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A circa un anno dalla sua fine come giudicate l' amministrazione Bush?


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50 replies to this topic

#1 Guest_Maori Tattoo_*

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Inviato 08 settembre 2007 - 15:27

Per me è stata la peggior amministrazione della storia degli Stati Uniti D' America. Annebbiata dalla religione, corrotta, testarda.
L' entourage di Bush studia la bibbia una volta a settimana!! Dai Repubblicani che stanno qui in California sento dire cose del tipo "sulla bibbia c'è scritto che chiunque tocchi Israele verrà eliminato"  O_O a giustificare il loro sostegno ad Israele ed alla guerra.
Parliamone.
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#2 Perfect Prey

    Fumettaro della porta accanto

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Inviato 08 settembre 2007 - 17:27

Bush con la sua politica estera basta sull'aggressione e l'appropriazione e su quella economica ultra liberista avallata dai profeti delle teorie neoclassiche come i Chicago Boys sarà ricordato come lo Hoover dell'inizio di questo secolo. Nel senso che un nuovo big crack dell'economia mondiale è ormai prossimo.
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Tell grandma you fell off the swing

#3 ucca

    CRM

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Inviato 09 settembre 2007 - 03:18


Ne penso tutto il male il possibile. Non riesco a togliermi dalla testa quello che è successo dall'11 settembre in poi. Oltre ai dubbi atroci su quello che è veramente successo quel giorno..l'attacco all'Iraq e tutto quelle che ne è seguito è qualcosa di allucinante. Secondo me ci si è dimenticati troppo presto che quest'amministrazione ha cercato di ingannare il mondo intero (armi di distruzioni di massa e collegamenti con bill haden mai provati) per invadere un altro paese. Per non parlare di tutti i danni e i morti fatti dopo. Li giudico dei criminali.
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www.crm-music.com

 

Mettere su un gruppo anarcho wave a 40 anni.


#4 Sperelli

    pivello

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Inviato 09 settembre 2007 - 16:04

Il crollo delle borse, le campagne militari fallimentari e il sempre più insostenibile indebitamento non possono che essere ricondotti parzialmente alla pessima gestione politica che gli stati uniti hanno avuto negli ultimi anni, sicuramente questa ha provocato un peggiormento drastico del ruolo degli usa nello scacchiere mondiale.
Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani... in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi. israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.
quindi il problema essenziale, secondo me, è che la bandiera usa tira sempre dalla parte di questi ultimi e, purtroppo, questi di pace non ne vogliono proprio sapere. Da qui guerra, incitamento all'odio e perdita di ordine...
Quindi giudico l'amministrazione Bush molto prevedibile...
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#5 Guest_Maori Tattoo_*

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Inviato 09 settembre 2007 - 17:48




ricordo che Israele e gli ebrei sono due cose diverse.



moderatori?
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#6 ms88

    Roadie

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Inviato 09 settembre 2007 - 17:53

come è stato sottolineato giustamente da qualcuno l'economia mondiale è prossima a un nuovo big-crack: penso che bush sia un infame dittatore, tutto fuorchè capitalista o liberale
come anche berlusconi in italia ha pensato solo ad arricchirsi, facendo regredire il mondo al tempo del latifondismo
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Napoleone Bonaparte

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#7 Haggard

    mainstream Star

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Inviato 09 settembre 2007 - 19:27

Il crollo delle borse, le campagne militari fallimentari e il sempre più insostenibile indebitamento non possono che essere ricondotti parzialmente alla pessima gestione politica che gli stati uniti hanno avuto negli ultimi anni, sicuramente questa ha provocato un peggiormento drastico del ruolo degli usa nello scacchiere mondiale.
Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani... in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi. israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.
quindi il problema essenziale, secondo me, è che la bandiera usa tira sempre dalla parte di questi ultimi e, purtroppo, questi di pace non ne vogliono proprio sapere. Da qui guerra, incitamento all'odio e perdita di ordine...
Quindi giudico l'amministrazione Bush molto prevedibile...


Alcune osservazioni:

- la crisi finanziaria e il crollo (non catastrofico, ma serio) della borsa americana non è esclusivamente colpa dell'amministrazione, ma anche e soprattutto delle politiche dell'ex-boss della FED Alan Greenspan. Stiglitz lo sa spiegare meglio di me, anche se è abbastanza semplice da capire ).

- la politica estera americana durante l'ultima amministrazione, secondo me, è stata dettata in maniera notevole dall'ideologia: era l'ideologia criminale dei neoconservatori, ma era pur sempre un'ideologia interpretata in maniera assoluta e nel pieno sprezzo della realtà e dei ripetuti insuccessi. I neocon sono strani, non sono inquadrabili facilmente come estremisti del liberismo alla Reagan (non lo sono), e hanno un modo di concepire la politica estera che è completamente opposto a quello che era stato in passato, anche sotto amministrazioni macchiatesi di gravissimi crimini come quella Nixon-Kissinger: perchè è un modo ideologico, appunto.


Cosa ne penso? Che, come per tutti, sarà la storia a giudicare George W.Bush, Rumsfeld, Cheney, Wolfowitz, Powell e la Rice per quello che hanno fatto. Non credo sarà un giudizio clemente.
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#8 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 09 settembre 2007 - 20:39

Il crollo delle borse, le campagne militari fallimentari e il sempre più insostenibile indebitamento non possono che essere ricondotti parzialmente alla pessima gestione politica che gli stati uniti hanno avuto negli ultimi anni, sicuramente questa ha provocato un peggiormento drastico del ruolo degli usa nello scacchiere mondiale.
Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani... in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi. israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.
quindi il problema essenziale, secondo me, è che la bandiera usa tira sempre dalla parte di questi ultimi e, purtroppo, questi di pace non ne vogliono proprio sapere. Da qui guerra, incitamento all'odio e perdita di ordine...
Quindi giudico l'amministrazione Bush molto prevedibile...


livelli di demenza paurosamente vicini all'antisemitismo,
è bello sapere che anche l'ulitmo crollo delle borse è stato provocato dagli sporchi ebrei che ti rubano i soldi

O hai scritto davvero male, o il senso del tuo intervento è "illusi, il problema non è l'america ma sono gli ebrei"
Ti prego spiegati
  • 0

#9 Haggard

    mainstream Star

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Inviato 09 settembre 2007 - 20:53

Beh, Greenspan è ebreo... ;D

Scherzo!
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#10 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 09 settembre 2007 - 21:49




ricordo che Israele e gli ebrei sono due cose diverse.



moderatori?


:D, meraviglioso.
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#11 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 09 settembre 2007 - 21:53


Il crollo delle borse, le campagne militari fallimentari e il sempre più insostenibile indebitamento non possono che essere ricondotti parzialmente alla pessima gestione politica che gli stati uniti hanno avuto negli ultimi anni, sicuramente questa ha provocato un peggiormento drastico del ruolo degli usa nello scacchiere mondiale.
Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani... in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi. israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.
quindi il problema essenziale, secondo me, è che la bandiera usa tira sempre dalla parte di questi ultimi e, purtroppo, questi di pace non ne vogliono proprio sapere. Da qui guerra, incitamento all'odio e perdita di ordine...
Quindi giudico l'amministrazione Bush molto prevedibile...


livelli di demenza paurosamente vicini all'antisemitismo,
è bello sapere che anche l'ulitmo crollo delle borse è stato provocato dagli sporchi ebrei che ti rubano i soldi

O hai scritto davvero male, o il senso del tuo intervento è "illusi, il problema non è l'america ma sono gli ebrei"
Ti prego spiegati


non sono una moderatrice, ma l'intervento di sperelli mi sembra così chiaro e semplice da capire che non posso esimermi dall'invitarti a darti una calmata.
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#12 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 09 settembre 2007 - 22:10



Il crollo delle borse, le campagne militari fallimentari e il sempre più insostenibile indebitamento non possono che essere ricondotti parzialmente alla pessima gestione politica che gli stati uniti hanno avuto negli ultimi anni, sicuramente questa ha provocato un peggiormento drastico del ruolo degli usa nello scacchiere mondiale.
Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani... in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi. israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.
quindi il problema essenziale, secondo me, è che la bandiera usa tira sempre dalla parte di questi ultimi e, purtroppo, questi di pace non ne vogliono proprio sapere. Da qui guerra, incitamento all'odio e perdita di ordine...
Quindi giudico l'amministrazione Bush molto prevedibile...


livelli di demenza paurosamente vicini all'antisemitismo,
è bello sapere che anche l'ulitmo crollo delle borse è stato provocato dagli sporchi ebrei che ti rubano i soldi

O hai scritto davvero male, o il senso del tuo intervento è "illusi, il problema non è l'america ma sono gli ebrei"
Ti prego spiegati


non sono una moderatrice, ma l'intervento di sperelli mi sembra così chiaro e semplice da capire che non posso esimermi dall'invitarti a darti una calmata.


