40 anni fa moriva il "Che"
#1
Inviato 08 ottobre 2007 - 12:32
domani 9 ottobre 2007 ricorrerà il 40° anniversario della morte del guerrillero heroico, Ernesto Rafael Guevara De la Serna detto " el Che".
In questa lotta fino alla morte non ci sono frontiere. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a quanto accade in ogni parte del mondo. Una vittoria di qualsiasi nazione contro l'imperialismo è una nostra vittoria, come una sconfitta di qualsiasi nazione è una nostra sconfitta
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#2
Inviato 08 ottobre 2007 - 14:05
#3
Inviato 08 ottobre 2007 - 14:28
Opperbacco, e come è successo? :'(
qualcuno dice che siano stati dei porci a stelle e strisce...
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#4
Inviato 08 ottobre 2007 - 16:31
the music that forced the world into future
#5 Guest_soul crew_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 16:33
non fatevi ingannare da quelle due gif animate che sembrano un luna park, il sito è piuttosto serio e tratta filosofi di ogni periodo e corrente di pensiero.
lo metto, visto che spesso, sia da destra che da sinistra, si parla di guevara a sproposito, senza conoscerlo.
#6 Guest_kobaia_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 17:09
non lo dico io ma studi seri e rigorosi
quindi i "due mantegna" possono benissimo stare affiancati
bella come idea
#7 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 17:20
ad aprile aprirò il topic per ricordare la morte dello zio Adolfo
e non voglio sentire scuse eh
#8
Inviato 08 ottobre 2007 - 17:30
cristianesimo e marxismo condividono molti aspetti teoretici e pratici
non lo dico io ma studi seri e rigorosi
quindi i "due mantegna" possono benissimo stare affiancati
bella come idea
Con il piccolo particolare che Cristo era un uomo di fede e il Marxismo considera la religione "oppio dei popoli", per non parlare del contesto e dello spirito profondamente religioso del dipinto del Mantegna. Comunque era una pura osservazione, vi lascio al ricordo.
the music that forced the world into future
#9 Guest_soul crew_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 17:35
sinceramente anch' io faccio molta fatica a collegare le due cose.
#10
Inviato 08 ottobre 2007 - 17:37
ma secondo me quello voleva essere più un accostamento visivo, di impatto, che non ideologico.
sinceramente anch' io faccio molta fatica a collegare le due cose.
Ma sì, la mia era anche una battuta!
the music that forced the world into future
#11 Guest_kobaia_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 18:20
ma secondo me quello voleva essere più un accostamento visivo, di impatto, che non ideologico.
sinceramente anch' io faccio molta fatica a collegare le due cose.
beh c'è una bibliografia copiosa al riguardo
teologica e filosofica e storica del marxismo come proseguimento dialettico del cristianesimo
uno la può confutare o non accettare ma esiste ed è rigorosa
un piccolo esempio : prova a pensare a molti film sincretici di Bunuel
nazarin uno a caso
#12 Guest_soul crew_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 18:45
non dubito che ci siano fior di studi a riguardo, dubito della loro credibilità.
ma secondo me quello voleva essere più un accostamento visivo, di impatto, che non ideologico.
sinceramente anch' io faccio molta fatica a collegare le due cose.
beh c'è una bibliografia copiosa al riguardo
teologica e filosofica e storica del marxismo come proseguimento dialettico del cristianesimo
uno la può confutare o non accettare ma esiste ed è rigorosa
un piccolo esempio : prova a pensare a molti film sincretici di Bunuel
nazarin uno a caso
#13 Guest_kobaia_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 19:46
non dubito che ci siano fior di studi a riguardo, dubito della loro credibilità.
ma secondo me quello voleva essere più un accostamento visivo, di impatto, che non ideologico.
sinceramente anch' io faccio molta fatica a collegare le due cose.
beh c'è una bibliografia copiosa al riguardo
teologica e filosofica e storica del marxismo come proseguimento dialettico del cristianesimo
uno la può confutare o non accettare ma esiste ed è rigorosa
un piccolo esempio : prova a pensare a molti film sincretici di Bunuel
nazarin uno a caso
li conosci? li hai letti?
sono testi di riferimento accademici
in tedesco francese e inglese
magari quando torno giù ti faccio il listone
#14 Guest_soul crew_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 19:57
ho studiato la storia del cristianesimo e del comunismo quanto mi basta per capire che son due fenomeni diversi. per riportarsi in tema, pensa al "quel che è di cesare datelo a cesare" e al guerrigliero argentino che va in giro a liberare nazioni con il fucile.
non dubito che ci siano fior di studi a riguardo, dubito della loro credibilità.
ma secondo me quello voleva essere più un accostamento visivo, di impatto, che non ideologico.
sinceramente anch' io faccio molta fatica a collegare le due cose.
beh c'è una bibliografia copiosa al riguardo
teologica e filosofica e storica del marxismo come proseguimento dialettico del cristianesimo
uno la può confutare o non accettare ma esiste ed è rigorosa
un piccolo esempio : prova a pensare a molti film sincretici di Bunuel
nazarin uno a caso
li conosci? li hai letti?
sono testi di riferimento accademici
in tedesco francese e inglese
magari quando torno giù ti faccio il listone
mi sembrano due visioni opposte, non tanto per l' uso del fucile, ma proprio da un punto di vista concettuale.
comunque il listone è ben accetto
#15 Guest_kobaia_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 20:06
insistere con listoni vari
ti ricordo che anche gandhi è andato in sud africa con il fucile
e cristo ha menato di brutto nel tempio dei mercanti
#16
Inviato 08 ottobre 2007 - 20:10
saluti.
#17 Guest_soul crew_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 20:15
non c' entra niente il pacifismo. c' entra che il cristianesimo da sempre accetta che gli umani si ordinino in un certo modo, questo il comunismo lo combatte.ti ricordo che anche gandhi è andato in sud africa con il fucile
e cristo ha menato di brutto nel tempio dei mercanti
la chiesa stessa, fondata da pietro per volere di cristo, è un' esempio di quella gerarchia che il comunismo combatte.
nella storia del cristianesimo si assiste ad una generale lotta al comunismo, se si escludono i pretini di campagna schierati con le resistenze.
il cristianesimo è andato in america latina per colonizzare, uccidere e convertire, guevara combatteva per l' autodeterminazione di quei popoli.
e potrei continuare all' infinito, solo che ora ho da guardare troy ( )
il cristianesimo è una religione, il marxismo no.
insomma mi sembrano molte di più, e molto più radicali, le differenze, che non le similitudini.
insisto sul listone, leggere, soprattutto tesi che non condivido, è sempre un piacere.
#18
Inviato 08 ottobre 2007 - 20:39
#19 Guest_soul crew_*
Inviato 08 ottobre 2007 - 20:44
ecco, semmai su questa si può anche discutere (a proposito di cristianesimo, m' è intanto venuto in mente il calvinismo, che è l' opposto del comunismo)Io più che alla similitudine Cristianesimo-Comunismo punterei su Gesù-Che.
diciamo che dal punto di vista biografico le vite di cristo e del che possono essere simili, questo l' accetto, soprattutto perchè entrambi potevano vivere una vita tranquilla e "borghese", invece si sono calati in mezzo alla gente per "combattere" delle battaglie. ed entrambi sono stati giustiziati.
però cristo lo fa in un' altra ottica, non a caso prima ho citato quella sua frase sull' accettazione supina della dominazione romana.
#20
Inviato 08 ottobre 2007 - 20:49
ecco, semmai su questa si può anche discutere (a proposito di cristianesimo, m' è intanto venuto in mente il calvinismo, che è l' opposto del comunismo)
Io più che alla similitudine Cristianesimo-Comunismo punterei su Gesù-Che.
diciamo che dal punto di vista biografico le vite di cristo e del che possono essere simili, questo l' accetto, soprattutto perchè entrambi potevano vivere una vita tranquilla e "borghese", invece si sono calati in mezzo alla gente per "combattere" delle battaglie. ed entrambi sono stati giustiziati.
però cristo lo fa in un' altra ottica, non a caso prima ho citato quella sua frase sull' accettazione supina della dominazione romana.
Ma infatti io non l'ho scritto dopo aver studiato a fondo i temi e letto listoni di libri. Però l'immagine dei due personaggi secondo me ha diverse zone di sovrapposizione: entrambi rivoluzionari, entrambi contrastati dal "sistema", entrambi con la barba, entrambi uccisi...
Poi è chiaro che per temi e tempi è difficile pensarli uguali.
#21
Inviato 10 ottobre 2007 - 08:51
Certo che quella foto ha fatto il suo. Nel senso che la scoprì da bambino e mi ha catturato. Un pò come "sono i libri che scelgono te". Poi mi sono informato sulla sua persona, e davvero è stato un grande, più grande della rivoluzione cubana stessa, della quale rimane il simbolo a differenza di Castro.
L'idea poi di riunire tutto il popolo sudamericano in un unico stato è molto bella e giusta, ma probabilmente non accadrà mai.
Tannen, io ti maledico.
#22
Inviato 10 ottobre 2007 - 09:22
L'idea poi di riunire tutto il popolo sudamericano in un unico stato è molto bella e giusta, ma probabilmente non accadrà mai.
http://www.liblab.it..._banca_mondiale
#23 Guest_carmelo bene_*
Inviato 10 ottobre 2007 - 18:05
#24
Inviato 10 ottobre 2007 - 18:29
cristianesimo e marxismo condividono molti aspetti teoretici e pratici
non lo dico io ma studi seri e rigorosi
quindi i "due mantegna" possono benissimo stare affiancati
bella come idea
Con il piccolo particolare che Cristo era un uomo di fede e il Marxismo considera la religione "oppio dei popoli"
Le tue riflessioni mi stupiscono sempre per acume, profondità, ingegno.
#25
Inviato 10 ottobre 2007 - 19:26
cristianesimo e marxismo condividono molti aspetti teoretici e pratici
non lo dico io ma studi seri e rigorosi
quindi i "due mantegna" possono benissimo stare affiancati
bella come idea
Con il piccolo particolare che Cristo era un uomo di fede e il Marxismo considera la religione "oppio dei popoli"
Le tue riflessioni mi stupiscono sempre per acume, profondità, ingegno.
Le tue per simpatia...
the music that forced the world into future
#26 Guest_telegram_*
Inviato 10 ottobre 2007 - 20:52
trent'anni fa, il 9 ottobre 1978, moriva jacques brel...
saluti.
Ecco, piuttosto!
Jacques ha composto le canzoni più deprimenti e sofferte che la popular music ricordi. Il mio ricordo va a lui, sarà anche colpa del mio scarso interesse politico...
#27
Inviato 10 ottobre 2007 - 22:03
vedo che hai capito lo spirito del mio post...
Ecco, piuttosto!
trent'anni fa, il 9 ottobre 1978, moriva jacques brel...
saluti.
Jacques ha composto le canzoni più deprimenti e sofferte che la popular music ricordi. Il mio ricordo va a lui, sarà anche colpa del mio scarso interesse politico...
ciao.
#28 Guest_Maori Tattoo_*
Inviato 11 ottobre 2007 - 07:51
#29
Inviato 11 ottobre 2007 - 08:10
Siamo solo NOI che non credono piu` a niente e che vi fregano sempre, siamo solo noi generazione di sconvolti che non ha piu` santi ne` eroi...(Vasco Rossi.Un mito)
Da qualche parte un giorno, dove non si saprà, dove non l'aspettate, il "Che" ritornerà! (Francesco Guccini! uno che ancora crede!)
#30
Inviato 11 ottobre 2007 - 08:37
L'idea poi di riunire tutto il popolo sudamericano in un unico stato è molto bella e giusta, ma probabilmente non accadrà mai.
http://www.liblab.it..._banca_mondiale
Beh, se la cosa va avanti nella maniera giusta, ovvero seguendo una propria identità e una propria etica, stando lontani dalle banche occidentali, potrebbe essere un buon inizio.
In fin dei conti il Sudamerica è uno stato unico. E' un'etnia, e hanno spesso dimostrato di essere solidali tra loro anche per opporsi al grosso peso yankee sotto il quale si trovano.
Tannen, io ti maledico.
#31 Guest_soul crew_*
Inviato 11 ottobre 2007 - 09:45
potevate aprire un topic nella sezione apposita.
vedo che hai capito lo spirito del mio post...
Ecco, piuttosto!
trent'anni fa, il 9 ottobre 1978, moriva jacques brel...
saluti.
Jacques ha composto le canzoni più deprimenti e sofferte che la popular music ricordi. Il mio ricordo va a lui, sarà anche colpa del mio scarso interesse politico...
ciao.
#32
Inviato 11 ottobre 2007 - 12:40
ha sempre pagato ogni cosa da sè
mitico Ernesto, comune mortale
che ha dato la vita per un ideale
facendo davvero quel che lui sognava
volendo sul serio quel che poi diceva
esempio per tutti di rara coerenza
anche per chi non approva la sua militanza
Tu che sei di casa qui, dove c'è sempre musica
e la parola che tu dai è nata di domenica
Tu che sogni forte, del sogno sei bandiera
Viva sempre Viva, Que Viva Che Guevara
Ernesto Guevara come Cristo Gesù
ti hanno tradito e non canti più
se il giovane Ernesto di buona famiglia
diventò comandante della santa guerriglia
fu per cercare un futuro migliore
e lui si decise contro il potere
Nessun rimpianto per la sorte che tocca
infatti lui ride col sigaro in bocca
Tu che sai, che sai la strada dei sette arcobaleni
che hai la pioggia dentro gli occhi e il vento sotto i piedi
Tu che sei la stella, quella rossa e nera
viva, sempre viva, Que Viva Che Guevara
"Che" in ogni foto sparsa nel mondo
sembra pensoso ma anche contento
stella sul basco, i capelli al vento
corrucciata la fronte, la barba sul mento
la faccia di uno che forse ha gia vinto
come colui che va fino in fondo
Ernesto Guevara rassegnato al destino
o anche su in cielo hai fatto casino?
esiste lassù un posto per buoni, un paradiso senza padroni
o era soltanto pura utopia, ideale chimera, ingenua follia
Ernesto Guevara mi piace perchè
credo abbia dato il meglio di sè
Ernesto Guevara, detto il "Che"
avrei volentieri bevuto con te
Canzone per Che - Gang + freak antoni
#33
Inviato 12 ottobre 2007 - 10:06
Che Guevara è stato una persona straordinaria, nel senso che ha fatto capire a molti cosa significa "vivere" un'ideologia, viverla facendosi coinvolgere fin nelle fibre più profonde. in questo egli è terribilmente vicino a Cristo; come quest'ultimo la sua esistenza si è riversata in un'iconografia pervasiva, che lacera ogni sguardo.
oggi il merchandaising legato a quell'iconografia, per certi versi è vergognoso ma per altri sta a significare quanto profondamente il personaggio sia penetrato nella coscienza collettiva, aldilà delle proprie idee politiche.
l'azione di Guevara è contraddistinta da un umanesimo spinto al parossismo, formata da un destino che sembrava scritto fin nei minimi particolari, una vita attorno alla quale si sono avvolte intere generazioni che del suo motto "hasta! la victoria siempre!" ne hanno fatto un imperativo mai da sottintendere.
Guevara, a 40 anni dal suo barbaro omicidio a opera di milizie finanziate dalla CIA, lascia ancora oggi un vuoto terribile, che niente e nessuno riesce e forse riuscirà mai a colmare. il bisogno di umanità estrema, di cui tutti noi sentiamo la mancanza in tempi come questi, vive sublimato nel ricordo di uomini straordinari come Che Guevara; uomini ai quali dovrebbe andare la nostra totale e incondizionata stima.
(Arturo Toscanini)
molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »
#34
Inviato 12 ottobre 2007 - 18:42
Guevara, a 40 anni dal suo barbaro omicidio a opera di milizie finanziate dalla CIA,
Quella morte è un fatto normale. Dei vigliacchi al cospetto di un uomo coraggioso non hanno mezzi, sono ben poca cosa, e la loro viltà viene fuori totalmente quando per loro finalmente arriva il momento di uccidere quel personaggio coraggiso, che li rende così piccoli.
Tannen, io ti maledico.
#35
Inviato 12 ottobre 2007 - 19:30
#36
Inviato 12 ottobre 2007 - 20:01
sapevate che addirittura certe frange dell'estrema destra extraparlamentare accusavano la sinistra di essersi appropriata indebitamente di un'icona, e lo avevano anche loro come idolo?!......
non solo frange extraparlamentari, a quanto pare
p.s. questo messaggio presto si autodistruggerà
#37
Inviato 12 ottobre 2007 - 20:04
sapevate che addirittura certe frange dell'estrema destra extraparlamentare accusavano la sinistra di essersi appropriata indebitamente di un'icona, e lo avevano anche loro come idolo?!......
non solo frange extraparlamentari, a quanto pare
p.s. questo messaggio presto si autodistruggerà
Adesso vomito!
Tannen, io ti maledico.
#38 Guest_andara_*
Inviato 13 ottobre 2007 - 02:47
Benché io non condivida affatto il mito e il culto della personalità del Che, comprendo che questo possa nascere dalla forte valenza etica universale che si riscontra nella sua figura tesa a superare l??indifferenza in cui l??uomo si trincea, ed ancor più, per chi condivide la sua stessa ideologia, dal tentativo posto in atto della rivoluzione mondiale.
Non intendo qui ridiscutere la figura storica, ma non riesco a fare a meno di notare un punto oscuro che è il considerare il merchandising, (indipendentemente dalla questione dello sfruttamento economico), e la diffusa iconografia come segno quasi di una conquista culturale, ancor più perché trasversale, nascente dal comune umanismo e dall??esigenza profonda di conservare, anche se in un ricordo, quel insopprimibile istanza etica.
Questo bellissimo discorso mi troverebbe d??accordo se trovasse riscontro: l??introduzione di quest??iconografia in una società non sarebbe stata concessa se non depauperandola facendone una moda, un fenomeno di costume, ??santino? di un culto idolatrico, elemento, insieme ad altri necessario a identificare un gruppo che si caratterizza per una aprioristicamente presunta superiorità intellettuale o morale.
L??abuso di quest??immagine è talmente diffuso da riguardare persone che del personaggio storico non sanno nulla. Escludendo questi casi limite, constato la mancanza di quel salto o fondamento dell??umanità, mancanza che desumo da un??altra, quella della traduzione di un sentire o di un??ideologia in un??azione, intesa in senso lato, sia come pensiero che come prassi.
Intendo dire che coloro che si rivestono dell??effige del Che spesso non dimostrano stima né sembrano condividere quel ??umanità estrema?, con tutto il suo corollario di valori. Ed allora proprio coloro che se ne fanno portatori strumentalizzano e snaturano, per primi e più profondamente di chi ne sia indifferente, la natura profonda di quel pensiero rivoluzionario. Avverto come la coscienza collettiva, ma ancor più umilmente, la coscienza dei giovani, prigionieri di un efferato solipsismo, sia ben lungi dall??aver fatto proprio quel messaggio.
#39 Guest_Julian_*
Inviato 13 ottobre 2007 - 10:15
cristianesimo e marxismo condividono molti aspetti teoretici e pratici
non lo dico io ma studi seri e rigorosi
quindi i "due mantegna" possono benissimo stare affiancati
bella come idea
Il Cristianesimo è nato come credo dei popoli oppressi dall'impero romano.
Come "fede" che tenta di unire gli schiavi e le classi sociali più disagiate.
E' stato, poi, decisamente edolcurato per esser appetibile anche ai Romani. Fu sostanzialmente privato dei suoi elementi per così dire più rivoluzionari, ma l'origine era quella.
Tant'è che la Bibbia consiste essenzialmente in una raccolta di leggende e storie tramandate fra il popolo Ebraico e fra gli schiavi per tantissimo tempo.
Successivamente il cristianesimo si è trasformato il religione ufficiale ed è passato dall'altra sponda, rinnegando con la partica tutte i propri nobili ideali e le proprie orgini. La Chiesa (parlo della Chiesa istituzione, al suo interno ci sono comunque varie anime e persone nobilissime) è l'organizzaione che nella storia si è sempre schierata dalla parte del potere: Roma, la nobiltà medievale, oggi l'industria e la finanza. Ha sempre protetto gli interessi di chi comandava. E' responsabile di alcune fra le più grandi stragi della storia dell'uomo, è l'organizzazion che ha ucciso più donne nella storia dell'umanità, ancora oggi malcela interessi economici importanti e gravissimi problemi che esistono da secoli (la pedofilia) dietro la facciata dei valori cristiani, che nella pratica rinnega ogni secondo della sua esistenza.
Non può stupire che la Chiesa si sia sempre schierata contro il socialismo (sempre di Chiesa istituzione parlo eh, conosco frati che leggendo queste frasi mi ammazzerebbero all'istante): il socialismo, anche se vicino ai valori del cristianesimo, mette in discussione i suoi privilegi.
Per il resto, accomunare Che Guevara e Marx dimostra, un'altra volta, che Astrodomini e tutti quelli della sua risma del marxismo non conoscono una cippa e che parlano per luoghi comuni. Che Guevara era un terzomondista che lottava per la liberazione dei popoli. Poteva ispirarsi all'ideologia socialista e/o umanitaria, ma non è certo un marxista, dato che non ha mai avuto a che fare con la lotta di classe.
#40
Inviato 13 ottobre 2007 - 11:19
Per il resto, accomunare Che Guevara e Marx dimostra, un'altra volta, che Astrodomini e tutti quelli della sua risma del marxismo non conoscono una cippa e che parlano per luoghi comuni. Che Guevara era un terzomondista che lottava per la liberazione dei popoli. Poteva ispirarsi all'ideologia socialista e/o umanitaria, ma non è certo un marxista, dato che non ha mai avuto a che fare con la lotta di classe.
Più che accomunare mi ricordavo di un aneddoto in cui egli stesso si autodefinì "comunista".
the music that forced the world into future
#41
Inviato 13 ottobre 2007 - 13:06
Per il resto, accomunare Che Guevara e Marx dimostra, un'altra volta, che Astrodomini e tutti quelli della sua risma del marxismo non conoscono una cippa e che parlano per luoghi comuni. Che Guevara era un terzomondista che lottava per la liberazione dei popoli. Poteva ispirarsi all'ideologia socialista e/o umanitaria, ma non è certo un marxista, dato che non ha mai avuto a che fare con la lotta di classe.
Più che accomunare mi ricordavo di un aneddoto in cui egli stesso si autodefinì "comunista".
Fidel:"Chi si intende di economia?"; Guevara alzò la mano dicendo: "Io" e Fidel: "Allora tu diventerai ministro dell??economia"; Guevara, obbiettò: "Ma io ho capito chi è comunista???" e Castro: "Non importa, tu diventerai ministro dell??economia".
#42 Guest_soul crew_*
Inviato 13 ottobre 2007 - 14:13
ma stai scherzando spero!!!!?????Per il resto, accomunare Che Guevara e Marx dimostra, un'altra volta, che Astrodomini e tutti quelli della sua risma del marxismo non conoscono una cippa e che parlano per luoghi comuni. Che Guevara era un terzomondista che lottava per la liberazione dei popoli. Poteva ispirarsi all'ideologia socialista e/o umanitaria, ma non è certo un marxista, dato che non ha mai avuto a che fare con la lotta di classe.
http://www.filosofico.net/che18.htm
http://www.filosofico.net/che9.htm
http://www.filosofico.net/che14.htm
va bene avere diverse opinioni sul marxismo, ma falsificare fino a questo punto quello che è stato scritto e fatto, non è accettabile Julian.
#43
Inviato 13 ottobre 2007 - 15:00
L'omaggio da parte di un grande cantautore, rivoluzionario.
http://youtube.com/watch?v=7beUY6CufA4
http://www.anobii.com/satyajit/books
http://www.goodreads...3893406-claudio
https://twitter.com/EligioAldoVere
#44
Inviato 13 ottobre 2007 - 15:21
Per il resto, accomunare Che Guevara e Marx dimostra, un'altra volta, che Astrodomini e tutti quelli della sua risma del marxismo non conoscono una cippa e che parlano per luoghi comuni. Che Guevara era un terzomondista che lottava per la liberazione dei popoli. Poteva ispirarsi all'ideologia socialista e/o umanitaria, ma non è certo un marxista, dato che non ha mai avuto a che fare con la lotta di classe.
Scusa Julian, ma secondo questa logica l'unico vero marxista è stato Marx. Anche in Lenin ci sono molte diversità dal pensiero di Marx, a cominciare dal fatto che per Marx la rivoluzione doveva nascere nell'occidente industriale e non nella Russia rurale. Per "marxismo" s'intende un pensiero politico ispirato a Marx, ma con delle opportune modifiche e quindi non necessariamente fedele alla sua teoria filosofica.
Per quanto riguarda Che Guevara: per me è una figura che non trasmette nessun particolare valore positivo, oggi come allora. La sua fortuna odierna è determinata sopratutto dal suo aspetto estetico, che lo ha reso un'icona pop e che ha finito per far dimenticare la sua vera natura. Che Guevara è stato tra gli artefici di un regime dittatoriale e spesso crudele, mentre oggi la sua figura viene "esteticamente" letta come un'icona di libertà. Personalmente, se devo scegliere un'icona preferisco James Dean o Marylin, loro almeno non hanno ucciso nessuno. Per il resto, non c'è quasi nessuna differenza: quello che la maggior parte delle persona intende per "Che Guevara" è a tutti gli effetti un prodotto della cultura visiva occidentale, di hollywood, della pop-art e dell'immaginario collettivo. Il vero Guevara è altra cosa...
#45
Inviato 13 ottobre 2007 - 16:37
dall'altro lato ci sono i megafoni del verbo reazionario, quelli che parlano altrettanto a vanvera su Che Guevara, dipingendolo come un assassino e un sanguinario tout court , senza tener conto del contesto storico in cui ha agito e glissando sulle sue molteplici qualità umane, col solito intento di neutralizzare un personaggio scomodo, pericoloso, forse perchè potrebbe far aprire gli occhi a troppa gente.
La verità è che Ernesto Guevara è riuscito, da solo, ad assestare colpi destabilizzanti alle certezze egemoniche, e questo naturalmente non gli può essere perdonato.
#46
Inviato 13 ottobre 2007 - 16:55
La rivoluzione non è stata fatta per togliere di mezzo la democrazia, ma per togliere di mezzo una dittatura filoamericana.
E' vero che Castro ha spesso esagerato, ma in quel momento il Che non c'era già più. E' vero, e lo dicono gli stessi cubani che si sentivano liberati da quella rivoluzione che Castro ha tradito spesso quegli ideali.
Ma il Che con questo non c'entra niente. Il Che si era distaccato da Castro non solo perché Cuba era diventata troppo filosovietica, ma anche per i diversi punti di vista. Il Che è rimasto ministro per poco tempo, per poi andare a combattere per i suoi ideali di libertà in Congo e poi in Bolivia.
Se posso permettermi, leggetevi "Un gitano sedentario" di Alberto Granado. Spiega molto bene la situazione cubana.
Tannen, io ti maledico.
#47 Guest_Maori Tattoo_*
Inviato 16 ottobre 2007 - 08:20
Ora vi racconto io un aneddoto: nella Russia di Lenin i comunisti bruciavano le chiese.
#48
Inviato 16 ottobre 2007 - 08:24
cazzo astro mi hai fatto andare di traverso l` unghia che stavo masticando dal ridere... :-\
che immagine toccante, sono davvero senza parole.
#49 Guest_Julian_*
Inviato 16 ottobre 2007 - 12:48
Per il resto, accomunare Che Guevara e Marx dimostra, un'altra volta, che Astrodomini e tutti quelli della sua risma del marxismo non conoscono una cippa e che parlano per luoghi comuni. Che Guevara era un terzomondista che lottava per la liberazione dei popoli. Poteva ispirarsi all'ideologia socialista e/o umanitaria, ma non è certo un marxista, dato che non ha mai avuto a che fare con la lotta di classe.
Scusa Julian, ma secondo questa logica l'unico vero marxista è stato Marx. Anche in Lenin ci sono molte diversità dal pensiero di Marx, a cominciare dal fatto che per Marx la rivoluzione doveva nascere nell'occidente industriale e non nella Russia rurale. Per "marxismo" s'intende un pensiero politico ispirato a Marx, ma con delle opportune modifiche e quindi non necessariamente fedele alla sua teoria filosofica.
Per quanto riguarda Che Guevara: per me è una figura che non trasmette nessun particolare valore positivo, oggi come allora. La sua fortuna odierna è determinata sopratutto dal suo aspetto estetico, che lo ha reso un'icona pop e che ha finito per far dimenticare la sua vera natura. Che Guevara è stato tra gli artefici di un regime dittatoriale e spesso crudele, mentre oggi la sua figura viene "esteticamente" letta come un'icona di libertà. Personalmente, se devo scegliere un'icona preferisco James Dean o Marylin, loro almeno non hanno ucciso nessuno. Per il resto, non c'è quasi nessuna differenza: quello che la maggior parte delle persona intende per "Che Guevara" è a tutti gli effetti un prodotto della cultura visiva occidentale, di hollywood, della pop-art e dell'immaginario collettivo. Il vero Guevara è altra cosa...
Ragazzi, è impossibile spiegare queste cose tramite Internet e pretendere che vengano comprese, me ne rendo conto. Marx non è stato certo l'unico Marxista, ma fra costoro vi assicuro che non rientra Che Guevara, ma proprio neanche alla lontana.
La mistificazione ha fatto danni enormi, soprattutto fra le persone di sinistra o presunte tali. Solo il fatto che si appoggi il regime statalista capitalista di Cuba conferma come del marxismo non si sia capito una mazza.
E' ovvio che voi continuerete a non pensarla così, perchè 50 anni di propaganda massiccia non possono certo venir cancellati da 2 post su di un forum (non ci sono riuscite intere organizzazioni politiche che agiscono da decenni!). Però fareste bene ad approfondire e comprendere le vicende storiche e le concezioni socio-politiche, sarebbe importante.
Lenin ha operato in modo completamente diverso rispetto a Che Guevara, ha studiato e rielaborato il marxismo adattandolo alla propria situazione ed ha provato ad applicarlo, venendo però sconfitto dalla controrivoluzione stalinista e dalle teorie sul "socialismo in un paese solo", dalle quali tutta la scuola marxista e tutte le forze politiche ispirate alla scuola presero le distanze sin dagli anni 20'.
Sui rapporti Marxismo-cristianesimo: ci sono sicuramente tanti aspetti in comune, così come tante rilevanti differenze.
Una cosa però è certa: marxismo e cristianesimo sono molto più vicini fra loro di quanto non lo siano cristianesimo e fascismo, che sono due ideologie agli antipodi (qualcuno prima o poi mi dovrà spiegare cosa c'entra il cristianesimo con lo schierarsi dalla parte delle classi più abbienti, con il nazionalismo, con il razzismo, con la negazione di ogni libertà).
Però, guarda un pò, la Chiesa ha stipulato un concordato con lo Stato fascista, ed ha sempre condannato senza remore ogni rivendicazione anche latamente socialista. Non certo casualmente: la Chiesa storicamente è sempre dalla parte del potere economico che essa stessa rappresenta e tutela.
Quindi Joey, se proprio vuoi evitare gli assassini, inizia con l'evitare ogni contatto con la Chiesa (che ha sterminato milioni di persone), e continua poi magari con le odierne organizzazioni di stato e politiche (che ogni giorno uccidono e lasciano morore migliaia di persone). Prosegui poi che ogni datore di lavoro, che ogni giorno solo in Italia uccide o costringe alla fame alcuni fra i suoi dipendenti.
Poi puoi pure evitare Che Guevara, ma cazzarola ci sono ordini di grandezza differenti fra quello che ha fatto lui (il terzomondista per eccellenza) e le organizzazioni di cui sopra.
#50 Guest_soul crew_*
Inviato 16 ottobre 2007 - 13:02
poi non puoi assolutamente credere che l' interpretazione (perchè di questo si tratta) che tu dai del marxismo, sia il vangelo.
fortunatamente ci sono tanti uomini d' azione e di pensiero che ti smentiscono.
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