Vai al contenuto


Foto
- - - - -

La felicità porta fortuna - Happy Go Lucky


  • Please log in to reply
36 replies to this topic

#1 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 07 dicembre 2008 - 10:25


Non sono solito aprire discussioni su film in uscita e non.
Però, almeno, devo pur consigliare un film nel corso di un anno, eh!
So che le commedie non sempre godono di buona considerazione da queste parti, tanto che nelle classifiche per decenni anche giganti come Billy Wilder, Woody Allen e Blake Edwards hanno trovato poco spazio. Questo film non piacerà a dick laurent, probabilmente nemmeno a verdoux e a Jules (perché odia Mike Leigh). Io ci provo lo stesso.
Come detto e ribadito più volte, adoro la commedia classica, ed anche per questo motivo ho amato tantissimo il nuovo film di Mike Leigh, ??La felicità porta fortuna?, che a mio avviso si pone tra la commedia Hollywoodiana, il Free Cinema di inizio ??60 e Mike Leigh.
In particolar modo è miracolosa la consistenza del personaggio principale, memorabile.
Stupefacente prova di Sally Hawkins, a mio avviso, senza dubbio, la miglior interpretazione femminile dell??anno.
Una ricetta straordinaria contro il grigiore della vita quotidiana. Che cresce dopo la visione e resta. Forse cambiandoci un po'.

Per il resto, se vi va, vi rimando alla recensione scritta per ondacinema.
  • 0

#2 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 07 dicembre 2008 - 10:55

Stupefacente prova di Sally Hawkins, a mio avviso, senza dubbio, la miglior interpretazione femminile dell??anno.

Secondo me, diretto da Mike Leigh, reciterei bene anchi'io.
  • 0

#3 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 07 dicembre 2008 - 11:03


Stupefacente prova di Sally Hawkins, a mio avviso, senza dubbio, la miglior interpretazione femminile dell??anno.

Secondo me, diretto da Mike Leigh, reciterei bene anchi'io.


Proponiti! O_O
A parte questo, due paroline sul film?
  • 0

#4 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 07 dicembre 2008 - 12:22

Hai già detto molto tu nella recensione.

Condivido soprattutto la visione di Poppy in qunato anti-Amelie poiché calata nella realtà e non in un mondo fiabesco.
Aggiungerei che è un pesce fuor d'acqua: il mondo odierno ha poca voglia di ridere.

Non concordo (oltre che sul giudizio su quella palla micidiale di Topsy Turvy  asd)  sulla sequenza del flamenco, per me tra le meno riuscite del film. Geniale invece lo stacco, dopo il primo incontro di Poppy col bell'assistente sociale, sul volto incazzato del professore di scuola guida.
  • 0

#5 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 07 dicembre 2008 - 13:26

Curiosamente quella del flamenco è probabilmente la sequenza dove emerge maggiormente l'intenzione di far sorridere lo spettatore.
Mi è sembrata eccellente per tempi comici assolutamente perfetti e per la Sally Hawkins che padroneggia alla grande. Tra l'altro non è mai protratta a lungo. Mike Leigh sembra sempre capace di azzeccare la durata dei singoli frammenti.
Per quanto riguarda "Topsy Turvy". Non è un film che ho amato come l'ultimo, ad esempio, soprattutto perchè non sono riuscito ad entrare in pieno nella storia e nella Londra che rappresenta. Ma la ricostruzione è indubbiamente maiuscola e il lavoro sugli attori è impressionante. Mi sembra un ottimo film, molto riuscito, anche se preferisco qualche altra cosa di Leigh.
  • 0

#6 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 07 dicembre 2008 - 13:33

Curiosamente quella del flamenco è probabilmente la sequenza dove emerge maggiormente l'intenzione di far sorridere lo spettatore.
Mi è sembrata eccellente per tempi comici assolutamente perfetti e per la Sally Hawkins che padroneggia alla grande.


E' la docente a essere troppo caricaturata, secondo me.
  • 0

#7 dick laurent

    ...

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 13339 Messaggi:

Inviato 07 dicembre 2008 - 13:37


Non sono solito aprire discussioni su film in uscita e non.
Però, almeno, devo pur consigliare un film nel corso di un anno, eh!
So che le commedie non sempre godono di buona considerazione da queste parti, tanto che nelle classifiche per decenni anche giganti come Billy Wilder, Woody Allen e Blake Edwards hanno trovato poco spazio. Questo film non piacerà a dick laurent,


oè, che dici! Io adoro le commedie, Wilder è uno dei miei registi preferiti (è l'unico di cui ne ho messo due in quest'ultima, e Sabrina poco fuori), e mi piacciono molto Allen e Edwards! Ma che idea ti sei fatto per il fatto che considero the party solo molto buono e non un capolavoro?  :)
Comunque appena posso lo guardo, ne ho altri in programma nell'immediato
  • 0

dai manichei che ti urlano o con noi o traditore libera nos domine


#8 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 07 dicembre 2008 - 13:46


Curiosamente quella del flamenco è probabilmente la sequenza dove emerge maggiormente l'intenzione di far sorridere lo spettatore.
Mi è sembrata eccellente per tempi comici assolutamente perfetti e per la Sally Hawkins che padroneggia alla grande.


E' la docente a essere troppo caricaturata, secondo me.


Questo è vero, ma credo non ci sia nulla di male. Se ci pensi bene anche nelle più grandi commedie del cinema ci sono delle macchiette, delle caricature. In un contesto comico una macchietta non invadente (appare soltanto in due scene!) calza a pennello ed è benefica. Parere personale, ovvio.
  • 0

#9 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 07 dicembre 2008 - 13:49

oè, che dici! Io adoro le commedie, Wilder è uno dei miei registi preferiti (è l'unico di cui ne ho messo due in quest'ultima, e Sabrina poco fuori), e mi piacciono molto Allen personaggio (che un po' figlia della protagonista di Susanna lo è) do e Edwards! Ma che idea ti sei fatto per il fatto che considero the party solo molto buono e non un capolavoro?  :)
Comunque appena posso lo guardo, ne ho altri in programma nell'immediato


Mi hai franteso. Non volevo dire che non ti piacciono le commedie, ma ho solo pensato che la tipologia di personaggio (che un po' figlia di Susanna lo è) non dovrebbe piacerti molto. Sarei contento del contrario, comunque sia.
  • 0

#10 satyajit

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6747 Messaggi:
  • LocationMilano

Inviato 07 dicembre 2008 - 13:55



Curiosamente quella del flamenco è probabilmente la sequenza dove emerge maggiormente l'intenzione di far sorridere lo spettatore.
Mi è sembrata eccellente per tempi comici assolutamente perfetti e per la Sally Hawkins che padroneggia alla grande.


E' la docente a essere troppo caricaturata, secondo me.


Questo è vero, ma credo non ci sia nulla di male. Se ci pensi bene anche nelle più grandi commedie del cinema ci sono delle macchiette, delle caricature.


Chiaro.
Diciamo che Scott ha tutto il tempo di acquisire spessore, la prof. di Flamenco sparisce presto e così rimane un abbozzo.

E visto che anche Polly fa la maestra, così come gran parte degli altri personaggi, potrebbe essere interessante provare a leggere il film da questa prospettiva: un confronto tra ciò che si ha da isegnare e come lo si fa, una riflessione sul ruolo dell'insegnante e su quanto la sua personalità influisca nel suo mestiere.
  • 0

#11 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 07 dicembre 2008 - 14:14




Curiosamente quella del flamenco è probabilmente la sequenza dove emerge maggiormente l'intenzione di far sorridere lo spettatore.
Mi è sembrata eccellente per tempi comici assolutamente perfetti e per la Sally Hawkins che padroneggia alla grande.


E' la docente a essere troppo caricaturata, secondo me.


Questo è vero, ma credo non ci sia nulla di male. Se ci pensi bene anche nelle più grandi commedie del cinema ci sono delle macchiette, delle caricature.


Chiaro.
Diciamo che Scott ha tutto il tempo di acquisire spessore, la prof. di Flamenco sparisce presto e così rimane un abbozzo.

E visto che anche Polly fa la maestra, così come gran parte degli altri personaggi, potrebbe essere interessante provare a leggere il film da questa prospettiva: un confronto tra ciò che si ha da isegnare e come lo si fa, una riflessione sul ruolo dell'insegnante e su quanto la sua personalità influisca nel suo mestiere.




Un abbozzo caricaturale, senz??altro. Ma, ripeto, la maestra di flamenco fa da tappezzeria, è un piccolo elemento complementare alla costruzione di quei determinati tempi comici. Per l??appunto, una macchietta.

Questa tua riflessione, poi, induce ad un??ulteriore considerazione:
Scott è un personaggio comico per buona parte del film, ma finisce man mano con il rivelare una statura che vira verso il drammatico.
A ben vedere: Scott resta solo, il barbone resta solo, la storia del bambino maltrattato rimane in sospeso. Tutto ciò tiene lontano anni luce una qualsiasi accusa di buonismo e carineria nei confronti di un film che si presta a più riflessioni, che mettono quasi sempre piede nel tema spinoso della possibilità di essere felici nella società contemporanea. Sotto il tono da commedia (mai il film resta una Commedia) è bello leggere di un commedia che si presta a più letture.

Ad ogni modo, il film mi è rimasto appicicato addosso.

  • 0

#12 Guest_Incidente_*

  • Guests

Inviato 08 dicembre 2008 - 10:40

Visto ieri.

Film esageratamente bello. Uno di quelli che, come diceva Strangelove, ti si appiccica addosso, soprattutto se si ha voglia di trovare ancora un motivo per stare qui e sopportare ciò che ne consegue.

Io non ho visto nessun altro film di Leigh oltre questo.
Questa pellicola di 2 ore scarse è un'autentica fuga dall'inappartenenza ai nostri giorni attraverso il sorriso, che continua dopo l'uscita dalla sala, che ti ammorbidisce i pensieri e ti culla mentre ti addormenti.
Secondo me è inutile parlare di una scena in particolare, delle interpretazioni o d'altro, perchè ci troviamo davanti a un film che raggiunge integralmente ogni scopo poetico e tecnico che si era prefisso.

E io che una volta, molto umilmente, mi sono concesso il lusso di coniare un termine, "sorrisevole", sono lieto di poterlo utilizzare per descrivere questo straordinario film.
  • 0

#13 Guest_Oyuki_*

  • Guests

Inviato 08 dicembre 2008 - 10:50

Io non ho visto nessun film di Leigh oltre questo e "the queen"


Ma dici quello con Helen Mirren? No perché il regista è Stephen Frears, non Mike Leigh.
  • 0

#14 Guest_Incidente_*

  • Guests

Inviato 08 dicembre 2008 - 10:53

Cazzo, si. Allora non ho visto nessun film di Leigh.

Correggo un pochino il mio post precedente e allora, visto quanto mi è piaciuto questo, è il caso di approfondire la conoscenza con Leigh.
  • 0

#15 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 08 dicembre 2008 - 12:50

...


Bel commento perchè "sentito".

Qualche consiglio su Mike Leigh: io direi "Segreti e bugie" (Palma d'oro a Cannes) e "Il segreto di Vera Drake" (Leone d'oro a Venezia), che sono film diversi ma entrambi piuttosto drammatici.
Ti consiglierei anche "Naked" e "Topsy Turvy" (quest'ultimo un po' più "difficile" anche perchè molto lungo, ma appagante).
Almeno qualcuno tra questi ti piacerà di sicuro.
  • 0

#16 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23097 Messaggi:

Inviato 08 dicembre 2008 - 12:55

Bravo, vedo che non hai citato "Tutto o niente", la deriva piagnona del buon Leigh.  :)

Io direi che di capolavori veri non ne ha mai fatti, però il trittico "Belle speranze", "Naked" e "Segreti e bugie" è assolutamente di valore. Senza contare che nei tardi anni 90 ha girato un film sfigatissimo, che è l'antesignano del suo ultimo lavoro e che è forse il suo lavoro più brillante, "Ragazze".
  • 0

#17 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 08 dicembre 2008 - 13:00

Bravo, vedo che non hai citato "Tutto o niente", la deriva piagnona del buon Leigh.  :)


A me è piaciuto molto quel film. Ho scordato di citarlo. ;D
  • 0

#18 Guest_Incidente_*

  • Guests

Inviato 08 dicembre 2008 - 13:01

Beh siccome mi scoccio di scaricare e perdere tempo sul web, visto che domani sono a Salerno (ergo ricordi mediastore) ditemene 2 imprescindibili che sicuramente trovo in dvd.
  • 0

#19 Jules

    Pietra MIliare

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 23097 Messaggi:

Inviato 08 dicembre 2008 - 13:08

"Belle speranze" sta in offerta a 10 euro, mi sembra un buon inizio.
  • 0

#20 Guest_Incidente_*

  • Guests

Inviato 08 dicembre 2008 - 13:12

"Belle speranze" sta in offerta a 10 euro, mi sembra un buon inizio.


Ottimo.
  • 0

#21 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 08 dicembre 2008 - 13:13

"Belle speranze" sta in offerta a 10 euro, mi sembra un buon inizio.


Sai che è l'unico che non ho visto?

Dato che la notorietà internazionale è arrivata con "Segreti e bugie" potresti cominciare con questo.

Anche se il mio preferito è l'ultimo. :)
  • 0

#22 Guest_Incidente_*

  • Guests

Inviato 08 dicembre 2008 - 13:16


"Belle speranze" sta in offerta a 10 euro, mi sembra un buon inizio.


Sai che è l'unico che non ho visto?

Dato che la notorietà internazionale è arrivata con "Segreti e bugie" potresti cominciare con questo.

Anche se il mio preferito è l'ultimo. :)



Inizio con questi 2 allora. Anche perchè domani mi sa che tocca iniziare a levarsi il dente dei regali di Natale ed è meglio non fare progetti troppo costosi anche se sono convinto che Leigh merita.
  • 0

#23 Guest_Incidente_*

  • Guests

Inviato 09 dicembre 2008 - 12:48



"Belle speranze" sta in offerta a 10 euro, mi sembra un buon inizio.


Sai che è l'unico che non ho visto?

Dato che la notorietà internazionale è arrivata con "Segreti e bugie" potresti cominciare con questo.

Anche se il mio preferito è l'ultimo. :)



Inizio con questi 2 allora. Anche perchè domani mi sa che tocca iniziare a levarsi il dente dei regali di Natale ed è meglio non fare progetti troppo costosi anche se sono convinto che Leigh merita.


Fatto!!! ;D ;D ;D Però non posso cominciare prima di dopodomani!!! :'( :'( :'(
  • 0

#24 Homer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3019 Messaggi:
  • LocationBoston

Inviato 10 dicembre 2008 - 20:52

Ma solo io ho trovato a tratti insopportabile la protagonista?
O questo era uno degli effetti voluti dal regista, ovvero irritare chi in un determinato momento non sa ridere o divertirsi (e in quel momento per me era così)? Cosa che renderebbe il film riuscitissimo allora...

