutti, e non per una sola parte (o peggio ancora, contro una parte).


E dove sta scritto?
Quindi, per esempio, "La Corazzata Potiomkin è una cagata pazzesca" perché è un film per una sola parte e di parte? Per non parlare di "Se questo è un uomo" di Primo Levi o per stare alla cultura "bassa" Art Spiegelman col suo "Maus"?
O "Guernica" di Picasso, merda assoluta altro che arte?
Per andare dalla parte opposta Leni Riefenstahl non era un'artista, un genio della macchina da presa?
Capspita! Dimenticavo La Cappella Sistina! Oh, cacchio... Un'opera di una sola parte religiosa!
Uhhhh... Maremma boia, è merda anche il 90% dell'arte esistente, in quanto basata su temi religiosi o politici di parte, peggio ancora in genere su commissione. Tutto schifo, cacca, puah!
Ma fare un attimo un ripassino mentale prima di scrivere, proprio mai eh?
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#38 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 14 settembre 2009 - 18:51


Se persino Gabriella Carlucci va a manifestare, vuol dire che i provvedimenti di Brunetta non sono nemmeno "di parte".

Ma BrunettO si è schierato contro una precisa e ben definita categoria di cineasti e registi: per farla breve quelli che "parlano male del loro paese".



ai tempi di Ladri di Biciclette, un giovane politico di grandi speranze vicino a De Gasperi disse: "i panni sporchi si lavano in famiglia" asd
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#39 123

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Inviato 14 settembre 2009 - 19:07


Se persino Gabriella Carlucci va a manifestare, vuol dire che i provvedimenti di Brunetta non sono nemmeno "di parte".

Ma BrunettO si è schierato contro una precisa e ben definita categoria di cineasti e registi: per farla breve quelli che "parlano male del loro paese".

Il vero artista è quello che fa opere per tutti, e non per una sola parte (o peggio ancora, contro una parte).


E dove sta scritto?
Quindi, per esempio, "La Corazzata Potiomkin è una cagata pazzesca" perché è un film per una sola parte e di parte? Per non parlare di "Se questo è un uomo" di Primo Levi o per stare alla cultura "bassa" Art Spiegelman col suo "Maus"?
O "Guernica" di Picasso, merda assoluta altro che arte?
Per andare dalla parte opposta Leni Riefenstahl non era un'artista, un genio della macchina da presa?
Capspita! Dimenticavo La Cappella Sistina! Oh, cacchio... Un'opera di una sola parte religiosa!
Uhhhh... Maremma boia, è merda anche il 90% dell'arte esistente, in quanto basata su temi religiosi o politici di parte, peggio ancora in genere su commissione. Tutto schifo, cacca, puah!
Ma fare un attimo un ripassino mentale prima di scrivere, proprio mai eh?


Si ma tu stai parlando di artisti veri che hanno preso a prestito un dato contingente per fare opere in cui la riflessione prende valori universali.. Pure in Leni tanto per dire il nazismo passa quasi in silenzio, perchè a lei interessa mostrare la bellezza, la plasticità dei corpi, la magnificenza delle scene, non voleva certo fare l'elogio di un buffo ometto con i baffi...
Non possiamo paragonarla ad un arte che oltre al naso di Berlusocni non vede nulla ..
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#40 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 14 settembre 2009 - 19:09

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#41 Number 6

    Scaruffiano

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Inviato 14 settembre 2009 - 19:18



Si ma tu stai parlando di artisti veri che hanno preso a prestito un dato contingente per fare opere in cui la riflessione prende valori universali.. Pure in Leni tanto per dire il nazismo passa quasi in silenzio, perchè a lei interessa mostrare la bellezza, la plasticità dei corpi, la magnificenza delle scene, non voleva certo fare l'elogio di un buffo ometto con i baffi...
Non possiamo paragonarla ad un arte che oltre al naso di Berlusocni non vede nulla ..

Eh certo. Ci avrei scommesso. I principi si adattano come torna più comodo. Gli artisti veri son quelli che ci piacciono, politicamente o appunto "artisticamente".

Ma... esempi? Michele Placido, sarebbe lui che "oltre al naso di Berlusconi non vede nulla", perché ha fatto un film sul '68 (Berlusconi aveva 22 anni) e subito è stato accusato di promuovere, nientemeno, la cultura del 6 politico da parte di chi il film non l'ha ancora visto?
Sarebbe lui il "parassita"?
Tornatore, che ha fatto un film prodotto da Berlusconi (oh caspita, ci recita anche Placido, sarà per quello che il film è "parassita")?
Dai, discutiamo seriamente.
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#42 Joey

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Inviato 14 settembre 2009 - 20:27



Se persino Gabriella Carlucci va a manifestare, vuol dire che i provvedimenti di Brunetta non sono nemmeno "di parte".

Ma BrunettO si è schierato contro una precisa e ben definita categoria di cineasti e registi: per farla breve quelli che "parlano male del loro paese".

Il vero artista è quello che fa opere per tutti, e non per una sola parte (o peggio ancora, contro una parte).


E dove sta scritto?
Quindi, per esempio, "La Corazzata Potiomkin è una cagata pazzesca" perché è un film per una sola parte e di parte? Per non parlare di "Se questo è un uomo" di Primo Levi o per stare alla cultura "bassa" Art Spiegelman col suo "Maus"?
O "Guernica" di Picasso, merda assoluta altro che arte?
Per andare dalla parte opposta Leni Riefenstahl non era un'artista, un genio della macchina da presa?
Capspita! Dimenticavo La Cappella Sistina! Oh, cacchio... Un'opera di una sola parte religiosa!
Uhhhh... Maremma boia, è merda anche il 90% dell'arte esistente, in quanto basata su temi religiosi o politici di parte, peggio ancora in genere su commissione. Tutto schifo, cacca, puah!
Ma fare un attimo un ripassino mentale prima di scrivere, proprio mai eh?


Si ma tu stai parlando di artisti veri che hanno preso a prestito un dato contingente per fare opere in cui la riflessione prende valori universali.. Pure in Leni tanto per dire il nazismo passa quasi in silenzio, perchè a lei interessa mostrare la bellezza, la plasticità dei corpi, la magnificenza delle scene, non voleva certo fare l'elogio di un buffo ometto con i baffi...
Non possiamo paragonarla ad un arte che oltre al naso di Berlusocni non vede nulla ..

Ma stai ancora a perdere tempo? :)
Almeno mi hai risparmiato una risposta.

però bisogna ammettere che da queste parti se ne leggono di fantastiche:
"Se questo è un uomo" di Primo Levi è un libro di parte O_O
"La cappella sistina" è un'opera di parte O_O

PS: Number 6, non ho capito bene tu da che parte stai: dalla parte di Primo Levi, o della Cappella Sistina? O di entrambe? Chi vince alla fine? Tienimi aggiornato.
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#43 Number 6

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Inviato 14 settembre 2009 - 21:25




Se persino Gabriella Carlucci va a manifestare, vuol dire che i provvedimenti di Brunetta non sono nemmeno "di parte".

Ma BrunettO si è schierato contro una precisa e ben definita categoria di cineasti e registi: per farla breve quelli che "parlano male del loro paese".

Il vero artista è quello che fa opere per tutti, e non per una sola parte (o peggio ancora, contro una parte).


E dove sta scritto?
Quindi, per esempio, "La Corazzata Potiomkin è una cagata pazzesca" perché è un film per una sola parte e di parte? Per non parlare di "Se questo è un uomo" di Primo Levi o per stare alla cultura "bassa" Art Spiegelman col suo "Maus"?
O "Guernica" di Picasso, merda assoluta altro che arte?
Per andare dalla parte opposta Leni Riefenstahl non era un'artista, un genio della macchina da presa?
Capspita! Dimenticavo La Cappella Sistina! Oh, cacchio... Un'opera di una sola parte religiosa!
Uhhhh... Maremma boia, è merda anche il 90% dell'arte esistente, in quanto basata su temi religiosi o politici di parte, peggio ancora in genere su commissione. Tutto schifo, cacca, puah!
Ma fare un attimo un ripassino mentale prima di scrivere, proprio mai eh?


Si ma tu stai parlando di artisti veri che hanno preso a prestito un dato contingente per fare opere in cui la riflessione prende valori universali.. Pure in Leni tanto per dire il nazismo passa quasi in silenzio, perchè a lei interessa mostrare la bellezza, la plasticità dei corpi, la magnificenza delle scene, non voleva certo fare l'elogio di un buffo ometto con i baffi...
Non possiamo paragonarla ad un arte che oltre al naso di Berlusocni non vede nulla ..

Ma stai ancora a perdere tempo? :)
Almeno mi hai risparmiato una risposta.

però bisogna ammettere che da queste parti se ne leggono di fantastiche:
"Se questo è un uomo" di Primo Levi è un libro di parte O_O
"La cappella sistina" è un'opera di parte O_O

PS: Number 6, non ho capito bene tu da che parte stai: dalla parte di Primo Levi, o della Cappella Sistina? O di entrambe? Chi vince alla fine? Tienimi aggiornato.

Non hai capito un cazzo. Gesù che depressione. Cosa vuoi che ti dica: si parla male dei nazisti quindi è un'opera di parte?
Va bene così? Ci sei arrivato?
Rileggi, vai. No anzi, è inutile tanto parliamo due lingue diverse. Ormai è incomunicabilità totale.
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#44 Joey

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Inviato 14 settembre 2009 - 22:14





Se persino Gabriella Carlucci va a manifestare, vuol dire che i provvedimenti di Brunetta non sono nemmeno "di parte".

Ma BrunettO si è schierato contro una precisa e ben definita categoria di cineasti e registi: per farla breve quelli che "parlano male del loro paese".

Il vero artista è quello che fa opere per tutti, e non per una sola parte (o peggio ancora, contro una parte).


E dove sta scritto?
Quindi, per esempio, "La Corazzata Potiomkin è una cagata pazzesca" perché è un film per una sola parte e di parte? Per non parlare di "Se questo è un uomo" di Primo Levi o per stare alla cultura "bassa" Art Spiegelman col suo "Maus"?
O "Guernica" di Picasso, merda assoluta altro che arte?
Per andare dalla parte opposta Leni Riefenstahl non era un'artista, un genio della macchina da presa?
Capspita! Dimenticavo La Cappella Sistina! Oh, cacchio... Un'opera di una sola parte religiosa!
Uhhhh... Maremma boia, è merda anche il 90% dell'arte esistente, in quanto basata su temi religiosi o politici di parte, peggio ancora in genere su commissione. Tutto schifo, cacca, puah!
Ma fare un attimo un ripassino mentale prima di scrivere, proprio mai eh?


Si ma tu stai parlando di artisti veri che hanno preso a prestito un dato contingente per fare opere in cui la riflessione prende valori universali.. Pure in Leni tanto per dire il nazismo passa quasi in silenzio, perchè a lei interessa mostrare la bellezza, la plasticità dei corpi, la magnificenza delle scene, non voleva certo fare l'elogio di un buffo ometto con i baffi...
Non possiamo paragonarla ad un arte che oltre al naso di Berlusocni non vede nulla ..

Ma stai ancora a perdere tempo? :)
Almeno mi hai risparmiato una risposta.

però bisogna ammettere che da queste parti se ne leggono di fantastiche:
"Se questo è un uomo" di Primo Levi è un libro di parte O_O
"La cappella sistina" è un'opera di parte O_O

PS: Number 6, non ho capito bene tu da che parte stai: dalla parte di Primo Levi, o della Cappella Sistina? O di entrambe? Chi vince alla fine? Tienimi aggiornato.

Non hai capito un cazzo. Gesù che depressione. Cosa vuoi che ti dica: si parla male dei nazisti quindi è un'opera di parte?
Va bene così? Ci sei arrivato?
Rileggi, vai. No anzi, è inutile tanto parliamo due lingue diverse. Ormai è incomunicabilità totale.


Avevo già letto e riletto prima, e il senso di quello che hai scritto era chiarissimo (lo dimostra anche la risposta che hai dato a Billie). Hai fatto proprio gli esempi peggiori che potessi fare per avvalorare la tua idea. E' ovvio che un artista o uno scrittore si esprime sempre secondo quelle che sono le condizioni in cui si trova, ma questo non vuol dire realizzare opere "di parte". Le opere che hai citato esprimono messaggi universali:

"Se questo è un uomo" è un libro che lancia un messaggio universale, sin dal titolo. Chiunque, nelle condizioni di Primo Levi, avrebbe potuto scrivere quel libro. Lo dimostra il fatto che anche nei gulag russi fu scritto un libro simile, "Una giornata di Ivan Denisovic".

La Cappella Sistina fu addirittura censurata dalla Chiesa stessa per le nudità, quindi non si capisce di che parte sarebbe...

La battuta di Fantozzi "la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca" non si riferisce al suo essere più o meno schierato, ma al fatto che è un mattone. Tralaltro Paolo Villaggio era pure di sinistra... ma non Fantozzi (ed ecco perchè i film di Fantozzi sono capolavori nel loro genere).

