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Pet Sounds - 40° anniversario (e nuova 'pietra miliare')


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121 replies to this topic

#101 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 01 novembre 2006 - 10:56


Beh, comunque è innegabile che, perlomeno nella fase iniziale, il contributo di Martin fu determinante. Prima dell'incontro con Martin ed Epstein, i Beatles erano una specie di gruppetto punk anonimo che faceva la gavetta ad Amburgo...
I Beach Boys invece furono quasi dei "self-made": nel '61-'62 erano già nelle classifiche, e Brian Wilson cominciò ad avere in mano la produzione sin da "Surfer Girl"... persino il manager del gruppo (che inizialmente era il padre di Brian, Murry Wilson) fu presto licenziato.


Piano: il fatto è che non avevano ancora trovato un contratto discografico.


ma non era detto che lo trovassero... quanti gruppi potenzialmente di successo restano nell'anonimato?

Inoltre: non è stato George Martin a trasformare i Beatles in ottimi compositori, anzi, quando lui li ha assoldati non aveva ancora capito quanto fossero capaci sotto questo punto di vista.



Beh, insomma.... una delle prime cose che fece Martin, fu insistere perchè cambiassero batterista (sebbene nemmeno Ringo gli piacesse, e infatti in una versione di "Love me do" suona Andy White). "Capaci" fino ad un certo punto: inizialmente facevano molte cover, e le prime canzoni scritte da loro erano allo stato "grezzo" e furono molto rimaneggiate da Martin (ad esempio, su "Please Please Me", come accenni anche tu, Martin "cambiò tutto l'arrangiamento" originale - parole di Paul McCarteny in un'intervista, presente anche nel libro "Silver Beatles"). Diciamo che i primi Beatles avevano sicuramente delle potenzialità. Martin fu l'uomo grazie a cui queste potenzialità furono messe a frutto... 

Poi, certo, una mano ha dato anche lui nel valorizzare questa loro capacità e renderli più presentabili e professionali (es. l'idea di velocizzare Please Please Me è stata sua, l'idea di far iniziare Can't Buy Me Love dal ritornello, mi pare, è stata sua).
E per quanto riguarda il "gruppetto punk" - se vogliamo fare i confronti (cosa che con la mia risposta non intendevo fare) - nei Beatles rimbombava forte il r'n'r in maniera alquanto aggressiva rispetto alle timidezze surf di Wilson: nei Beatles c'era ancora quella carica, nei Beach Boys, francamente, no. Erano esuberanti, ma un po' troppo sofficemente edulcorati.
Basta ascoltare le cover di quest'ultimi: una discreta moscerìa.
"Gruppetto punk", quindi, direi che è un complimento.

L'impatto dei due gruppi è ben differente: basta ascoltare i primi deboli album dei Beach Boys e confrontarli con i primi dei Beatles, ancora oggi prove solide e forti della carica che ai BB mancava - senza contare che la formula di Wilson r'n'r più armonie è alquanto ripetitiva, fin troppo sfruttata, laddove i Beatles presentavano brani ben caratterizzati e distinti tra di loro, dalle influenze molteplici, e dalle strutture più interessanti (mi riferisco ancora al primo periodo).


Mah, su questa roba che i primi album dei BB sono più "deboli" non concordo troppo... e anche fosse: non vedo come ciò possa esser visto come un dato meno positivo... i Beach Boys sono diversi. Del resto, non bisogna dimenticare che gli idoli di Brian erano i Four Freshmen, che non erano certo un gruppo r'n'r (Carl e Mike ascoltavano invece il r'n'r).

D'altro canto, la prima musica dei Beatles mi sembra più scarna: mentre i Beach Boys fondevano veramente il r'n'r con i gruppi vocali, e questa era una vera novità, i Beatles avevano fondamentalmente un'armonia a due stile Everly Brothers...

Chiedo un'informazione di tipo tecnico a chi ha acquistato l'edizione attualmente disponibile per l'anniversario:

Nel making of presente nel dvd ci sono i sottotioli in italiano?


