Talk Talk
#351
Inviato 26 febbraio 2019 - 16:03
#352
Inviato 26 febbraio 2019 - 17:15
In vita mia credo di non aver mai sentito una coda strumentale più bella di questa.
#353
Inviato 26 febbraio 2019 - 17:51
Un silenzio (non soltanto discografico) di oltre vent'anni era già di per sè un'assenza simile alla morte eppure la notizia mi ha comunque dispiaciuto tantissimo come mai avrei immaginato, evidentemente la speranza di sentire nuovamente la sua voce era ben nascosta ma c'era. Dispiace anche che probabilmente questa scomparsa passerà più in sordina di altre, non permettendo/favorendo la riscoperta a tutti quelli che non hanno avuto la fortuna di viverli sinora.
#354
Inviato 26 febbraio 2019 - 19:53
www.crm-music.com
Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
#355
Inviato 26 febbraio 2019 - 20:46
Dispiace anche che probabilmente questa scomparsa passerà più in sordina di altre
Io invece mi aspettavo molto meno trambusto, alla fine ne han parlato tutti i quotidiani, nei social c'è stata molta condivisione, vari posti han fatto approfondimenti sui talk talk, anche testate web generaliste. Contando che stiamo parlando di uno che dall'88 in poi aveva più o meno deciso di mandare a fanculo tutto il mondo (per me giustamente) non mi sembra mica poco. Poi chiaro, è giusto perché non poteva cancellare il successo che ha fatto con le hit dei primi dischi, altrimenti magari la morte sarebbe stata accolta tipo quella di Nick Talbot.
Certo siamo lontani anni luce dall'impatto di morti tipo quella di Bowie, Mercury o Cobain.
Personalmente non ricordo morti di personaggi che conosco solo per la loro opera che mi abbiano colpito così tanto, ieri sera son scoppiato a piangere, non so come sia potuto succedere, di solito non sento emotivamente la morte delle persone importanti, anzi in certi casi son contento che si levino dai coglioni.
Statisticamente parlando, non lo so.
#356
Inviato 26 febbraio 2019 - 20:48
Mi sto rivedendo loro ospiti da Mike Bongiorno.. C è anche un bell articolo su rumore in cui finalmente trovo qualche traccia di intervista in cui ovviamente Hollis dice cose interessanti e profonde sulla musica
Io conosco solo questo sito per le interviste: http://www.snowinber...ml#Vogue-Italia
Sul tubo si possono recuperare anche i live di Milano e Firenze del 1984:
Dal vivo erano fantastici, direi.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#357
Inviato 26 febbraio 2019 - 21:10
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#358
Inviato 26 febbraio 2019 - 21:15
Io invece mi aspettavo molto meno trambusto, alla fine ne han parlato tutti i quotidiani, nei social c'è stata molta condivisione, vari posti han fatto approfondimenti sui talk talk, anche testate web generaliste.
No vabbè ma quello era dovuto e prevedibile, se non altro per i tanti successi che avevano realizzato e che ogni tanto ancora alleggiano nei media... ma tra massimo due giorni sarà tutto finito, dubito che nuove generazioni di ascoltatori li riscopriranno alla luce di questa morte.
#359
Inviato 26 febbraio 2019 - 21:15
bellissima Tomorrow Started
Pezzo enorme, già da solo varrebbe cinquanta carriere.
At this range, I'm a real Frederick Zoller.
La birra è un perfetto scenario da sovrappopolazione: metti una manciata di organismi in uno spazio chiuso con più carboidrati di quanti ne abbiano mai visti e guardali sterminarsi con gli scarti che producono - nel caso specifico, anidride carbonica e alcol. E poi, alla salute!
#360
Inviato 26 febbraio 2019 - 21:37
Mio zio della media Val Seriana aveva i vinili dei primi album ed era un fan. Assomigliava tantissimo a Hollis e credo che il suo fare il coglione con facce da cretino derivasse dal video di Such a Shame o almeno ho sempre associato la cosa.