Sul fatto di capirsi o meno, concordo: mi sembra che ormai sia difficile capirti sin da quando non sei più Number5. Non voglio immaginare cosa succederà con l'avvento di Number7...
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#45 Number 6

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Inviato 14 settembre 2009 - 22:25


Avevo già letto e riletto prima, e il senso di quello che hai scritto era chiarissimo (lo dimostra anche la risposta che hai dato a Billie). Hai fatto proprio gli esempi peggiori che potessi fare per avvalorare la tua idea. E' ovvio che un artista o uno scrittore si esprime sempre secondo quelle che sono le condizioni in cui si trova, ma questo non vuol dire realizzare opere "di parte". Le opere che hai citato esprimono messaggi universali:

"Se questo è un uomo" è un libro che lancia un messaggio universale, sin dal titolo. Chiunque, nelle condizioni di Primo Levi, avrebbe potuto scrivere quel libro. Lo dimostra il fatto che anche nei gulag russi fu scritto un libro simile, "Una giornata di Ivan Denisovic".

La Cappella Sistina fu addirittura censurata dalla Chiesa stessa per le nudità, quindi non si capisce di che parte sarebbe...

La battuta di Fantozzi "la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca" non si riferisce al suo essere più o meno schierato, ma al fatto che è un mattone. Tralaltro Paolo Villaggio era pure di sinistra... ma non Fantozzi (ed ecco perchè i film di Fantozzi sono capolavori nel loro genere).

Sul fatto di capirsi o meno, concordo: mi sembra che ormai sia difficile capirti sin da quando non sei più Number5. Non voglio immaginare cosa succederà con l'avvento di Number7...

Ripeto: lanciano "messaggi universali" le opere che ci piacciono o consideriamo "arte". Ai Nazisti sono certo che "se questo è un uomo" non piace e non lancia un messaggio universale, lancia menzogne di parte. Proprio per questo è un esempio perfetto.

La censura del Concilio di Trento non ha niente a che vedere con la natura "di parte" dell'opera di Michelangelo che era pagata dal Papa, caspita più diparte di così. Non per nulla non rappresenta l'arrivo di Maometto alla Mecca o un episodio del Mahabhrata ma un episodio della Bibbia.

Per il resto basta, non è questo il punto del thread ma il livore di Brunetta che da vero frustrato non tollera che non tutti gli artisti e intellettuali incensino il suo Padrone e Signore, preferendo demolire a parole una mostra che da  sempre dà lustro al paese.
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#46 tabache

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Inviato 14 settembre 2009 - 22:40

Ma scusate non vi siete ancora visti i video di Brunetta???

PARTE 1

PARTE 2


è già un cult.

dopo un'intera giornata di lavoro... sentirsi questo povero esaltato mi fa proprio incaxxare.
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#47 Joey

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Inviato 14 settembre 2009 - 22:46

Ripeto: lanciano "messaggi universali" le opere che ci piacciono o consideriamo "arte". Ai Nazisti sono certo che "se questo è un uomo" non piace e non lancia un messaggio universale, lancia menzogne di parte. Proprio per questo è un esempio perfetto.

Mi sembra l'esatto contrario: consideriamo "arte" le opere che si sono tramandate, e si sono tramandate le opere che esprimono messaggi universali. Dove sono i nazisti di cui parli? I nazisti hanno perso la scommessa con la storia proprio perchè erano "di parte". Invece, l'arte o la letteratura si tramanda proprio quando esprime qualcosa che è sempre attuale.  

La censura del Concilio di Trento non ha niente a che vedere con la natura "di parte" dell'opera. Non rappresenta l'arrivo di Maometto alla Mecca o un episodio del Mahabhrata.

Non potrebbe, dato che Michelangelo è vissuto qui e non lì. Eppure, strano ma vero, vengono da tutto il mondo a vedere Michelangelo, musulmani inclusi. Come te lo spieghi?

PS: Dato che l'hai citato, per me "Guernica" di Picasso è davvero un brutto quadro... ma non certo perchè sia anti-militarista.

Chiuso OT.
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#48 satyajit

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Inviato 14 settembre 2009 - 23:49

Brunetta, economista, dimostra un'abissale incompetenza nel proprio campo, proponendo tagli su tagli, quando un qualsiasi manuale di macroeconomia dice chiaramente che in recessione le politiche restrittive non si fanno.

Figuriamoci quando parla di ciò che non è di sua competenza. I due video sono un coacervo di castronerie una dopo l'altra. Dice che i compositori classici non lavoravano nelle condizioni dei musicisti attuali? Verissimo! Infatti spesso lavoravano a corte ed erano completamente finanziati dallo stato. Altro che i quattro soldi in croce che prendono adesso. Per tacere il fatto che la musica classica è un settore ultra-competitivo (a differenza delle fabbrichette finanziate da questo governo, che anziché investire in R&S vivacchiato scaricando i costi sul lavoro e sul fisco) che richiede carichi di lavoro che un parlamentare non può manco immaginare. Ed è ancora, nonostante tutto, un fiore all'occhiello della nostra società, in grado di esportare artisti come Carmignola, Siragusa, Chailly (per citarne tre relativamente giovani), che anche un ignorante in materia come me conosce benissimo.