No, niente sottotitoli purtroppo.
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#102 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 01 novembre 2006 - 11:15

Colgo l'occasione per rendervi partecipi che l'edizione del 40esimo è reperibile anche in vinile: copie numerate e due dischi, l'uno verde l'altro giallo...


secondo me, la spesa migliore che si può fare resta il fantastico cofanetto "Pet Sounds Sessions".

Immagine inserita
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#103 beppecozza

    Groupie

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Inviato 01 novembre 2006 - 11:20

...bel prodotto, sotto tutti gli aspetti, ma io sono un feticista del vinile...perdona la mia debolezza... ;)
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#104 Guest_BlueValentine_*

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Inviato 01 novembre 2006 - 14:16



Beh, comunque è innegabile che, perlomeno nella fase iniziale, il contributo di Martin fu determinante. Prima dell'incontro con Martin ed Epstein, i Beatles erano una specie di gruppetto punk anonimo che faceva la gavetta ad Amburgo...
I Beach Boys invece furono quasi dei "self-made": nel '61-'62 erano già nelle classifiche, e Brian Wilson cominciò ad avere in mano la produzione sin da "Surfer Girl"... persino il manager del gruppo (che inizialmente era il padre di Brian, Murry Wilson) fu presto licenziato.


Piano: il fatto è che non avevano ancora trovato un contratto discografico.


ma non era detto che lo trovassero... quanti gruppi potenzialmente di successo restano nell'anonimato?


E cosa vuol dire? Poteva capitare anche ai Beach Boys.
Talenti come quelli di Lennon e McCartney sarebbero emersi in ogni caso, in qualche modo.

Inoltre: non è stato George Martin a trasformare i Beatles in ottimi compositori, anzi, quando lui li ha assoldati non aveva ancora capito quanto fossero capaci sotto questo punto di vista.



Beh, insomma.... una delle prime cose che fece Martin, fu insistere perchè cambiassero batterista (sebbene nemmeno Ringo gli piacesse, e infatti in una versione di "Love me do" suona Andy White). "Capaci" fino ad un certo punto: inizialmente facevano molte cover, e le prime canzoni scritte da loro erano allo stato "grezzo" e furono molto rimaneggiate da Martin (ad esempio, su "Please Please Me", come accenni anche tu, Martin "cambiò tutto l'arrangiamento" originale - parole di Paul McCarteny in un'intervista, presente anche nel libro "Silver Beatles"). Diciamo che i primi Beatles avevano sicuramente delle potenzialità. Martin fu l'uomo grazie a cui queste potenzialità furono messe a frutto... 


1. E' errato che a Martin non piacesse Ringo: non l'aveva mai sentito suonare. L'unico motivo per cui in quel disco suona un altro batterista è perchè ormai Martin l'aveva assoldato e non conosceva Ringo, portato senza pre-avvertire alla session.

2. In realtà l'unica cosa che Martin si sa abbia fatto a Please Please Me è stato chiedere ai Beatles di velocizzarla, cosa a cui hanno provveduto da soli, e a cui hanno aggiunto riff e armonie ( ho l'intervista in cui McCartney specifica questo).

I Beatles scrivevano canzoni fin dai 16 anni. Love Me Do risale al '58.

Insomma, le capacità non comuni ce le avevano, ripeto: se non li avesse presi Martin prima o poi li avrebbe presi qualcun'altro.
La speculazione più che altro potrebbe riguardare il "come sarebbero stati senza Martin".



E per quanto riguarda il "gruppetto punk" - se vogliamo fare i confronti (cosa che con la mia risposta non intendevo fare) - nei Beatles rimbombava forte il r'n'r in maniera alquanto aggressiva rispetto alle timidezze surf di Wilson: nei Beatles c'era ancora quella carica, nei Beach Boys, francamente, no. Erano esuberanti, ma un po' troppo sofficemente edulcorati.
Basta ascoltare le cover di quest'ultimi: una discreta moscerìa.
"Gruppetto punk", quindi, direi che è un complimento.