E poi la musica, forse prima di tutto quello che ho scoperto successivamente nel pop e rock piu evoluto, sono state quelle due canzoni di successo che mi fecero stupire di sonorità così abissali e stranianti (in particolare le parti strumentali). Senza sapere un cazzo, proprio loro mi diedero il primo assaggio di wave (con punte prog, anzi molto prog, Such a Shame nei passaggi strumentali superano i King Crimson anni 80)
Gli ho mandato un sms oggi di commiato, a mio zio, ma non mi è parso molto coinvolto.ma è magari una mia impressione. Voglio parlarne con lui quando lo vedro.
Caro sig. Bernardus...
"Echheccazzo gdo cresciuto che nin sei altro."<p>Scontro tra Titanic
#361
Inviato 26 febbraio 2019 - 21:42
Io stesso, nonostante apprezzi i Talk Talk, ancora non sono riuscito a comprendere davvero la loro musica, e nello specifico proprio quella di "Spirit of Eden", che più che indigesta mi risulta ermetica.
paloz, sei rimasto sulle stesse posizioni poi? ho ascoltato oggi per la prima volta il disco solista e come atmosfere e' molto molto vicino a field of reeds, che so che ti sta molto a cuore. bellissima scoperta per me, che aumenta il rimpianto per uno di quelli da cui non si smettera' d'imparare.
forse capisco i tuoi dubbi su spirit of eden... per me e' la batteria che ha un suono un po' da session man (cazzata, riascoltato adesso ed e' molto semplice, mi rimane pero' un po' ""statica"" e non cosi' bene integrata come in laughing stock). si parla comunque di opere che ammiro molto, e' giusto un tentativo di spiegare il non innamoramento. invece in laughing stock e' bellissima e morbidissima, tant'e' che l'hanno rubata anche gli UNKLE per rabbit in your headlights.
#362
Inviato 26 febbraio 2019 - 21:53
No mark, dal 2010 a oggi grazie al cielo ho capito, eccome se ho capito.
Spirit of Eden poi è il mio irrinunciabile, tra tutti.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#364
Inviato 27 febbraio 2019 - 10:19
Non ho scritto niente, ma da ieri mi riascolto l'album solista, cosa che non facevo da tanto tempo.
È bellissimo
#365
Inviato 27 febbraio 2019 - 10:43
bellissima Tomorrow Started
Pezzo enorme, già da solo varrebbe cinquanta carriere.
Capo assoluto, che a ben vedere già conteneva in maniera embrionale gli sviluppi di quel che sarebbe venuto dopo
Inutile che vi dica cosa suscita in me, be oltre l'aspetto musicale, l'ascolto dei TT; pur facendo parte del calderone fantasmagorico di quegli anni si intuiva già - come per pochi altri gruppi, penso ai Depeche o ai TFF - che nella loro proposta c'era qualcosa di diverso e più profondo. Io li ho sempre associati, per quanto musicalmente molto diversi, ai miei adorati Blue Nile: vuoi per l'atmosfera crepuscolare e quasi decadente, vuoi per la voce di Hollis che richiama quella di Buchanan nel suo incedere quasi lamentoso ma potente e fortemente evocativo.
Non credo sia giusto contrapporre o criticare le due fasi del loro percorso, bisogna accettarle e basta; io non sono un fan del post rock ma se alcune cose che mi piacciono (penso ai Karate o ai Tortoise) hanno preso spunto da loro, ben venga.
mi ricorda un po' Moro.
Con trepidazione vivo solo le partite dell'Inter.
Io non rispondo a fondo perchè non voglio farmi bannare, però una cosa voglio dirla: voi grillini siete il punto più basso mai raggiunto dal genere umano. Di stupidi ne abbiamo avuti, non siete i primi. Di criminali anche. Voi siete la più bassa sintesi tra violenza e stupidità. Dovete semplicemente cessare di esistere, come partito (e qui non ci si metterà molto) e come topi di fogna (e qui sarà un po' più lunga, ma cristo se la pagherete cara).
#366
Inviato 27 febbraio 2019 - 10:59
vuoi per la voce di Hollis che richiama quella di Buchanan nel suo incedere quasi lamentoso ma potente e fortemente evocativa.
Bello e originale il paragone con Buchanan.
