non mi affido alle persone, figurati alle frasi...Ma perchè ti affidi a ste frasi?il fatto che la scuola sia ormai per tutti non garantisce la qualità né della scuola stessa né di chi la frequenta.
a proposito di statistiche, quella del pollo si attaglia bene al tuo discorso.La scuola italiana fornisce un grado di insegnamento quantomeno decente ed è logico che se buona parte dei giovani può accedere alla scuola il bagaglio culturale e la cultura media si alza, fosse anche per una mera questione statistica.
comunque, considerata la tendenza a fornire tutti dell'agognato "pezzo di carta" è ovvio che ci siano in circolazione diplomati e laureati di bassissimo livello ma, secondo il tuo bizzarro modo di intendere la scuola, sono più acculturati del loro nonno che arava i campi.
ma che torre del menga!Poi se vuoi restare nella tua torre stile assedio e crede che si stava meglio quando la scuola era per le elitès buon per te!
non ho mai affermato, e ti sfido a dimostrarlo, "che si stava meglio quando la scuola era per le elitès"; anzi, ho sempre sostenuto che non è giusto tenere la gente nell'ignoranza.
e ci risiamo!No, devi solo capire che la tua famiglia o la tua esperienza non significano alcunchè.ovvio... se quello che ti viene detto non ha l'imprimatur di un istituto di ricerca vale un cazzo.
e che ti devo dire? nella mia famiglia non si è mai parlato alcun dialetto, mi devo sparare nelle palline?
ma secondo te un essere umano può avere, ed esprimere, opinioni personali giuste o sbagliate che siano?
ripeto, non ho mai affermato il contrario.Se tu sei stato così fortunato da nascere in una famiglia bene (perchè immagino sia così) questo non cancella i milioni di persone che per decenni hanno avuto come unica possibilità il lavoro, persone che solitamente avevano un grado di cultura o di semplice conoscenza della lingua italiana molto inferiore ai loro posteri. Qua non si tratta di sbagliare un po' o un iter, si tratta di totale ignoranza delle basi linguistiche.
ci sono medici che non sanno spiegare ai propri pazienti di che cosa soffrono.La laurea non significa un tubo. Uno può essere un ultraluminare in una cosa e fare qualche errore di grammatica che luminare resta (sinceramente non sto a controllare se il mio dentista scrive pò o dice aiter, cura benissimo i denti e questo mi basta), questi discorsi pseudosnob sono sinceramente assurdi.no, penso solo che chi è laureato e continua a esprimersi come se a scuola non ci fosse mai andato ha solo buttato via qualche anno della propria vita.
Uno ha buttato anni della sua vita se alla fine di un iter universitario non sa far nulla di ciò per cui ha studiato, se esce Archeologo e non sa interpretare un minimo lo scavo etc.
anche questa è un'esperienza personale e quindi, secondo il tuo bizzaro modo di tenere conto delle opinioni altrui, varrà come il due di picche con briscola cuori.
non è fare le pulci ma sentire un laureato che si esprime come un cavernicolo mi lascia un po' male.Fare le pulci sulle regolette mi sa tanto di sindrome da secchione
a me piacciono contenuti e sostanza espressi in modo acconcio, le scimmie le vado a vedere nella foresta.Ti potrei citare decine di esempi riguardanti persone che sanno benissimo come dire le cose ma a contenuti zero, ecco io preferisco un bel contenuto e la sostanza piuttosto che un po' con l'elisione.
ciao.
p.s.: buonanotte, ti leggerò in mattinata.