L'impatto dei due gruppi è ben differente: basta ascoltare i primi deboli album dei Beach Boys e confrontarli con i primi dei Beatles, ancora oggi prove solide e forti della carica che ai BB mancava - senza contare che la formula di Wilson r'n'r più armonie è alquanto ripetitiva, fin troppo sfruttata, laddove i Beatles presentavano brani ben caratterizzati e distinti tra di loro, dalle influenze molteplici, e dalle strutture più interessanti (mi riferisco ancora al primo periodo).


Mah, su questa roba che i primi album dei BB sono più "deboli" non concordo troppo... e anche fosse: non vedo come ciò possa esser visto come un dato meno positivo... i Beach Boys sono diversi. Del resto, non bisogna dimenticare che gli idoli di Brian erano i Four Freshmen, che non erano certo un gruppo r'n'r (Carl e Mike ascoltavano invece il r'n'r).


Al di là delle opinioni personali, benchè tu non possa concordare (legittimo, obviously) concordano comunque "tutti gli altri", così come la storia del rock.
Il rock o r'n'r ha ricevuto un nuovo gigantesco impulso dal mersey beat dei B., e non certo dal surf rock dei BB, nonostante fossero un gruppo estremamente visibile, essendo stati forse il gruppo di maggior successo negli USA nel '63.
Per quanto riguarda la tendenza all' "inconsistenza" (il che non vuol dire facciano rigettare, senza contare che, mediamente, sono andati sempre migliorando) dei primi album dei BB anche questa è opinione abbastanza comune, al di là dell'approccio critico o storico, cosa visibile, per esempio, nelle medie voti su RYM.

D'altro canto, la prima musica dei Beatles mi sembra più scarna: mentre i Beach Boys fondevano veramente il r'n'r con i gruppi vocali, e questa era una vera novità, i Beatles avevano fondamentalmente un'armonia a due stile Everly Brothers...


Quella era al massimo la novità dei BB, quanto anche il loro limite.
Quelle armonie pieni di falsetti e bassissimi tra il doo-wop e i Four Freshman a ben vedere sono anche quello che li ha tenuti "indietro", in quanto: a) li legava maggiormente a certa musica anni '50 che si sarebbe estinta del tutto con il mersey beat e il rock b) infantilizzava e ammosciava troppo la carica potenziale della melodicizzazione del r'nr' (troppi falsetti, troppi lead vocal teneri e innocenti, assenza d'urgenza, di raucedine, di aggressività).
A parte ciò, come già detto, la melodia principale dei loro brani r'nr' è alquanto convenzionale, ripetitiva, priva di fantasia - una formula abusata, i ritornelli per lo più basati su note da "boogie" (direi), benchè arricchite dal gioco di voci. E  se non lo era, lo è diventato con il loro abuso della stessa formula.

Il merito dei primi Beatles è proprio nell'essere tornati a qualcosa di più scarno e tagliente, con maggiore carica, e allo stesso tempo di aver ampliato il fatto melodico e variato le strutture armoniche e il gioco di voci sulla base dell'immediatezza del r'n'r e di certa musica nera. La maggiore carica dei Beatles derivava anche dal loro rapporto più stretto con la musica afro-americana in generale, come dimostrano i call and response di Please Please Me, e nelle strutture che presentavano spesso una variazione o qualcosa di interessante (controllare la peculiare struttura di There's A Place su Please Please Me).
I Beatles hanno effettivamente ampliato i margini vocali del r'n'r sottraendolo a certi schemi - seguendo una scia iniziata da Buddy Holly. Basta ascoltare I Saw Her Standing There in apertura di Please Please Me, e com'è urgente e tagliente e allo stesso tempo melodicamente diverso da qualsiasi altro r'n'r precedente, con bridge e variazioni fulminanti appoggiati dall'armonia bassa di Lennon e urletto finale - poco a che fare con le armonie degli Everly Bros. insomma (altro clichè solo parzialmente attribuibile).
E la maggiore caratterizzazione che ho menzionato nel precedente post derivava, credo, da una maggiore quantità di influenze che confluivano nei loro brani arricchendoli e dandogli fisionomie diverse (r'n'r, r'n'b,  motown, girls group, country).

