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le opere d'arte o gli artisti che odiamo


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62 replies to this topic

#51 dick laurent

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Inviato 30 novembre 2007 - 18:25

Nel periodo di cui parli tu, Picasso aveva ormai fatto la sua rivoluzione. Non ci sono molti dubbi che il quadro più importante di Picasso sia "Les Demoiselles d'Avignon"...



posto che per me l'importanza storica è una delle cose che più falsano la percezione nell'arte, ok, ci siamo capiti. Se ti riferisci al Picasso della fase puramente analitica non lo amo molto neppure io (anche se le demoiselles mi piacciono moltissimo)

trovo che i quadri di Kandinskij siano fatti per essere visti con gli occhi ) e forse anche per essere "belli" (a differenza di quelli di Picasso).


ti dirò che io molti quadri di picasso li trovo proprio bellissimi (ok so che è una cazzata, ma ne ho avuto più d'uno come sfondo del desktop, proprio perchè li trovavo piacevolissimi)

Nei suoi quadri c'è una ricerca formale che li rende veramente autonomi dalla figuratività. Kandinskij non fugge il mondo. Crea un "mondo possibile" parallelo.


non capisco la differenza francamente (al di là del fatto che piaccia anche a me).

Le due cose, di solito, sono inseparabili... anzi forse sono proprio la stessa cosa.


no, ma proprio assolutamente. Prendere atto che il mondo non è tutto esattamente come lo vorremmo non vuol dire certamente negarlo. Tutta l'arte impegnata parte da quel presupposto. Poi il discorso è lungo è tortuoso, ma identificare automaticamente una visione pessimista (ma neppure pessimista: realista) con la fuga proprio no.




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#52 Joey

    Classic Rocker

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Inviato 30 novembre 2007 - 20:26


Nei suoi quadri c'è una ricerca formale che li rende veramente autonomi dalla figuratività. Kandinskij non fugge il mondo. Crea un "mondo possibile" parallelo.


non capisco la differenza francamente (al di là del fatto che piaccia anche a me).


La differenza è che i suoi quadri non hanno un significato posto "oltre" il livello puramente formale: confugurazioni di linee, forme e colori. Con Kandinsky la pittura astratta è veramente un linguaggio autonomo: non è un'astrazione del mondo, è una sorta di mondo parallelo.

no, ma proprio assolutamente. Prendere atto che il mondo non è tutto esattamente come lo vorremmo non vuol dire certamente negarlo.


Beh, io avevo seguito le tue parole, secondo cui esprimere una concezione "negativa" non significa negarlo... ma si nega qualcosa proprio esprimendo una concezione negativa...

Tutta l'arte impegnata parte da quel presupposto. Poi il discorso è lungo è tortuoso, ma identificare automaticamente una visione pessimista (ma neppure pessimista: realista) con la fuga proprio no.


Automaticamente magari no, ma secondo me le due cose sono spesso molto legate.
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#53 Ronald Regaz

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Inviato 16 dicembre 2007 - 14:51

amo l'arte e di conseguenza la sua storia, ma non ne ho fatto il mio campo di studi; quindi i miei pareri sono quelli di un profano, tutt'al più di un dilettante, e conterranno di sicuro una marea di vaccate.  ;D comunque:


non amo Michelangelo come pittore, pur inchinandomi alla sua somma importanza. come scultore lo apprezzo di più; io ho sempre l'idea che volesse fare scultura anche quando dipingeva: penso a certi suoi corpi gonfi e muscolosi, carnosi, che non mi piacciono, anche se certo sono potenti. preferisco l'impeccabilmente elegante Raffaello, o addirittura il filiforme e snob Botticelli.

parimenti mi viene la nausea con i corpi sfatti di Rubens.

in generale, non amo tanto la pittura barocca.

non ho mai capito perché Miró dovrebbe piacermi.

trovo insipidi e gratuiti molti surrealisti, mentre Dalí e Magritte li adoro, perché avevano azzeccato il contrasto geniale tra scene surreali e precisione realistica del tratto pittorico. Dalí poi mi piace anche come personaggio: era metà folle e metà buffone, un cialtrone dall'ego spropositato, di sicuro, ma al tempo stesso un autentico genio, dotato di un talento che in qualunque epoca avrebbe trovato modo di manifestarsi; la sua arte non era conseguenza delle sue posizioni teoriche, come mi pare che sia per molti avanguardisti del '900.

Warhol è sopravvalutatissimo come artista, ma questo penso che ormai l'abbiano capito tutti. di sicuro fu pià geniale come agitatore culturale, come catalizzatore e fertilizzatore di arte altrui.

penso che Picasso fosse un geniale paraculo; geniale, ma paraculo. ok, come Dalí; ma in quest'ultimo c'era un elemento di insicurezza e di autentica instabilità mentale che me lo rende più caro. [e poi non mi piace il cubismo]

sto rivalutando un pelo Mondrian, ultimamente, ma fino a poco fa lo detestavo.

l'arte di Chagall ha una sua estetica precisa ma non entra in risonanza con i gusti miei.

non riesco a farmi piacere gran parte dell'espressionismo tedesco: cose troppo sgradevoli e angoscianti. certo, volevano esserlo; certo, coglievano appieno lo Zeitgeist. lo so, lo so.

non mi piace particolarmente Gauguin. mi intriga la sua avventura umana ma non la sua pittura.




infine, ho un'idiosincrasia immotivata ma fortissima per Füssli (o Fuseli che scriver si voglia). provo proprio un fastidio fisico di fronte al suo tratto, al suo stile di disegno. non ho mai capito perché.  :o
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#54 wago

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Inviato 10 gennaio 2008 - 10:58

Poi mi leggo tutto, ma butto li' qualche nome che proprio non reggo:

Cézanne: sciatto, sgraziato, terricolo
Buona parte di Manet: kitsch nell'estetica e nello stile, tout simplement
Buona parte di Gaugain: non e' che ci sia un motivo, ma non mi piglia e agli altri si, quindi mi incazzo
Klee: squallido
Klimt: l'apoteosi del kitsch
Schiele: se sai disegnare disegna bene, piuttosto colora male dico. cosi' mi irrita e basta.
Chagall: ridicolo
Délacroix: tronfio, insopportabile
Canova: fascista (nota bene: non mi piace nemmeno la maggior parte delle statue classiche e dell'architettura classica in generale, per lo stesso motivo - che so non aver senso)
Manzoni: belle le bottiglie una volta, due volte... alla terza hai rotto i coglioni [cit.]
Buona parte di Renoir, soprattutto il periodo sfumatin-pastelloso modello scatola di fiammiferi
vabbe' poi prendendo il 700 e' come sparare sulla croce rossa, evito

Puo' bastare
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#55 dick laurent

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:01

trovo insipidi e gratuiti molti surrealisti, mentre Dalí e Magritte li adoro, perché avevano azzeccato il contrasto geniale tra scene surreali e precisione realistica del tratto pittorico.


ammazza, per me sono i due più grandi cialtroni paraculi del surrealismo (poi ci sono anche loro opere che apprezzo), e una delle cose che più mi dà fastidio è proprio il fatto che sono di una banalità dilettantesca nel colore, privi di qualsiasi personalità si limitano a riempire di colore in modo minuzioso e pedante (e con poco gusto pure nella scelta dei colori). Cioè come coloristi per me tra i nomi famosi sono proprio i due pittori peggiori che conosca...
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#56 dick laurent

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Inviato 10 gennaio 2008 - 14:03

Klimt: l'apoteosi del kitsch


???
per me è un pittore di un eleganza assoluta...compiaciuta pure, ma è uno "stilista", come potrebbe esserlo Miles Davis nel jazz
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#57 cymbaline

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Inviato 10 gennaio 2008 - 15:00

Manzoni: belle le bottiglie una volta, due volte... alla terza hai rotto i coglioni [cit.]

quello era Morandi, wago asd che tra l'altro stra-adoro :-*

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#58 Guest_kobaia_*

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Inviato 10 gennaio 2008 - 15:22

Poi mi leggo tutto, ma butto li' qualche nome che proprio non reggo:

Cézanne: sciatto, sgraziato, terricolo
Buona parte di Manet: kitsch nell'estetica e nello stile, tout simplement
Buona parte di Gaugain: non e' che ci sia un motivo, ma non mi piglia e agli altri si, quindi mi incazzo
Klee: squallido
Klimt: l'apoteosi del kitsch
Schiele: se sai disegnare disegna bene, piuttosto colora male dico. cosi' mi irrita e basta.
Chagall: ridicolo
Délacroix: tronfio, insopportabile
Canova: fascista (nota bene: non mi piace nemmeno la maggior parte delle statue classiche e dell'architettura classica in generale, per lo stesso motivo - che so non aver senso)
Manzoni: belle le bottiglie una volta, due volte... alla terza hai rotto i coglioni [cit.]
Buona parte di Renoir, soprattutto il periodo sfumatin-pastelloso modello scatola di fiammiferi
vabbe' poi prendendo il 700 e' come sparare sulla croce rossa, evito

Puo' bastare


...per chiedere il ban  :D
cezanne sciatto terricolo ahahah non ne hai mai visto uno dal vero mi sa...uno che è arrivato alle soglie dell'astrattismo mi dici come fa ad essere terricolo?
manzoni bottiglie?  :D :D
klee squallido  :D :D :D

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#59 wago

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Inviato 10 gennaio 2008 - 18:40

Chiedo venia per l'ignobile svista su Manzoni, che peraltro mi piace.

Di Cézanne riconosco l'enorme importanza storica (a mio avviso pero' c'entra molto poco con l'astrattismo - piuttosto col cubismo), ma proprio non mi piace. Non mi piace la sua tavolozza, non mi piace il suo uso dei volumi, non mi piacciono manco i suoi soggetti e l'atmosfera che i suoi quadri emanano. E dal vero ne ho visti.

Klee usa una tavolozza volutamente sporca, spesso slavata, forme geometriche con contorni non squadrati, mi da' l'aria di piastrelle di un  cesso di serie B, e dipinte male.
Intendiamoci:

Immagine inserita
stupendo

Immagine inserita
bello

Immagine inserita
bruttino

Immagine inserita
orribile

Klimt lo so che appare elegante a chi lo ama, ma a me irrita gia' solo l'uso dell'oro, e in generale lo stile molto "decorato".

ps. non ho scritto che OdioDetestoNonSopporto El Greco, aggiungo ora comunque.
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#60 Guest_kobaia_*

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Inviato 10 gennaio 2008 - 20:25

ok wago i gusti sono gusti ma come fai a dire :

Cézanne: sciatto, sgraziato, terricolo quando questi termini magari potresti pensarli per il primo Van Gogh o Ligabue i primi due che mi vengono in mente...

guarda questi e dimmi tu cosa hanno degli aggettivi che usi
oppure linkami tu i quadri di cezanne che hai in mente o hai visto
io scusami per l'immodestia quelli che sono in Europa sparsi ovunque li ho visti tutti fino a quelli sepolti a san pietroburgo e di sciatti e terricoli e sgraziati non ne ho visti
se poi uno dipingesse così, come un qualsiasi teopoldo scrofolo, mi chiedo come abbia potuto influenzare tutta l'arte moderna

http://www.art.co.uk...CD95D28398DC013
http://www.art.co.uk...CD95D28398DC013
http://www.art.co.uk...CD95D28398DC013
http://www.art.co.uk...CD95D28398DC013

la via che conduce all'astrattismo passa per il cubismo

Buona parte di Manet: kitsch nell'estetica e nello stile, tout simplement

tu potresti riscrivere la storia critica della pittura moderna che inizia proprio con Manet...kitsch nello stile? il maestro dell'accostamento dei colori?
ma che ti fumi??  ;D
guarda proprio a pavia forse ci sono ancora i corsi monografici proprio su Manet
ora che sei disoccupato ...

io prima di fare di queste scusami ma te lo devo dire sparate ci penserei un filino ...gusti o non gusti ...di che non ti piacciono non ti emozionano o che non li capisci
non mi soffermo poi su chagall che definisci ridicolo un pagliaccio: siamo nel soggettivismo più esasperato
e si tutti i pagliacci vengono chiamati per dipindere l'opera di parigi

klee ha usato tante tavolozze ha dipinto tanto ma tu lo riduci a piastrelle da cesso di serie b dipinte male quando non so quanti hanno imparato a dipingere e dai suo quadri e dai suoi trattati

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#61 wago

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Inviato 10 gennaio 2008 - 23:03

Kobaia calmo, e' ovvio e straovvio che stiamo parlando di gusti personali, ho citato questi artisti e non gli autori degli acquerelli che i miei hanno in casa perche' riconosco che hanno fatto la storia dell'arte.

Quelli a San Pietroburgo, li ho visti pure io, e cosi' buona parte di quelli francesi.
I quadri di Cézanne, e quelli che linki lo confermano, saturano lo spazio visivo, non lasciano vuoti. Anche l'aria e' materia e ha una sua consistenza che li priva a mio modo di vedere di qualunque leggerezza. "Terricoli" dunque, perche' sono massicci, inevitabilmente ancorati a terra, anzi al terreno (a questo contribuisce la tavolozza tutta terre). Sgraziati, perche' riducono la forma a abbozzi nella creta, coi contorni intagliati sommariamente. E infine sciatti, perché aleatori nella loro sintesi: perché la tal linea deve prevalere sulla talaltra, perché quel volume dev'essere ripartito in quel modo piuttosto che in un altro? Nel pennello poco netto e spantegone mi sembra di intuire che non lo sapesse manco lui.
Poi capisco benissimo questi aspetti possano risultare esattamente i suoi punti di forza, ma a me irrita, che ci posso fare. Mica dico che sia un pittoruncolo, amo molti dei suoi eredi.

(il quadro con l'angelo non lo conoscevo, meno male, è ancora più brutto, questo irritante perfino nell'iconografia. belli i drappeggi)

Comunque questi mi piacciono, per dire:
http://eu.art.com/as...8618CEDE021CE99
http://eu.art.com/as...8618CEDE021CE99
Insomma quelli dove c'e' "spazio per respirare" e la tavolozza e' brillante.

Mentre questi sono l'apice del mio odio:
http://eu.art.com/as...8618CEDE021CE99
http://eu.art.com/as...8618CEDE021CE99
http://eu.art.com/as...8618CEDE021CE99
Asfissianti.

Manet ha fatto quadri celebratissimi che mi piacciono (il ragazzo col flauto, i ritratti di Mallarmé e Berthe Morisot, il ritratto di Monet sull'acqua), cose celebratissime che non capisco affatto - ergo detesto per rigetto (Le dejeuner sur l'herbe, L'Olympia, Les Folies Bergères, la Morte del Torero,) e altri quadri meno noti che ho visto qua e la' e sono rientrati, a seconda dei casi e dei periodi, nelle due categorie. Con l'avvento dell'impressionismo si e' avvicinato di piu' al mio gusto. Comunque trovo certe sue opere (vedi L'Olympia) assolutamente pre-Cézanniane, e il cerchio si chiude.

Comunque il thread l'ho preso molto alla leggera, e mi pare giusto fare cosi'. D'altronde si sta chiedendo chi non ci piace, non chi reputiamo sopravvalutato o che. Ho detto chi non mi piace, e ho spiegato il perche'. Fai altrettanto, e guai a te se tocchi Mondrian :P
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#62 wago

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Inviato 10 gennaio 2008 - 23:48

Mi ricordo ancora quando vidi la Madonna della Seggiola a Firenze, rimasi attonito, con sguardo fisso sulla tela per più di un quarto d'ora.


Lo stesso e' successo a me, anzi, son stato li' dieci minuti, sono passato alla stanza dopo e poi son tornato indietro a rivederlo per un altro tot di minuti. Una di quelle opere magnetiche. Ce n'e' un discreto numero, comunque. Sempre a Firenze mi e' capitato con l'Annunciazione di Leonardo e con la Battaglia di San Romano.

Avevo rimosso la Lempicka, insopportabile. Ah, tendenzialmente non amo Rubens, Tiepolo, il tardo Tiziano.

Ps. non c'entra un cazzo, ma mi e' tornato in mente pensando a S. Pietroburgo. Qualcuno sa che quadro sia il quarto a sinistra della porta aperta in questa stanza? Ok, e' dura se uno non c'e' stato, anche perche' non e' particolarmente noto, oltre che immondamente "fuori tempo massimo"... http://www.hermitage...m88_0_2_72.html
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#63 Guest_kobaia_*

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Inviato 11 gennaio 2008 - 11:26

beh wago il 3d parla di odio comunqnue si hai ragione inutile dilungarsi su come cezanne usa la spatola e dove cercare gli spazi e i vuoti nelle infinite gradazioni di un unico colore che può essere il verde o il blue o altro, in un opera così vasta poi come la sua...il secondo che hai linkato ha dei vuoti perché non è finito

so di chi è quel quadro ma non te lo dico neppure a morire  ;D

ecco le mie nomination non motivate però da nessun odio che è parola troppo forte per gente con la quale non sono mai andato a letto

una triade di fiche lesse italiane:

Raffaello
Perugino
Tiepolo

non posso mettere Mondrian neanche per ripicca perché lo adoro

mi stanno sulle palle per come hanno gestito la carriera Dalì e De Chirico

Arman ecco questo forse lo odio




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