Dante secondo Benigni
#51
Inviato 12 dicembre 2007 - 11:51
#52 Guest_CARMELO BENE_*
Inviato 12 dicembre 2007 - 18:09
#53
Inviato 12 dicembre 2007 - 18:35
#54 Guest_CARMELO BENE_*
Inviato 12 dicembre 2007 - 18:42
andrebbe benissimo.Anche Il pasto nudo di Cronenberg andrebbe bene..
#55
Inviato 12 dicembre 2007 - 18:57
Ma ripeto, io non l'ho neanche sentito, quindi non voglio neanche insistere troppo.
Certo che finchè gli aspiranti autori tv preferiscono aggiornarsi con una docu-soap coreana sulle scoregge ascellari piuttosto che guardarsi "Il paradiso" di Benigni e "Il sergente" di Paolini..
Non posso credere che anche tu sei tra quelli che permettono alla rai di lavarsi la coscienza con Benigni che legge Dante. La cosa mi rattrista.
E sai benissimo che le docu-soap che guardo sono soprattutto inglesi, BBC e Channel4. La Corea al massimo puoi tirarla in ballo a sproposito per parlare di cinema, se vuoi pungere chi snobba le cose più abbordabili (tra l'altro, non mi sembra proprio il mio caso).
#56
Inviato 14 dicembre 2007 - 09:37
la RAI dovrebbe dare piu' spazio al teatro sperimentale, non posso credere che possa bastare un discreto attore che "recita" la Commedia per far gridare al miracolo: bisognerebbe una volta per tutte far capire l'importanza del corpo all'italiano medio conteso tra amici, celentano e una sveltina culturale da benigni: l'importanza del corpo in un contesto estremo, alternativo, traumatico(grazie a dio): partiamo da Salo'e cerchiamo di mostrare il pasto nudo dei mediometraggi degli Azionisti Viennesi, ripartiamo (anche) dalla macchina attoriale di C.B.
Esatto, benigni è la cosa migliore passata da tantissimo tempo e a me è piaciuta tantissimo (ancora complimenti a benigni) ma è tremendo gridare al miracolo per lui, questo significa che il resto della programmazione è molto basso.
#57
Inviato 16 dicembre 2007 - 14:13
Benigni è bravo ma a volte ritorna sui suoi passi e ripete cose già dette in precedenza. Sotto questo aspetto non mi piace, comunque per la tv attuale questo è già un passo avanti, e magari è un bel mezzo per far capire alla gente che una delle migliori opere della letteratura di sempre è stata scritta da un uomo del nostro paese.
#58 Guest_CARMELO BENE_*
Inviato 16 dicembre 2007 - 18:19
scavalcando palesi desideri di nazionalismo, mi sembra avvilente che la Commedia venga spettacolarizzata, tolta da un "palcoscenico interiore" dimesso o profondamente conflittuale. non "consumiamo" Dante!E' assolutamente una spiegazione da tv non priva di forzature e richiami al pubblico, ma apprezzo il fatto che ci sia una serata interessante in cui si parli della commedia, e che non ci sia in mezzo dell'odiata pubblicità.
Benigni è bravo ma a volte ritorna sui suoi passi e ripete cose già dette in precedenza. Sotto questo aspetto non mi piace, comunque per la tv attuale questo è già un passo avanti, e magari è un bel mezzo per far capire alla gente che una delle migliori opere della letteratura di sempre è stata scritta da un uomo del nostro paese.
#59
Inviato 18 dicembre 2007 - 18:03
Intanto invece tante persone ignoranti conosceranno un' opera grandiosa della nostra letteratura. Poi starà a loro leggersela se davvero ne capiscono la bellezza.
#60 Guest_CARMELO BENE_*
Inviato 18 dicembre 2007 - 20:35
ho già dato quando ero un giovincello molto ambizioso.E allora non guardarla se la pensi così, ma leggila.
Intanto invece tante persone ignoranti conosceranno un' opera grandiosa della nostra letteratura. Poi starà a loro leggersela se davvero ne capiscono la bellezza.
#61
Inviato 18 dicembre 2007 - 22:37
Ma ripeto, io non l'ho neanche sentito, quindi non voglio neanche insistere troppo.
Certo che finchè gli aspiranti autori tv preferiscono aggiornarsi con una docu-soap coreana sulle scoregge ascellari piuttosto che guardarsi "Il paradiso" di Benigni e "Il sergente" di Paolini..
Non posso credere che anche tu sei tra quelli che permettono alla rai di lavarsi la coscienza con Benigni che legge Dante. La cosa mi rattrista.
E sai benissimo che le docu-soap che guardo sono soprattutto inglesi, BBC e Channel4. La Corea al massimo puoi tirarla in ballo a sproposito per parlare di cinema, se vuoi pungere chi snobba le cose più abbordabili (tra l'altro, non mi sembra proprio il mio caso).
Senti Bruca, in primo luogo....Guarda francamente....Se vogliamo metterla su questo piano...Mi auguro per il tuo bene che non pensi seriamente simili...
Comunque mi pare che siamo un po' suscettibili perchè non abbiamo fatto i compiti è vero, poi diamo dei collaborazionisti a chi si guarda un programma sulla Rai perchè la Rai è il nemico, dissimulando così la nostra pigrizia nell'affrontare in tv qualcosa di diverso da quello che si disprezza, ma si continua a guardare (e quel che è peggio a fare), perchè è più facile, perchè è più sicuro, "perchè la tv di qualità è quella di Channel 4, mica questa cultura che poi Cultura non è".
Io ho visto l'ultimo canto del Paradiso qualche anno fa, uno spettacolo che ho trovato incantevole e commovente, ed oggettivamente qualcosa di veramente straordinario per la tv, chissenefrega dell'ortodossia dantesca e del "buonismo".
#62
Inviato 18 dicembre 2007 - 23:17
#63
Inviato 19 dicembre 2007 - 07:13
(adesso non è che mi devi dire come fare il mio lavoro solo perché lavoro in tv e la tv la guardi anche tu).
bellissima questa frase!
Ero serissimo (un po'). Non è che queste "letture teatrali trasformate in evento televisivo" possono essere una specie di format che funziona, visto che con Paolini e Benigni hanno funzionato egregiamente anche in termini di ascolti, magari si può girare nei teatri a cercare altri Paolini invece che nuovi jonatan del grande fratello.
Mi chiedo eh... che per carità, che titolo abbiamo noi per criticare la qualità del lavoro degli autori televisivi.
#64
Inviato 19 dicembre 2007 - 11:07
(adesso non è che mi devi dire come fare il mio lavoro solo perché lavoro in tv e la tv la guardi anche tu).
bellissima questa frase!
Ero serissimo (un po'). Non è che queste "letture teatrali trasformate in evento televisivo" possono essere una specie di format che funziona, visto che con Paolini e Benigni hanno funzionato egregiamente anche in termini di ascolti, magari si può girare nei teatri a cercare altri Paolini invece che nuovi jonatan del grande fratello.
Mi chiedo eh... che per carità, che titolo abbiamo noi per criticare la qualità del lavoro degli autori televisivi.
No ma tu puoi criticare quello che vuoi e fai anche bene, magari tutti i telespettatori avessero le idee chiare su quello che vogliono vedere, sarebbe più difficile prenderli per il naso. Il problema è proprio che questo non è un format, e io lavoro sui format, per fare un esempio, se andassi dal mio capo a dire perché non mettiamo Tizio a leggere Caio, il mio capo mi direbbe: e ti sembra che la rai non possa pensarci da sola? Credi che pagherebbe noi per questo? Credi che ci pagherebbe i diritti per una cosa che può fare da sola? Ti sembra un format? (E aggiungerebbe anche un sacco di "allora non hai capito un cazzo" "ma sei scema?" ecc) Anzi, paradossalmente, davanti a un'idea del genere, il mio lavoro dovrebbe essere quello di arrampicarmi sugli specchi per ficcare in questa lettura degli elementi e degli snodi caratterizzanti che lo rendano originale e registrabile come format. Ok, scusate, chiuso OT.
#65 Guest_AlanCivil_*
Inviato 27 dicembre 2007 - 10:18
Se fosse così io lo guarderei.
#66
Inviato 29 gennaio 2008 - 09:44
"Sentire recitare Benigni è pura gratificazione, miracolo donato: sei partecipe di una schiera eletta, complice degli infiniti doni che la Poesia elargisce. Non importa capira, importa esserci"
(Aldo Grasso, critico televisivo)
"Lo show di Benigni è unico e irripetibile, ma non prendere coscienza che c'è voglia di 'qualcosa di meglio' che può raddrizzare il barcollante cammino della tv del futuro, è delittuoso. Ma a perpetrare delitti, qualli della tv, sono abituati da anni"
(Antonio Dipollina, critico televisivo)
"Il fato che dieci milioni di italiani siano rimasti inchiodati al video dal poema dantesco, significa che la tv non può continuare a essere spazzatura, che la Rai deve osare di più sulla qualità"
(Sandro Curzi, giornalista)
"Il modo in cui Benigni attualizza Dante è divertente, ma non si possono si possono dire spiritosaggini e cose ovvie per adescare il pubblico. Non è un buon servizio ai telespettatori. Legere Dante è un'operazione delicata, non si può fare alla buona"
(Vittorio Sermonti, studioso della Divina Commedia)
"La Rai ha trovato l'occasione per dimostrare a cosa potrebbe servire, se tornasse a fare servizio pubblico. E' stato un guizzo, l'aventura intellettuale di una sera, destinata ad affogare nel quitidiano flusso di banalità"
(Curzio Maltese, giornalista)
"La lettura dantesca di Benigni era troppo carica di pathos. Direi che era deamicisiana e piccolo-borghese. Un po' patetica, insomma: costruita più per commuovere che per rapire nel verso e nella sua ritmicità. Tanta emotività, tanto elogio rischiano di divenire enfatici. A trati Benigni sembrava un predicatore delle tv americane"
(Edoardo Sanguineti, poeta e critico di Dante)
"E' ormai dimostrato che, quando la Rai rischia e investe sulla qualità, i risultati arrivano, non soltanto con i grandi eventi televisivi com quelli di Benigni"
(Giuseppe giulietti, portavoce Articolo 21)
"E' ben poco confortante che la Divina Commedia, per meritarela prima serata, abbia bisogno di un lungo prologo a metà strada tra il classico cabaret e l'esibizione giullaresca"
(Roberto Levi, giornalista)
"Per la Rai è stato un suicidio. Da un punto di vista economico, dubito che si possano ripagare questi programmi senza spot. E poi complimenti per il tempismo: per dare una riverniciata culturale alla Rai aspettano gli ultimi giorni del periodo di garanzia pubblicitaria"
(Pier Silvio Berlusconi, ... boh...)
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#67
Inviato 29 gennaio 2008 - 09:53
"A trati Benigni sembrava un predicatore delle tv americane"
direi che questo sintetizza perfettamente l'impressione che ho avuto io. Pessimo, come pessimi sti giornalisti che cercano di parlare di cose che non conoscono. Qualsiasi studioso, ti può dire che quella roba li non è niente..ma per i giornalisti no, i giornalisti sono contenti che il popolino possa accedere, per finta, ad una cosa cosi alta..passando da essere trattati come scemi totali ad un livello da scuola media.
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Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.
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