Notevole anche l'altro obiettivo del nano malefico: il festival di Venezia. Qualcuno gli spieghi che si tratta di uno dei festival più prestigiosi al mondo. Non dei primi cinquanta, dei primi 2 o 3! E qualcuno gli spieghi anche che il cinema non è un'industria necessariamente in costante perdita come la si dipinge e che molti film che hanno ottenuto finanziamenti pubblici hanno incassato più di quanto hanno speso (senza contare che, ad esempio, un decimo degli incassi torna allo stato sotto forma di imposte). E non si tratta solo de Il Divo e Gomorra, ma anche di Non pensarci, Mio fratello è figlio unico, Pranzo di ferragosto ecc. Dice di confrontarsi col mercato; il problema è che non si tratterebbe di concorrenza leale, visto che molti film stranieri hanno un sostegno finanziario dai propri stati d'origine ben più consistente che i nostri, che ormai sono supportati da uno stato degno del terzo mondo. Ha ragione Tremonti quando dice che gli economisti farebbero meglio a stare zitti!

p.s.: meno male che si è chiuso l'OT sulla politica e l'arte: migliaia di artisti, da Aristofane a Swift a Pinter stanno ancora rivoltandosi nella tomba. Curioso che venga poi sempre tirato fuori il famoso premio Nobel nostrano. Dall'altro topic, io sto ancora aspettando che mi si dicano due o tre autori teatrali viventi più meritevoli del Nobel suddetto.
Ottimo modo, tra l'altro, di colpire un prodotto nostrano realmente ??produttivo? e ??competitivo?, visto quanto vende e quanto viene rappresentato, in Italia e all'estero

pps: il film dei ??panni sporchi? era Umberto D, non Ladri di biciclette. La confusione è forse generata da un altro film, C'eravamo tanto amati, che collega la frase incriminata al film con Maggiorani.
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#49 Joey

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Inviato 15 settembre 2009 - 00:20

Curioso che venga poi sempre tirato fuori il famoso premio Nobel nostrano. Dall'altro topic, io sto ancora aspettando che mi si dicano due o tre autori teatrali viventi più meritevoli del Nobel suddetto.

Non esiste il nobel per il teatro. Di autori più meritevoli del nobel per la letteratura ce ne erano... dalle nostre parti, per esempio Mario Luzi. Dario Fo è sempre di più un personaggio controverso, e questo è un mero dato di fatto.
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#50 satyajit

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Inviato 15 settembre 2009 - 00:43


Curioso che venga poi sempre tirato fuori il famoso premio Nobel nostrano. Dall'altro topic, io sto ancora aspettando che mi si dicano due o tre autori teatrali viventi più meritevoli del Nobel suddetto.

Non esiste il nobel per il teatro. Di autori più meritevoli del nobel per la letteratura ce ne erano... dalle nostre parti, per esempio Mario Luzi. Dario Fo è ancora oggi (e sempre di più) un personaggio controverso, e questo è un mero dato di fatto. Non ha la statura di grande artista, e temo mai l'avrà, nonostante il nobel.


E' semplicemente il più importante e rappresentato autore teatrale vivente. All'epoca c'era prima Pinter, ed è stato un errore non darlo prima all'inglese. Ma dopo c'era subito lui. Se ciò che dico è vero, per me ciò identifica un grande artista.  Mi chiedo se tu conosca abbastanza il teatro contemporaneo per negare ciò. Nel caso, fammi i due o tre nomi richiesti.
Sul personaggio non mi esprimo perchè non c'entra assolutamente nulla.
Sul rapporto tra teatro e letteratura, a parte che Fo è apprezzato anche da molti scrittori di prosa (si vedano le quarte di copertina dei suoi libri) mi chiedo in base a cosa stili la tua graduatoria. Fai una classifica tra le varie forme d'arte? O in base alla popolarità e l'influenza assoluta degli autori? Allora, in quest'ultimo caso, tra i candidati Bob Dylan avrebbe dovuto trionfare da un pezzo. Immagino però che per te sia "controverso" anche lui...

E comunque, cazzo, è un topic sugli sprechi nel settore della cultura. Dario Fo fa degli "utili" allucinanti, come pochi in Italia. Era proprio l'ultimo nome da tirare fuori in questo contesto!
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