Io comunque, mi assesto su un 6.5/10 (non amo il cinema inglese, è ufficiale).
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#25 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 16 dicembre 2008 - 00:22

Sally Hawkins è la luce e la forza di questo film. Che ha una moralina semplice semplice (sorridere alla vita, sempre e comunque "continuare a remare") irritabile o condivisibile a seconda della sensibilità del pubblico, e funziona splendidamente a tratti (le lezioni di flamenco, per esempio) meno in altri (l'incontro col barbone). La morale inattaccabile dell'energica maestrina viene intaccata solo nel finale, quando l'instabile e tenero istruttore di guida le rinfaccia le conseguenze del suo modo d'essere. E' la scena più intensa e bella del film di Leigh.
  • 0

#26 Homer

    Classic Rocker

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 3019 Messaggi:
  • LocationBoston

Inviato 18 dicembre 2008 - 12:26

Sally Hawkins è la luce e la forza di questo film. Che ha una moralina semplice semplice (sorridere alla vita, sempre e comunque "continuare a remare") irritabile o condivisibile a seconda della sensibilità del pubblico, e funziona splendidamente a tratti (le lezioni di flamenco, per esempio) meno in altri (l'incontro col barbone). La morale inattaccabile dell'energica maestrina viene intaccata solo nel finale, quando l'instabile e tenero istruttore di guida le rinfaccia le conseguenze del suo modo d'essere. E' la scena più intensa e bella del film di Leigh.


Condivido quello che hai scritto, aggiungo che in generale le scene con il maestro di guida sono le migliori. Comunque, potrei alzare un pochettino il mio voto dato sul pagellone di Ondacinema, ma non lo considero così bello.
  • 0

"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"

"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"


#27 vegeta851

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 8571 Messaggi:
  • LocationFerrara

Inviato 18 dicembre 2008 - 12:33

potrei alzare un pochettino il mio voto dato sul pagellone di Ondacinema, ma non lo considero così bello.


sono molto sicuro del mio 7. E' un buon film, ma lungi dall'essere tra i migliori del 2008 (e i migliori di Leigh). Ovviamente IMHO (sono in minoranza)
  • 0

#28 strangelove

    Scaruffiano

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 12568 Messaggi:

Inviato 18 dicembre 2008 - 12:34


potrei alzare un pochettino il mio voto dato sul pagellone di Ondacinema, ma non lo considero così bello.


sono molto sicuro del mio 7. E' un buon film, ma lungi dall'essere tra i migliori del 2008 (e i migliori di Leigh). Ovviamente IMHO (sono in minoranza)


Ma non tanto in minoranza. Bisogna dire che il pubblico italiano (un po' meno la critica) è molto diviso.
  • 0

#29 Guest_Honky Tonk Man_*

  • Guests

Inviato 19 dicembre 2008 - 18:07

Grandissimo film. Dai titoli di testa, alla reazione al furto della bici, alla caciara coi costumi da pennuti, alla riparazione della schiena, alla lezione di flamenco, ai duelli coll'istruttore di guida (che assai m'hanno rattristato... tanto che non sono certo sul definire il film una "commedia").
Interpretazione della Hawkins straordinaria, solo le espressioni durante la lezione di flamenco (un'aquila... "maestosa... feroce...") Le fanno meritare l'Orso vinto a Berlino.

Posted Image
  • 0

#30 Ian Smith

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6643 Messaggi:

Inviato 20 dicembre 2008 - 21:30

ai duelli coll'istruttore di guida (che assai m'hanno rattristato... tanto che non sono certo sul definire il film una "commedia").


allora, è proprio questo il punto che mi preme di far sottolineare. Innanzitutto scrivo a lettere cubitali IMHO, perchè non vorrei essere scambiato per uno di quelli che pretendono di capire l'essenza e il significato reale di un film e lo impongono agli altri, e se non siete d'accordo con me non ne sapete niente di cinema, anzi.
Però la sensazione che ho avuto alla fine del film (ovviamente rafforzata nel giudizio positivo da uno stile diretto e semplice, un'interpretazione simpaticissima della Hawkins, alcune scene da antologia come quella già stracitata dell'istruttrice di flamenco, una fotografia limpida e solare) è che il buon Leigh abbia confezionato tutt'altro che una semplice, banale e ottimista commediola sui buoni sentimenti e sulla filosofia del take it easy. Su questo "tranello" a mio avviso cade più o meno a piedi pari chi liquida il film come un irrilevante passatempo o uno spettacolino che si può apprezzare o meno a seconda dello stato d'animo.
La ragione la spiego nel