Tra l'altro di Hollis si è parlato sempre (bene) della sua proposta musicale, ma sempre troppo poco della sua vocalità: una delle voci in assoluto più riconoscibili ed evocative della storia della musica moderna. Basta un accenno di mezzo secondo e capiresti subito che è lui in mezzo a duemila. Lo so, è banale da dire, ma la particolarità del timbro è una delle prime cose che io personalmente apprezzo.
#367
Inviato 27 febbraio 2019 - 11:10
mi riconnetto dopo tanti anni. Tanti...
Ieri sera mia moglie mi fa: "E' morto uno dei Talk Talk...".
Uno??? Ma chi, mica Mark Hollis, lui non era solo uno dei Talk Talk!
Poi torno qui sul forum, dopo tanto tempo e vi ritrovo a parlare di lui in modo costruttivo. Mi associo a chi ha detto "mi aspettavo il colpo di coda", anche io ci speravo.
Anche io, da ragazzo, quando ascoltavo i primi Hit dei Talk Talk sentivo che erano diversi dagli altri "new romantics". Forse perché Mark era più vecchio della scena dell'epoca?
In fondo aveva solo due anni in meno di Mike Oldfield, che il primo album l'aveva pubblicato nel 1968... Musicalmente ere geologiche di distanza.
Poi leggo che qui qualcuno li paragona/associa ai King Crimson. Mondi differenti, però... I Crimson pubblicano dal 1981-1984 due capolavori, i Talk Talk (con tutto il rispetto per i primi due dischi), pubblicano
i loro capolavori tra il 1986 e il 1991, i Crimson tornano nel 1993/94. Quasi ci fosse una continuità. Non c'entra molto.
Mi sarebbe piaciuto saperne di più di questo abbandono così clamoroso già all'epoca, ancora di più ora che sappiamo che non ci sarà più un Come-back, un'altro disco come
il suo disco solista che comprammo in circa 14 all'epoca. Non ho mai ritenuto necessario di parlare di un "cantante" che se ne va, ma per Mark Hollis la cosa era diversa, lo sentivo
quasi come un'amico che fa una scelta coraggiosa, con il quale prima o poi scambierò due parole per capire il perché. Grazie di tutto.
#368
Inviato 27 febbraio 2019 - 11:21
Mi sto rivedendo loro ospiti da Mike Bongiorno.. C è anche un bell articolo su rumore in cui finalmente trovo qualche traccia di intervista in cui ovviamente Hollis dice cose interessanti e profonde sulla musica
Io conosco solo questo sito per le interviste: http://www.snowinber...ml#Vogue-Italia
Sul tubo si possono recuperare anche i live di Milano e Firenze del 1984:
Dal vivo erano fantastici, direi.
“A me forse piacciono gli estremi. Ora mi viene da pensare a spazi deserti di gente. Sai, la nostra vita è cosi frenetica che adesso vorrei vivere in un posto cosi."
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#369
Inviato 27 febbraio 2019 - 12:36
Sono in lutto da ieri
lassi!
togli pure il lutto, sono vivo!!!
sono preso con il cambio dei pile, sto levando dall'armadio quelli invernali per fare spazio a quelli estivi (più colorati)
#371
Inviato 27 febbraio 2019 - 19:19
Questa mi stende tutte le volte. Tra i loro capolavori della prima fase, riassume in pieno la carica drammatica e romantica che i Talk Talk sono sempre riusciti ad infondere ad un genere, il synth pop, che spesso non la prevedeva.
Un corpus di opere come quello di Hollis e della sua band lo possono vantare in pochi, sia per qualità che per eclettismo. Io tendo a preferirli più pop (e quindi comprendo anche il mio preferito 'The Colour of Spring' che comunque rimane un disco di canzoni più o meno convenzionali nella struttura), ma Spirit of Eden è senz'altro uno dei miei album post rock preferiti.
Hollis è stato tra i giganti degli anni '80, senza dubbio, insieme a David Sylvian, Martin Gore e pochi altri.
#372
Inviato 27 febbraio 2019 - 22:11
A 4:18 Living in Another World in una specie di Che Tempo che Fa con traduttore e tutto. Sembravano veramente in rampa di lancio per essere una pop band se non planetaria sicuramente dal grande seguito con zoccolo duro in ogni parte d'europa, sono video che fanno davvero uno strano effetto, almeno a me che nel 1986 non era nemmeno al mondo.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#374
Inviato 28 febbraio 2019 - 08:55
l'unica intervista che ho trovato: https://www.youtube....h?v=8mTlYPEH3jI
molto interessante il modo in cui hanno fatto il disco, ma si sente anche ascoltando il risultato
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#375
Inviato 28 febbraio 2019 - 09:46
molto belli anche i dettagli sulla registrazione di laughing stock che si trovano su wiki: https://en.wikipedia...g_Stock_(album)
#376
Inviato 28 febbraio 2019 - 11:33
quindi se ho ben capito loro hanno suonato liberi per ore e ore e lui ha tagliato tutto in fase di produzione?
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#377
Inviato 28 febbraio 2019 - 11:39
si'. al buio con le luci stroboscopiche ovviamente
anche nella scelta del microfono giusto per la batteria (bellissima in quel disco) e della sua posizione c'e' andata piu' cura che nell'intera discografia di altre band
Having by that point created backing tracks, they "made up Mitsubishi Digital masters" as they had done with Spirit of Eden, although this time they operated five analogue slave tapes, which gave them access "to over 120 tracks for recording ideas."
e' un miracolo che sia riuscito a creare un disco cosi' "spazioso" considerando tutta la roba che aveva tra le mani. ma d'altra parte:
"Silence is the most important thing you have, one note is better than two, spirit is everything, and technique, although it has a degree of importance, is always secondary."
#378
Inviato 28 febbraio 2019 - 12:05
tra le pagine linkate da wiki, bellissima questa che raccoglie tutte le pubblicazioni, incluse alcune interviste ad hollis, uscite all'epoca dell'uscita dell'album.
recensione di NME: 4/10 "The whole thing is unutterably pretentious and looks over its shoulder hoping that someone will remark on its 'moody brilliance' or some such. It's horrible." per la gioia di lassy
qua l'intervista completa all'ingegegnere: https://web.archive....ntWWpb1198.html
interessante le differenze di approccio fra i vari album. il disco solista, a differenza dei precedenti, era tutto scritto.
#379
Inviato 28 febbraio 2019 - 12:39
Io ho trovato questa trascrizione di una sua intervista alla tv Danese nel 1998 che sembra un po' il suo testamento teorico-musicale. : https://dervswerve.w...8-a-transcript/
cortesemente listiamo a lutto il sito, qua siamo a livello bowie.
tristezza immensa, immensa.
Beh, una pietrona a Spirit of Eden. Di quelle grosse.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#380
Inviato 28 febbraio 2019 - 12:41
recensione di NME: 4/10 "The whole thing is unutterably pretentious and looks over its shoulder hoping that someone will remark on its 'moody brilliance' or some such. It's horrible." per la gioia di lassy
Mamma mia che capre! Che poi è proprio un disco che trasuda ANIMA da ognidove, dove ce la vedono la pretenziosità? Vabbè.
Why should you want any other, when you're a world within a world?
#381
Inviato 28 febbraio 2019 - 12:46
Valli a capire, era il 1991, avevano altro tra la testa.
La cosa ironica ma giusta su Mark Hollis l'ha detta Alan McGee per cui Spirit of Eden “è il suono di un artista a cui sono state date le chiavi del regno, e che restituisce arte in cambio”. Il medesimo mandò a zappare gli Slowdive dopo aver ricevuto un disco simile in cambio.
Si sa niente di Bercella? Come sta?
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#382
Inviato 28 febbraio 2019 - 19:00
Gran bell'articolo commemorativo di Simon Reynolds.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
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#383
Inviato 01 marzo 2019 - 10:24
pero' basta con la storia di sminuire il pre Spirit of Eden (aka l'artista con la A maiuscola che si carica sulle spalle il peso del mondo) e far passare per canzonette cio' che e' venuto prima, se no mi lassiguizzo anch'io
#384
Inviato 01 marzo 2019 - 10:27
Sì io non sarei certo tranchant come Reynolds, la fase pop mi piace, ma a cambiare la storia son stati quei tre dischi dall'88 in poi.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#385
Inviato 01 marzo 2019 - 11:08
Io ho trovato questa trascrizione di una sua intervista alla tv Danese nel 1998 che sembra un po' il suo testamento teorico-musicale. : https://dervswerve.w...8-a-transcript/
cortesemente listiamo a lutto il sito, qua siamo a livello bowie.
tristezza immensa, immensa.
Beh, una pietrona a Spirit of Eden. Di quelle grosse.
Io invece la pietra la darei più a The Colour of Spring. E' l'album che secondo me meglio di tutti riassume il prima e il dopo dei Talk Talk. Racchiude sia l'anima più melodica, che quella più sperimentale della band. Ha una gamma sonora spaventosa e, in fondo in fondo, ha anche le canzoni più belle in assoluto dei Talk Talk. Parliamoci chiaro: cosa non è l'intro di Happiness Is Easy?
#386
Inviato 01 marzo 2019 - 11:10
Anch'io dovendo scegliere una pietra direi The Colour of Spring.
Statisticamente parlando, non lo so.
#387
Inviato 01 marzo 2019 - 11:13
pero' basta con la storia di sminuire il pre Spirit of Eden (aka l'artista con la A maiuscola che si carica sulle spalle il peso del mondo) e far passare per canzonette cio' che e' venuto prima, se no mi lassiguizzo anch'io
ripeto, a me i Talk Talk piacciono il giusto, non tanto, sia i primi che quelli successivi, la questione della presa per il culo l'ho sempre fatta perché quel modo di ragionare, ridicolo, rappresenta bene la critica musicale degli ultimi anni (ci sarebbe da aggiungere il discorso del web), e in parte anche il pubblico che ha creato (senza generalizzare, diciamo una fascia)
e in questi giorni ovviamente ho letto cose raccapriccianti ma vabbeh ormai bisogna farsene una ragione: quando un gruppo diventa un simbolo, un oggetto di identificazione, è impossibile discuterne in maniera serena, diventa tipo il calcio
#388
Inviato 01 marzo 2019 - 11:30
e in questi giorni ovviamente ho letto cose raccapriccianti
Hai qualche esempio in merito? Sarei molto curioso. Grazie!
#389
Inviato 01 marzo 2019 - 11:34
e in questi giorni ovviamente ho letto cose raccapriccianti
Hai qualche esempio in merito? Sarei molto curioso. Grazie!
quella di sentire&ascoltare messa in bacheca, ad esempio, la trovi
#390
Inviato 01 marzo 2019 - 12:12
https://sentireascol...-come-percorso/
Ovviamente noi siamo grandi e sappiamo bene che, simpatiche canzonature a parte, spezzare in due la parabola della band e contrapporre i primi dischi agli ultimi vuole dire perdersi il 50% di un intero che acquista pieno senso solo se si prendono in considerazione tanto The Party's Over quanto Laughing Stock. Per non parlare della cesura-sutura che è The Colour of Spring.
#391
Inviato 01 marzo 2019 - 12:24
Io ho trovato questa trascrizione di una sua intervista alla tv Danese nel 1998 che sembra un po' il suo testamento teorico-musicale. : https://dervswerve.w...8-a-transcript/
cortesemente listiamo a lutto il sito, qua siamo a livello bowie.
tristezza immensa, immensa.
Beh, una pietrona a Spirit of Eden. Di quelle grosse.
Io invece la pietra la darei più a The Colour of Spring. E' l'album che secondo me meglio di tutti riassume il prima e il dopo dei Talk Talk. Racchiude sia l'anima più melodica, che quella più sperimentale della band. Ha una gamma sonora spaventosa e, in fondo in fondo, ha anche le canzoni più belle in assoluto dei Talk Talk. Parliamoci chiaro: cosa non è l'intro di Happiness Is Easy?
Anche secondo me è il loro disco migliore.
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#392
Inviato 01 marzo 2019 - 12:51
Signori, io adoro The Colour of Spring, ha solo il difetto d'avere Give it Up che è un po' deboluccia rispetto al resto ma è il disco pop che ho sempre sognato prima di scoprirlo e lo sarà per ogni stronza band simil Coldplay che insinuano un "vorrei ma non posso più di tanto" nei loro dischi. Sarebbe pure una buona risposta a questi ignoranti che usano la cesoia.
Una via di mezzo sarebbe utilizzare la rubrica Juxe-box con questa:
E non se ne parla più.
"Dovete vedere noi, perché la televisione non vi fo' far crescere quando fa le sue trasmissioni, ve vo' tene boni; la televisione non ve vo' fa capire, ve vo' addormentà. Questa trasmissione discute e vi fa discutere dei vostri problemi, perché vedete - guardate che bell'abito che c'ho, ho una casa al mare - HO mi guardate o io me ne vado, ma me dovete guardà in tanti e vi dovete sentire il dovere IL DOVERE, perchè io a causa VOSTRA c'ho rimesso MILIARDI per divve aaverità."
#394
Inviato 01 marzo 2019 - 14:38
Partiamo con un ondasondaggio?
Io voto per Spirit of Eden, che trovo di molto superiore all'altro disco della madonna che è Laughing Stock
tralaltro artwork stupendo, con tutto questo bianco (silenzio) intorno che incornicia quel piccolo pezzo di paradiso
#396
Inviato 01 marzo 2019 - 16:23
Partiamo con un ondasondaggio?
Io voto per Spirit of Eden, che trovo di molto superiore all'altro disco della madonna che è Laughing Stock
io invece adesso che li ho freschi di riascolto dico laughing stock tutta la vita.
#397
Inviato 01 marzo 2019 - 16:42
molto belli anche i dettagli sulla registrazione di laughing stock che si trovano su wiki: https://en.wikipedia...g_Stock_(album)
(Bella voce, non mi fa pentire di una misera donazione a Wikipedia che ho fatto ieri.)
Quando ho appreso, time ago, che sono album ricuciti a partire da varie impro, sono rimasto abbastanza di stucco. Mi sembrava un lavoro da compositore, molto pensato e scritto, senza nessun elemento casuale. Ma forse è proprio ciò che è, solo che il compositore ha pescato e assemblato materiale grezzo invece di note astratte.
Esisterà qualche testimonianza di tutto ciò che Hollis ha cestinato?
#398
Inviato 01 marzo 2019 - 16:50
si esatto, di casuale non c'è niente in quel tipo di lavoro. A me è capitato (ma non con cosi tante tracce) recentemente ed è una procedura in effetti che ti lascia spiazzato perchè è come se stessi componendo ex novo musica che in quel modo non è stata mai suonata. Puoi fare letteralmente di tutto, prendi una chitarra suonata in un modo, la tagli e la ri-componi etc ma farlo allora? Era 30 anni fa, chissà come facevano..
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#399
Inviato 02 marzo 2019 - 22:01
Gran bell'articolo commemorativo di Simon Reynolds.
pero' basta con la storia di sminuire il pre Spirit of Eden (aka l'artista con la A maiuscola che si carica sulle spalle il peso del mondo) e far passare per canzonette cio' che e' venuto prima, se no mi lassiguizzo anch'io
Un articolo che propone una simile lettura, per quanto mi riguarda è brutto per definizione. Certo che a leggere sia articoli del genere, che molti commenti sul web, sembra quasi che gli ascoltatori si ricordino di Mark Hollis più per il suo album da solista (abbastanza sonnacchioso e trascurabile a mio avviso), che non per i primi 3 album che a mio avviso vanno dall'ottimo (The Party's Over) al capolavoro assoluto (The Colour of Spring). Il 3° album dei Talk Talk è senza ombra di dubbio l'album più completo della band, quello che contiene sia il prima (hit del calibro di Life's What You Make It e Living in Another World) che il dopo (brani eterei e delicati come April 5th e Chameleon Day) della band.
Ovviamente stravedo anche per Spirit of Eden e Laughing Stock. Trovo brutto il fatto che spesso di questa band si tenda a celebrarne solo una parte.
#400
Inviato 03 marzo 2019 - 09:39
Si riconferma anche abbastanza disattento al suono. 'Suona a metà tra Peter Gabriel e Blue Nile'... Che è, 'due manciate di farina e sale quanto basta'?
Boh
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