letteratura latina e greca
#1
Inviato 28 febbraio 2008 - 16:51
sono appassionata di classici latini e greci ultimamente ho letto "storia vera" di luciano e le liriche di Teognide.Tra i miei preferiti ovidio lucrezio stesicoro luciano EURIPIDE e tutti i tragediografi
altri appassionati di scrittori defunti ormai da millenni? :-*..
#2
Inviato 28 febbraio 2008 - 18:17
Ah Mimnermo molte cose, e qualcosa di Orazio.
A questo aggiungi poi le cose fatte proprio a scuola con lettura di passi antologici.
Pur ritenendo tutto il complesso letterario dell'antichità (ad esclusione del teatro greco e dei poemi omerici) inferiore, preso tutto intero, ad un solo canto della divina commedia, devo ammettere che certe cose non mi dispiacciono.
#3
Inviato 28 febbraio 2008 - 18:26
Essendo studente di archeologia e lettere classiche più o meno mi sa mi sono letto tutto, il peggio del peggio è sicuramente quel leccaculo lamentoso di virgilio, peccato scrivesse in un latino così perfetto, sarebbe già stato ricoperto dalla damnatio altrimenti.
#4
Inviato 28 febbraio 2008 - 18:40
:-* Che invidia!Essendo studente di archeologia e lettere classiche.
Dai tempi del liceo ho sempre amato molto le ore di "classico" nelle quali studiavamo letteratura greca e latina.
Non ho letto moltissimo in proposito, ma sono rimasta colpita soprattutto dalla Medea di Euripide e da alcuni passi delle Metamorfosi di Apuleio, specie L'asino d'oro e Amore e Psiche.
Preferisco leggere il testo in lingua originale con la traduzione a fronte, adoro la musicalità di queste lingue "morte"!
#5
Inviato 28 febbraio 2008 - 18:59
#6
Inviato 28 febbraio 2008 - 19:27
"Pur ritenendo tutto il complesso letterario dell'antichità (ad esclusione del teatro greco e dei poemi omerici) inferiore, preso tutto intero, ad un solo canto della divina commedia" mmmh dai come puoi dirlo?adoro tutto l'inferno ma da li in poi il livello scende invece di salire come lo stile e come vorrebbe lo stesso viaggio.
#7
Inviato 29 febbraio 2008 - 00:04
"quel leccaculo lamentoso di virgilio" ti quoto in pieno non lo sopporto proprio
"Pur ritenendo tutto il complesso letterario dell'antichità (ad esclusione del teatro greco e dei poemi omerici) inferiore, preso tutto intero, ad un solo canto della divina commedia" mmmh dai come puoi dirlo?adoro tutto l'inferno ma da li in poi il livello scende invece di salire come lo stile e come vorrebbe lo stesso viaggio.
Non sono affatto d'accordo.
Ad ogni modo potrei dirti che tutto il complesso e bla bla bla (ad esclusione di blablabla) è inferiore all'Urlo di Ginsberg. O al Canzoniere, o alla Terra Desolata.
#8
Inviato 29 febbraio 2008 - 11:10
Su Virgilio: stanotte lo spirito del Mantovano mi ha visitato, alcune delle Bucoliche sono sublimi; è l'Eneide, pur ammirandone lo stile levigato, che sopporto poco, con quel senso di inferiorità verso la cultura ellenica, la volontà di magnificare Ottaviano Augusto...
#9
Inviato 29 febbraio 2008 - 12:26
#10
Inviato 29 febbraio 2008 - 12:43
#11
Inviato 29 febbraio 2008 - 12:44
Tra i miei preferiti (anche se oramai, il ricordo degli amori letterari classici del liceo è, ahimè, un ricordo sbiadito ), anche se non ho letto moltissimo: i lirici in generale (non so, Saffo, Mimnermo, Archiloco), le tragedie di Eschilo, Sofocle, Euripide (le Baccanti sono un capolavoro), Callimaco (si apprezza soprattutto in originale), Platone (e con lui Socrate), Catullo, Orazio, Seneca, Sallustio, Persio (con le sue satire), Lucrezio, Petronio.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#12
Inviato 29 febbraio 2008 - 18:28
Favoloso peccato che tramandadosi tra monaci e similari sia giunto assai mutiloPetronio.
#13
Inviato 29 febbraio 2008 - 18:55
Favoloso peccato che tramandadosi tra monaci e similari sia giunto assai mutilo
Petronio.
Non ne rimane praticamente nulla, mi pare solo un estratto dai capitoli 15 e 16.
Lo lessi tempo fa e mi ricordo che mi era piaciuto parecchio (da anni ne cerco un'edizione italiana decente, con note a piè pagina e non in fondo)...
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
#14
Inviato 29 febbraio 2008 - 20:00
La letteratura romana l'ho anche studiata al liceo, ma non ho letto moltissimo: Eneide (a scuola), l'Anfitrione di Plauto, il Satyricon di Petronio e una raccolta di epigrammi erotici di Marziale (con i quali ho fatto tante grasse risate).
Non ne rimane praticamente nulla, mi pare solo un estratto dai capitoli 15 e 16.
Data la lunghezza di ciò che è rimasto c'è da meravigliarsi pensando a quanto materiale dovesse contenere...
:'( sigh...
in nineteen sixty-three
Ogni vita ha peso e dimenticanza calcolabili
"What kind of music do you usually have here?"
"Oh, we got both kinds. We got Country, and Western."
#15
Inviato 01 marzo 2008 - 09:24
una raccolta di epigrammi erotici di Marziale (con i quali ho fatto tante grasse risate).
Grandissimo Marziale...divertente, a tratti goliardico. Ma a volte anche tremendamente malinconico. Mi ero dimenticato di elencarlo.
"Beh, devo essere ottimista. Va bene, dunque, perché vale la pena di vivere? Ecco un’ottima domanda. Beh, esistono al mondo alcune cose, credo, per cui valga la pena di vivere. E cosa? Ok. Per me... io direi... per Groucho Marx tanto per dirne una, e Willie Mays e... il secondo movimento della sinfonia Jupiter... Louis Armstrong, l'incisione Potatoehea Vlues... i film svedesi naturalmente... L’educazione sentimentale di Flaubert... Marlon Brando, Frank Sinatra, quelle incredibili... mele e pere di Cézanne, i granchi di Sam Wo, il viso di Tracey"
"Saigon. Merda. Sono ancora soltanto a Saigon. Ogni volta penso che mi risveglierò di nuovo nella giungla"
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