Marillion
#101
Inviato 20 ottobre 2012 - 06:58
#102
Inviato 20 ottobre 2012 - 08:08
Il voto che avevo messo è dunque confermato.
I have spoken softly, gone my ways softly, all my days, as behoves one who has nothing to say, nowhere to go, and so nothing to gain by being seen or heard.
(Samuel Beckett, “Malone Dies”)
#103
Inviato 21 dicembre 2012 - 18:05
Per assurdo pare siano piu' se stessi cosi che con Fish.
Non sbagli affatto, anche se già da Misplaced Childhood si stavano liberando dall'ombra dei Genesis è stato proprio dall'addio di Fish che la band ha fatto gruppo e ha iniziato ad essere "I Marillion" e non "la band di Fish". Senza considerare che il successore alla voce, Steve Hogarth, è un signor cantante e artista (ma stilisticamente agli antipodi rispetto allo scozzese).
E' un vero peccato che la loro immagine del passato, di quella (mediaticamente) gloriosa fase degli anni 80, si sia rivelata così pesantemente opprimente sugli ottimi lavori (e anche capolavori) che hanno realizzato di seguito. Non ci sarebbe spiegazione altrimenti su come il loro vero capolavoro, Brave, sia relativamente poco conosciuto.
L'ultimo disco è davvero riuscito. Se escludiamo un paio di brani in tono minore ci sono davvero delle perle notevoli. Del resto sono pure passati 34 anni dalla loro formazione...
#104
Inviato 23 dicembre 2012 - 19:59
Spero si riveli un lavoro apprezzabile.
#105
Inviato 23 dicembre 2012 - 21:06
Vedo che è online la monografia dei Marillion. Ne approfitto per ringraziare sinceramente Claudio e la redazione per l'opportunità.
Spero si riveli un lavoro apprezzabile.
Complimenti! È una mono che volevo fare inizialmente io, ma di sicuro il tuo lavoro è stato migliore di qualsiasi cosa avessi potuto fare io. A questo punto ti chiedo: ti andrebbe di fare anche la recensione dell'ultimo disco? È un buco da coprire entro fine anno.
comunque 'sta gente che guarda i voti fa un po' ridere. ma leggerla una recensione, no?
tanto difficile da capire che qualcosa che entusiasma qualcuno può annoiare qualcun'altro?
#106
Inviato 23 dicembre 2012 - 21:42
Complimenti! È una mono che volevo fare inizialmente io, ma di sicuro il tuo lavoro è stato migliore di qualsiasi cosa avessi potuto fare io. A questo punto ti chiedo: ti andrebbe di fare anche la recensione dell'ultimo disco? È un buco da coprire entro fine anno.
Ciao, non lo sapevo, ti ringrazio davvero molto e sono lusingato; direi che pronunciato da te il complimento valga ancor di più
La recensione di Sounds? Più che volentieri, anche perché è un album decisamente meritevole.
#107
Inviato 24 dicembre 2012 - 08:53
immagini stereotipate della musica, in un meccanismo perverso che tende alla semplificazione e quindi all'identificazione di una band o di un artista con un anonimo numero di matricola. Classificazioni meccaniche che azzerano ogni possibile altrove. I Marillion, in tal senso, sono una delle realtà musicali che inevitabilmente soffrono maggiormente questo dissezionamento della propria identità, proprio per la loro tensione all'ibridazione. Nella pagina precedente avevo citato e suggerito non casualmente Unprogged Archives, ora leggo che la monografia sui Marillion porta la firma di Michele Bordi, potrei aggiungere altro?
Si.
Bordi non è un die-hard fan, ma un critico che ha saputo cogliere le sfumature in cui si cela la magia dei Marillion, grazie a una sensibilità che non ha nulla di ordinario.
Nuovamente grazie alla Redazione di Onda Rock.
«Omaggio a Sarah Kane. Le corde vocali di Staples diventano marmo su cui scivolano le parole della drammaturga britannica. Il mood Velvet Underground aleggia su questo brano...
è il miglior momento di Waiting for the Moon.»
Maldon
#108
Inviato 24 dicembre 2012 - 23:24
#109
Inviato 20 gennaio 2013 - 11:27
#110
Inviato 20 gennaio 2013 - 11:35
comunque 'sta gente che guarda i voti fa un po' ridere. ma leggerla una recensione, no?
tanto difficile da capire che qualcosa che entusiasma qualcuno può annoiare qualcun'altro?
#111
Inviato 23 gennaio 2013 - 11:02
#112
Inviato 23 gennaio 2013 - 12:42
comunque 'sta gente che guarda i voti fa un po' ridere. ma leggerla una recensione, no?
tanto difficile da capire che qualcosa che entusiasma qualcuno può annoiare qualcun'altro?
#113
Inviato 23 gennaio 2013 - 13:17
Che poi questa band ha offerto momenti molto interessanti all'epoca di Fish, il resto m'ha detto poco o nulla. Già CLUTCHING AT STRAWS m'acchiappa meno anche dell'album d'esordio, ma qui si va sui gusti personali.
Est sans issue
#114
Inviato 23 gennaio 2013 - 18:04
Salgono su lo Sting post Police, i Dire Straits, i Marillion... cos'è, un outing dei riccardoni ?
. . .perche' non si puo'? hanno messo nuove regole di limiti temporali? si parla di musica eh, mica di popo'. Un po' di rispetto per chi ha scritto qualcosa prima e per chi ha voglia di parlarne, per favore.
#115
Inviato 23 gennaio 2013 - 18:10
. . .perche' non si puo'? hanno messo nuove regole di limiti temporali? si parla di musica eh, mica di popo'.
se non è fresca non la vogliamo.
#116
Inviato 24 gennaio 2013 - 00:01
Salgono su lo Sting post Police, i Dire Straits, i Marillion... cos'è, un outing dei riccardoni ?
Che poi questa band ha offerto momenti molto interessanti all'epoca di Fish, il resto m'ha detto poco o nulla. Già CLUTCHING AT STRAWS m'acchiappa meno anche dell'album d'esordio, ma qui si va sui gusti personali.
Appena uscito dall'alcatraz.
Dico solo che sarebbe interessante vedere alcune persone assistere a uno Steve Hogarth del genere.
#117
Inviato 24 gennaio 2013 - 00:17
Se qualcuno vuole scriver due righe o una recensione sul concerto all'Alcatraz, magari anche la scaletta dei pezzi, qualche notiziola insomma, thanks in advance . .
Per ora la scaletta di oggi. Per report e la scaletta di ieri ti chiedo di attendere domani, ora sono in viaggio
Gaza
Beautiful
Fantastic place
You're gone
King
Pour my love
Power
STCBM
Sky above the rain
Somewhere else
This strange engine
The invisible man
Neverland
Scaletta molto (diciamo un po' troppo) classica, ma prestazione di livello pazzesco.
Ieri stessi pezzi da sounds, oltre alla sorpresa Ocean Cloud, warm wet circles, that time of the night l, the great escape e altro.
Interface, mi dispiace molto che non sei venuto. Ci vedremo alla prossima
#118
Inviato 24 gennaio 2013 - 11:42
Peccato non esserci!
Grazie e complimenti per la bella e articolata monografia anche da parte mia!
#119
Inviato 03 febbraio 2013 - 16:09
https://www.youtube....h?v=uy3x1gfBWas
Questo è relativo alla prima serata, tecnicamente impeccabile. La serata successiva Hogarth era in leggero affanno vocale, ma probabilmente per questo motivo ha tirato fuori una prestazione stratosferica. Mai visto a quei livelli.
Grazie e complimenti per la bella e articolata monografia anche da parte mia!
