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Le verità sulla legge Biagi


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36 replies to this topic

#1 R.Mutt 1917

    Roadie

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Inviato 14 agosto 2007 - 23:51

Dal Corriere Della Sera del 14 agosto 2007

Di Pietro Ichino

Almeno un merito ce lâ??ha, la violenta invettiva di Francesco Caruso della settimana scorsa contro Marco Biagi e Tiziano Treu, con la sua coda di commenti favorevoli provenienti dal «popolo della sinistra radicale» e pubblicati dal quotidiano di Rifondazione Comunista: il merito di costringere il centrosinistra a uscire dallâ??equivoco riguardo al contenuto e agli effetti delle leggi, rispettivamente del 2003 e del 1997, che portano i nomi dei due giuslavoristi.
La convinzione, diffusa a sinistra, che la legge Biagi sia responsabile del precariato in Italia è documentata anche da un libro pubblicato a maggio dal notissimo attore comico Beppe Grillo â?? Schiavi moderni â??, che si apre con queste parole: «La legge Biagi ha introdotto in Italia il precariato. (...) Ha trasformato il lavoro in progetti a tempo. La paga in elemosina. (...) Tutto è diventato progetto per poter applicare la legge Biagi e creare i nuovi schiavi moderni ». La cosa interessante è che questo libro raccoglie centinaia di testimonianze e proteste contro il lavoro precario, delle quali non una sola è imputabile a una situazione generata dalla legge Biagi (sfido Beppe Grillo a un confronto pubblico su questo punto)! E nelle pagine finali, dedicate allâ??analisi della legge, lo stesso Grillo non riesce a indicare una sola norma in essa contenuta che abbia allargato le maglie del lavoro precario. Ã?, del resto, ormai pacifico tra tutti gli studiosi, di destra e di sinistra, 1) che i rapporti di collaborazione autonoma continuativa a cui Grillo â?? come Caruso â?? si riferisce sono riconosciuti dalla legge italiana fin dal 1959 e hanno avuto una crescente diffusione negli ultimi trentâ??anni del secolo scorso; 2) che la legge Biagi ha, semmai, introdotto una disciplina restrittiva di quei rapporti (di cui si è avvalso proprio il governo di centrosinistra per dare un giro di vite contro il lavoro precario nei call center); 3) che dallâ??entrata in vigore della legge Biagi quei rapporti, lungi dallâ??aumentare, hanno preso a ridursi; 4) che neppure la quota dei contratti di lavoro a termine sul totale del lavoro dipendente ha segnato dal 2000 al 2006 un apprezzabile aumento. Ora, Beppe Grillo non può ignorare come sulla medesima falsità che apre il suo libroâ??e che il seguito del suo libro stesso rende evidenteâ??sia stata costruita nel recente passato una campagna di odio politico forsennato, che ha portato allâ??uccisione di una persona. Ciononostante nel suo sito Internet alcune settimane fa egli si è permesso di rincarare la dose dileggiando quella stessa persona, insieme a unâ??altra vittima del terrorismo, con una «versione satirica » del Corriere contenente il trafiletto che segue. Titolo: «Biagi come mio marito Calabresi: un martire»; testo: «Gemma Capra non ha dubbi: "Bisogna smettere di insultare i servitori dello Stato". Altrimenti il rischio è che si ripeta quanto accaduto a suo marito Luigi Calabresi, ucciso solo per aver fatto prendere una boccata dâ??aria al ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, o a Marco Biagi, ammazzato soltanto per aver aiutato gli imprenditori a sfruttare meglio i lavoratori».
Tutti coloro che si chiedono perché in Italia â?? unico Paese dellâ??Occidente industrializzato â?? il mestiere del giuslavorista sia così pericoloso, e il dibattito sulle politiche del lavoro resti tuttora inquinato dalla violenza terroristica, sono serviti. Se un parlamentare e un attore comico popolarissimo sono capaci di indicare, pur senza alcun fondamento, nel giuslavorista assassinato il responsabile dei mali peggiori del mondo del lavoro, perché mai non dovrebbe trovarsi in giro una testa calda capace di sparare di nuovo contro un bersaglio simile?
In questi anni non solo la sinistra, ma pure la destra ha ritenuto di presentare la legge Biagi come «la grande liberalizzazione» del mercato del lavoro. In realtà non lo era affatto; ma se i due schieramenti politici tra loro nemici erano dâ??accordo almeno su questo punto, perché mai 57 milioni di italiani non avrebbero dovuto crederci? Sul Corriere di ieri il segretario di Rifondazione Comunista richiama le altre forze del centrosinistra a farsi interpreti di questo sentimento diffuso, nel «popolo di sinistra» e nel movimento sindacale, contro la legge Biagi; non si rende conto lâ??onorevole Giordano che questo sentimento diffuso è stato generato proprio dalla faziosità bipartisan delle forze politiche?
Che il Prc sia in grave difficoltà su questo terreno si comprende facilmente. Qualche contenuto incisivo di liberalizzazione del mercato del lavoro, assai più della legge Biagi, lo ha portato la legge Treu del 1997, che ha abolito il monopolio statale dei servizi di collocamento e ha introdotto le agenzie per la fornitura del lavoro temporaneo. Francesco Caruso lo ha capito; e ora, accomunando Treu a Biagi nel suo violentissimo attacco, egli ha inteso forzare il Prc ad assumere una posizione incompatibile con la sua appartenenza alla maggioranza. Assai più che con lâ??odiatissima Biagi, secondo logica, il Prc dovrebbe prendersela con la legge Treu; ma esso avrebbe grosse difficoltà a farlo, perché quella legge, frutto di accordi tra governo e sindacati firmati anche dalla Cgil, fu approvata nel 1997 da una maggioranza di centrosinistra di cui lo stesso Prc faceva parte. Per questo lâ??esternazione di Caruso non potrà essere archiviata in fretta, come lâ??infortunio estivo di un deputato estremista irresponsabile: essa è una lucida provocazione mirata a costringere i dirigenti del Prc ad ammettere di aver votato nel 1997 una «legge Biagi» ante litteram e a chiedere anche di quella lâ??abrogazione o il «superamento». Ci sarebbe un solo modo serio in cui la maggioranza potrebbe uscire dellâ??impasse in cui lâ??ha costretta Caruso: che tutte le sue componenti accettassero di azzerare giudizi e pregiudizi politici, per discutere serenamente la questione dei veri effetti di quelle due leggi, sulla base dei dati disponibili, con lâ??aiuto di chi li sa leggere. Sarebbe un bagno di pragmatismo salutare per la nostra politica e per il nostro Paese; ma a chiederlo si rischia di essere presi per visionari.

Che ne pensate?
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#2 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 00:04

La convinzione, diffusa a sinistra, che la legge Biagi sia responsabile del precariato in Italia è documentata anche da un libro pubblicato a maggio dal notissimo attore comico Beppe Grillo â?? Schiavi moderni â??, che si apre con queste parole: «La legge Biagi ha introdotto in Italia il precariato. (...) Ha trasformato il lavoro in progetti a tempo. La paga in elemosina. (...) Tutto è diventato progetto per poter applicare la legge Biagi e creare i nuovi schiavi moderni ». La cosa interessante è che questo libro raccoglie centinaia di testimonianze e proteste contro il lavoro precario, delle quali non una sola è imputabile a una situazione generata dalla legge Biagi (sfido Beppe Grillo a un confronto pubblico su questo punto)!


Se questa cosa è vera penso che Beppe Grillo debba sotterrarsi sotto due metri di letame, lui e le sue tante invettive populiste. Magari insieme al Presidente Della Repubblica Giorgio Napolitano che pochi giorni orsono ha lodato con una missiva il lavoro del suddetto (pseudo)comico che comico non è più da molto tempo (almeno avesse il coraggio di candidarsi invece di fare il mezzopolitico!).

Sulla legge Biagi si è scatenata una campagna denigratoria mostruosa che ha portato a un atto criminoso bestiale, senza motivazioni valide e in una maniera partigiana senza pari (il nome di Treu sembra essere stato lasciato nel dimenticatoio, chissà perchè). Penso che molti nella sinistra italiana, dal sindacato ai partiti debbano provare vergogna per come hanno strumentalizzato questa legge.

Ichino (che era uno dei bersagli delle nuove BR) ha perfettamente ragione quando dice:

Ci sarebbe un solo modo serio in cui la maggioranza potrebbe uscire dellâ??impasse in cui lâ??ha costretta Caruso: che tutte le sue componenti accettassero di azzerare giudizi e pregiudizi politici, per discutere serenamente la questione dei veri effetti di quelle due leggi, sulla base dei dati disponibili, con lâ??aiuto di chi li sa leggere. Sarebbe un bagno di pragmatismo salutare per la nostra politica e per il nostro Paese; ma a chiederlo si rischia di essere presi per visionari


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#3 Austerlitz

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Inviato 15 agosto 2007 - 00:16

Sarebbe un bagno di pragmatismo salutare per la nostra politica e per il nostro Paese; ma a chiederlo si rischia di essere presi per visionari.

Che ne pensate?


Penso che l'auspicio di Ichino sia destinato a rimanere solo un auspicio. Nel nostro paese, per molti motivi, non si ama discutere di dati di fatto in maniera pragmatica; ed anche coloro che stabiliscono i toni dei nostri dibattiti pubblici (politici e giornalisti) non amano affrontare le questioni su questo piano. Probabilmente c'è anche, in questo senso, una difficoltà di ampi settori dell'opinione pubblica, che ama essere rassicurata e confermata nelle sue convinzioni.

Sul merito io la penso come Ichino: credo che la "Legge Biagi" non debba essere abrogata tout court, ma modificata e completata in alcune sue parti. Tuttavia credo anche che il quadro dipinto da Ichino sia troppo ottimistico: se le leggi Treu e Biagi sono tante detestate, il motivo è che i lavoratori dipendenti sono soggetti a troppi abusi e vengono esposti al libero mercato senza alcuna protezione da parte dello stato.

Infine io vorrei capire, una volta per tutte, se la cosiddetta "Legge Biagi" corrisponda effettivamente a quel che Biagi voleva o se darle il nome di Biagi sia stato solo un furbesco espediente cui il governo Berlusconi ha fatto ricorso, dando ad una legge il nome di una vittima del terrorismo che non poteva né riconoscere, né misconoscere alcunché.
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#4 Guest_runciter_*

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Inviato 15 agosto 2007 - 07:46

Se questa cosa è vera penso che Beppe Grillo debba sotterrarsi sotto due metri di letame


il letame (la parola "letame") tienilo da parte per quando saprai se è vero o no.

Ichino (che era uno dei bersagli delle nuove BR)


tu hai le idee chiare sulle "nuove br"? non hai il minimo sospetto che possa trattarsi di una strategia del terrore finalizzata a far passare provvedimenti che altrimenti non accetteremmo?

mi sembrava di aver capito che qualche dubbio tu lo avessi.
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#5 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 09:09

il letame (la parola "letame") tienilo da parte per quando saprai se è vero o no.


Perchè dovrei scusa? In italiano per nostra fortuna esiste la forma dubitativa.
Poi tendenzialmente sono portato a credere a Ichino vista anche la sicurezza che esprime in un quotidiano come il Corriere, certo Ichino mi da molta più sicurezza del tanto populismo (e ignavia politica) che Beppe Grillo propina in molti casi.

tu hai le idee chiare sulle "nuove br"? non hai il minimo sospetto che possa trattarsi di una strategia del terrore finalizzata a far passare provvedimenti che altrimenti non accetteremmo?


Tipo?

Faccio moltà difficioltà a pensare alla Lioce e ai morti di quel treno come a un complotto come non faccio alcuna fatica a immaginare sinistroidi invasati a Padova (basta girare un pò la città per notare una forte presenza di eversione). Secondariamente non sembra che le BR abbiano fatto bene alla Legge Biagi o abbiano  glorificato la figura del giusvalorista.
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#6 Guest_runciter_*

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Inviato 15 agosto 2007 - 09:51

Perchè dovrei scusa? In italiano per nostra fortuna esiste la forma dubitativa.


che però mal si sposa con espressioni un po' offensive come l'invito a sotterrarsi nel letame.

Poi tendenzialmente sono portato a credere a Ichino vista anche la sicurezza che esprime in un quotidiano come il Corriere


pensa che per me l'ostentata sicumera e lo scrivere sul corriere (soprattutto negli ultimi tempi) sono invece due ragioni per dubitare di quello che dice, ma evidentemente abbiamo idee diverse sulla natura umana e sul concetto di "autorevolezza" di una testata.

Tipo?


tipo la "legge biagi", forse, ma in materia sono piuttosto ignorante.

non sembra che le BR abbiano fatto bene alla Legge Biagi o abbiano  glorificato la figura del giusvalorista.


non ho capito cosa vuoi dire.
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#7 R.Mutt 1917

    Roadie

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Inviato 15 agosto 2007 - 16:17

il letame (la parola "letame") tienilo da parte per quando saprai se è vero o no.


Ecco qui...per carità, mai attaccare un paldino della gistizia come Grillo, l'unico detentore della democrazia, il salvatore di questa povera Italia...La verità è che Grillo di stronzate ne dice, eccome. Da Wikipedia, promossa da lui come l'unica enciclopedia democratica, che si è rivelata un progetto losco e poco affidabile, alle sue uscite populiste del Vaffabculo day (davvero di un qualunquismo penoso); dall'appoggio dato alle scorse elezioni a quelle due macchiette di Caruso e Luxuria, alla sua ipocrisia nel criticare D'alema (che è indifendibile, per carità) perchè c'ha la barca (quando lui è il primo ad avere la passione per gli Yacht); fino alle sconsiderate ed ignoranti considerazioni sulla legge Biagi smascherate da Ichino (che è un giurista di tutto valore, e non un buffone che si diverte a fare l'eroe)
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#8 Guest_runciter_*

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Inviato 15 agosto 2007 - 16:55

ma per me potete tranquillamente insultare grillo fino a domattina, solo mi pare un po' surreale leggere inviti a sotterrarsi nella merda introdotti da un "se fosse vero".

come dire: "non so se te lo meriti, ma forse dovresti andartene affanculo".
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#9 joseph K.

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Inviato 15 agosto 2007 - 17:15

ma per me potete tranquillamente insultare grillo fino a domattina, solo mi pare un po' surreale leggere inviti a sotterrarsi nella merda introdotti da un "se fosse vero".

come dire: "non so se te lo meriti, ma forse dovresti andartene affanculo".


Tra l'altro il lavoro atipico è "il" problema di un'intera generazione. Io non so se le forme di lavoro "a tempo" siano state introdotte nel '53, nel '93, nel 2003, so che i miei contratti continuativi si sono trasformati ad un certo punto in contratti a progetto dove ovviamente di progetto vero manco c'era l'ombra ma la realtà contrattuale è sempre rimasta la stessa: truffa legalizzata e niente ferie, niente malattia, inps ridotta rispetto ai lavoratori "tradizionali", nessuna garanzia rispetto ai "licenziamenti" ecc. ma è una solfa che credo tutti conosciate.
Grillo semplicemente descrive una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Che poi i responsabili del disastro siano i Treu, i Biagi, i Fanfani, gli Smith o i Ricardo sinceramente poco ne cale. Importa capire come impedire a chi ®aggira la legge per farci gli affaracci propri di continuare a farlo.
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#10 juL fu Sig.M.

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Inviato 15 agosto 2007 - 17:46

il letame (la parola "letame") tienilo da parte per quando saprai se è vero o no.


Ecco qui...per carità, mai attaccare un paldino della gistizia come Grillo, l'unico detentore della democrazia, il salvatore di questa povera Italia...La verità è che Grillo di stronzate ne dice, eccome. Da Wikipedia, promossa da lui come l'unica enciclopedia democratica, che si è rivelata un progetto losco e poco affidabile, alle sue uscite populiste del Vaffabculo day (davvero di un qualunquismo penoso); dall'appoggio dato alle scorse elezioni a quelle due macchiette di Caruso e Luxuria, alla sua ipocrisia nel criticare D'alema (che è indifendibile, per carità) perchè c'ha la barca (quando lui è il primo ad avere la passione per gli Yacht); fino alle sconsiderate ed ignoranti considerazioni sulla legge Biagi smascherate da Ichino (che è un giurista di tutto valore, e non un buffone che si diverte a fare l'eroe)


Ricordo che quello di cui stai parlando è stato sentito come "persona informata sui fatti" per l'affare Parmalat, era più di un anno che nei suoi spettacoli ne perlava quando è arrivato il crack.
Se vogliamo parlare del suo discutibile gusto per le iperboli e per i ragionamenti tagliati con l'accetta sono il primo, però con tutti i cazzo di problemi che abbiamo proprio a Grillo (non al povero Briatore...vero Astrodominio?) bisogna tirare il letame?

Povera Italia lo dico io.

Tra l'altro finchè si è mantenuti dai genitori saebbe meglio evitare di pontificare sulla questione lavoro andando a ricercare economisti e compagnia bella... vorrei vedere dopo un paio di anni a notule e una famiglia da mantenere se vi passano i pizzicorini da economisti da solotto.
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#11 bebo

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Inviato 15 agosto 2007 - 17:50

Non mi piace scrivere in questa sezione, però vi consiglio delle belle letture per capire di cosa si parla quando si dice "precariato", "flessibilità" e "nuove forme di lavoro":

- Sennett - L'uomo Flessibile [Feltrinelli, 1998]; un interessante saggio sulle ricadute dell'eccessiva flessibilità e dell'introduzione di essa nel mercato del lavoro francese, anni prima che tutto ciò arrivasse in Italia.
- Rifkin - La Fine Del Lavoro [Mondadori, 1995-2002];
- Fraccaroli, Sarchielli - � tempo di lavoro? (Per una psicologia dei tempi lavorativi) [Clueb, 2002]; Un interessante saggio sugli effetti dei cicli lavorativi dinamici, la flessibilità, le nuove forme di lavoro e la vita senza lavoro.

Non sono testi "politici", sono scritti da psicologi del lavoro, economisti e giuslavoristi, che cercano di spiegare cosa succede davvero dentro al mondo del lavoro, cioè alle persone.
In linea di massima basterebbe dare un occhio al Rapporto annuale della situazione sociale del paese a cura del Censis e al Rapporto Isfol (Istituto per lo sviluppo e la formazione professionale dei lavoratori) pubblicati dalla Angeli.
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#12 juL fu Sig.M.

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Inviato 15 agosto 2007 - 17:55

Non sapevo che Rifkin avesse scritto sul lavoro...quasi quasi...
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#13 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:09

Grillo semplicemente descrive una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Che poi i responsabili del disastro siano i Treu, i Biagi, i Fanfani, gli Smith o i Ricardo sinceramente poco ne cale. Importa capire come impedire a chi ®aggira la legge per farci gli affaracci propri di continuare a farlo.


Descrivere una cosa è un conto, dare la colpa della situazione espressamente a un legge/persona è cosa molto diversa.

Il degrado ambientale è a livello allarmanti etc., facciamo qualcosa
Per colpa di Joseph K. il degrando ambientale è a livello allarmante etc., facciamo qualcosa

mi sembrano due frasi decisamente diverse, se la persona in questione poi ha pagato con la vita il suo lavoro la castroneria di scrivere certe cose è ancora più degradante. Quando sai di essere un personaggio molto noto e che il tuo libro farà parlare, quando sai che molti lo leggeranno (e una buona parte ti considerano una specie di bocca della verità) e scrivi certe cose io non posso che provare sdegno. Però se basta aver parlato prima di tanti del caso Parmalat per scrivere ogni tipo di sfondone, diciamolo subito e chiudiamo il discorso.
Briatore (che immagino sarà il nuovo mantra di bimbojuL) poi cosa c'entra? Lui sì è creato una discoteca appositamente per essere circondato di letame.. :)

Detto questo non riesco a vedere nella legge (di qualsiasi tipo, che sia Treu o Biagi) il male della situazione italica, piuttosto la colpa sta nel chi usa le leggi per rendere il lavoratore schiavo, nel chi fa contratti a progetto quando un progetto non c'è (per me questo tipo di accordi hanno una logica, nella situazione apposita per cui sono stati creati però!) e di chi fa pochissimo per incastrare i datori di lavoro disonesti.
Poi non mi esprimo in maniera profonda sul lavoro flessibile, già il fatto che partiamo da un background fondato sul lavoro stabile, spesso monolitico e a tempo indeterminato influenza moltissimo la percezione e la mentalità generale nei confronti del lavoro. Penso si tratti di una rivoluzione radicale che deve avere molto tempo per essere giudicata in maniera seria.
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#14 juL fu Sig.M.

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:20

Grillo semplicemente descrive una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Che poi i responsabili del disastro siano i Treu, i Biagi, i Fanfani, gli Smith o i Ricardo sinceramente poco ne cale. Importa capire come impedire a chi ®aggira la legge per farci gli affaracci propri di continuare a farlo.


Descrivere una cosa è un conto, dare la colpa della situazione espressamente a un legge/persona è cosa molto diversa.

Il degrado ambientale è a livello allarmanti etc., facciamo qualcosa
Per colpa di Joseph K. il degrando ambientale è a livello allarmante etc., facciamo qualcosa

mi sembrano due frasi decisamente diverse, se la persona in questione poi ha pagato con la vita il suo lavoro la castroneria di scrivere certe cose è ancora più degradante.


Quindi in sintesi, seguendo il tuo ragionamento, se era vero che era colpa di Biagi avebbero fatto bene ad ammazzarlo?
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#15 bebo

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:21

Il libro di Rifkin è troppo radicale per i miei gusti ma inquadra bene certi problemi legati alla trasformazione del lavoro e dei suoi significati, sia nella persona che nelle organizzazioni. Ci sono libri, purtroppo più tecnici, che trattano meglio la materia ma quello di Rifkin è comunque un ottimo accesso.