Il suo intervento al massimo mi sembra superficiale e confuso, come si fa a far risalire le radici della politica americana
ad israele, e come si può proporre un'equazione come israele=ebrei=quelli coi sordi

visto che sono stupido e questo dal suo intervento ho capito, mi tengo il mio diritto di restare agitato,
tu sei vuoi puoi darmi la tua versione dei fatti, di un invito a calmarmi non riesco a farmene niente
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#13 Mia

    Classic Rocker

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Inviato 09 settembre 2007 - 22:25

Probabilmente quello che sto per dire solleverà un vespaio, però io credo che sperelli abbia dato all'equazione israele = ebrei la stessa valenza che solitamente  si dà alle equazione Usa = americani, Italia = italiani, Francia = francesi (es., se avesse detto: dietro tutto il male del mondo ci sono gli americani, tutti avrebbero inteso la politica e la clase dirigente americane).

Il nervosimo latente (e nemmeno tanto) che si avverte ogni qual volta si esprime un pensiero negativo nei confronti di Israele o della cultura ebraica in generale, a mio parere, toglie serenità alla conversazione. Io non dico che sperelli abbia ragione. Dico semplicemente che il suo ragionamento e le sue opinioni fossero completamente legittime ed avulse da qualsiasi forma di razzismo spicciolo. Da qui quella che ritengo la gratuità della tua offesa e quindi il mio intervento.
  • 0

#14 Sperelli

    pivello

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Inviato 09 settembre 2007 - 23:06

Probabilmente quello che sto per dire solleverà un vespaio, però io credo che sperelli abbia dato all'equazione israele = ebrei la stessa valenza che solitamente  si dà alle equazione Usa = americani, Italia = italiani, Francia = francesi (es., se avesse detto: dietro tutto il male del mondo ci sono gli americani, tutti avrebbero inteso la politica e la clase dirigente americane).

Il nervosimo latente (e nemmeno tanto) che si avverte ogni qual volta si esprime un pensiero negativo nei confronti di Israele o della cultura ebraica in generale, a mio parere, toglie serenità alla conversazione. Io non dico che sperelli abbia ragione. Dico semplicemente che il suo ragionamento e le sue opinioni fossero completamente legittime ed avulse da qualsiasi forma di razzismo spicciolo. Da qui quella che ritengo la gratuità della tua offesa e quindi il mio intervento.


ti ringrazio Mia per il semplice fatto di aver letto il mio intervento in buona fede, e quindi di averlo interpretato con il massimo del buon senso.
purtroppo è vero, stiamo arrivando ad un livello per cui uno non ha nemmeno più la libertà di pensiero e di opinione...  ;)

Cannibal Ox, argomentami la causa del tuo sgomento e ti rispondo in tranquillità... se ti limiti a dare giudizi lapidari ed incomprensibili non so che dirti.
inviterei Cannibal Ox piuttosto ad evitare di etichettare le mie idee come demenziali, almeno ti chiedo lo sforzo di giustificare queste tue offese gratuite. grazie.

io, essendo un individuo che pensa con la propria testa, ho espresso un parere non necessariamente condivisibile... ma almeno rispettabile. posso avere un pensiero o stiamo arrivando ai livelli profetizzati da orwell in 1984?


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#15 ouspen

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Inviato 10 settembre 2007 - 00:40

Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani...in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi.israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.


e perchè mai gli americani farebbero la guerra per conto di israele? perchè bush sarebbe meno colpevole dei suoi (eventuali) mandanti/manovratori/burattinai?
cosa ti porta a dire che negli Usa chi conta sul serio sono gli ebrei? nel senso che sono bravi matematici? la famiglia bush è ebrea? quale sarebbe questa cultura israeliana, cosi invasiva da determinare la scelta della propria e altrui politica estera? la conosci personalmente? mi sapresti parlare della cultura italiana?
Siamo sicuri che non ti abbeveri alla fonte di qualche sito o organo giornalistico "anticonformista" e che sia tutto frutto del tuo libero pensiero, basato su esperienze e conoscenze dirette?
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#16 Guest_Maori Tattoo_*

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Inviato 10 settembre 2007 - 01:02

Sperelli purtroppo su questo ha completamente ragione la lobby israeliana ha u' influenza fortissima sull' amministrazione Bush e la politica statunitense; Israele anche per questo è il più grande alleato degli Stati Uniti al mondo...ho visto un servizio CNN impressionante chiamato "The Israeli Lobby" chi è interessato youtubbi.
Abbiamo questo "little boy" in mezzo all' islam che cerca in tutti modi di sopravvivere.
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#17 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 10 settembre 2007 - 09:26


Probabilmente quello che sto per dire solleverà un vespaio, però io credo che sperelli abbia dato all'equazione israele = ebrei la stessa valenza che solitamente  si dà alle equazione Usa = americani, Italia = italiani, Francia = francesi (es., se avesse detto: dietro tutto il male del mondo ci sono gli americani, tutti avrebbero inteso la politica e la clase dirigente americane).

Il nervosimo latente (e nemmeno tanto) che si avverte ogni qual volta si esprime un pensiero negativo nei confronti di Israele o della cultura ebraica in generale, a mio parere, toglie serenità alla conversazione. Io non dico che sperelli abbia ragione. Dico semplicemente che il suo ragionamento e le sue opinioni fossero completamente legittime ed avulse da qualsiasi forma di razzismo spicciolo. Da qui quella che ritengo la gratuità della tua offesa e quindi il mio intervento.


ti ringrazio Mia per il semplice fatto di aver letto il mio intervento in buona fede, e quindi di averlo interpretato con il massimo del buon senso.
purtroppo è vero, stiamo arrivando ad un livello per cui uno non ha nemmeno più la libertà di pensiero e di opinione...  ;)

Cannibal Ox, argomentami la causa del tuo sgomento e ti rispondo in tranquillità... se ti limiti a dare giudizi lapidari ed incomprensibili non so che dirti.
inviterei Cannibal Ox piuttosto ad evitare di etichettare le mie idee come demenziali, almeno ti chiedo lo sforzo di giustificare queste tue offese gratuite. grazie.

io, essendo un individuo che pensa con la propria testa, ho espresso un parere non necessariamente condivisibile... ma almeno rispettabile. posso avere un pensiero o stiamo arrivando ai livelli profetizzati da orwell in 1984?


Cominciamo col dire che se scrivi il tuo pensiero sul forum poi hai poco da sgomentarti
se trovi qualcuno che non concorda, quindi i moralismi sul grande fratello fanno francamente ridere,
il tuo pensiero lo hai liberamente espresso, e io liberamente dissento

Inoltre ti ho solo chiesto delle spiegazioni, visto che ti limiti ad insinuare che dietro alla politica
di Bush e dell'america in realtà ci sia israele, senza però aggiungere nient'altro

Mi sembra ti essere stato già abbastanza chiaro, vedrò di essere più preciso:
Tu dici che "Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani..."

finora avevo sempre sentito far risalire politica guerrafondaia americana storicamente alla "conquista"
di Cuba agli inizi del 900, e mi sembra che la loro storia sia sufficientemente segnata da invasioni di ogni sorta
senza bisogno di andare a tirare in ballo gli israeliani; tu dove li vedi nelle scelte militari-politiche
di quest'ultima amministrazione?

"crollo delle borse, le campagne militari fallimentari e il sempre più insostenibile indebitamento non possono che essere ricondotti parzialmente alla pessima gestione politica che gli stati uniti hanno avuto negli ultimi anni"
, ma agli ebrei americani? E' questo quello che dici?
Il debito pubblico americano è un problema dalla seconda guerra mondiale, l'ultima crisi di borsa era stata
prevista da anni da tutti ma l'amministrazione bush non ha voluto fare nulla per evitarla,
e sulle campagne militari fallimentari non riesco proprio a trovarci lo zampino di israele,
che anzi è quello che rischierebbe di più se con il ritiro americano l'iran riuscisse, come molti prevedono,
ad estendere il suo controllo completo sull'Iraq

"israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura..."
???Qua devi proprio riempire i puntini che non ho capito

Mia non saprei neppure da dove cominciare di fronte al tuo israele:ebrei=italia:italiani
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#18 sheikyerbouti

    anti-intellettuale, coerente, obiettivo, ironico, arguto, spacca

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Inviato 10 settembre 2007 - 09:42

Il crollo delle borse, le campagne militari fallimentari e il sempre più insostenibile indebitamento non possono che essere ricondotti parzialmente alla pessima gestione politica che gli stati uniti hanno avuto negli ultimi anni, sicuramente questa ha provocato un peggiormento drastico del ruolo degli usa nello scacchiere mondiale.
Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani... in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi. israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.
quindi il problema essenziale, secondo me, è che la bandiera usa tira sempre dalla parte di questi ultimi e, purtroppo, questi di pace non ne vogliono proprio sapere. Da qui guerra, incitamento all'odio e perdita di ordine...
Quindi giudico l'amministrazione Bush molto prevedibile...

ancora con la solfa che 18 milioni di ebrei tengono per le palle 6 miliardi di persone...

che palle!
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#19 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 10 settembre 2007 - 09:45

non ho elementi per esprimere opinione alcuna sulla politica interna di Bush ma quella estera è stata un continuo disastro; basata sull'allucinante teoria neo-con dell'"azione preventiva" (una versione contemporanea dell'ideologia posta a base dell'Inquisizione), non v'è stata azione alcuna che si sia contraddistinta per decenza, per senso di vergogna, per un minimo di illuminazione che sarebbe doveroso aspettarsi da chi ha un potere tanto enorme come il presrdente degli USA.
Bush non solo è stato, da questo punto di vista, un pessimo presidente (il peggiore che si ricordi) ma dovrebbe secondo me essere denuncuato e processato per reati contro l'umanità, per le nefandezze legate al post-11 settembre.
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#20 juL fu Sig.M.

    Utente paraolimpionico

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Inviato 10 settembre 2007 - 09:51


Secondo me il problema non è propriamente riconducibile a Bush e alla sua politica, piuttosto andrei ad individuare i veri creatori di una politica di stampo guerrafondaio, ovvero gli israeliani...in fin dei conti gli stati uniti hanno solo una religiosità di facciata, in realtà sono degli inguaribili materialisti, non sono legati a valori così conservatori o pericolosi.israele mette la sua politica allo stesso livello della propria cultura... e parliamoci chiaro, negli usa, dove l'unico dio è il denaro, quelli che contano di più sono gli ebrei.


e perchè mai gli americani farebbero la guerra per conto di israele? perchè bush sarebbe meno colpevole dei suoi (eventuali) mandanti/manovratori/burattinai?
cosa ti porta a dire che negli Usa chi conta sul serio sono gli ebrei? nel senso che sono bravi matematici? la famiglia bush è ebrea? quale sarebbe questa cultura israeliana, cosi invasiva da determinare la scelta della propria e altrui politica estera? la conosci personalmente? mi sapresti parlare della cultura italiana?
Siamo sicuri che non ti abbeveri alla fonte di qualche sito o organo giornalistico "anticonformista" e che sia tutto frutto del tuo libero pensiero, basato su esperienze e conoscenze dirette?


Guardati il documentario della CNN (non di Santoro o di Strada) e non rompere i coglioni.

Se poi non sei d'accordo spiega perchè, ma non pretendere risposte epiche da chi non è in grado di dartele, soprattutto nel modo in cui le vorresti.

Io ancora non l'ho visto, ma ci sono tantissimi giovani ebrei americani che riconoscono l'influenza della succitata lobby.
Tanto più che mi sembra ovvio che quando razza, stato e religione si fondono nasca una lobby forte, a maggior ragione se c'è stata un persecuzione nei loro confronti.
Sul fatto che sia influente così su due piedi sottolineerei che si tratta di persone che storicamente sono vicine al mondo della finanza (il prestito bla bla bla...)...
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#21 Naksh-i-dil

    Groupie

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Inviato 10 settembre 2007 - 10:04



livelli di demenza paurosamente vicini all'antisemitismo,
è bello sapere che anche l'ulitmo crollo delle borse è stato provocato dagli sporchi ebrei che ti rubano i soldi

O hai scritto davvero male, o il senso del tuo intervento è "illusi, il problema non è l'america ma sono gli ebrei"
Ti prego spiegati


Strano perché appena ho letto l'intervento di sperelli d'istinto volevo applaudire. tutti gli italoamericani che conosco, amici e parenti che vivono in USA da 30 anni e altri più giovani che ci lavorano, pensano esattamente le stesse cose, solo che hanno un modo di esprimersi... come dire... meno diplomatico. sono tutti antisemiti? non credo, forse hanno semplicemente capito come stanno le cose, a differenza di altri.
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#22 Sperelli

    pivello

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Inviato 10 settembre 2007 - 11:33

ma sì, in fin dei conti io ho espresso semplicemente una mia idea... è indicativo vedere come facilmente una persona oggi possa essere demonizzata per una opinione scomoda, se così vogliamo dire.
io non sono anti niente, per sottolineare sta cosa, ma ciò non mi impedisce di pensare a 360°.
se si apre una discussione sulla amministrazione bush, io dico che questo presidente è un fantoccio che realmente non ha potere decisionale (vi sembra in grado una persona simile di prendere decisioni?)... è normale chiedersi allora da dove vengano delle così forti scelte in politica estera e, perchè no, anche in politica interna. mi pare evidente come l'usura stia distruggendo la vita a molte persone ed abbia messo in ginocchio il socialismo statunitense a favore di pochi lobby economiche.
considerando che negli stati uniti ci sono circa sei milioni di ebrei, molti dei quali con importanti ruoli politici... non mi pare che la loro influenza sia poca. quindi possiamo anche condannare il capro espiatorio (bush, bin laden o chi vi pare), in fondo è molto più facile essere anti-americani oggi... nessuno ti dice niente, anzi va quasi di moda. però se uno si azzarda anche lontanamente ad aprire gli occhi allora succede la fine del mondo. e trovi tutti così ->  O_O .
qui si tratta di massoneria, lobby e quant'altro... non penso che un gigante come gli usa prenda autonomamente delle decisioni suicide, che lo stanno mettendo letteralmente in ginocchio.
io non ho in mano la verità, mi sono fatto semplicemente la mia idea.. le mie fonti di informazione sono le più svariate, mi informo e traggo le mie considerazioni. non capisco però perchè un semplice pensiero possa causare ira o rabbia in qualcuno, forse perchè oggi è vietato pensare, non sia mai...
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#23 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 10 settembre 2007 - 12:13

ma sì, in fin dei conti io ho espresso semplicemente una mia idea... è indicativo vedere come facilmente una persona oggi possa essere demonizzata per una opinione scomoda, se così vogliamo dire.
io non sono anti niente, per sottolineare sta cosa, ma ciò non mi impedisce di pensare a 360°.
se si apre una discussione sulla amministrazione bush, io dico che questo presidente è un fantoccio che realmente non ha potere decisionale (vi sembra in grado una persona simile di prendere decisioni?)... è normale chiedersi allora da dove vengano delle così forti scelte in politica estera e, perchè no, anche in politica interna. mi pare evidente come l'usura stia distruggendo la vita a molte persone ed abbia messo in ginocchio il socialismo statunitense a favore di pochi lobby economiche.
considerando che negli stati uniti ci sono circa sei milioni di ebrei, molti dei quali con importanti ruoli politici... non mi pare che la loro influenza sia poca. quindi possiamo anche condannare il capro espiatorio (bush, bin laden o chi vi pare), in fondo è molto più facile essere anti-americani oggi... nessuno ti dice niente, anzi va quasi di moda. però se uno si azzarda anche lontanamente ad aprire gli occhi allora succede la fine del mondo. e trovi tutti così ->  O_O .
qui si tratta di massoneria, lobby e quant'altro... non penso che un gigante come gli usa prenda autonomamente delle decisioni suicide, che lo stanno mettendo letteralmente in ginocchio.
io non ho in mano la verità, mi sono fatto semplicemente la mia idea.. le mie fonti di informazione sono le più svariate, mi informo e traggo le mie considerazioni. non capisco però perchè un semplice pensiero possa causare ira o rabbia in qualcuno, forse perchè oggi è vietato pensare, non sia mai...


Ma quale opinione scomoda, finora qua dentro il tuo pensiero è la maggioranza
Cioè secondo te tutti gli errori commessi dagli americani sono in verità abili manovre
di una loggia giudaico-sionista, per rafforzare israele?
E cosa ne verrebbe ad israele ad avere l'Iraq diviso e controllato in buona parte dall'arcinemico l'Iran?

Sul fallimento della strategia americana in Iraq consiglio a tutti quest'articolo, http://www.nybooks.com/articles/20470
Iraq: The Way to Go By Peter W. Galbraith

Gli ebrei in america sono l'1,4%, esattamente quanti i mormoni, e molto meno degli ben più intransigenti metodisti,
che sono il 7%, e con ruoli politici forse ancora più importanti
La fossa l'amministrazione Bush se l'è scavata con le sue mani, pensando di poter approfittare
dell'ondata di paura e patriotismo per poter attuare tutti i loro sogni di controllo e repressione,
ma dopo 7 anni l'opinione pubblica americana sembra essersi risvegliata
Gli uomini chiave di questa disfatta, che in questi ultimi mesi vengono tutti allegramente silurati
in un disperato tentativo di ripulirsi l'immagine, sono tutti uomini chiave di Bush da sempre, alcuni da quando ancora era governatore

Se vuoi farmi credere che in realtà siano "fantocci", capri espiatori messi lì da qualcuno
(a sto giro, secondo te, guarda un po', gli ebrei), penso sia mio diritto chiederti, per l'ennesima volta,
di dare qualche prova, anche uno straccio di link, un paio di nomi di chi in realtà ha deciso intenzionalmente
di portare il Governo Bush al "suicido", come dici tu,
invece di limitarti a sussurrare "sono stati gli ebrei io lo so e voi siete degli stolti se non mi credete"

Perchè questo ti sei limitato a scrivere in tutti i tuoi interventi, un vago "in realtà sono stati gli ebrei",
senza rispondere a nessuna delle domande che poi ti viene posta, ti limiti a dire
"ecco uno non può esprimere una voce fuori dal coro" e a fare la vittima

qui si tratta di massoneria, lobby e quant'altro... non penso che un gigante come gli usa prenda autonomamente delle decisioni suicide, che lo stanno mettendo letteralmente in ginocchio.


I gigante come gli USA nella sua storia recente è perfino andato in Vietnam e si è scavato una fossa economica
come il crollo delle borse a fine anni '90 con lo scoppio della bolla speculativa del .com,
non vedo nulla di strano nell'Iraq o nella crisi dei mutui
  • 0

#24 Sperelli

    pivello

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Inviato 10 settembre 2007 - 12:21

non ho scritto quello che hai capito tu Cannibal Ox.
ovviamente i problemi di geopolitica sono particolarmente complessi ed articolati, sarebbe riduttivo dire che un dato fatto è stato causato da qualcuno di preciso.. ovviamente le influenze sono svariate ed il mio discorso semplifica il tutto per far capire il pensiero di fondo.

altro problema, io non voglio far credere niente a nessuno.. il mio è solo un pensiero, se non ci credi amen.
non ho nè prove nè links magici, mi spiace.

se mi fai una domanda specifica ti rispondo, il punto è che tu fai le domande basandole su mie affermazioni da te distorte, quindi mi metti in bocca cose che non ho detto.. tutto qui.
  • 0

#25 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 10 settembre 2007 - 12:34

non ho scritto quello che hai capito tu Cannibal Ox.
ovviamente i problemi di geopolitica sono particolarmente complessi ed articolati, sarebbe riduttivo dire che un dato fatto è stato causato da qualcuno di preciso.. ovviamente le influenze sono svariate ed il mio discorso semplifica il tutto per far capire il pensiero di fondo.

altro problema, io non voglio far credere niente a nessuno.. il mio è solo un pensiero, se non ci credi amen.
non ho nè prove nè links magici, mi spiace.

se mi fai una domanda specifica ti rispondo, il punto è che tu fai le domande basandole su mie affermazioni da te distorte, quindi mi metti in bocca cose che non ho detto.. tutto qui.


D'accordo, ci riprovo: in base a cosa secondo te le scelte dell'amministrazione Bush sono il frutto delle manovre
di una lobby/massoneria/circolo arci? Quali sono i fini di questo gruppo di persone?
E quali persone/gruppi economici/banchetti del mercato ne fanno parte? Perchè hanno portato l'Iraq
in un tale caos? Cosa ne guadagnavano?In cosa quello che ho (erroneamente) capito io differisce dalle tue parole?

Ma soprattutto, perchè ti sembra impossibile che il "gigante USA" abbia sbagliato tutto da solo?
Perchè bisogna sempre cercare oscure trame e secondi fini dietro agli "errori" più grossolani della storia?
  • 0

#26 Sperelli

    pivello

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Inviato 10 settembre 2007 - 12:56


non ho scritto quello che hai capito tu Cannibal Ox.
ovviamente i problemi di geopolitica sono particolarmente complessi ed articolati, sarebbe riduttivo dire che un dato fatto è stato causato da qualcuno di preciso.. ovviamente le influenze sono svariate ed il mio discorso semplifica il tutto per far capire il pensiero di fondo.

altro problema, io non voglio far credere niente a nessuno.. il mio è solo un pensiero, se non ci credi amen.
non ho nè prove nè links magici, mi spiace.

se mi fai una domanda specifica ti rispondo, il punto è che tu fai le domande basandole su mie affermazioni da te distorte, quindi mi metti in bocca cose che non ho detto.. tutto qui.


D'accordo, ci riprovo: in base a cosa secondo te le scelte dell'amministrazione Bush sono il frutto delle manovre
di una lobby/massoneria/circolo arci? Quali sono i fini di questo gruppo di persone?
E quali persone/gruppi economici/banchetti del mercato ne fanno parte? Perchè hanno portato l'Iraq
in un tale caos? Cosa ne guadagnavano?In cosa quello che ho (erroneamente) capito io differisce dalle tue parole?

Ma soprattutto, perchè ti sembra impossibile che il "gigante USA" abbia sbagliato tutto da solo?
Perchè bisogna sempre cercare oscure trame e secondi fini dietro agli "errori" più grossolani della storia?


il punto è questo, secondo me non ci sono stati particolari errori, più o meno si voleva andare a finire così. proprio per questo penso che il gigante usa sia stato guidato da una ristretta cerchia di persone che ha fatto i propri interessi a discapito della povera gente, che si ritrova o in mezzo alla guerra o in mezzo alla strada o, nel migliore dei casi, ossessionata dal terrore e con sempre meno stabilità. ripeto, io non sono anti niente, il mio discorso è semplicemente questo: l'amministrazione politica degli stati uniti ha subito fortissime influenze per la presa di alcune posizioni molto discutibili.
non si parla solo di iraq, è proprio il tipo di politica estera (e non solo) che mi desta molti sospetti.. - incitamento all'usura, - distruzione della sovranità nazionale dei popoli, - incitamento al terrore, - guerra facile, -destrutturazione geopolitica... sono punti chiave che le lobby economiche mondiali portano avanti dalla secondo guerra mondiale. per questo e per tante altre coincidenze mi sono fatto sta opinione. secondo me si cerca di costruire un centro di potere, situato probabilmente proprio negli usa, dove pochi individui prendono decisioni per tutti. dopo l'11 settembre, infatti, tutto è stato studiato per distruggere le libertà individuale, è tutto prevedibile. per questo alcune scelte apperentemente strane o sbagliate non sono altro che punti chiave di un programma politico che va ben oltre le normali apparenze.
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#27 ouspen

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Inviato 10 settembre 2007 - 13:12

caro sperelli, non diciamo vaccate. nessuno ha demonizzato il "tuo" pensiero, ti si sono chieste semplicemente maggiori delucidazioni, per capire da quali elementi ha origine la tua tesi.
Ci sono domande precise a cui dovresti dare qualche risposta, altrimenti è inutile buttare frasi del tipo "la politica estera americana è decisa da "La Lobby Israeliana".
Il sistema politico americano di lobby, o gruppi di interesse, è pieno anzi se vi garba di più è ri-pieno, come un tacchino del giorno del ringraziamento. è il sistema capitalistico gente, l'economia al potere. non esiste LA lobby, esistono le lobby, ognuna delle quali difende o cerca di difendere i suoi interessi.
gli ebrei in america sono 4 milioni e poco più, a fronte di una popolazione di 300 milioni, ovvero l'1.4%. politicamente come si collocano costoro? le ultime elezioni dicono che un buon 75% si è schierato con i Democratici e soltanto il 22% ha votato per Bush.
come vedi, le simpatie del popolo ebraico americano non vanno certo all'attuale amministrazione.
com'è allora che Bush orienti la sua politica estera su pressione di una lobby cosi esigua? siamo sicuri che si faccia manovrare da israele? certo che se gli ebrei riescono a muovere i fili in questo modo sono veramente dei GENI. tanto di cappello al popolo di david.  asd
  • 0

#28 Sperelli

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Inviato 10 settembre 2007 - 13:38

caro sperelli, non diciamo vaccate. nessuno ha demonizzato il "tuo" pensiero, ti si sono chieste semplicemente maggiori delucidazioni, per capire da quali elementi ha origine la tua tesi.
Ci sono domande precise a cui dovresti dare qualche risposta, altrimenti è inutile buttare frasi del tipo "la politica estera americana è decisa da "La Lobby Israeliana".
Il sistema politico americano di lobby, o gruppi di interesse, è pieno anzi se vi garba di più è ri-pieno, come un tacchino del giorno del ringraziamento. è il sistema capitalistico gente, l'economia al potere. non esiste LA lobby, esistono le lobby, ognuna delle quali difende o cerca di difendere i suoi interessi.
gli ebrei in america sono 4 milioni e poco più, a fronte di una popolazione di 300 milioni, ovvero l'1.4%. politicamente come si collocano costoro? le ultime elezioni dicono che un buon 75% si è schierato con i Democratici e soltanto il 22% ha votato per Bush.
come vedi, le simpatie del popolo ebraico americano non vanno certo all'attuale amministrazione.
com'è allora che Bush orienti la sua politica estera su pressione di una lobby cosi esigua? siamo sicuri che si faccia manovrare da israele? certo che se gli ebrei riescono a muovere i fili in questo modo sono veramente dei GENI. tanto di cappello al popolo di david.  asd


le delucidazioni sono sopra al tuo intervento.
poi non è colpa mia se siete ossessionati dai vostri pregiudizi, fatto sta che questi giochetti della percentuale non contano un bel niente. la quantità non conta un fico secco, è il potere che anche un 1% può benissimo far valere sul resto. non penso che il 90% degli americani, che vivono in maniera precaria, senza un futuro, ecc, possa avere diritto decisionale nell'amministrazione degli usa. se invece andassi a spulciare i nomi della gente che fa parte del gruppo di governo troveresti qualche sorpresa. quanti rappresentanti ha quell'1%... lo sai?
termino dicendo che guerra, terrore e distruzione non sono il frutto di menti geniali.
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#29 Mia

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Inviato 10 settembre 2007 - 17:04

Mia non saprei neppure da dove cominciare di fronte al tuo israele:ebrei=italia:italiani


Non importa tranquillo.
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#30 *alessandro*

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Inviato 10 settembre 2007 - 17:11

Dico che ... ancora un anno e potrò dire che il mondo è sopravvissuto a tre mandati presidenziali della famiglia Bush, e non era una cosa banale ... ancora un anno e spero di non sentir più parlare di questa disgraziatissima famiglia, che spero si limiti a fare danni a livello locale, attenzione ce n'è ancora un altro che gira, non siamo completamente fuori pericolo.

Ancora mi scuso per le banalità populiste che sicuramente disgusteranno i politologi più raffinati.
  • 0
ex "victor"

#31 Mia

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Inviato 10 settembre 2007 - 17:18

Se vuoi farmi credere che in realtà siano "fantocci", capri espiatori messi lì da qualcuno
(a sto giro, secondo te, guarda un po', gli ebrei), penso sia mio diritto chiederti, per l'ennesima volta,
di dare qualche prova, anche uno straccio di link, un paio di nomi di chi in realtà ha deciso intenzionalmente
di portare il Governo Bush al "suicido", come dici tu,
invece di limitarti a sussurrare "sono stati gli ebrei io lo so e voi siete degli stolti se non mi credete"


io non ho in mano la verità, mi sono fatto semplicemente la mia idea.. le mie fonti di informazione sono le più svariate, mi informo e traggo le mie considerazioni. non capisco però perchè un semplice pensiero possa causare ira o rabbia in qualcuno, forse perchè oggi è vietato pensare, non sia mai...


Non capisco perchè non si debba affrontare serenamente la discussione quando i presupposti ci sono tutti.
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#32 Guest_Maori Tattoo_*

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Inviato 10 settembre 2007 - 18:12

Sperelli io la penso esattamente come te...ti ripeto anche la CNN ha fatto un servizio sull' argomento ma per ovvi motivi lo ha chiamato the ISRAELI lobby e non the JEWISH lobby...ok?

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#33 Guest_Cannibal Ox_*

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Inviato 10 settembre 2007 - 18:29

Non capisco perchè non si debba affrontare serenamente la discussione quando i presupposti ci sono tutti.


Mia questa discussione per me era chiusa, basta, stop, finita con l'ultima risposta che mi ha dato sperelli,
quindi o sei una persona che conosco o mi stai pigliando per il culo, perchè su 4 interventi che hai fatto
3 erano solo per dirmi "calmati"

Non capisco come per te domandare ad uno in continuazione dei chiarimenti e sentirsi alla fine dire "fidati, ho le mie fonti"
sia un presupposto per una serena discussione

Semplicemente, tu hai detto che "il suo ragionamento e le sue opinioni fossero completamente legittime ed avulse da qualsiasi forma di razzismo spicciolo",
per me invece, l'equazione che avevo letto nelle sue parole "israele=ebrei=ebrei americani" era parecchio inquietante,
e ho chiesto delucidazioni, perchè io con tutte le mie fonti lobby israeliane in iraq non ne ho viste

la quantità non conta un fico secco, è il potere che anche un 1% può benissimo far valere sul resto. non penso che il 90% degli americani, che vivono in maniera precaria, senza un futuro, ecc, possa avere diritto decisionale nell'amministrazione degli usa. se invece andassi a spulciare i nomi della gente che fa parte del gruppo di governo troveresti qualche sorpresa. quanti rappresentanti ha quell'1%... lo sai?


Meno dei metodisti? tanti quanti i cattolici? Io non lo so, potresti dirmelo tu?
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#34 ms88

    Roadie

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Inviato 10 settembre 2007 - 18:40

è il sistema capitalistico gente, l'economia al potere


bestemmia: quello di bush è un sistema da medioevo!!!
(capite se avete qualche minima conoscenza di marxismo)
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"Dal sublime al ridicolo non vi e' che un passo"
Napoleone Bonaparte

VISITATE IL MIO FANTASTICO BLOG: http://esaini582.blogspot.com

#35 Sperelli

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Inviato 10 settembre 2007 - 18:56

Meno dei metodisti? tanti quanti i cattolici? Io non lo so, potresti dirmelo tu?


sono di più dell'1%, in italia con l'1% non ci prendi nemmeno una poltroncina... eppure la presenza al centro di comando non rispetta il quadro meramente quantitativo. quindi il discorso fatto ouspen non ha fondamenta. inoltre il 100% di quelli che comandano è filo 1%... perchè?
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#36 ouspen

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Inviato 10 settembre 2007 - 21:55


Meno dei metodisti? tanti quanti i cattolici? Io non lo so, potresti dirmelo tu?


sono di più dell'1%, in italia con l'1% non ci prendi nemmeno una poltroncina... eppure la presenza al centro di comando non rispetta il quadro meramente quantitativo. quindi il discorso fatto ouspen non ha fondamenta. inoltre il 100% di quelli che comandano è filo 1%... perchè?



ma scusa, io magari non ci arrivo, non riesco a fare certi collegamenti e quindi ti chiedo di aiutarmi.
america e israele sono due nazioni separate e distinte, giusto? tu sostieni che la prima decide la propria politica estera sulla base di pressioni esercitate da una lobby interna, pari all'1% di tutta la popolazione, che farebbe gli interessi di israele, cioè quell'altra nazione distinta e separata . Uno si chiede: ma a che pro l'america, stato sovrano, farebbe una cosa del genere? altruismo? filantropia? motivi religiosi?
osservazione banale e di una ovvietà da vergognarsi: la storia insegna che dietro alle guerre ci stanno desideri di dominio, che spesso e volentieri vuol dire forza economica. L'america ci rientra alla grande.
Ora si da il caso che in medio oriente i gloriosi Stati Uniti abbiano grossi interessi in gioco, vacche da mungere: industria energetica, del petrolio, delle armi e mettici tutte le altre che vuoi. Sono interessi NAZIONALI, riguardano l'economia interna statunitense. mantenimento del controllo della maggiori risorse economiche di quegli Stati "canaglia". Israele fin qui non centra una beata nerchia.
Si da anche il caso che, sempre in medio oriente, gli interessi americani vadano a braccetto con quelli israeliani, per motivi facili da capire. e allora ti chiedo: è tel aviv che manovra washington o semplicemente l'america ha trovato in quelle lande un solido alleato, utile in quanto può tenere a bada le "orde musulmane" che non si inchinano alle richieste stelleestrisce e osano promuovere politiche di sviluppo indipendente, controllano direttamente le proprie risorse energetiche e proteggono il loro mercato interno, a scapito dei sogni d'avarizia yankee?
Tu pensi sul serio che l'interesse nazionale degli stati uniti venga sacrificato per il bene di Israele? Io dico di no. L'america le guerre le fa perche conviene a LEI e basta.
l'idea del governo ombra di matrice ebraica che vuole creare un nuovo ordine mondiale la lascio ai complottisti senza fantasia, che non riescono a trovare spiegazioni più razionali nell'interpretare gli eventi storici.
  • 0

#37 Sperelli

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Inviato 10 settembre 2007 - 22:55

guarda, già che consideri la guerra in medio oriente un qulcosa di comprensibile e vantaggioso per gli stati uniti mi fa storcere il naso. fino a prova contraria l'economia statunitense ha subito forti danni da questa campagna militare, il gioco non valeva la posta in palio... ogni giorno di guerra costa una barca di soldi, di vite e di voti, di consensi. dunque la destabilizzazione del medio oriente, a mio modesto parere, fa comodo solo ad israele. un medio oriente unito e pacifico dubito che subirebbe le continue violazioni dei trattati internazionali e i crimini contro l'umanità che lo stato sionista porta avanti da anni. quello che gli stati uniti fanno da tempo è semplicemente la distruzione geopolitica del medio oriente a favore di israele, un'azione che gli costa moltissimo. quindi le tue considerazioni ouspen, mi sembrano assurde, nel senso che non sono realiste e riscontrabili. In termini pro-capite, gli Stati Uniti sostengono ogni cittadino israeliano con circa 500 dollari l'anno, qual'è l'interesse comune in questo caso?
Per ricostruire la situazione politica, visto che è un casino riportare tutto, posto questo articolo di John Mearsheimer e Stephen Walt sulla questione.

"Le pressioni di Israele e della lobby non furono il solo fattore che spinse gli Stati Uniti ad attaccare l'Iraq, ma furono un elemento fondamentale.
Alcuni americani ritengono si sia trattato di una «guerra per il petrolio», ma non c'è praticamente alcuna evidenza che supporti tale affermazione.
Invece la guerra fu motivata principalmente dal desiderio di rendere Israele più sicuro.
Secondo Philip Zeliknow, ex membro della President's Foreign Intelligence Advisory Board (2001-2003), direttore esecutivo della Commissione sull'11 settembre ed attualmente consigliere del Segretario di Stato Condoleezza Rice, la «minaccia reale» da parte dell'Iraq non era rivolta agli Stati Uniti.
La «minaccia non dichiarata» era nei confronti di Israele, disse Zelikow ad una conferenza presso l'Università della Virginia nel settembre 2002, notando inoltre che «il Governo americano non vuole darne troppa pubblicità, perché non è un argomento popolare».
Il 16 di agosto 2002, undici giorni prima che il vice presidente Dick Cheney desse inizio alla campagna a favore della guerra attraverso un duro discorso ai veterani, il Washington Post riportò che «Israele raccomanda agli Stati Uniti di non ritardare lo scontro militare contro l'Iraq di Saddam Hussein».
Da questo punto in poi, secondo Sharon, il coordinamento strategico tra Israele e gli USA è arrivato a «livelli mai raggiunti prima», e funzionari israeliani hanno fornito a Washington numerose ed allarmanti informative sui programmi irakeni per le armi di distruzione di massa.
Come disse un generale israeliano in pensione, «Israele è stato un partner fondamentale per i rapporti che l'intelligence americana e quella britannica hanno presentato riguardo alle capacità irakene di dotarsi di armamenti non convenzionali».



