per Fassino si? non lo sapevo... bene.
Lo so che è l'europarlamento ad aver negato le intercettazioni. Chissà poi su quale base.
perchè la Forleo è una pasticciona e prima sbaglia parlamneto, poi dimentica il capo di imputazione; sarebbe meglio scegliersi un'altra giovanna d'arco; mi rimangono due dubbi: che le tue siano tutte bufale e che tu stia facendo la guerra dalla parte sbagliata;
comunque eccoti il testo approvato dal parlamento europeo, pigrone! manco un cerca con gooogle ti degni di fare, tanto a te basta poter vilipendere il PD a 360° e questo soddisfa il tuo ego punto
BRUXELLES
Il Parlamento europeo ha respinto la richiesta della magistratura italiana di revocare lâ??immunità parlamentare dellâ??ex eurodeputato, Massimo Dâ??Alema, in riferimento alle intercettazioni telefoniche sul caso Bnl-Unipol. Riunito in seduta plenaria a Strasburgo, lâ??Europarlamento ha respinto la richiesta dei giudici italiani con 543 voti a favore, 43 contrari e 90 astenuti.
Nella relazione approvata a Strasburgo e presentata dallâ??eurodeputato tedesco, Klaus-Heiner Lehne (Partito popolare europeo, Ppe), il Parlamento Ue sottolinea che la richiesta di dare il via libera allâ??utilizzazione delle intercettazioni telefoniche tra Dâ??Alema e lâ??allora numero uno di Unipol, Giovanni Consorte, «dovrebbe riguardare lâ??autorizzazione allâ??uso di presunti elementi probatori», ma secondo la stessa ordinanza del Gip le fonti di prova utilizzate, sono già «sufficienti a suffragare lâ??ipotesi accusatoria a carico di taluni soggetti già per essa indagati», cioè gli stessi terzi intercettati , «i quali peraltro sono già stati rinviati a giudizio ed il cui procedimento giudiziario è già in fase avanzata». Quindi da questo punto di vista la richiesta della Procura della Repubblica di Milano «è senza oggetto», spiegano ancora a Strasburgo.
Inoltre, nel caso in cui la richiesta dei magistrati venga invece considerata come una «autorizzazione a procedere» nei confronti di Dâ??Alema, lâ??Assemblea Ue evidenzia che lâ??ordinamento italiano non prevede, fin dal 1993, questo istituto giuridico e, dunque, in tal caso «la richiesta sarebbe senza oggetto». Il 20 luglio 2007 il giudice per le indagini preliminari, Clementina Forleo, aveva chiesto alla Camera dei Deputati (per i deputati Dâ??Alema, Fassino, Cicu) ed al Senato (per i senatori Latorre e Comincioli), lâ??autorizzazione allâ??utilizzo delle intercettazioni relative al caso Unipol-Bnl. Nellâ??ottobre successivo, Montecitorio si è dichiarato incompetente a riguardo di Dâ??Alema in quanto al momento delle conversazioni intercettate egli era membro del Parlamento europeo. In base a questa decisione la Procura di Milano si è rivolta dunque allâ??Assemblea Ue per chiedere lâ??autorizzazione delle intercettazioni di Dâ??Alema. Respingendo oggi questa richiesta, Strasburgo chiude definitivamente il caso.