Credo comunque che tutte le leggi, sia quelle passate che le attuali Biagi-Treu, pecchino di un approccio esageratamente meccanico alla materia trattata, non considerando il mercato del lavoro attuale come insieme di richieste volte alla specializzazione e dunque al privilegiare aree scientifiche\tecniche con maggiore impatto sulle aree umanistiche, quelle più colpite dall'effetto "precariato", e ad una concreta difficoltà d'uscita dal mondo del lavoro per il lavoratore anziano, a cui si potrebbe porre un rimedio efficace adottando misure di mobilità orizzontale (cambio di mansione, alleggerimento del carico di lavoro, tutoraggio).

L'evidente difficoltà nell'entrata del mondo del lavoro è imputabile ad una leggera deregulation in tale ambito, ma non scordiamoci che sono comunque numerosi i lavoratori che desiderano certe forme contrattuali atipiche (neo-mamme, studenti, persone di mezza età), è impensabile che il mondo del lavoro offra un solo modello di contratto laddove l'organizzazione può permettersi maggiore margine di libertà. Le aziende italiane poi lamentano un bassissimo livello di preparazione in età formativa, la nostra istruzione è tra quelle peggio viste in ambito internazionale fatta eccezione per alcun istituti d'eccellenza. C'è dunque un problema antecedente al momento dell'approccio al lavoro.
Mi rendo conto di esagerare, certi aspetti economici purtroppo non ho le capacità di decifrarli a modo, ma se più di un'azienda non ti assume sarebbe il caso di porsi la domanda "posso offrire qualcosa la mondo del lavoro? E se si, che cosa?". In questo senso le leggi in tema di lavoro fanno un buco nell'acqua disinteressandosi dal fornire strumenti per creare lavoratori di pari passo a posti di lavoro.

Le leggi sul lavoro dovrebbero essere per forza di cose rinnovate con frequenza, ogni tre-cinque anni, per venire incontro al mercato che si trasforma. Tutto ciò è impossibile per tre motivi: immobilità politica, immobilità sindacale, disinteresse pubblico.
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#16 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:26

Quindi in sintesi, seguendo il tuo ragionamento, se era vero che era colpa di Biagi avebbero fatto bene ad ammazzarlo?


Stai dando fondo alle ultime riserve di Pelinkovaz prese in Slovenia, eh!

asd
:)

In sostanza io concordo con bebo.


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#17 juL fu Sig.M.

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:28

Quindi in sintesi, seguendo il tuo ragionamento, se era vero che era colpa di Biagi avebbero fatto bene ad ammazzarlo?


Stai dando fondo alle ultime riserve di Pelinkovaz prese in Slovenia, eh!

asd
:)

In sostanza io concordo con bebo.



Dire che l'hanno ammazzato perchè colpevolizzato ingiustamente è dire la stessa cosa. O quantomeno apre paradossalmente la strada a quel tipo di ragionamento lì.

Se non ti endi conto che la violenza politica va resa estrinseca dal discorso politico in ogni modo ed in ogni direzione non posso farci nulla.
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#18 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:32


Quindi in sintesi, seguendo il tuo ragionamento, se era vero che era colpa di Biagi avebbero fatto bene ad ammazzarlo?


Stai dando fondo alle ultime riserve di Pelinkovaz prese in Slovenia, eh!

asd
:)

In sostanza io concordo con bebo.



Dire che l'hanno ammazzato perchè è stato colpevolizzato è dire la stessa cosa.


Pensala un pò come vuoi..
Io ho detto che una campagna assurda come quella contro Biagi ritengo abbia contribuito non poco a renderlo un bersaglio appetibile per le BR.
Un pò come se domani si pompasse una campagna contro la pedofilia imbastita su di un tizio x, se costui finisse ucciso da un pazzo infervorato da tale campagna tu ti meraviglierest? Io no.
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#19 juL fu Sig.M.

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:37



Quindi in sintesi, seguendo il tuo ragionamento, se era vero che era colpa di Biagi avebbero fatto bene ad ammazzarlo?


Stai dando fondo alle ultime riserve di Pelinkovaz prese in Slovenia, eh!

asd
:)

In sostanza io concordo con bebo.



Dire che l'hanno ammazzato perchè è stato colpevolizzato è dire la stessa cosa.


Pensala un pò come vuoi..
Io ho detto che una campagna assurda come quella contro Biagi ritengo abbia contribuito non poco a renderlo un bersaglio appetibile per le BR.
Un pò come se domani si pompasse una campagna contro la pedofilia imbastita su di un tizio x, se costui finisse ucciso da un pazzo infervorato da tale campagna tu ti meraviglierest? Io no.


Non mi meraviglierei ma è una cosa diversa, in politica il contrasto c'è, è fisiologico e ci deve essere.

P.S.
Personalmente non mi vergogno a dire che ho scoperto chi era Biagi solo dopo che l'avevano ammazzato, su di me questa grande campagna denigratoria non funzionò, evidentemente.
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#20 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:45

Non mi meraviglierei ma è una cosa diversa, in politica il contrasto c'è, è fisiologico e ci deve essere.


Quando il contrasto è su basi a quanto sembra molto poco corrette e attinenti alla verità, quando il contrasto coinvolge una determinata persona e solo quella dimenticando qualcuno che una legge la aveva già fatta solo perchè della propria parte politica, ecco in quel momento il contrasto diventa una campagna denigratoria senza alcun senso e non fa parte di una politica sana e di un confronto regolare. Ripeto, qualcuno deve farsi un serio esame di coscienza sulle cose anche perchè vedere in una persona tutti i mali è sempre un comportamento tendenzialmente poco approfondito.
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#21 joseph K.

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Inviato 15 agosto 2007 - 18:46

Grillo semplicemente descrive una realtà che è sotto gli occhi di tutti. Che poi i responsabili del disastro siano i Treu, i Biagi, i Fanfani, gli Smith o i Ricardo sinceramente poco ne cale. Importa capire come impedire a chi ®aggira la legge per farci gli affaracci propri di continuare a farlo.


Descrivere una cosa è un conto, dare la colpa della situazione espressamente a un legge/persona è cosa molto diversa.

Il degrado ambientale è a livello allarmanti etc., facciamo qualcosa
Per colpa di Joseph K. il degrando ambientale è a livello allarmante etc., facciamo qualcosa

mi sembrano due frasi decisamente diverse


Guarda io non sono un addetto ai lavori, non sono un giuslavorista, sono un "lavoratore". Non ti so dire se già dal '53 si potevano fare le porcate che si fanno oggi e quindi non è "colpa" di Treu-Biagi ecc (anche perchè troverai sempre qualcuno che ti dice l'opposto, ad esempio Gallegati nella sua risposta odierna ad Ichino). Mi interessa anche poco fare l'esegesi del colpevole.
Però è "statisticamente" vero che tutte le forme "atipiche" di lavoro hanno avuto la loro nascita o il loro boom a partire dalla metà degli anni '90. Se questo sia stato un caso non te lo so dire, so solo che per la generazione dei 30-35 e degli under 30, soprattutto laureati, questa è la realtà assoluta con cui convivere (o con cui sopravvivere).
Le mie sensazioni da totale ignorante della materia sono:
1) Fatta la legge trovato l'espediente. Il "progetto" nella realtà dei fatti non esiste mai. Tali contratti sono usati fraudolentemente per mascherare situazioni lavorative in realtà tutt'altro che limitate a progetti. Insomma lavori come i lavoratori tradizionali ma costi molto di meno, poi si firma qualche scartoffia per giustificare la formalità del progetto.
2) E' stata fatta la norma ma non è stata accompagnata da nessun genere di "ammortizzatori sociali". E qui il fallimento è tutto della politica.
3) Nelle pieghe di tutte le possibili svariate forme contrattuali si ritrova molto più facilmente la possibilità di "fregare" il sistema. Se (invento) predispongo 25 forme contrattuali è più facile trovare la gabola che con 3. Andate ad un ufficio Inps e chiedete delucidazioni pensionistiche sul vostro contratto atipico e constatate quanti riescono a darvi una risposta, anche la più fantasiosa.
4) Non ha senso mantenere la sperequazione tra privilegiati protetti e i pirlotti non protetti. Se si sceglie la strada della non-garanzia che questa valga per tutti e non solo per il pirlotto sotto i 30 anni. Dal professore Ichino all'ultimo dei Joseph k. si rischia tutti. Diventiamo tutti atipici. E il sistema bancario-assicurativo si ritara sul nuovo sistema del rischio perenne all'interno del quale si accetta anche il rischio che il tritolo sociale possa esplodere sempre...
5) Se devo far parte della fascia del rischio a tale rischio deve corrispondere un proporzionale accrescimento del salario. Se sei protetto e hai malattia-ferie-maternità ecc. prendi la metà di chi è pagato a ore e può essere lasciato a casa quando fischia il canarino in testa a chi decide di te. Ora accade l'esatto contrario. Più rischi meno guadagni.
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Ora l'inverno del nostro scontento è reso estate gloriosa da questo sole di York, e tutte le nuvole che incombevano minacciose sulla nostra casa sono sepolte nel petto profondo dell'oceano.


#22 Guest_soul crew_*

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Inviato 15 agosto 2007 - 19:26

certo che a dire che Biagi fu ammazzato pechè c' era una campagna di odio contro di lui (architettata da chi?) ci vuol coraggio eh...prima che l' ammazzassero penso che il 99% degli italiani non sapeva neanche chi fosse.
a volte prima di sparare certe assurdità ci si dovrebbe pensare bene, si corre il rischio di essere coperti di letame, poi asd

per quanto riguarda l' analisi di Ichino, non mi trova per niente d' accordo quando dice che tale legge ha solo cercato di migliorare le cose inquadrandole giuridicamente. quella legge ha aperto delle forme contrattuali abominevoli, come il lavoro a chiamata (vieni oggi, domani non so, dopodomani ne parleremo), il lavoro a coppie (oggi mi servi te, domani il tuo amico) e altre amenità, che chi ha provato ad entrare nel mondo del lavoro (anche con un buon grado di specializzazione) può spiegare molto bene, chi parla per teorie sostanzialmente da aria alla bocca e non si rende conto granchè di tante cose. (è il solito problema di tante discussioni, tutti pretendono di avere la loro verità, pur non avendo mai toccato con mano ciò di cui si sta parlando).

la legge biagi è vero che ha fornito un inquadramento anche per quanto riguarda i co.co.pro. ma non l' ha fatto in senso migliorativo, anzi, di fatto sancisce la possibilità che il tuo contratto venga rinnovato per un numero illimitato di anni in base al progetto che ci sta dietro. e questa è una cosa contestabilissima perchè quando dopo 5 anni lavori alle stesse cose e per lo stesso committente, è una gran presa per il culo, che la legge però non contrasta, anzi incoraggia.

