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[good vibrations]

Porca troia, quasi 12000 "mi piace", 600 commenti e 1200 condivisioni per un post nostalgico che lo commemorava! Due giorni fa l'avevo lasciato che ce n'erano centinaia e pensavo che non mi aspettavo tutto quel successo di interazioni, ma oggi sono rimasto sbalordito! Sono sinceramente commosso.https://www.facebook...mibextid=oFDknk

Dopo quel post c'è stato un parla parla

[AvatarNull]

Condannati a una vita certamente più arida e penosa.

 

probabilmente hai ragione ahahah 

 

e probabilmente è anche un mio limite che non riesco ad apprezzare un certo tipo di musica molto dilatata, ad esempio il post rock è un genere che non ha mai fatto presa su di me, così come certo krautrock alla tangerine dream. 

Chissà, forse con la vecchiaia mi ritroverò ad avere meno frenesia e il mio cervello avrà bisogno di tempi più lunghi per assimilare la musica

[wago]

Io coi Tangerine Dream ho avuto una rivelazione quando anziché con le scaruffate (fra cui la pietra miliare di Ondarock) ho provato con i dischi del successo commerciale, quelli da Phaedra in poi. In realtà i miei preferiti sono quelli con una componente ritmica più evidente e sintetizzatori un poco avanzati, capaci di creare trame più ricche rispetto ai modulari delle prime cose. Ricochet, ma soprattutto Force Majeure, Tangram, Exit, White Eagle sono non solo accessibilissimi ma anche entusiasmanti per suoni, atmosfere e capacità "narrativa" dei temi. Insomma direi che per i Tangerine Dream vale un po' l'opposto che con i Talk Talk: sono gli album "tardi", meno criticamente considerati almeno presso la scuola alternativa di casa nostra, a poter vantare un maggiore appeal rispetto alle pesantezze degli esordi. Un altro elemento di distinzione è che nel caso della band di Hollis effettivamente i due ultimi dischi sono stati più influenti (anche se in un ambito limitato), mentre per quanto riguarda i Tangerine Dream l'influenza diretta e a lungo termine davvero ha riguardato soprattutto la fase commercialmente più florida e quel che ne è seguito. Quella sì ha dato forma all'elettronica progressiva e non solo degli anni a venire, mentre i primi dischi al massimo possono essere stati ispirazione concettuale per qualche musicista in ambiti assai più oscuri e di impatto meno ampio: ritrovare i loro suoni e le loro soluzioni in generi disparati e di notevole circolazione mi pare difficoltoso.

[Gozer]

A Hollis viene peraltro attribuito questo manifesto: "Il silenzio è la cosa più importante che hai, una nota è meglio di due, lo spirito è tutto, e la tecnica, benché abbia una certa importanza, è sempre secondaria".

 

Che sia reale o apocrifo, credo restituisca bene la musica del periodo finale della sua carriera, nonché il motivo per cui non mi piace, dato che per quanto mi riguarda: il silenzio è noioso, due note sono meglio di una (e se sono quattro è meglio ancora), lo spirito non esiste, e la tecnica, benché vada accompagnata dalla consapevolezza, è fondamentale.

[Chance]

Il silenzio è d'oro.

[Connacht]

Silence Must Be Heard

 

[GetTheF###OuttaDodge]

A Hollis viene peraltro attribuito questo manifesto: "Il silenzio è la cosa più importante che hai, una nota è meglio di due, lo spirito è tutto, e la tecnica, benché abbia una certa importanza, è sempre secondaria".

 

Che sia reale o apocrifo, credo restituisca bene la musica del periodo finale della sua carriera, nonché il motivo per cui non mi piace, dato che per quanto mi riguarda: il silenzio è noioso, due note sono meglio di una (e se sono quattro è meglio ancora), lo spirito non esiste, e la tecnica, benché vada accompagnata dalla consapevolezza, è fondamentale.

 

il silenzio è uno strumento aggiunto in quel disco - credo tu ti riferisca al solista di Hollis - perché utilizzato in maniera magistrale. non trovo traccia di noia in "Mark Hollis", che reputo un disco bellissimo. 

ovvio che non è una regola - fosse facile fare dischi belli mettendo una nota ogni 5 minuti...

[Gozer]

Io di noia ne trovo eccome, mi servirebbe una flebo per arrivare a fine disco, ma sono appunto percezioni personali, non ha molto senso discuterne.