Insomma, mi pare che, nel complesso, tra i primi BB e i primi B ci sia davvero poco paragone possibile (a scanso di equivoci, considero Warmth Of The Sun e I Get Around capolavori).

E lo dico senza voler a tutti i costi parteggiare per i B - giacchè,  allo stesso tempo (e tornando clamorosamente in topic), non penso che i B. abbiano realizzato un album perfetto e indorato da qualche tipo di incantesimo come invece è  Pet Sounds

(beh, trascurando il fatto che salto sempre Sloop John B).


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#105 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 01 novembre 2006 - 16:29

1. E' errato che a Martin non piacesse Ringo: non l'aveva mai sentito suonare. L'unico motivo per cui in quel disco suona un altro batterista è perchè ormai Martin l'aveva assoldato e non conosceva Ringo, portato senza pre-avvertire alla session.

2. In realtà l'unica cosa che Martin si sa abbia fatto a Please Please Me è stato chiedere ai Beatles di velocizzarla, cosa a cui hanno provveduto da soli, e a cui hanno aggiunto riff e armonie ( ho l'intervista in cui McCartney specifica questo).


Il libro che ho citato (il recente "Silver Beatles" di Marco Crescenzi) riporta una versione differente, e convincente, sulla faccenda del batterista:

1. A Martin non piaceva Pete Best, e spinse a sostituirlo con un altro, benchè il gruppo fosse piuttosto contrario. Dopo aver assistito alla prova dei Beatles con Ringo il 4 settembre, non fu soddisfatto nemmeno di Ringo. Ingaggiò allora il trentaduenne Andy White e relegò il povero Ringo al tamburello. La prova è il fatto che, per riconoscere la differenza tra le due versioni di "Love me do", basta ascoltare se c'è o no il tamburello: "se si sente, è la versione dell'11 settebre con White alla batteria; se il tamburello manca, è la versione dei quattro con Ringo ai tamburi".

2. I'm sorry, mi ero confuso con "Love Me Do". Nel libro infatti è anche riportata anche una lunga intervista di McCarteny dell'89 alla bbc, in cui Paul racconta della seduta di registrazione di "Love Me Do" e dice [oltre a ricordare la roba del batterista di cui sopra]:
"attaccammo con Love Me Do. Iniziammo a suonarla [canta]: "Love Me Do / I Know I Love You", e io faccio l'armonia. Quando arriviamo al "Pleaase", John canta "Love Me" e poi si mette in bocca l'armonica: "Wah, wah, wahhhh". A quel punto George Martin saltò su: "Un momento, un momento, c'è una sovrapposizione. Qualcun altro deve cantare "Love Me Do", perchè tu non puoi fare "Love Me Wahhhh". Non vorrai fare una canzone che si chiama "Love Me Wahhhh", per caso? Paul, per cortesia, canta "Love Me Do!". Dio, mi vennero i brividi alla schiena. Aveva cambiato, all'improvviso, tutto il nostro arrangiamento, un arrangiamento che facevamo da sempre, e John avrebbe dovuto lasciar perdere quel verso: avrebbe cantato "Pleeasase", sarebbe passatto all'armonica a bocca, io avrei cantato "Love Me Do", John sarebbe entrato con la sua armonica e il suo "waahhh wahhh waahhhh".

Al di là delle opinioni personali, benchè tu non possa concordare (legittimo, obviously) concordano comunque "tutti gli altri", così come la storia del rock.


Ma cosa intendi per "la storia del rock"? La storia del rock potrebbe essere anche Scaruffi, allora... e lui considera in parte i Beatles come degli emuli dei Beach Boys (io non concordo).

Il rock o r'n'r ha ricevuto un nuovo gigantesco impulso dal mersey beat dei B., e non certo dal surf rock dei BB, nonostante fossero un gruppo estremamente visibile, essendo stati forse il gruppo di maggior successo negli USA nel '63.