I leader israeliani erano profondamente preoccupati quando il Presidente Bush decise di cercare l'autorizzazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per muovere guerra all'Iraq, e tale preoccupazione aumentò quando Saddam acconsentì al ritorno degli ispettori ONU in Iraq, dal momento che tali avvenimenti sembravano ridurre le possibilità di un intervento militare.
Il ministro degli Esteri Shimon Peres disse che «la campagna contro Saddam è una priorità. Le ispezioni e gli ispettori vanno bene per gente rispettabile, ma persone disoneste possono facilmente ostacolare le attività ispettive».
Alle stesso tempo, l'ex primo ministro Ehud Barak scrisse al New York Times avvertendo che «attualmente il maggiore rischio è non fare nulla».
Il suo predecessore, Benjamin Netanyahu, scrisse un articolo simile sul Wall Street Journal intitolato «I motivi per rovesciare Saddam».
Netanyahu scrisse che «al giorno d'oggi è necessario fare nulla di meno se non smantellare il regime», ed aggiunse «io credo di parlare per la stragrande maggioranza degli israeliani quando sostengo la necessità di un attacco preventivo contro il regime di Saddam».
Oppure come Ha'aretz riportò nel febbraio 2003: «i leader politici e militari israeliani vogliono fortemente la guerra in Iraq».
Ma come suggerisce Netanyahu, la volontà di muovere guerra non era confinata ai leader israeliani. Oltre al Kuwait, che Saddam aveva conquistato nel 1990, Israele era l'unico Paese al mondo in cui sia i politici che la gente erano entusiasticamente a favore dell'intervento.
Come il giornalista Gideon Levy osservò all'epoca, «Israele è il solo Paese occidentale i cui leader appoggiano la guerra senza riserve e non contemplano alcuna altra opzione».
Infatti gli israeliani erano così esaltati per tale guerra che i loro alleati americani dovettero dir loro di abbassare i toni, perché altrimenti l'intervento militare sarebbe sembrato una guerra fatta per Israele."
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#38 ouspen

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Inviato 11 settembre 2007 - 00:35

guarda, già che consideri la guerra in medio oriente un qulcosa di comprensibile e vantaggioso per gli stati uniti mi fa storcere il naso. fino a prova contraria l'economia statunitense ha subito forti danni da questa campagna militare, il gioco non valeva la posta in palio... ogni giorno di guerra costa una barca di soldi, di vite e di voti, di consensi. dunque la destabilizzazione del medio oriente, a mio modesto parere, fa comodo solo ad israele.


cosa?? pensi sul serio che la guerra non convenga all'economia americana? considera che in ogni caso la corsa agli armamenti rappresenta un beneficio per la nazione: l'entrata in guerra fa registrare immediate riprese del Pil, è una vera manna per l'industria pesante e militare, non penso che debba spiegartelo io. hai idea di quanto lavoro/arricchimento produca? hai idea della macchina economica che riesce a far partire un'operazione bellica, specie quando è rivolta esclusivamente al di fuori dei propri confini? diminuisce anche la disoccupazione: lavoro nelle industrie e giovani presi dalle strade e pagati dall'esercito. E a chi vengono affidate poi le commesse per le opere di ricostruzione dei paesi distrutti dalle bombe? a imprese irachene? che non esistono più?suvvia...una boccata d'ossigeno per l'economia americana, altrochè. uno dei sistemi preferiti storicamente dagli stati uniti per rilanciare la propria economia. facci caso: stanno sempre a guerreggiare.
La perdita di consensi? per quello basta qualche nuova "minaccia terroristica". Poi quanto la misura è colma si cambia compagine, ma la politica rimane la stessa indipendentemente dalle lobby pro-israele o pro-los angeles lakers.

visto che postiamo, ti posto questo studio del politecnico di milano.

"La guerra (in Iraq) costò 40 miliardi di dollari (col cambio attuale, circa 32 miliardi di euro), dei quali, però, solo il 25% andò a pesare sulle casse statunitensi (10 mld. dollari = 8,130 mld. euro). E' stato poi calcolato che, in virtù dell'aumento del costo del petrolio (direttamente consequenziale alla guerra), passato da 15$ a 42$ al barile, i distributori hanno beneficiato di un guadagno supplementare pari ad almeno 60 miliardi di dollari (49 mld. euro circa), dei quali la metà è finita nelle casse delle compagnie petrolifere americane. Ora, essendo cinque di queste proprietà del governo americano, nelle casse federali è caduta una pioggia di ben 21 miliardi di dollari (ca. 17 mld. euro). Da facili calcoli, si deduce che il ricavo del governo statunitense è stato di (21 mld. d'introiti extra meno 10 mld. di spese belliche) 11 miliardi di dollari, vale a dire - al cambio attuale - quasi 9 miliardi di euro: non c'è che dire, proprio un bell'affare! Soprattutto se si considera che la bellezza di 49 miliardi di dollari sono stati incassati dall'industria bellica statunitense (indotto compreso) grazie ai contributi internazionali versati per condurre l'aggressione, nata infatti sotto l'egida dell'ONU. E, si noti, che di questa statistica abbiamo per il momento ignorato il ricavo ottenuto dai privati americani gestori delle compagnie petrolifere."

Secondo il tuo discorso, gli stati uniti sarebbero entrati in guerra per suicidarsi, solo per difendere lo stato d'Israele. Mi sembra alquanto discutibile.
Non mi va di tornare sull'argomento, se pensi che l'America sia manovrata dagli ebrei, veri dominatori della politica mondiale, dei media e della finanza che un giorno distruggeranno tutti i goym, sei libero di pensarlo, non sarò certo io a "demonizzarti". M'importa na sega, alla fin fine.
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#39 astrodomini

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Inviato 11 settembre 2007 - 00:45

La guerra (in Iraq) costò 40 miliardi di dollari


Perchè ne parliamo al passato? La permanenza dell'esercito USA in territorio iracheno con conseguente perdite economiche, umane e di immagine non conta?
Il fattore economico avrà sicuramente contato ma secondo me questa guerra ha chiare finalità strategiche, fra queste quella di allegerire il peso sullo stato di Israele. Uno stato, quello ebraico, sotto la perenne minaccia asfissiante di stati grandi e (relativamente) potenti a cui l'amministrazione Bush ha voluto mandare segnali ben precisi (con un invasione in Iraq e con la costante pressione sull'Iran e la Siria) mentre Israele interveniva direttamente contro il pesce piccolo libanese.
Io non so se le cose siano effettivamente così ma la madre di tutte le motivazioni (il petrolio) è decisamente più sbrigativa e meno ponderata di uno sguardo alle strategie e ai giochi di potere in quell'area.
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the music that forced the world into future


#40 ouspen

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Inviato 11 settembre 2007 - 11:32

La guerra (in Iraq) costò 40 miliardi di dollari


Perchè ne parliamo al passato? La permanenza dell'esercito USA in territorio iracheno con conseguente perdite economiche, umane e di immagine non conta?
Il fattore economico avrà sicuramente contato ma secondo me questa guerra ha chiare finalità strategiche, fra queste quella di allegerire il peso sullo stato di Israele. Uno stato, quello ebraico, sotto la perenne minaccia asfissiante di stati grandi e (relativamente) potenti a cui l'amministrazione Bush ha voluto mandare segnali ben precisi (con un invasione in Iraq e con la costante pressione sull'Iran e la Siria) mentre Israele interveniva direttamente contro il pesce piccolo libanese.
Io non so se le cose siano effettivamente così ma la madre di tutte le motivazioni (il petrolio) è decisamente più sbrigativa e meno ponderata di uno sguardo alle strategie e ai giochi di potere in quell'area.


ma lo stesso fattore petrolio rientra in una strategia di potere a medio e lungo termine. evidentemente la permanenza è motivata dal fatto che ci sono ancora "delle questioni da sistemare" in questo senso. il complesso militare-industriale americano ha interessi fortissimi, e non sono solo le sette sorelle del petrolio, ripeto, c'è anche l'industria energetica e ci sono tutti gli appalti per la ricostruzione delle infrastrutture e l'insediamento delle corporazioni multinazionali americane. faccio solo qualche nome: General Motors, Carlyle Group, Lockheed Martin, United Technologies, Halliburton, Unocal, General Electric...mi fermo qui, dicendo che la GE in Italia ha acquistato per esempio il Nuovo Pignone, che si occupa della costruzione e manutenzione di componenti per impianti petrolchimici: turbine, compressori e via discorrendo. Sono chiari gli interessi o dobbiamo per forza tirare in ballo teorie da complotto ebraico?
Chiedetevi questo: gli interessi di Israele sarebbero più forti di quelli Americani? no. questi due Stati sono alleati perchè in un certo senso hanno interessi comuni in quelle aree, ma dire che gli Stati uniti facciano la guerra PER Israele, è un'assurdità.
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#41 astrodomini

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Inviato 11 settembre 2007 - 11:43

Guarda, che una guerra aiuti determinate industrie è chiaro come è evidente che questa guerra sta logorando l'immagine degli USA e dei Repubblicani. Non so se sia meglio avere qualche danaro in più per le industrie belliche o ritornare a una crisi che sempre di più sta prendendo le sembianze della tragedia vietnamita (con la piccola differenza che in Vietnam i giornalisti c'erano ed erano molto più liberi di ora).
Come ho detto non credo a un unico fattore (quello economico) ma piuttosto sarei portato a pensare che la presenza USA in Iraq abbia un forte valore strategico sia per controllare un area calda sia per garantire a uno stato amico e perennemente minacciato una maggiore protezione.
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#42 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 11 settembre 2007 - 11:50



il punto è questo, secondo me non ci sono stati particolari errori, più o meno si voleva andare a finire così.

(Anche senza "più o meno")
Sarebbe il caso che la maggior parte dell'opinione pubblica capisse questo aspetto fondamentale.La chiave di lettura.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#43 ouspen

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Inviato 11 settembre 2007 - 12:18

si astro, tu non stai dicendo niente di particolare. Israele è amico degli Usa, come dubitare di questo? non sarei mai intervenuto in questa discussione se non avessi letto frasi tipo: " gli israeliani di pace non ne vogliono sapere", "in america quelli che contano di più sono gli ebrei", "più che di bush è colpa degli ebrei che lo manovrano"...e via delirando.
sentenze mediocri che pensavo fossero proprie solo di determinati ambienti, dai quali preferisco tenermi alla larga.
detto questo vi saluto augurandovi una buona continuazione. forse la roulette russa vi illuminerà con nuove ed inaspettate rivelazioni.
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#44 Ukrainian Roulette

    populista

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Inviato 11 settembre 2007 - 12:28

vi saluto augurandovi una buona continuazione. forse la roulette russa vi illuminerà con nuove ed inaspettate rivelazioni.


Se inviti la gente a spararsi un colpo hai un problema.
Se ce l'hai con me ti rivelo che considero qualunquista quello che pensano tutti e non certo quello che in pochi hanno la capacità di contestare e mettere in discussione.
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<p> ANDREA COSTANTINO LIBERO, GRAZIE RADIO LIBERTÀ !

#45 Sperelli

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Inviato 11 settembre 2007 - 12:31

si astro, tu non stai dicendo niente di particolare. Israele è amico degli Usa, come dubitare di questo? non sarei mai intervenuto in questa discussione se non avessi letto frasi tipo: " gli israeliani di pace non ne vogliono sapere", "in america quelli che contano di più sono gli ebrei", "più che di bush è colpa degli ebrei che lo manovrano"...e via delirando.
sentenze mediocri che pensavo fossero proprie solo di determinati ambienti, dai quali preferisco tenermi alla larga.
detto questo vi saluto augurandovi una buona continuazione. forse la roulette russa vi illuminerà con nuove ed inaspettate rivelazioni.


la potresti smettere di fare il saccente...  ;D
le tue conclusioni sono evidentemente sbagliate, non tengono conto di molti fattori determinanti e, tra l'altro, sono piene di pregiudizi ipocriti.
in secondo luogo estrarre frasi dai miei interventi a casaccio e riportarle le decontestualizza, ergo perdono ogni loro significato. in pratica non stai scrivendo un bel niente.
astrodomini ha detto cose ben precise che stridono un pochino di fianco alle tue idee, evidentemente hai letto male i suoi interventi.
voglio dire, non sono io quello che penso di analizzare un problema geopolitico di portata enorme con uno studio inutile dell'università di milano...
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#46 ouspen

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Inviato 11 settembre 2007 - 13:21

Se ce l'hai con me ti rivelo che considero qualunquista quello che pensano tutti e non certo quello che in pochi hanno la capacità di contestare e mettere in discussione.


ma il pensiero non è una moda. uno deve fare parecchie cose oltre al pensare; deve fare sforzi. Non sono i diversi tipi di pensiero a fare la differenza e a  determinare chi è più o meno qualunquista.
In ogni caso, basta fare una piccola statistica su questo thread: l'opinione comune è quella di sperelli.

la potresti smettere di fare il saccente...  ;D
le tue conclusioni sono evidentemente sbagliate


chapeau
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#47 astrodomini

    ...

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Inviato 11 settembre 2007 - 13:51

ma il pensiero non è una moda. uno deve fare parecchie cose oltre al pensare; deve fare sforzi. Non sono i diversi tipi di pensiero a fare la differenza e a  determinare chi è più o meno qualunquista.
In ogni caso, basta fare una piccola statistica su questo thread: l'opinione comune è quella di sperelli.


Che sforzo avresti fatto tu oltre a spiegarci (un po' come quello che scopre l'acqua calda) che in una guerra determinate industrie ci guadagnano ed è solo tramite questo fattore che essa può essere spiegata?
Io poi non ho parlato di lobby ebraica ma di strategia.
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#48 ouspen

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Inviato 11 settembre 2007 - 14:04

ma il pensiero non è una moda. uno deve fare parecchie cose oltre al pensare; deve fare sforzi. Non sono i diversi tipi di pensiero a fare la differenza e a  determinare chi è più o meno qualunquista.
In ogni caso, basta fare una piccola statistica su questo thread: l'opinione comune è quella di sperelli.


Che sforzo avresti fatto tu oltre a spiegarci (un po' come quello che scopre l'acqua calda) che in una guerra determinate industrie ci guadagnano ed è solo tramite questo fattore che essa può essere spiegata?
Io poi non ho parlato di lobby ebraica ma di strategia.


ma infatti a te non ho detto niente  :)
non ho fatto nessuno sforzo, parlavo a livello generale.
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#49 juL fu Sig.M.

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Inviato 11 settembre 2007 - 14:08

si astro, tu non stai dicendo niente di particolare. Israele è amico degli Usa, come dubitare di questo? non sarei mai intervenuto in questa discussione se non avessi letto frasi tipo: " gli israeliani di pace non ne vogliono sapere", "in america quelli che contano di più sono gli ebrei", "più che di bush è colpa degli ebrei che lo manovrano"...e via delirando.
sentenze mediocri che pensavo fossero proprie solo di determinati ambienti, dai quali preferisco tenermi alla larga.
detto questo vi saluto augurandovi una buona continuazione. forse la roulette russa vi illuminerà con nuove ed inaspettate rivelazioni.


Secondo me sei sprecato qua dentro.
Potresti sentire se al foglio ti prendono per fare il delay a nastro di Ferrara.
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#50 ouspen

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Inviato 12 settembre 2007 - 19:03


Secondo me sei sprecato qua dentro.
Potresti sentire se al foglio ti prendono per fare il delay a nastro di Ferrara.


in quanto ad anglicismi su questo forum siamo proprio avanti. massimo rispetto. ma che sarebbe sto dilei scusa? comunque Ferrara è una cittadina molto simpatica e accogliente ma per adesso sto bene dove sto, grazie.
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