ci siamo state, ed è stato come fare un tuffo negli anni trenta, rivivere un po' quello che non conosciamo ma che ci sarebbe piaciuto vivere. ho visto questa mostra come se fosse un film; indispensabili le immagini che hanno perfettamente ricostruito l'ambiente e gli avvenimenti storici che hanno fatto da sfondo alla vita della straordinaria pittrice polacca. se dalla biografia potevano emergere tratti ambigui della personalità della pittrice, la mostra li ha chiariti, o meglio, li ha mostrati sotto un'ottica diversa. il palazzo reale era molto affolato stamani, le opere forse un po' troppo "ammassate". a parte questo, l'impatto con le opere della lempicka è stato forte, soprattutto con quelle in cui la donna assumeva sempre più le connotazioni di "macchina" (delusione però per l'autoritratto nella bugatti verde, assente).
è stata una bella mostra, che non avrei potuto visitare con compagni migliori. mi resta un poster. una cartolina.
Confermo tutto quello che hai scritto, Dina.
Forse il giorno festivo ha un po' penalizzato gli spazi, troppe persone a vedere lo stesso quadro, mentre io ho bisogno di muovermi intorno con libertà, per poter guardare sotto altre angolazioni.
Un tuffo negli anni trenta, davvero.Alcuni quadri poi sono strepitosi e vederli dal vivo mi hanno commossa.
Grazie per la magnifica e stilosa compagnia, Dina.
Ah, alla fine della mostra, non buttate il biglietto:c'è una riduzione sulla mostra di Boccioni, anche questa imperdibile.