I Beatles diventarono molto più visibili dei BB, grazie anche ad una sapiente politica commerciale, ed è in questa forma che hanno esercitato la loro (indubbia) influenza. I Beach Boys hanno avuto un'influenza enorme con 'Pet Sounds' e 'Good Vibrations', e anche tutta la produzione precedente ha avuto non poche conseguenze. Tanto per esempio, un gruppo come i Ramones mi sembra che sia molto debitore dei Beach Boys, sicuramente molto più che dei Beatles.

Per quanto riguarda la tendenza all' "inconsistenza" (il che non vuol dire facciano rigettare, senza contare che, mediamente, sono andati sempre migliorando) dei primi album dei BB anche questa è opinione abbastanza comune, al di là dell'approccio critico o storico, cosa visibile, per esempio, nelle medie voti su RYM.


Beh, certo, è opinione comune che i Beatles siano superiori a tutti gli altri... non mi stupisco; ma il fatto che sia comune, non rende questa opinione necessariamente vera. Vero è che i primi due album dei BB sono ancora immaturi, perchè il genio di Wilson non era ancora espresso nella sua forma migliore. Da "Surfer Girl" in poi, il livello è pari ai primi dei Beatles se non superiore. Brani come ""In My Room" e "Don't Worry Baby", a mio avviso, erano già ad un alto livello. Per non parlare di un album come "Today", che in certi brani non si discosta molto da "Pet Sounds".


D'altro canto, la prima musica dei Beatles mi sembra più scarna: mentre i Beach Boys fondevano veramente il r'n'r con i gruppi vocali, e questa era una vera novità, i Beatles avevano fondamentalmente un'armonia a due stile Everly Brothers...


Quella era al massimo la novità dei BB, quanto anche il loro limite.
Quelle armonie pieni di falsetti e bassissimi tra il doo-wop e i Four Freshman a ben vedere sono anche quello che li ha tenuti "indietro", in quanto: a) li legava maggiormente a certa musica anni '50 che si sarebbe estinta del tutto con il mersey beat e il rock b) infantilizzava e ammosciava troppo la carica potenziale della melodicizzazione del r'nr' (troppi falsetti, troppi lead vocal teneri e innocenti, assenza d'urgenza, di raucedine, di aggressività).
A parte ciò, come già detto, la melodia principale dei loro brani r'nr' è alquanto convenzionale, ripetitiva, priva di fantasia - una formula abusata, i ritornelli per lo più basati su note da "boogie" (direi), benchè arricchite dal gioco di voci. E  se non lo era, lo è diventato con il loro abuso della stessa formula.


E' vero che la prima produzione dei Beach Boys, quella precedente a Pet Sounds, tenda ad essere più ripetitiva rispetto a quella dei Beatles. Ma siamo sicuri che sia un demerito? I primi Beach Boys hanno compiuto una serie di variazioni su un unico tema, quello dell'estate. Hanno preso in prestito i moduli ripetitivi del rock'n'roll e li hanno trasformati in una saga della gioventù californiana. In ogni operazione del genere c'è sempre un nucleo stabile, quindi qualcosa che si ripete (anche nei Ramones infatti è così). E' vero anche che, rispetto ai Beatles, i Beach Boys erano, in qualche modo, più proiettati indietro; ma lo erano proprio per una componente nostalgica che faceva parte della loro musica. Ma qui sta, a mio avviso, anche il grande merito dei Beach Boys: hanno dato vita ad un vero e proprio "immaginario". I Beatles, al contrario, non hanno dato vita a nessun "immaginario" (lo hanno fatto in "Yellow Submarine" o in altri sporadici casi). La produzione dei Beach Boys è insomma molto più "mitopoietica" rispetto a quella dei Beatles. Nel suo essere apparentemente più superficiale, è invece più profonda e tocca corde più universali. E la prova è che ha dato vita ad un album come "Pet Sounds"... 
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#106 johnrain

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Inviato 01 novembre 2006 - 17:23

Pet Sounds credo sia uno degli album più importanti di tutta la storia della musica,praticamente perfetto.
Wouldn't it be nice poi è una canzone che mette davvero buon umore...una delle migliori canzoni pop di sempre.
;)
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#107 clapat71

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Inviato 02 novembre 2006 - 11:43

Allora, secondo me qui la si sta facendo fuori dal vaso. Un conto è dire che PS sia un album con tutti i sacri crismi, ottimo, significativo, influente, un altro è dire che i primi album dei BB hanno, oggi, lo stesso valore dei primi dei B. A parte i singoli, che comunque rimangono fortemente caratterizzati nel tempo e nello spazio, il resto è piacevole e niente più.
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#108 Joey

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Inviato 02 novembre 2006 - 12:42

Allora, secondo me qui la si sta facendo fuori dal vaso. Un conto è dire che PS sia un album con tutti i sacri crismi, ottimo, significativo, influente, un altro è dire che i primi album dei BB hanno, oggi, lo stesso valore dei primi dei B. A parte i singoli, che comunque rimangono fortemente caratterizzati nel tempo e nello spazio, il resto è piacevole e niente più.


Mah, parli come se esistessero verità universali... a me sembra che, proprio oggi, la prima produzione dei Beach Boys sia in crescente rivalutazione. E vedo la produzione dei Beatles in termini di "piacevolezza" più di quanto - al di là delle apparenze - non vedo quella dei Beach Boys. La verità è che molti - sopratutto dalle nostre parti - non conoscono affatto i primi album dei Beach Boys, ma conoscono soltanto le canzoni più famose (vale a dire: "Surfin' Safari", "Surfin'USA", "I Get Around", "All Summer Long", "California Girls"). I primi album dei Beach Boys, pur tra alcuni riempitivi, sono pieni di altre gemme, forse superiori ai singoli di successo: "Lonely Sea", "In My Room", "Don't Worry Baby", "The Warmth of The Sun", "Ballad Of Ole' Betsy", "Your Summer Dream", "We'll Run Away", "Please let me wonder". Sono canzoni su un livello possibilmente superiore rispetto alla prima produzione dei Beatles, e a mio avviso sono anche più profonde. "Today" se la gioca con "Rubber Soul" (il secondo è complessivamente un album migliore, ma il primo ha 2-3 canzoni superiori).
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#109 InTheBasement

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Inviato 02 novembre 2006 - 12:52

"Don't Worry Baby"


Sono d'accordo con il tuo ragionamento, ma Don't Worry Baby mi sembra un pezzo conosciutissimo, proprio un archetipo dei Beach Boys primo periodo.
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#110 Joey

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Inviato 02 novembre 2006 - 13:03

"Don't Worry Baby"


Sono d'accordo con il tuo ragionamento, ma Don't Worry Baby mi sembra un pezzo conosciutissimo, proprio un archetipo dei Beach Boys primo periodo.


Effettivamente è vero, ma non dimentichiamoci che ai tempi era un b-side... Sicuramente "Don't Worry Baby" è una delle prime canzoni in cui emerge il genio di Wilson. Lo considereri quindi sì un archetipo del primo periodo, ma anche un esempio di quello che del primo periodo non sfigura di fronte al secondo...

A proposito: forse non tutti sanno che quel pezzo fu scritto da Brian come omaggio e come seguito ideale di "Be My Baby" di Phil Spector. Spector però sdegnosamente rifiutò. Ciò nonostante, Brian Wilson considera tuttora "Be My Baby" come la più grande canzone di tutti i tempi e la sua preferita ("my favorite record in the universe" la defisce in un recente live).
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#111 Guest_BlueValentine_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 13:06

Non si tratta di immaginari o di concetti, si tratta della musica di per sè - la ripetitività è un difetto quando diventa abuso di una formula (con conseguente abuso della pazienza dell'ascoltatore).

Poi, la scarsa fantasia e stretta aderenza ai vecchi moduli delle melodie r'n'r dei Beach Boys è testimoniata persino legalmente... dal riconoscimento del plagio di  Sweet Little Sixteen di Chuck Berry, che li ha costretti a inserirlo tra gli autori della canzone.

Insomma è proprio questione d'impatto, qualità media e approccio musicale ben diverso (e sempre con le dovute eccezioni).

Gli album dei Beach Boys, tra l'altro, me li sono ascoltati tutti (compresi, purtroppo, quelli incredibilmente ripugnanti e insignificanti degli anni '80, '90 e  pure metà di quelli dei '70 sono pessimi).

  • 0

#112 InTheBasement

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Inviato 02 novembre 2006 - 13:15

Sicuramente "Don't Worry Baby" è una delle prime canzoni in cui emerge il genio di Wilson. Lo considereri quindi sì un archetipo del primo periodo, ma anche un esempio di quello che del primo periodo non sfigura di fronte al secondo...


Assolutamente sì!

Brian Wilson considera tuttora "Be My Baby" come la più grande canzone di tutti i tempi e la sua preferita ("my favorite record in the universe" la defisce in un recente live).


Come dire, alla fine ciascuno mette al top i propri ispiratori. Spector per Wilson, Wilson per McCartney (celebre è la sua frase per "God Only Knows" migliore canzone di sempre).
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#113 Joey

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Inviato 02 novembre 2006 - 13:21

Non si tratta di immaginari o di concetti, si tratta della musica di per sè - la ripetitività è un difetto quando diventa abuso di una formula (con conseguente abuso della pazienza dell'ascoltatore).


E' un difetto soltanto per chi lo percepisce come tale.

Poi, la scarsa fantasia e stretta aderenza ai vecchi moduli delle melodie r'n'r dei Beach Boys è testimoniata persino legalmente... dal riconoscimento del plagio di  Sweet Little Sixteen di Chuck Berry, che li ha costretti a inserirlo tra gli autori della canzone.


Questa è un'argomentazione inconsistente: si può fare una grande opera anche senza essere innovativi, ma semplicemente reinterpretando un'opera precedente. In parte, i Beach Boys fecero questo. In "Surfin USA" lo fecero in modo esplicito, in altri casi in modo più lato.  

Io poi ribadisco la mia idea: i Beatles non hanno dato vita ad un immaginario come hanno fatto i Beach Boys. Qui sta la differenza tra il gruppo americano e quello inglese: i Beach Boys hanno contributo a creare un'ulteriore mitologia in una terra dallo straordinario potere mitologico. Le loro canzoni hanno molti più "valori simbolici" rispetto a quelle dei Beatles. Raccontano più cose, a diversi livelli, e muovono più la fantasia dell'ascoltatore. Le prime canzoni dei Beach Boys sono quasi "visive".

Insomma è proprio questione d'impatto, qualità media e approccio musicale ben diverso (e sempre con le dovute eccezioni).


E' solo questione di gusti.

Gli album dei Beach Boys, tra l'altro, me li sono ascoltati tutti (compresi, purtroppo, quelli incredibilmente ripugnanti e insignificanti degli anni '80, '90 e  pure metà di quelli dei '70 sono pessimi).


Della produzione dei decenni '70-'90 si salva poco, sono d'accordo. Ma qualcosa si salva.

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#114 clapat71

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Inviato 02 novembre 2006 - 14:10

"Today" se la gioca con "Rubber Soul" (il secondo è complessivamente un album migliore, ma il primo ha 2-3 canzoni superiori).


Ok, evidentemente stiamo su due pianeti diversi. Non c'è problema.
Buona musica a te.
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#115 Joey

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Inviato 02 novembre 2006 - 14:45


"Today" se la gioca con "Rubber Soul" (il secondo è complessivamente un album migliore, ma il primo ha 2-3 canzoni superiori).


Ok, evidentemente stiamo su due pianeti diversi. Non c'è problema.
Buona musica a te.


Altrettanto  8)

Ps: comincio a capire perchè c'è gente che segue Scaruffi... se l'alternativa è "nessuno tocchi i Beatles", siamo messi male.
  • 0

#116 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 02 novembre 2006 - 14:52

Forse perché c'è gente come Pierone che indottrina migliaia di neofiti inesperti grazie al suo megasito che altra gente, fan di musicisti disprezzati dal vate®, tende ad asserragliarsi sulla difensiva.
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#117 clapat71

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Inviato 02 novembre 2006 - 15:13



"Today" se la gioca con "Rubber Soul" (il secondo è complessivamente un album migliore, ma il primo ha 2-3 canzoni superiori).


Ok, evidentemente stiamo su due pianeti diversi. Non c'è problema.
Buona musica a te.


Altrettanto  8)

Ps: comincio a capire perchè c'è gente che segue Scaruffi... se l'alternativa è "nessuno tocchi i Beatles", siamo messi male.


Guarda, non è questione di non toccarli, dipende da con "cosa" li tocchi. Comunque la mia osservazione era solo che abbiamo visioni talmente distanti che il confronto tra noi non è produttivo, direi anche inutile. E' per quello che preferisco non continuare.
Ciao
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#118 Joey

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Inviato 02 novembre 2006 - 16:09

Come dire, alla fine ciascuno mette al top i propri ispiratori. Spector per Wilson, Wilson per McCartney (celebre è la sua frase per "God Only Knows" migliore canzone di sempre).


frase che nella mia recensione ho persino ridimensionato scrivendo "la migliore canzone d'amore di sempre" (*)... (considerato che mi si è detto di aver esagerato in alcuni punti... )

(*) Effettivamente, fonti diverse riportano versioni un pò diverse. Credo che, in ogni caso, quella frase fosse stata detta da McCarteny ai tempi dell'uscita di "Pet Sounds". Nella più recente intervista (1996) con David Leaf, McCarteny ha confermato sostanzialmente il concetto, ma ha usato parole ancora diverse.
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#119 clapat71

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Inviato 06 novembre 2006 - 10:59

Ciao Joey, approfitto del thread per chiederti un'infomazione, visto che pari aggiornatissimo: ho trovato un'edizione di PS del 2000, solo mono e senza bonus tracks. Che edizione è ? La rimasterizzazione è buona ? Averlo in stereo, visto che è nato in mono non mi interessa.
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#120 Joey

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Inviato 06 novembre 2006 - 11:45

Ciao Joey, approfitto del thread per chiederti un'infomazione, visto che pari aggiornatissimo: ho trovato un'edizione di PS del 2000, solo mono e senza bonus tracks. Che edizione è ? La rimasterizzazione è buona ? Averlo in stereo, visto che è nato in mono non mi interessa.


Anche io (tra le altre) ho quell'edizione. Come avevo scritto qualche post fa, credo che la versione in mono non sia mai stata rimaneggiata; di sicuro, non dopo il '97: l'unica edizione precedente in mono che ho è infatti quella del cofanetto delle sessions (1997) che è uguale. Per quanto riguarda le successive, non noto differenza tra questa edizione e le successive con mono/stereo (mi riferisco a quella del 2001 e quella nuovissima del 2006, che per la parte audio è identica a quella dei 2001 - ovviamente, mi riferisco solo alla parte "mono"). Quella di cui parli è semplicemente l'ultima edizione dell'album soltanto in mono, e senza bonus track; come qualità dovrebbe essere la stessa delle altre immediatamente precedenti o delle successive. Ma perchè non prendere l'edizione mono/stereo? In fondo, basta programmare il lettore per evitare di risentire l'album in stereo... In ogni caso, se vuoi l'album soltanto in mono (posso capirne le ragioni), allora quell'edizione del 2000 mi sembra la scelta migliore...
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#121 clapat71

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Inviato 06 novembre 2006 - 14:57

Perché l'ho trovato a 7.99 e perché il mio lettore CD è programmabile solo via telecomando, che non ho, perché l'ho comprato usato ed il precedente proprietario non l'aveva in quanto opzionale.
Grazie infinite.
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#122 Joey

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Inviato 06 novembre 2006 - 22:39

Perché l'ho trovato a 7.99 e perché il mio lettore CD è programmabile solo via telecomando, che non ho, perché l'ho comprato usato ed il precedente proprietario non l'aveva in quanto opzionale.
Grazie infinite.


beh, allora prendilo pure e vai tranquillo  ;)
buon ascolto.
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