Sunn O))) - Monoliths & Dimensions
#351
Inviato 01 agosto 2009 - 19:34
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#352
Inviato 23 luglio 2014 - 16:13
#354
Inviato 23 luglio 2014 - 17:13
Con solo 5 anni di ritardo, tony.
E che fretta c'è?
#355
Inviato 06 agosto 2014 - 12:14
Con solo 5 anni di ritardo, tony.
E che fretta c'è?
#356
Inviato 06 agosto 2014 - 13:09
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#357
Inviato 24 aprile 2019 - 20:15
Per chi ancora li merita, forse il loro disco migliore dopo il suddetto M&D - facciamo in parità coi due White, dai.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#358
Inviato 07 maggio 2019 - 23:42
Per chi ancora li merita, forse il loro disco migliore dopo il suddetto M&D - facciamo in parità coi due White, dai.
Concordo pienamente, sostituisco i white con il black ma questo è veramente spettacolare.
you suffer, but why?
#359
Inviato 28 maggio 2019 - 16:53
Per chi ancora li merita, forse il loro disco migliore dopo il suddetto M&D - facciamo in parità coi due White, dai.
Ne esce anche un altro in autunno. Pare che nel booklet ci facciono entrare non ho capito quale artista contemporanea femminista. Credevo fossero quantomeno di destra. Quasi me lo compro.
I testi sono di due poeti aztechi (ma il titolo della canzone è norreno ).
E un passo di quella danza era costituito dal tocco più leggero che si potesse immaginare sull'interruttore, quel tanto che bastava a cambiare...
... adesso
e la sua voce il grido di un uccello
sconosciuto,
3Jane che rispondeva con una canzone, tre
note, alte e pure.
Un vero nome.
#360
Inviato 22 luglio 2022 - 09:57
Sarà il caldo (o l'imperante pesantezza esistenziale) ma mi sono fissato con una band per cui ho sempre avuto simpatia 1000 e apprezzamento 5,5. Breve riepilogo:
White1 (2003)
White2 (2004)
White1 si apre con il peggio che la band possa offrire, 25 minuti di tappeto sonoro poco ispirato su cui Julian Coper recita cazzate. Parlare di fastidio è riduttivo, meglio le altre due tracce ma niente di che. Altra storia White2, HELLO-O)))-WEEN è un bel macigno massimalista, bassAliens divaga su frequenze subsoniche e DECAY2 [NIHIL'S MAW] è forse stata la traccia della svolta dato che la voce di Attila da elemento di fastidio l'ho sentita come parte integrante del sound.
Monoliths & Dimensions (2008)
Alice è stata più meno da sempre la traccia a cui ho associato i Sunn che mi piacevano: lenta, pesante, maestosa ma senza finire negli eccessi metal che trovavo involontariamente comici, con il recente riascolto però è arrivato anche l'apprezzamento per le altre tre. Effettivamente l'album più iconico del duo.
Life Metal (2019)
Pyroclasts (2019)
Metta, Benevolence BBC 6 Live: On the Invitation of Mary Anne Hobbs (2021)
E' stata l'uscita di Metta a mettermi inizialmente il tarlo e assieme a Life Metal sono stati i loro due album che ho ascoltato di più. Metta forse resta il mio preferito, ogni plettrata di Troubled Air è un concentrato di epicità e le due Pyroclasts non sono da meno. In più il sound è assolutamente perfetto. Life Metal è la base del live quindi valgono le stesse considerazioni.
Pyroclasts invece mi sembra un po' il contorno di cui si può fare a meno.
Ancora da ascoltare Black One e 3: Flight of the Behemoth, altri essenziali che dovrei aggiungere alla lista? Altar?
Non dico di essermi completamente convertito alla causa ma un po' sì. Al 100% mi mangio le mani per non aver approfittato di vederli live.
#361
Inviato 24 luglio 2022 - 09:01
In studio comunque la marca Sunn si è evoluta non poco, soprattutto in termini di affinamento delle qualità sonore che li contraddistinguono, difficilmente ricreabili rispetto al live. In questo senso sia Life Metal che Metta, Benevolence costituiscono due approdi notevoli, col primo a fare da nuovo manifesto, la vera rinascita dopo l'irripetibile Monoliths – unicum che ha avvicinato anche i non iniziati, tale è l'ampiezza delle suggestioni che riunisce.
Più o meno hai tutto quello che ti serve: resta solo da abbandonare l'idea che si tratti di un gruppo metal, mentre la sua forza sta proprio nel trascendere i generi e divenire un'alterità sonora autosufficiente e autoriferita.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#363
Inviato 29 luglio 2022 - 14:56
Sì, essendo un live periodo 2007 mi attirava.
Intanto Altar meglio di quanto ricordassi (ma lo confondevo con Dronevil dei Boris che è quello coi due cd da ascoltare assieme e che non va da nessuna parte), non male Etna, strano sentire tanta delicatezza in The Sinking Bell con Jesse Sykes alla voce e notevole anche Blood Swamp però direi che entrambe le band hanno molto di meglio nelle rispettive carriere.
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