28 replies to this topic

[Syddharta]

Ho cominciato qualche giorno fa a leggere questa storia della filosofia di Abbagnano, in un'edizione del 1961. Sono tre volumi di 5-600 pagine, ma ce la farò anche perché le prime sessanta pagine se ne sono andate in un soffio. Mi sembra che Abbagnano, sin dalle sue considerazioni sull'impossibilità di ricondurre il pensiero filosofico greco a quello orientale (che per lui non è nemmeno 'filosofico'), abbia tanta voglia di prendere precise posizioni. Qualcuno di voi l'ha letto? Non avendo letto La struttura dell'esistenza non conosco il pensiero di Abbagnano, che nell'ultima sezione del libro (quella sull'esistenzialismo) dovrebbe essere trattato. Sarebbe carino sapere preventivamente quali sono le sue simpatie ed antipatie (mi è stato riferito - ad esempio - che il capitolo su Kant è una continua stroncatura)...

M.

[Pierrot_Le_Fou]

Ho cominciato qualche giorno fa a leggere questa storia della filosofia di Abbagnano, in un'edizione del 1961. Sono tre volumi di 5-600 pagine, ma ce la farò anche perché le prime sessanta pagine se ne sono andate in un soffio. Mi sembra che Abbagnano, sin dalle sue considerazioni sull'impossibilità di ricondurre il pensiero filosofico greco a quello orientale (che per lui non è nemmeno 'filosofico'), abbia tanta voglia di prendere precise posizioni. Qualcuno di voi l'ha letto? Non avendo letto La struttura dell'esistenza non conosco il pensiero di Abbagnano, che nell'ultima sezione del libro (quella sull'esistenzialismo) dovrebbe essere trattato. Sarebbe carino sapere preventivamente quali sono le sue simpatie ed antipatie (mi è stato riferito - ad esempio - che il capitolo su Kant è una continua stroncatura)...

M.

Abbagnano cercava di rivolgere gli esiti speculativi dell'esistenzialismo in una prospettiva di costruzione positiva dell'esistenza umana, cosa che nella comunità degli studiosi oggi gli attira qualche critica, soprattutto per certe sue interpretazioni di Heidegger.
Per il resto è piuttosto interessante il suo lavoro.
Per quanto invece riguarda Kant, i ricordi che ne ho sono del liceo: nel suo manuale Abbagnano sottolineava come il concetto di "critica" kantiano non sia altro che una pars destruens che fa risaltare una pars construens ed un contenuto positivo. Insomma definiva la filosofia kantiana come "ermeneutica della finitudine", cioé come tentativo di definire i confini in modo da fondare obbiettivamente ciò che vi sta dentro.

[ergen]

Ho studiato sul suo manuale al liceo.
E tuttavia non ho avuto la capacità di tirare le fila del pensiero di Abbagnano, insomma di cogliere dietro la rassegna dei filosofi e delle filosofie gli impliciti giudizi in merito.
A dirla tutta il testo su cui studiavo era inficiato dalle vergognose scorribande del suo allievo Fornero ocomecazzosichiama, peratanto il mio pensiero sull'opera di Abbagnano è piuttosto deviato.
Certo ricordo uno spietato ghigno dell'autore(?) nell'esporre tutto lo sputtanamento di Kant con la Critica alla Ragion Pratica.

[Greed]

Ho studiato sul suo manuale al liceo.

io ci sto studiando Kant su quel libro, in questo momento 

[Syddharta]

Attenzione, attenzione. Non sto leggendo il manuale del liceo, che è una forma ridottissima di Fornero, ma sull'originale, enciclopedico, volume.

M.

[ergen]

Attenzione, attenzione. Non sto leggendo il manuale del liceo, che è una forma ridottissima di Fornero, ma sull'originale, enciclopedico, volume.

M.

sì l'avevo capito, sono intervenuto solo per denunciare la mia ignoranza su Abbagnano e ancor di più lo schifo di manuale che gira per i licei a suo co-nome.