IPER MEGA SUPER SPOILER che va dritto al finale e alla sequenza immediatamente precedente. Dunque: l'istruttore di guida dopo aver "subito" il carattere esuberante, diretto ed estremamente positivo di Poppy una lezione di guida dopo l'altra sbrocca definitivamente e dà di matto, rinfacciando alla povera un'ambiguità, una promiscuità, una leziosità di comportamento e soprattutto una sottigliezza di fondo che la nosta Poppy neanche si sognava. Eppure, bene o male, questo suo modo di porsi ed atteggiarsi ha sortito un effetto totalmente devastante nell'istruttore: la sua vita è direi ormai segnata, praticamente distrutta dall'uragano di sentimenti che lo ha travolto emozionalmente e psicologicamente. Eppure non è cambiato in meglio. Poveraccio, c'è rimasto sotto, e di brutto ("Allora, sabato prossimo alla stessa ora?" dice fra le lacrime). Insomma, la nostra Poppy non è mica una Amelie Poulain che accompagna la vecchietta cieca in giro per il bistrot solo per farla felice: col suo modo di porsi, la sua sfrontata e genuina propensione al sorriso e alla battuta simpatica, Poppy ha generato anche dei "mostri". Dunque, non è mica tanto vero che la felicità porta sempre fortuna, o no?
Questione finale: qui si vede la vera maestria della volpe Leigh. Poteva lasciarci con quel primo piano pensoso e un po' affranto della Hawkins: ci avrebbe di sicuro fatto capire tante cose ma ci avrebbe anche lasciato un amaro retrogusto maledetto. E invece no, ecco che ti piazza là un finale che è la sublime retorica dello stereotipo portata all'ennesima potenza: le due donzellette in barca, che filosofeggiano sulla vita, persino (aaargh!) il fidanzato che chiama Poppy, lo scenario bucolico romantico della carrellata finale. Finisce il film e siamo tutti contenti, la critica elogia o seppellisce questo "inno ai buoni sentimenti" e buona lì. Eppure qualcosa non torna... insomma, sono sempre più convinto mano mano che questo "Happy go lucky" sia una gioiosa, frizzante, colorata presa per il culo.
O quantomeno, che un po' ci faccia, se non altro.
Indipercui, gran film.
  • 0

#31 Guest_Honky Tonk Man_*

  • Guests

Inviato 22 dicembre 2008 - 08:00

Condivido l'analisi.

Per me non è una presa in giro, Leigh mostra chiaramente che certe situazioni non possono essere risolte con un sorriso (o non possono essere risolte comunque); nonostante anche nel finale sia ottimista (e dichiari, pur sarcasticamente, il proposito di "portare un sorriso nel mondo") Poppy è troppo intelligente per non capirlo.
  • 0

#32 Ian Smith

    Enciclopedista

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 6643 Messaggi:

Inviato 23 dicembre 2008 - 00:41

è "una presa per il culo" nella maniera in cui gioca con lo spettatore per un'ora e passa facendolo man mano innamorare di Poppy e del suo mondo, per poi assestargli nel pre-finale quella scoppola improvvisa a due mani sulla nuca, per poi nel finale tornare come prima e far finta che non sia successo assolutamente niente O_O
  • 0

#33 Grulletta

    Utente non ancora abituata al nuovo forum

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 229 Messaggi:

Inviato 01 gennaio 2009 - 12:22

Ma a me non ha lasciato tutta sta gioia, adesso sparerò eresie ma lei mi sembrava davvero una svitata e alla fine del film mi dispiaceva troppo per il tizio della scuola guida poverino...boh. Cioè a sentir voi e a leggere la recensione mi aspettavo qualcosa di geniale, l'inno alla vita, il film che avrebbe fatto cambiare qualcosa in noi dopo la visione, ma a me ha delusa  ::)
è anche vero che l'ho visto solo una volta e con audio da schifo (bisognerà rimediare) ma va beh.
O che sono io ad essere seriamente depressa.
  • 0

#34 Kraftwave

    Roadie

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStelletta
  • 913 Messaggi:

Inviato 13 gennaio 2009 - 12:17

Guardato qualche giorno fa al cinema con grandi aspettative visto che in tanti ne parlano benissimo.
Felice? A voi questa donna sembra "felice"?! A me invece pare che sia una schizzata e, semmai davvero esistesse qualcosa di simile, me ne starei a distanza di sicurezza!  asd
Mi spiace, ma di Happy Go Lucky salvo poco: i punti più negativi secondo me sono rappresentati dalla sceneggiatura (insulsa, con alcune idee buttate lì a caso e che non si sa dove va a parare) e dal ritmo/coinvolgimento (una commedia che magari fa anche riflettere - ? -  su alcuni temi, ma una commedia dove la noia, salvo alcuni momenti, regna abbastanza sovrana).
Invece i miei apprezzamenti vanno senza dubbio ai dialoghi, che mantengono una qualità/originalità piuttosto alta.
In sintesi: tanti spunti interessanti, ma un risultato neanche sufficiente.



  • 0

#35 Achille

  • Members
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 1151 Messaggi:

Inviato 14 gennaio 2009 - 10:36

carino, alla fine della fiera la felicità di cui si parla è solo un personalissimo atteggiamento nei confronti della vita e quindi mi pare manchi completamente l'intenzione di insegnar qualcosa.
Trovandomi molto più daccordo con l'insegnate di flamenco che non con Poppy direi che però il film non mi ha particolarmente impressionato, molto meglio il segreto di Vera Drake, dove c'è una Poppy costretta però a confrontarsi coi cazzi veri della vita.
Notevolissimo invece il cattivo gusto tipicamente british nell'abbigliamento femminile  che raggiunge vette difficilmente eguagliabili con le collant di Poppy. Brrr. Spaventose.
  • 0

#36 bowman

    Groupie

  • Members
  • StellettaStellettaStelletta
  • 120 Messaggi:

Inviato 20 gennaio 2009 - 19:36

Secondo me.
Non mi piacciono tutti i film in cui il protagonista è già dalla prima scena del film, con tanto di ammiccamenti e sorrisini, più sensibile rispetto al mondo. Mi piacciono i film in cui i personaggi emergono in tutta la loro straordinarietà dall'interno del film e non dalla penna dello sceneggiatore che ha deciso così a tavolino sin dalla prima scena.
Di conseguenza non mi piace nemmeno il personaggio dell'autista macchiettistico dall'inizio alla fine del film. Speravo tanto fosse solo un personaggio di contorno ed invece il nucleo drammatico del film è stato costruito proprio intorno a lui (in pratica con il suo sfogo finale si chiude il film).
La storia d'amore con l'assistente sociale è di un banale sconcertante. La protagonista l'ho trovata decisamente fuori le righe. Ma forse è Leigh che le ha chiesto simile interpretazione. (Però anche partendo da questa seconda ipotesi l'ho trovata molto grossolana).
Mike Leigh è un grande autore. In Segreti e Bugie tutto vibra dall'interno del film, i personaggi emergono in tutta la loro energia sia in quadri collettivi che nella loro dimensione individuale.
In questo film, senza ispirazione, Leigh lavora di mestiere tirando fuori un Amelie un po' più intellettuale. (Uso Amelie come punto di riferimento negativo).