concordo invece con l 'articolo quando analizza le contraddizioni del prc e di tutto il centrosinistra. sono davvero troppe e rendono difficile la stabilità governativa, vedremo come affronteranno l' autunno ma credo che su questa tema ci sarà un' altra bella crisi, considerando poi che la riforma della legge sul lavoro, faceva parte del programma elettorale (e non è un fattore per niente secondario, credo chi i voti di molti precari se li siano guadagnati).

poi il fatto che si chiami legge Biagi, è semplicemente una trovata poltica proprio per azzittire i caruso di turno quando la attaccano, in nome del rispetto di un morto. credo cje la legge, prima di arrivare in parlamento e quando biagi era già stato ammazzato, abbia subito modifiche e riscritture, all' epoca infatti si parlava di bozza e del fatto che il lavoro di biagi fosse tutt' altro che concluso.
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#23 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 19:52

certo che a dire che Biagi fu ammazzato pechè c' era una campagna di odio contro di lui (architettata da chi?) ci vuol coraggio eh...prima che l' ammazzassero penso che il 99% degli italiani non sapeva neanche chi fosse.
a volte prima di sparare certe assurdità ci si dovrebbe pensare bene, si corre il rischio di essere coperti di letame, poi


La mia famiglia è storicamente di sinistra e ti assicuro che il nome di Marco Biagi e il suo libro bianco erano conosciuti e contestati ben prima del suo omicidio. Quel libro e il suo ideatore erano additati come portatori di precarietà e distruzione nel mondo del lavoro, la sinistra il suo nome lo conosceva eccome. Lo conosceva così bene che dei pazzi non ci misero molto a vedere in lui il simbolo del male assoluto per i lavoratori italiani e le cose andarono come sappiamo.

quella legge ha aperto delle forme contrattuali abominevoli, come il lavoro a chiamata (vieni oggi, domani non so, dopodomani ne parleremo), il lavoro a coppie (oggi mi servi te, domani il tuo amico)


Queste cose appunto esistevano già nel mondo del non emerso. Mi sembra su Report facevano vedere i lavoratori stranieri chiamati a giornata..

Io ho lavorato a progetto senza un progetto ed è chiaramente un inculata (anche se la paga non era male), ma è colpa del datore di lavoro che usa inappropriatamente questa formula o della legge che la istituzionalizza?

Mi interessa anche poco fare l'esegesi del colpevole.
Però è "statisticamente" vero che tutte le forme "atipiche" di lavoro hanno avuto la loro nascita o il loro boom a partire dalla metà degli anni '90. Se questo sia stato un caso non te lo so dire, so solo che per la generazione dei 30-35 e degli under 30, soprattutto laureati, questa è la realtà assoluta con cui convivere (o con cui sopravvivere).


A me interessa che non si diano colpe forse inappropriate.
Per il resto penso che evolvendosi l'economia si siano evolute anche le forme di lavoro non a caso ritoccate proprio nella seconda metà degli anni novanta e poi negli anni duemila. Però non sono uno storico/economista quindi è una mera ipotesi.

Nelle pieghe di tutte le possibili svariate forme contrattuali si ritrova molto più facilmente la possibilità di "fregare" il sistema. Se (invento) predispongo 25 forme contrattuali è più facile trovare la gabola che con 3.


La cosa è molto triste però, viviamo in un paese che invece di rallegrarsi per avere più tipi di lavoro inquadrati dal diritto cerca ogni tipo di gabola per trasformarli in schiavitù.

Se si sceglie la strada della non-garanzia che questa valga per tutti e non solo per il pirlotto sotto i 30 anni.


Non penso che la strada della non-garanzia (?) debba essere seguita da tutti, ci sono un sacco di categorie in cui la precarietà non esiste o non ha senso di essere. Penso comunque che un assunzione sia sempre un obiettivo importante ma che di fatto in settori come il terziario una certa flessibilità sia normale.

Per il resto concordo e dovrei studiare il tutto molto meglio.





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#24 Guest_soul crew_*

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Inviato 15 agosto 2007 - 20:05

certo che a dire che Biagi fu ammazzato pechè c' era una campagna di odio contro di lui (architettata da chi?) ci vuol coraggio eh...prima che l' ammazzassero penso che il 99% degli italiani non sapeva neanche chi fosse.
a volte prima di sparare certe assurdità ci si dovrebbe pensare bene, si corre il rischio di essere coperti di letame, poi


La mia famiglia è storicamente di sinistra e ti assicuro che il nome di Marco Biagi e il suo libro bianco erano conosciuti e contestati ben prima del suo omicidio. Quel libro e il suo ideatore erano additati come portatori di precarietà e distruzione nel mondo del lavoro, la sinistra il suo nome lo conosceva eccome. Lo conosceva così bene che dei pazzi non ci misero molto a vedere in lui il simbolo del male assoluto per i lavoratori italiani e le cose andarono come sappiamo.

certo, magari negli ambienti più sindacalizzati sapevano di cosa si trattava, ma ti ripeto che la grande maggioranza degli italiani non aveva idea di chi fosse costui. senza considerare che il li prof. biagi era stato anche collaboratore di treu e a bologna gravitava in ambito margherita, quindi le tue accuse oltre ad essere prive di fondamento, vorrei capire verso chi si rivolgono. se mi rispondi che i sindacati erano incazzati però non vale eh, quella è pura dialettica di parte; se si arriva a condannare la contestazione di un disegno di legge nell' ambito della dialettica politica, perchè si ha paura che intervengano le br, siamo messi malino.

