In questo disco si è messo pure a cantare
Meglio di Persona, ma a parte qualche brano è un album abbastanza insignificante.
Inviato 19 novembre 2021 - 11:30
In questo disco si è messo pure a cantare
Meglio di Persona, ma a parte qualche brano è un album abbastanza insignificante.
Inviato 19 novembre 2021 - 14:17
La base di questa è spaziale:
Inviato 19 novembre 2021 - 14:29
Purtroppo non è uno strumentale.
RYM ___ i contenuti
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
Inviato 19 novembre 2021 - 15:11
Meglio di Persona
In effetti in foto non viene granche', magari e' la vestaglia.
Inviato 19 novembre 2021 - 15:18
beh ma cantava pure in persona, purtroppo. marra si trova da un po’ in una strana posizione. è troppo grande, più in termini di popolarità che anagrafe, per fare solo rap, quindi ha scelto di prendere vie alternative per raggiungere un pubblico ampio. la ricerca di sonorità per così dire alternative c’è sempre stata nei suoi dischi, penso alla musica elettronica che andava un dieci anni fa ad esempio, però l’essenza era sempre rap. invece, questi nuovi episodi in cui ad esempio canta non gli riescono sempre bene, vuoi per limiti tecnici suoi, vuoi per i producer con cui collabora, però il pezzo postato da sfos gli è riuscito molto bene. il disco non è scritto male, ma forse aveva bisogno di un po’ più di tempo.
In questo disco si è messo pure a cantare
Meglio di Persona, ma a parte qualche brano è un album abbastanza insignificante.
il faut se radicaliser.
Inviato 20 novembre 2021 - 00:34
Inviato 20 novembre 2021 - 02:53
il faut se radicaliser.
Inviato 20 novembre 2021 - 10:01
Atlas (e gli altri), ma alla fine come continuo con Marra post esordio, che è molto bello.
Lui mi è sempre piaciuto da quel poco che ho ascoltato dopo - a.k.a. pezzaccio estivo con Giusy Ferreri e soprattutto una strofa capolavoro in Qualcuno normale di Fibra- , vorrei proseguire. King of rap? Fino a qui tutto bene? Status?
Breve excursus sul giovane cool as kim deal: anche io come Atlas ho avuto il mio periodo Dogo Gang, ho i cd dei CD da Penna capitale fino a Dogocrazia, il primo di Marra e persino il primo di Vincenzo da Via Anfossi (col quale mi ritrovai ad avere un brevissimo dialogo su chi facesse più brutto: io provai a tirare fuori la mia anagrafe calabrese ma lui fece lo stesso nominando LOCRI, quindi hands down - nonché una t-shirt autografata dai Club dogo XXXXXXL alta quanto me che ovviamente non posso lavare ed è nella casa al mare dei miei, a puzzare di muffa.
Il bello è che tutto partì da una recensione entusiasta di Penna Capitale su Rumore (!) a firma Andrea Pomini se ricordo bene, a conferma di come all'epoca, prima dell'esplosione, i Dogo avevano un rispettabilità indipendente riconosciuta. Non che sia necessario, sia chiaro.
Inviato 20 novembre 2021 - 10:01
beh ma cantava pure in persona, purtroppo. marra si trova da un po’ in una strana posizione. è troppo grande, più in termini di popolarità che anagrafe, per fare solo rap, quindi ha scelto di prendere vie alternative per raggiungere un pubblico ampio. la ricerca di sonorità per così dire alternative c’è sempre stata nei suoi dischi, penso alla musica elettronica che andava un dieci anni fa ad esempio, però l’essenza era sempre rap. invece, questi nuovi episodi in cui ad esempio canta non gli riescono sempre bene, vuoi per limiti tecnici suoi, vuoi per i producer con cui collabora, però il pezzo postato da sfos gli è riuscito molto bene. il disco non è scritto male, ma forse aveva bisogno di un po’ più di tempo.
In questo disco si è messo pure a cantare
Meglio di Persona, ma a parte qualche brano è un album abbastanza insignificante.
Si ma in questo disco canta molto di piu e lo fa ancora peggio, capisco l'età e la voglia/necessità di fare qualcosa di diverso, ma non ci si può improvvisare cantanti.
Inviato 20 novembre 2021 - 10:33
Atlas (e gli altri), ma alla fine come continuo con Marra post esordio, che è molto bello.
Lui mi è sempre piaciuto da quel poco che ho ascoltato dopo - a.k.a. pezzaccio estivo con Giusy Ferreri e soprattutto una strofa capolavoro in Qualcuno normale di Fibra- , vorrei proseguire. King of rap? Fino a qui tutto bene? Status?
Breve excursus sul giovane cool as kim deal: anche io come Atlas ho avuto il mio periodo Dogo Gang, ho i cd dei CD da Penna capitale fino a Dogocrazia, il primo di Marra e persino il primo di Vincenzo da Via Anfossi (col quale mi ritrovai ad avere un brevissimo dialogo su chi facesse più brutto: io provai a tirare fuori la mia anagrafe calabrese ma lui fece lo stesso nominando LOCRI, quindi hands down - nonché una t-shirt autografata dai Club dogo XXXXXXL alta quanto me che ovviamente non posso lavare ed è nella casa al mare dei miei, a puzzare di muffa.
Il bello è che tutto partì da una recensione entusiasta di Penna Capitale su Rumore (!) a firma Andrea Pomini se ricordo bene, a conferma di come all'epoca, prima dell'esplosione, i Dogo avevano un rispettabilità indipendente riconosciuta. Non che sia necessario, sia chiaro.
Hai saltato Mi Fist?
Inviato 20 novembre 2021 - 10:36
Inviato 20 novembre 2021 - 23:00
Atlas (e gli altri), ma alla fine come continuo con Marra post esordio, che è molto bello.
Lui mi è sempre piaciuto da quel poco che ho ascoltato dopo - a.k.a. pezzaccio estivo con Giusy Ferreri e soprattutto una strofa capolavoro in Qualcuno normale di Fibra- , vorrei proseguire. King of rap? Fino a qui tutto bene? Status?
Breve excursus sul giovane cool as kim deal: anche io come Atlas ho avuto il mio periodo Dogo Gang, ho i cd dei CD da Penna capitale fino a Dogocrazia, il primo di Marra e persino il primo di Vincenzo da Via Anfossi (col quale mi ritrovai ad avere un brevissimo dialogo su chi facesse più brutto: io provai a tirare fuori la mia anagrafe calabrese ma lui fece lo stesso nominando LOCRI, quindi hands down - nonché una t-shirt autografata dai Club dogo XXXXXXL alta quanto me che ovviamente non posso lavare ed è nella casa al mare dei miei, a puzzare di muffa.
Il bello è che tutto partì da una recensione entusiasta di Penna Capitale su Rumore (!) a firma Andrea Pomini se ricordo bene, a conferma di come all'epoca, prima dell'esplosione, i Dogo avevano un rispettabilità indipendente riconosciuta. Non che sia necessario, sia chiaro.
vincenzo da via anfossi? no, da bianco cit.
l'esordio di marra è da pietra miliare secondo me, non solamente del rap italiano mainstream (di cui coronava l'esplosione iniziata intorno al 2006). era il suo primo progetto ufficiale, usciva per una major, e paragonato agli standard odierni è un miracolo: era lunghissimo, e senza particolari compromessi radiofonici--all'epoca non andava di moda tagliare le canzoni rap con il ritornello di una popstar a caso per andare in radio perché nessuno si inculava il rap.
diciamo che nella sua discografia c'è un prima e un dopo status. fino a qui tutto bene king del rap sono dischi hip hop alla maniera di prima, con molte cose ancora fighe e alcuni episodi che non sono invecchiati bene. fino a qui risente un po' dell'ansia da secondo disco e secondo me non è così riuscito, anche perché ambiva ad essere un concept ispirato da la haine (duh?) che però risulta un po' piatto, essendo poi l'album abbastanza breve. però è riuscito a usare bene la ferreri, e c'era questo pezzo coi bloody beetroots che cercava di portare il rap mainstream verso nuove sonorità. king del rap invece è molto più variegato e godibile.
l'uscita di status coincide col power move di marra per diventare qualcosa di più di un semplice rapper, anche grazie alla sua etichetta. è uscito lo stesso anno di vero di guè (altro discone) ed entrambi risentono dell'onda lunga di watch the throne*, nel senso che loro due sono stati tra i primi (e penso unici) a introdurre un certo edonismo da persone arrivate nel rap italiano (si comincia a parlare di lusso vero nelle canzoni). anche la musica comincia a cambiare, comincia ad essere a suo agio con l'idea di bucare il mainstream. è ancora un disco prevalentemente rap, però c'era il pezzo con tiziano ferro e il singolo in radio era mega radio-friendly. secondo me è il suo progetto più completo.
*l'anno dopo status esce il joint album santeria con guè, che avrebbe potuto essere il nostro wtt. resta un ottimo disco, azzoppato un po' dai pezzi più trap che risultato un po' forzati (all'epoca era la roba che facevano i ragazzini).
il faut se radicaliser.
Inviato 21 novembre 2021 - 12:49
l'esordio di marra è da pietra miliare secondo me, non solamente del rap italiano mainstream (di cui coronava l'esplosione iniziata intorno al 2006). era il suo primo progetto ufficiale, usciva per una major, e paragonato agli standard odierni è un miracolo: era lunghissimo, e senza particolari compromessi radiofonici--all'epoca non andava di moda tagliare le canzoni rap con il ritornello di una popstar a caso per andare in radio perché nessuno si inculava il rap.
Buon disco, nulla di più. Considerarlo una pietra miliare è decisamente esagerato.
Inviato 29 novembre 2021 - 14:48
Su amazon a 69,90€ in vendita con il maglione natalizio il nuovo album di Gue Pequeno
https://www.amazon.i...n/dp/B09M7WD36B
Inviato 29 novembre 2021 - 15:59
il faut se radicaliser.
Inviato 29 novembre 2021 - 16:24
Sarà la solita cafonata di disco, a giudicare da copertina e tracklist.
Inviato 29 novembre 2021 - 16:30
speriamo. comunque too old to die young è già uscita ed è un pezzone
il faut se radicaliser.
Inviato 29 novembre 2021 - 16:43
Il ritornello è in parte copiato da un vecchio pezzo di neffa, nel complesso mi dice proprio poco. Non ricordo il titolo adesso ma il pezzo nell'ultimo album dove c'è quel cane di sfera che canta il ritornello stranamente mi piace, se fosse su quel livello il nuovo disco sarebbe una manna dal cielo, sono sicuro però che sarà meglio del nuovo di marracash (anche se non ci vuole molto).
Inviato 29 novembre 2021 - 20:44
il faut se radicaliser.
Inviato 29 novembre 2021 - 21:09
Purtroppo con "Too Old to Die Young" ha davvero ripreso il titolo della serie-capo di NWR - già un amico giornalista mi disse che l'aveva apprezzata - ma noto con piacere che il testo non c'entra niente. Inavvicinabile comunque.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
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