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40 anni fa moriva il "Che"


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60 replies to this topic

#51 Guest_Julian_*

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Inviato 16 ottobre 2007 - 13:13

a me Julian perdonami, ma mi sembra che la mistificazione del marxismo la stai facendo te, negando continuamente scritti e parole stesse di chi ha lottato per applicare quell' ideale. forse ti sfugge che le teorie quando devono essere dclinate nel mondo reale, abbisognano anche di forti dosi di realismo e adattamento. ma vale per tutte le correnti politico-filosofiche, mica solo per il marxismo. ti pare ad esempio che gli usa siano un paese 100% liberista? a me no, eppure la filosofia di fondo, che sta alla base di certe scelte, è quella.

poi non puoi assolutamente credere che l' interpretazione (perchè di questo si tratta) che tu dai del marxismo, sia il vangelo.
fortunatamente ci sono tanti uomini d' azione e di pensiero che ti smentiscono.


Soul non è così. Ed il perchè l'ho spiegato nell'altro topic.
Non si tratta della mia interpretazione: si tratta della portata effettiva di una teoria.

Il liberismo è uno degli aspetti che il capitalismo può assumere, non è il contrario del marxismo (altro errore gravissimo che dimostra ancora una volta scarsa comprensione, mi dispiace doverne prendere atto).
Il marxismo è il superamento del capitalismo in tutte le sue forme, compresa soprattutto quella di stato.

Gli USA sono liberali, ma solo quando fa comodo: è sbagliato sostenere che "l'ideologia di fondo è quella". Lo Stato negli USA ha un ruolo centrale ed irrinunciabile. Il fatto che ponga meno freni al mercato ed allo sfruttamento del lavoro di quanto non accada in Italia non lo rende meno importante: anzi, lo stato è assolutamente fondamentale per la sopravvivenza del capitalismo americano e per la tutela dei suoi interessi, che esso stesso rappresenta. La legislazione fiscale degli USA è asprissima e severissima, tanto per parlare di liberismo. Quando poi vanno nei quartieri malfamati delle metropoli a ricattare/recultare gente da mandare a morire in Iraq non mi sembrano molto liberali.

Forse però è inutile continuare a ripetere qui ste cose, anche perchè si passa per spocchiosi ed è dannosissimo, perchè si ottiene solo il risultato di allontanare le persone da certe posizioni.
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#52 Guest_soul crew_*

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Inviato 16 ottobre 2007 - 14:39

quello del liberismo era un esempio, dove avrei detto che è il contrario del marxismo? potevo parlarti di tante altre teorie politiche solo per portarti degli esempi. capisci?
comunque se tu pensi veramente di essere l' unico depositario della verità e di constatare l' ignoranza altrui e basta, mi arrendo e mi fermo qui, anche se ho già dimostrato sia qui che nell 'altro topic, i tuoi errori "d' impostazione"
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#53 Guest_soul crew_*

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Inviato 16 ottobre 2007 - 15:01

(il terzomondista per eccellenza) e le organizzazioni di cui sopra.

ernesto guevara:

Sono Cubano e sono anche Argentino. Sono patriota dell'America Latina, di qualsiasi paese dell'America Latina, nel modo più assoluto, e qualora fosse necessario sarei disposto a dare la mia vita per la liberazione di qualsiasi paese Latino-Americano, senza chiedere niente a nessuno, senza approfittare di nessuno.

patriota, non terzomondista!
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#54 astrodomini

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Inviato 16 ottobre 2007 - 15:02

Julian hai anche rotto un pochino le scatole con questa storia che non conosciamo il marxismo etc.
La teoria la conosco, magari non in maniera ultra approfondita, ma il superamento del capitalismo e conseguentemente dello stato sono tutte cose che spiegano anche alle superiori e che sono più o meno di dominio "pubblico" (quantomeno di chi ha studiato con un certo interesse filosofia).

Il problema è un altro. Il problema è che tutti le realtà reali in cui ci si è ispirati a Marx (ed è innegabile che in Russia, Cina, Cuba etc. ci sia ispirati a Marx) nessuno è riuscito ad applicare un millesimo della sua teoria. In sostanza non si è realizzata nemmeno la "dittatura del proletariato" ma ibridi più o meno diversi a seconda delle realtà, non si sono applicati nemmeno i minimi presupposti per creare una società come la pensava Marx, ci si è fermati molto ma molto prima. L'uomo non è stato in grado di applicare la teoria perchè essa a mio parere è in un certo senso anti-umana, utopica, così utopica che si è presto trasformata in una dittatura tout court.
Ecco, io penso che un marxista debba porsi anche queste domande e non limitarsi a dire "quello non è marxismo" (*) e magari iniziare a compredere che quelli sono i tentativi umani di fare il marxismo, tentativi miseramente falliti.

(*) ragionando così il cattolicesimo non è cattolicesimo, il liberismo non è liberismo, il fascismo non è fascismo, ci sarà sempre qualcosa di piccolo o grande che si distacca dalla teoria, mi sembra così logico che è inutile chiarirlo!
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the music that forced the world into future


#55 Notker

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Inviato 17 ottobre 2007 - 08:00

Il problema è che tutti le realtà reali in cui ci si è ispirati a Marx (ed è innegabile che in Russia, Cina, Cuba etc. ci sia ispirati a Marx) nessuno è riuscito ad applicare un millesimo della sua teoria.


non ricordo chi filosofo marxista francese, in un'intervista radiofonica di qualche mese fa, diceva che hanno tratto molto più giovamento dalla lettura del Capitale i capitalisti che non i proletari: ai primi fu fornito uno strumento di analisi economica potentissimo, se sfruttato opportunamente, mentre ai secondi arrivò solo la "scorza". asd
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#56 Guest_Maori Tattoo_*

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Inviato 17 ottobre 2007 - 08:14

Io la parola proletario non la voglio nemmeno sentire.
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#57 tupelo

    Classic Rocker

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Inviato 17 ottobre 2007 - 09:12

Ma possibile che non riesci mai a fare un intervento sensato?

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#58 Guest_Maori Tattoo_*

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Inviato 17 ottobre 2007 - 09:20

Il senso e` che io non voglio sentire la parola proletario. A me sembra qualcosa di legato al passato.
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#59 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 17 ottobre 2007 - 09:24

Il senso e` che io non voglio sentire la parola proletario. A me sembra qualcosa di legato al passato.


infatti si citava Marx e Il Capitale, ovvero "roba" del passato...
al fine di integrare la tua conoscenza ti linko la relativa pagina di wikipedia
http://it.wikipedia....ki/Proletariato
nella quale potrai leggere che "Il termine fu usato da Karl Marx per indicare quella categoria di persone così povere da non possedere nulla se non i propri figli."
mi raccomando non farti venire una sincope, eh... asd
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(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#60 Pierrotelaluna

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Inviato 17 ottobre 2007 - 12:39

"Il termine fu usato da Karl Marx per indicare quella categoria di persone così povere da non possedere nulla se non i propri figli."
mi raccomando non farti venire una sincope, eh... asd


Che poi pare addirittura che questo termine possa essere usato in molti casi anche in questo presente, e probabilmente ancora negli anni a venire.
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Ti ritiri tu? Tiritirità?
Tannen, io ti maledico.

#61 Guest_soul crew_*

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Inviato 17 ottobre 2007 - 12:53

se prendiamo il termine alla lettera, gli unici proletari nell' italia di oggi sono gli immigrati, dato che noi abbiamo smesso di fare figli.
ma come tutte le cose inserite in un quadro di una dottrina politica, il termine viene riaggiornato a seconda delle esigenze. oggi proletariato significa ad esempio precariato lavorativo, significa essere senza casa o sottosfratto, significa vivere al limite del tetto di povertà.
se sicuramente il termine ha perso valenza dal punto di vista letterale, è tutt' oggi valido per indicare i cittadini che vivono nelle parti più basse della scala sociale. anzi, vista la forbice che si sta accentuando, in questo senso il termine proletario, sta tornando prepotentemente d' attualità.
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