[botty]

Se dici così evidentemente non hai mai letto il Reale - Antiseri

[Syddharta]

Non è malvagerrimo il Reale-Antiseri. Pensa a me che avevo il Massaro...

M.

[Moreno Saporito]

è il libro su cui studiavo al liceo filosofia  :'( :'( :'( :'(

ero anche bravino, una delle poche materie, avrei potuto essere un baggio o una stella danzante...

[Haggard]

L'edizione enorme che ha SYD è la stessa che è uscita qualche anno fa con Repubblica? Io ho quella. Molto bella, ma ammetto candidamente di avere saltato a piè pari il pensiero cristiano, e di essere andato un bel po' "a buchi" nella filosofia moderna. Negli ultimi volumi erano molto interessanti le sezioni sui filosofi post-marxisti e sui filosofi/economisti austriaci, quest'ultima curata dal popperiano di ferro Dario Antiseri.

[Epitaph]

Se dici così evidentemente non hai mai letto il Reale - Antiseri

Io uso questo, praticamente è quello del Liceo 

[ergen]

Piccolo aneddoto liceale (non mio, di un amico).

interrogazione di filo. Il prof boccia con un drastico 'no' l'esposizione dello studente, che chiede delucidazioni.
"Sono qui per interrogare, non per dialogare" ribatte secco il docente.
Il libro di testo addottatto dal professore era " Dialogos".

che aneddoto del cazzo.

[botty]

Ma sicuramente. Accademicamente però è quantomeno discutibile e la storia della filosofia sua e di Reale è in alcuni punti ridicola.

[botty]

Non conosco i suoi studi di scienze sociali. Evidentemente è un campo che gli si confà di più della filosofia.

[Roy Montgomery]

quale è la migliore storia della filosofia secondo te clarissa ?

[Syddharta]

quale è la migliore storia della filosofia secondo te clarissa ?

Immagino questa:




M.

[botty]

quale è la migliore storia della filosofia secondo te clarissa ?

Ti interessa davvero?  ???

Su De Crescenzo: a parte il fatto che è un ingegnere che si interessa di filosofia (scemo e + scemo, praticamente) e tralasciando gli ovvi commenti alle sue storie della filosofia, non credo siano in molti quelli che saprebbero distinguere un'esposizione preparata su un suo libro da una basata su un manuale canonico :

[Roy Montgomery]

certo che mi interessa davvero. Sono curioso

[Syddharta]

Ma infatti Frà, la mia era una pura e semplice boutanade.

Comunque il peggiore è lui:



M.

[sud afternoon]

quale è la migliore storia della filosofia secondo te clarissa ?

Ti interessa davvero?  ???

Su De Crescenzo: a parte il fatto che è un ingegnere che si interessa di filosofia (scemo e + scemo, praticamente) e tralasciando gli ovvi commenti alle sue storie della filosofia, non credo siano in molti quelli che saprebbero distinguere un'esposizione preparata su un suo libro da una basata su un manuale canonico :

OT
Però in quale libro di storia della filosofia trovi citato il grande Caccioppoli? 
OT

[botty]

Eh ma nell'Abbagnano c'è Scaruffi (davvero)

[Rooftrampler]

A me questo di Abbagnano/Fornero, da quando ho iniziato a studiare filosofia al liceo, mi ha sempre convinto, cioè, condivido quasi tutto. Forse non ho un metro di giudizio ancora formato (sono al primo), però mi sembra buono come testo.

http://www.paravia.i...era.php?ID=1949

[Greed]

D'accordo con Cygnus...a volte ci sono cose inutili o lungaggini che non servono, e magari manca qualche interpretazione interessante che è stata data dai filosofi posteriori (ragion per cui la prof di filosofia mi riempie di fotocopie).
Tutto sommato comunque lo trovo ben comprensibile e spesso le cose sono dette sia in maniera più filosofica sia in maniera più "spicciola" in modo che il lettore possa capire ma anche esporre con un linguaggio adeguato.

[Miramare]

a parte il fatto che è un ingegnere che si interessa di filosofia (scemo e + scemo, praticamente)

Ehm...