Nick Castro
#1
Inviato 06 settembre 2006 - 22:00
Che ne pensate del nuovo Nick Castro, stavolta supportato da tali Young Elders (le ceneri dei Poison Tree, un In Gowan Ring e Jolie Wood dei Current 93)?
Personalmente in questo giovane di belle speranze ho sempre creduto fin dai tempi di "A Spy In The House Of God" di un paio di stagioni or sono, esordio interessante che già lasciava intravedere buone potenzialità pur risultando nel complesso ancora acerbo (cosa che del resto mi pare comprensibile...). Il seguito coi Poison Tree l'ho ascoltato distrattamente riponendolo forse troppo presto ma comunque senza grandi rimpianti...e per fortuna ci hai creduto mi direte voi!Bene, alla terza prova a mio avviso ha finalmente pubblicato l'atteso disco della maturità : "Come Into Our House", certo non il capolavoro celebrato da BU (mi pare gli abbia affibbiato un 9, potrei sbagliarmi ma anche un 8, per dire, sarebbe esagerato...), superata però la classica diffidenza da recensione sborona, il disco in questione saprà conquistarvi con il suo fascino discreto...lo definirei come un lungo excursus nel tempo e nello spazio, una sorta di trip dalle tinte psichedeliche che lambisce sia la sponda inglese (il folk revival) che quella californiana (acido-lisergica) non disdegnando neppure quella indiana (il raga) ma che al contempo contiene rimandi ed umori di un passato remoto, quello medievale: dei bardi e delle divinità pagane...
Un'ultima menzione per il vasto assortimento di strumenti utilizzato, c'è veramente di tutto e di +!
Voto: 7+
#2
Inviato 07 settembre 2006 - 08:37
"Come Into Our House", certo non il capolavoro celebrato da BU (mi pare gli abbia affibbiato un 9, potrei sbagliarmi ma anche un 8, per dire, sarebbe esagerato...),
Il voto di BU è 8 ed effettivamente l'album è celebrato al pari di un piccolo capolavoro. Come sai devo ancora ascoltarlo, ma la tua descrizione promette bene.
From Their Minds To Yours
Domanda: È vero che in una delle vostre prime performances ingoiaste dei microfoni?
Ilpo: Sì, quando io e Mika ci chiamavamo "Sine", dopo gli Ultra 3. Uno di noi ingoiò i microfoni e l'altro suonò il suo corpo battendogli il torso.
warning: there is nothing wrong. all distorsions are fully intentional.
#3
Inviato 07 settembre 2006 - 18:35
sono d'accordo con te, davvero un lavoro molto bello al primo impatto. sopratutto mi sono fatto trascinare dai due lunghi pezzi finali. il fascino ipnotico di lay down your arms mi è rimasto dentro.
grazie per la dritta...
#4
Inviato 08 settembre 2006 - 12:06
io l'ho ascoltato oggi per la prima volta, dopo che la tua segnalazione mi aveva incuriosito...
sono d'accordo con te, davvero un lavoro molto bello al primo impatto. sopratutto mi sono fatto trascinare dai due lunghi pezzi finali. il fascino ipnotico di lay down your arms mi è rimasto dentro.
grazie per la dritta...
Figurati, contento ti sia piaciuto...Ottime le 2 tracce finali!Notevole anche lo strumentale "Altar"...
#5
Inviato 12 settembre 2006 - 18:07
Whatever you do, don't
#6
Inviato 16 settembre 2006 - 10:04
#7
Inviato 18 settembre 2006 - 07:46
Whatever you do, don't
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi