Ieri sera, aprendo la home di OR, il primo nome che m'è balzato all'occhio è stato quello di Rocky Votolato. Questo nuovo lavoro del songwriter americano, oltre a confermarne le buone doti di scrittura, dimostra una notevole maturazione artistica rispetto al precedente Makers e mi ha fatto non poco piacere che sia stato dato un piccolo spazio di visibilità ad un disco dell'anno passato che è senz'altro degno di attenzione.
Mi complimento per la recensione, fluida, piacevole da leggere e pertinente (anche se non posso negare che vedere "bistrattato" Will mi ha fatto un po' male :'( ) e ne condivido in pieno il 6,5.