  • 0

#37 William Blake

    Titolista ufficiale

  • Redattore OndaCinema
  • StellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStellettaStelletta
  • 17712 Messaggi:

Inviato 02 luglio 2009 - 00:03


La ragione la spiego nel
IPER MEGA SUPER SPOILER che va dritto al finale e alla sequenza immediatamente precedente. Dunque: l'istruttore di guida dopo aver "subito" il carattere esuberante, diretto ed estremamente positivo di Poppy una lezione di guida dopo l'altra sbrocca definitivamente e dà di matto, rinfacciando alla povera un'ambiguità, una promiscuità, una leziosità di comportamento e soprattutto una sottigliezza di fondo che la nosta Poppy neanche si sognava. Eppure, bene o male, questo suo modo di porsi ed atteggiarsi ha sortito un effetto totalmente devastante nell'istruttore: la sua vita è direi ormai segnata, praticamente distrutta dall'uragano di sentimenti che lo ha travolto emozionalmente e psicologicamente. Eppure non è cambiato in meglio. Poveraccio, c'è rimasto sotto, e di brutto ("Allora, sabato prossimo alla stessa ora?" dice fra le lacrime). Insomma, la nostra Poppy non è mica una Amelie Poulain che accompagna la vecchietta cieca in giro per il bistrot solo per farla felice: col suo modo di porsi, la sua sfrontata e genuina propensione al sorriso e alla battuta simpatica, Poppy ha generato anche dei "mostri". Dunque, non è mica tanto vero che la felicità porta sempre fortuna, o no?
Questione finale: qui si vede la vera maestria della volpe Leigh. Poteva lasciarci con quel primo piano pensoso e un po' affranto della Hawkins: ci avrebbe di sicuro fatto capire tante cose ma ci avrebbe anche lasciato un amaro retrogusto maledetto. E invece no, ecco che ti piazza là un finale che è la sublime retorica dello stereotipo portata all'ennesima potenza: le due donzellette in barca, che filosofeggiano sulla vita, persino (aaargh!) il fidanzato che chiama Poppy, lo scenario bucolico romantico della carrellata finale. Finisce il film e siamo tutti contenti, la critica elogia o seppellisce questo "inno ai buoni sentimenti" e buona lì. Eppure qualcosa non torna... insomma, sono sempre più convinto mano mano che questo "Happy go lucky" sia una gioiosa, frizzante, colorata presa per il culo.
O quantomeno, che un po' ci faccia, se non altro.
Indipercui, gran film.


Sottoscrivo tutto.
La prima parte è assolutamente folle. Non sai dove ti sta portando e scorre che è una bellezza; c'è una forte urgenza di comunicare, che è l'urgenza di portare felicità di Poppy.
La morale già di per sè non è il semplice "don't worry, be happy", ma piuttosto che chi vuole essere felice ("Stay happy!" è il karma di Poppy) è fortunato...ma non si tratta di un insegnamento precotto ma di un'impresa titanica e Poppy lo sao. Non è un tornado d'energia dai poteri taumaturgici, ma una maestrina che fa quel che può e che spesso deve semplicemente constatare i fatti e non poter fare altro che passare avanti. Tutte le sequenze, tutti gli incontri servono a restituire la porzione di realtà di Poppy:
in particolare è fantastico il confronto con la sorella accasata.
Eccezionale anche la scena della prima lezione di flamenco (l'ho visto in originale e poi ho rivisto la stessa scena doppiata e m'è parsa nettamente più macchiettistica) che porta in nuce quella tragedia mascherata, che si ripresenta (rimascherata) per l'intera narrazione. Gran film e Sally Hawkins da "giù il cappello" ;)
  • 0
Ho un aspetto tremendo, e non bado a vestirmi bene o a essere attraente, perché non voglio che mi capiti di piacere a qualcuno. Minimizzo le mie qualità e metto in risalto i miei difetti. Eppure c'è lo stesso qualcuno a cui interesso: ne faccio tesoro e mi chiedo: "Che cosa avrò sbagliato?"




0 utente(i) stanno leggendo questa discussione

0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi