Ciao a tutti, mi presento sono stato un lettore di ondarock e di questo forum molti anni fa, e dopo una lunga pausa dall'ascolto sistematico di musica - anche se ho continuato a seguire ondarock - è da un po' che mi sto riavviciando alla musica, cercando tra l'altro di trovare un nuovo legame personale alla musica di oggi che è molto cambiata.
Ho sentito Father John Misty dopo averne letto la monografia, e mi è piaciuto molto.
Mi è sembrato di identificare la sua energia in un certo risentimento morale, radicale quanto popolare, di Neil Young. Una voglia di fare una musica pop sentitamente dolorosa, testimone della decadenza di quest'epoca, ma comunque ribelle, insoddisfatta, resistente all'omologazione, alle tendenze moralistiche (sia nei testi che nella musica).
Mi sembra un bel modo di fare musica pop oggi. Non mi sembra così diffuso.
Al che mi sono chiesto quali altri cantautori contemporanei possono essere associati a Neil Young in questo modo.
E in particolare l'altro: cantautori italiani influenzati da Neil Young? Contemporanei?
Per me un disco spesso caduto nel dimenticatoio è
Sea Change di Beck, che sicuramente è su quelle coordinate, forse più orchestrato, ma comunque molto bello, veramente un gran disco. Forse scambia di più con Drake che con Young, ma te lo consiglio.
Altrimenti prova War on Drugs, Kurt Vile, o Joseph Arthur, tipo dischi come
Our Shadow will Remain o Redemption Son. Italiani...Vuoi o non vuoi, per un certo periodo, e qualcuno qui potrebbe menare, Ligabue è sato il cantautore più affine a Young, seppur mainstream e oggi quasi antitetico al Loner. ("la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei, ndr").
Più secondo me di altri che hanno trovato la propria dimensione nel panorama alternativo (Agnelli, Godano).
Sulla scia di Young ci sono finiti proprio tutti, suo vero adepto è stato Cobain, che lo ha incarnato in modo ermetico e ancora più nichilista, prima di lui ancora Meat Puppets e Dinoasur Jr.