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Per quanto mi riguarda, un'altra serie ben sopra l'eccellenza, con momenti da bocca aperta per quanto riguarda personaggi, trama, dialoghi e cura per i dettagli, sia quelli "ambientali" (stupendi i costumi, azzeccatissime le musiche) che quelli storico-sociali.
In soldoni: i Mad Men sono i pubblicitari (gli "Ad Men") di un'azienda che si occupa di pubblicità nei primi anni Sessanta. I temi forti ci sono tutti: il boom economico, l'emancipazione della donna che deve affrontare il maschilismo sul posto di lavoro, la famiglia in stile anni cinquanta che va in crisi, il tradimento, l'omosessualità, ma anche grossi eventi storici, come la morte di Marilyn Monroe, le manifestazioni dei neri, Kennedy, Bob Dylan, la paura di massa per la crisi missilistica di Cuba... insomma, una figata.
La prima serie parte piano, dopo la quinta puntata schizza e dovevo trattenermi dal guardare tutti gli episodi di fila. Con la seconda (nettamente migliore) è stato impossibile, ed ecco che l'ho assimilata in una settimana. Fermatemi!