Ho visto l'altro giorno su Plex il documentario "Theory of Obscurity: A Film about The Residents", del 2015, disponibile gratuitamente sulla piattaforma a patto di sorbirsi quintali di pubblicità. L'ho apprezzato e lo consiglio, magari anche a chi, come me, non fosse un iperfan della band ma subisse comunque il fascino dell'elemento leggendario e misterioso che li avvolge. Più che concentrarsi sulla biografia (ignota) o lo sviluppo dell'interminabile carriera discografica, il filmato passa in rassegna alcuni personaggi e momenti chiave, allacciandoli con le impressioni di fan e collaboratori storici.
Un aspetto che ho notato, in particolare dagli stralci di filmati live, è che alcune delle loro cose recenti che non conoscevo mi sono sembrate nettamente più "musicali" rispetto al loro materiale 70/primi 80, che è quello a cui ripetutamente avevo provato ad avvicinarmi (senza grande successo).
Si tratta di un'impressione corretta? Qualche conoscitore della band saprebbe dare indicazioni su loro dischi successivi alla prima fase che mostrino un'inclinazione più melodico/canzonettara, o in ogni caso più lineare, rispetto alle cose per cui sono stati maggiormente celebrati?
Loro sono un progetto per cui ho sempre avuto un enorme rispetto sul piano intellettuale, e che però non mi ha davvero mai rapito a livello di ascolto. Anche le cose tipicamente raccomandate come "più accessibili" (es. il Commercial Album) mi han sempre dato la sensazione di girare a vuoto e crogiolarsi nella monotonia e nell'inascoltabilità.