Grazie mille, sopratutto per aver trovato la voglia, o l'incoscienza, di leggere quel papiro
#120
Inviato 10 febbraio 2013 - 00:36
PEnso anche io che i migliori Marillion rimanagno quelli dei primi dischi cioè con Fish come grande frontman dalle capacità vocali notevoli. Certo dal 1989 hanno fatto un paio di ottimi dischi (Seasons End, Afraid of Sunlight) e numerose apprezzabili canzoni ma dal sound e dal metodo notevolmente diversi. Moderni va bene, però resto molto più affezionato al neo-prog 1982-87 e allo splendido live THE THIEVING MAGPIE nonchè il dvd LIVE AT LORELEY...Salgono su lo Sting post Police, i Dire Straits, i Marillion... cos'è, un outing dei riccardoni ?
Che poi questa band ha offerto momenti molto interessanti all'epoca di Fish, il resto m'ha detto poco o nulla. Già CLUTCHING AT STRAWS m'acchiappa meno anche dell'album d'esordio, ma qui si va sui gusti personali.
#121
Inviato 10 febbraio 2013 - 00:51
#122
Inviato 10 febbraio 2013 - 01:16
Hogarth tra l'altro é cresciuto sia liricamente che come presenza sul palco in maniera pazzesca.
É un vero peccato che in molti non sospettino la qualità dei lavori che sono seguiti dopo lo solito, in particolare Brave che é a mio parere il loro vertice insuperato, un punto di riferimento nel genere. Però lo capisco, forse il loro errore fu davvero quello di proseguire con il loro nome "Marillion", ormai ancorato all'epoca del "giullare".
#123
Inviato 11 febbraio 2013 - 14:59
Grazie del video all'Alcatraz, si vede molto bene, grrrrr. . . peccato non esserci!
#124
Inviato 14 febbraio 2013 - 11:18
Con sollievo (per i nostalgici delle sonorità degli album dei genesis fino al 1977) oppure i marillion furono additati come "plagiatori"?
#125
Inviato 14 febbraio 2013 - 20:13
Ho una curiosità: quando uscì il primo album dei marillion, come fu accolto dai fan dei genesis?
Con sollievo (per i nostalgici delle sonorità degli album dei genesis fino al 1977) oppure i marillion furono additati come "plagiatori"?
In quel periodo ero ancora impegnato con i biberon, quindi non posso parlare per esperienza diretta
Però, documentandomi so che fu un mix: da un lato i fan dei Genesis, sconcertati dalla deriva della loro band preferita, non credevano alle loro orecchie; dall'altro ci furono accuse feroci, sopratutto da parte di una certa ala della critica, per l'allora palese retaggio della band di Gabriel (che a mio parere fu davvero evidente limitatamente ai primi due album, tra l'altro composti praticamente nello stesso periodo.
Tra l'altro diversi fan della prima epoca mi hanno confidato come ai primissimi concerti abbondavano tra il pubblico magliette con varie band del movimento NWOBHM (Iron Maiden & co.). La cosa non mi stupisce poi molto: la chitarra di "Chelsea Monday" sembra uscita da "Strange World" dell'omonimo disco degli Iron.
Il vero problema è che questa cantilena dei "figli dei Genesis" dura da 30 anni, quando è da almeno il 1987 (per essere proprio rigidi) che hanno abbandonato quelle sonorità, non rendendo giustizia a diversi ottimi dischi, alcuni dei quali proprio esaltanti, del periodo Hogarth.
Tra l'altro io, "nato" con l'epoca Hogarth, ho notato che quest'ultimo "Sound That Can't Be Made" ha avuto un anomalo successo tra i "fishani", riportando al seguito della band diversi fan ormai persi da anni (ma contemporaneamente perdendone degli altri appartenenti al corso più recente).
#126
Inviato 19 febbraio 2013 - 14:50
La batteria del primo album dei Marillion grida vendetta.
#127
Inviato 16 marzo 2013 - 01:33
Tecnicamente è possibile ri-registrare solo uno strumento di un disco, lasciando tutto il resto immutato?
La batteria del primo album dei Marillion grida vendetta.
Penso proprio di si. Effettivamente Pointer era assai limitato, non che il buon Mosley sia un fenomeno (é soprannominato "il bradipo" ).
Tra l'altro, proprio ieri se non sbaglio é stato il 30mo anniversario di "Script for a Jester's Tear".
Detto ciò, visto che quest'anno é anche il 15mo anniversario di Radiation, un buon disco rock sporco e grezzo come raramente capita di sentire questi raffinati inglesi, purtroppo anche fortemente penalizzato dagli scarsi mezzi tecnici disponibili in quella per loro disgraziata epoca, é disponibile un remix completo dell'album ad opera dell'attuale produttore, nonché notevole tecnico del sono, Mike Hunter:
http://www.marillion...s/radiation.htm
Il lavoro di restauro é talmente significativo e valorizzante che meriterebbe una postilla nella monografia.
#128
Inviato 19 marzo 2013 - 11:41
#129
Inviato 19 marzo 2013 - 23:02
sarebbe una bella e buona mancanza di rispetto vero il musicista che suono' la tal parte.
Secondo me questo non è un aspetto da considerare "in secondo luogo", ma proprio prioritario!
Tra l'altro, il "povero" Pointer venne silurato quando era formalmente l'unico membro fondatore della band
Comunque "Radiation" versione 2013 vale davvero la pena di ascoltarlo. Oltre ad avere un'incisione degna (l'originale era piattissima) è stato un po' remixato, ma lo spirito del lavoro è rimasto intatto, nessuno snaturamento.
#130
Inviato 11 settembre 2013 - 21:58
http://www.marillion...item.htm?id=327
ps. il titolo di disco dell'anno è toccato invece all'ultimo Steven Wilson.
#131
Inviato 12 settembre 2013 - 11:36
#132
Inviato 07 marzo 2022 - 01:52
•
#133
Inviato 07 marzo 2022 - 06:59
Io l'ho sentito, come diversi altri in redazione. È stato preso in considerazione come ipotetico disco del mese. Lo ho trovato decisamente riuscito, a occhio e croce il migliore da "Marbles". Non mi aspettavo un loro ritorno così a fuoco!
Qua c'è la recensione (scritta da Michele Bordi, e attuale disco "sulla cresta dell'onda" per la sezione rockedintorni): https://www.ondarock...foreitsdark.htm
#134
Inviato 07 marzo 2022 - 12:31
E' tranquillamente il miglior lavoro del dopo "Marbles". Quel che colpisce, oltre al fatto che dopo 40 anni riescano ancora a produrre lavori di questo livello, è la crescita costante che stanno dimostrando. Dal poco riuscito "Somewhere Else" è stato un continuo migliorare su dove si erano mostrati carenti in precedenza e onestamente "FEAR" lo vedevo un picco fisiologicamente poco migliorabile per questioni di età e ispirazione. E invece siamo rimasti sorpresi.
Una volta i Marillion riuscivano a vivere il paradosso di essere contemporaneamente un gruppo molto conosciuto (per via dei fasti ottantiani) che uno di nicchia (per il fatto che forse il 5% di chi li conosce ha idea della produzione dagli anni 90 in poi e ancora evita di ascoltarli aspettandosi il solito neo-prog e relativa estetica fiabesca). Negli ultimi 20 anni hanno invece avviato una nuova fase sia a livello compositivo che di ritorno di popolarità, passando dalle piazze modeste come Stazione Birra (almeno in Italia, meglio in Olanda, Germania e Polonia) fino alla trionfale data alla Royal Albert Hall. Tuttavia, a differenza di altre band che hanno avuto un percorso tutto sommato simile come gli Anathema, sembrano ancora avere le idee per rinnovare la formula.
Può non piacere a tutti ma di sicuro stanno invecchiando molto bene
#135
Inviato 07 marzo 2022 - 13:18
Io ho sentito solo Be Hard On Yourself e mi è piaciuta parecchio. Non avevo notato la recensione, ottimo così, ascolterò tutto il disco.
Piccolo amarcord anni Novanta:
•
#136
Inviato 07 marzo 2022 - 13:32
Quello che mi stupisce sono i 96 voti al sondaggio, non pensavo così tanta gente sul forum li ascoltasse (ok che è un sondaggio vecchissimo).
"SOVIET SAM" un blog billizzimo
7 ottobre 2020, il più grande esperto di tennis del forum su Sinner al Roland Garros:
Tra due anni torniamo per vincere.
#137
Inviato 07 marzo 2022 - 13:44
Non mi sono mai piaciuti. Però la produzione di fine anni 90 e primi anni 2000 è sicuramente degna di nota. "Marbles" in particolare.
#138
Inviato 08 marzo 2022 - 10:39
Io ho sentito solo Be Hard On Yourself e mi è piaciuta parecchio. Non avevo notato la recensione, ottimo così, ascolterò tutto il disco.
Piccolo amarcord anni Novanta:
Spoiler
Hai detto niente, per quanto mi riguarda "Brave" è la loro punta massima, incalzato da "Marbles". Questo per quanto riguarda l'epoca Hogarth che non ha nulla da invidiare a quella Fish (anche se non starei a fare un confronto sul migliore/peggiore, sono praticamente due band diverse)
Buon ascolto: considera che "Be Hard On Yourself" è un brano molto buono ma sicuramente inferiore a ciò che troverai nella seconda parte del disco. Per certi versi come struttura ricorda "Afraid Of Sunlight", con un lato A orecchiabile che prepara alle bombe del lato B
#139
Inviato 11 marzo 2022 - 19:39
#140
Inviato 12 marzo 2022 - 10:41
Il nuovo album è bellissimo, non è esagerato definirlo il migliore del post-Marbles o comunque poco ci manca. Notevolmente appassionante, con atmosfere struggenti e soundscape particolareggiati su cui si dipanano delicati intrecci strumentali come è un po' il classico marchio di fabbrica del gruppo, però arricchiti da placide parti corali e cesellature d'archi. Non suona affatto pomposo o tracotante, anzi, le scelte melodiche e gli arrangiamenti sono superlativi e davvero ispirati. Non mi pare neanche stratificato, quanto più ben condito. Per me è inoltre un serio candidato a disco dell'anno visto il livello.
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#141
Inviato 12 marzo 2022 - 12:04
Pareri sul coro che compare in più momenti?
Prima dell'uscita mi preoccupava, perché con queste cose (cori, archi) è un attimo tirar fuori una roba pacchiana. Invece come ho espresso anche nella recensione mi ha colpito l'ottimo senso della misura con il quale sono stati dosati questi interventi, proprio nei punti in cui serviva dare enfasi ma senza togliere la scena.
Mi chiedo se verranno coinvolti nel tour, come fu per l'ultimo insieme al complesso In Praise Of Folly, ma immagino che un coro vero e proprio verrà impiegato giusto per i Marillion Weekend e qualche data speciale.
Io, nel dubbio, visto quanto mi è piaciuto il disco ho deciso di realizzare un mio piccolo vecchio sogno: complici i miei cognati che vivono a Reading me li andrò a vedere a casa loro, ad Aylesbury, il prossimo settembre
#142
Inviato 13 marzo 2022 - 02:29
Mi son messo ad ascoltare seriamente Clutching at Straws ed è bellissimo, credo stia dando filo da torcere al mio preferito (Script) di cui mantiene il mood cupo.
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#143
Inviato 05 dicembre 2022 - 12:46
Il nuovo album è bellissimo, non è esagerato definirlo il migliore del post-Marbles o comunque poco ci manca. Notevolmente appassionante, con atmosfere struggenti e soundscape particolareggiati su cui si dipanano delicati intrecci strumentali come è un po' il classico marchio di fabbrica del gruppo, però arricchiti da placide parti corali e cesellature d'archi. Non suona affatto pomposo o tracotante, anzi, le scelte melodiche e gli arrangiamenti sono superlativi e davvero ispirati. Non mi pare neanche stratificato, quanto più ben condito. Per me è inoltre un serio candidato a disco dell'anno visto il livello.
Sta lottando seriamente per il mio primo posto 2022, confermo la bellezza del disco...
"Mi rifiuto di sentire gli artisti di oggi perché ho già sentito di meglio 20-30 anni fa." (Ricky Portera)
"Non mi piace la musica elettronica: amo la musica che viene effettivamente creata da un artista, creata da un musicista" (John Lodge, dei Moody Blues)
"Oggi è tutto elettronico ma fa anche tutto schifo" (Alberto Radius)
#144
Inviato 12 marzo 2023 - 14:39
Voi avete capito sta storia del "Marillion Weekend" a fine aprile a Padova? 60 (o più) euro, doppio concerto venerdì e sabato 28/29 al Gran Teatro Geox. Figata vera, ma io il venerdì non potrei mai andarli a vedere, lavorando il sabato.
Non mi pare siano in vendita i biglietti per le date singole, ma lo diventeranno? O è per forza pacchetto doppio punto e basta? Per carità, 60 euro per una band dalla carriera quarantennale e con album della madonna in ogni decade di attività posso pure metterceli, ma mi secca un po' pagare anche una sera in cui non posso vederli :/
#145
Inviato 16 marzo 2023 - 21:55
bellissima l'antologia disposta in 2 cd presa a 2 euro in ottimo status che copre il perido fish e l'altro, non ricordo il nome ma bravo ( season end non è male), un gruppo che reputo di seconda fascia ma gradevole
ho votato season end
#146
Inviato 10 aprile 2023 - 20:40
Voi avete capito sta storia del "Marillion Weekend" a fine aprile a Padova? 60 (o più) euro, doppio concerto venerdì e sabato 28/29 al Gran Teatro Geox. Figata vera, ma io il venerdì non potrei mai andarli a vedere, lavorando il sabato.
Non mi pare siano in vendita i biglietti per le date singole, ma lo diventeranno? O è per forza pacchetto doppio punto e basta? Per carità, 60 euro per una band dalla carriera quarantennale e con album della madonna in ogni decade di attività posso pure metterceli, ma mi secca un po' pagare anche una sera in cui non posso vederli :/
Wago, ho visto solo ora il tuo post. Il "Marillion Weekend" da quando esiste è sempre stato una convention a formula unica, quindi c'è solo un biglietto per entrambe le date (in realtà solo da quest'anno sono passati a due, fino alle biennali scorse, mai svoltesi in Italia, le serate erano sempre state tre)
Ovviamente le scalette saranno completamente diverse tra una serata e l'altra e ci saranno diversi eventi di contorno nel pomeriggio e la sera prima della convention. E' di fatto un evento pensato soprattutto per i fan del gruppo
#147
Inviato 07 febbraio 2024 - 16:35
Compie oggi 30 anni Brave, li porta abbastanza bene:
Non è il solo anniversario a cifra tonda per i Marillion quest'anno:
You're an island of tranquillity in a sea of chaos. :.:: Last.fm
#148
Inviato 09 febbraio 2024 - 13:08
Compie oggi 30 anni Brave, li porta abbastanza bene:
Non è il solo anniversario a cifra tonda per i Marillion quest'anno:
secondo me il loro capolavoro, non ti lascia quella sensazione appiccicosa e posticcia dei dischi con Fish
#149
Inviato 14 febbraio 2024 - 12:05
Compie oggi 30 anni Brave, li porta abbastanza bene:
Non è il solo anniversario a cifra tonda per i Marillion quest'anno:
secondo me il loro capolavoro, non ti lascia quella sensazione appiccicosa e posticcia dei dischi con Fish
Non a caso è tra gli album che ci "litighiamo" per scegliere una prima pietra miliare per la band. Grande disco.
Nota a parte per il remix che ha fatto Wilson qualche anno fa. L'incisione (pur di buon livello) ne avrebbe pure giovato, ma sono troppo affezionato al mix originale. E' uno di quei dischi dove le pause contano quasi più delle note
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