Queste cose appunto esistevano già nel mondo del non emerso. Mi sembra su Report facevano vedere i lavoratori stranieri chiamati a giornata..

e ti pare una bella cosa averle legalizzate? è come dire che per eliminare i ladri, rendiamo legale il furto, paragone forte ma calzante. l' emersione del lavoro nero non la si può certo contrastare rendendo possibili forme contrattuali che i datori utilizzano come mero sfruttamento, ci sarebbero tante altre cose da fare, come un sistema di incentivi mirato e che non vada sempre e solo a favore della grande industria da una parte, e delle cooperative rosse dall' altra.

in definitiva quello che voglio dire è che questa legge è inadeguata per il tipo di mercato del lavoro che abbiamo in italia. come al solito siamo il paese del copia-incolla, importiamo modelli da tutte le parti del globo senza mai uno specifico studio sulle peculiarità del nostro sistema. in inghilterra il lavoro a chiamata funziona, perchè puoi campare tranquillamente lavorando una settimana per tizo e l' altra per caio. in italia lavori una settimana per tizio e poi stai un mese a casa, poi lavori una settimana per caio e stai di nuovo a casa per un mese. (se va bene)
in inghilterra c' è un sistema di collocamento che funziona, in italia no, non ha mai funzionato e non funziona tutt' ora. non venitemi a dire che gli uffici di collocamento, sia prima che dopo la loro riforma, servano a qualcosa o a qualcuno. incidono di una bassissima percentuale sul reperimento degli impieghi, questa è la realtà.

quindi la soluzione, nonostante ichino si sbracci nel farci vedere la bontà della legge (chi la presenta come la verità, non si rende conto che la visione di Ichino è partigiana e ideologizzata tanto quanto chi demonizza quella legge, se non di più), è quella di modificare tutto l' assetto che regola l' accesso al lavoro. a quel punto forse saremo pronti anche ad avere una legge biagi, ma nel frattempo quella legge è buona solo per legalizzare lo sfruttamento.
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#25 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 20:37

certo, magari negli ambienti più sindacalizzati sapevano di cosa si trattava, ma ti ripeto che la grande maggioranza degli italiani non aveva idea di chi fosse costui. senza considerare che il li prof. biagi era stato anche collaboratore di treu e a bologna gravitava in ambito margherita, quindi le tue accuse oltre ad essere prive di fondamento, vorrei capire verso chi si rivolgono. se mi rispondi che i sindacati erano incazzati però non vale eh, quella è pura dialettica di parte; se si arriva a condannare la contestazione di un disegno di legge nell' ambito della dialettica politica, perchè si ha paura che intervengano le br, siamo messi malino.


Casualmente buona parte dei terroristi o presunti tali arrestati a Padova gravitava in ambito sindacale, mica serve orchestrare una campagna globale dai bimbi ai nonni per mettere in pericolo una persona. Poi abbiamo visto quanto in accordo vanno le anime del centro-sinistra, il fatto che Biagi gravitasse in ambito Margherita ha davvero poco valore.
Se poi secondo te contestare una legge inquadrando in essa e nel suo curatore tutti i mali del lavoro dimenticando che una legge pericolosa già c'era e la avevano fatta loro è corretta dialettica politica, cavoli tuoi..

e ti pare una bella cosa averle legalizzate? è come dire che per eliminare i ladri, rendiamo legale il furto, paragone forte ma calzante.


Penso che almeno chi prima non godeva di alcuna tutela adesso ha almeno un riconoscimento. Spero che si attuino nuove politiche nei confronti del lavoro, intanto però un tipo di lavoro che sempre esisterà è stato istituzionalizzato.

n inghilterra c' è un sistema di collocamento che funziona, in italia no, non ha mai funzionato e non funziona tutt' ora. non venitemi a dire che gli uffici di collocamento, sia prima che dopo la loro riforma, servano a qualcosa o a qualcuno. incidono di una bassissima percentuale sul reperimento degli impieghi, questa è la realtà.


In effetti mi hanno chiamato due volte per fare il parrucchiere! asd
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#26 Guest_soul crew_*

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Inviato 15 agosto 2007 - 20:44

Casualmente buona parte dei terroristi o presunti tali arrestati a Padova gravitava in ambito sindacale, mica serve orchestrare una campagna globale dai bimbi ai nonni per mettere in pericolo una persona. Poi abbiamo visto quanto in accordo vanno le anime del centro-sinistra, il fatto che Biagi gravitasse in ambito Margherita ha davvero poco valore.
Se poi secondo te contestare una legge inquadrando in essa e nel suo curatore tutti i mali del lavoro dimenticando che una legge pericolosa già c'era e la avevano fatta loro è corretta dialettica politica, cavoli tuoi..

a me certe cose sembrano fatte apposta per tappargli la bocca, ai sindacati. come se già non fossero degli inetti di suo.
che poi a volte ci sia stata qualche infiltrazione è magari veritiero, ma spesso mi è sembrato ci fosse solo l' intenzione di colpirli e ammutolirli (i sindacati)
l' ultima frase invece te la sei pescata dal cilindro mettendomela in bocca randomly, nonostante non abbia minimamente espresso quel concetto. ma da te ci sono abituato :P
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#27 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 20:48


Casualmente buona parte dei terroristi o presunti tali arrestati a Padova gravitava in ambito sindacale, mica serve orchestrare una campagna globale dai bimbi ai nonni per mettere in pericolo una persona. Poi abbiamo visto quanto in accordo vanno le anime del centro-sinistra, il fatto che Biagi gravitasse in ambito Margherita ha davvero poco valore.
Se poi secondo te contestare una legge inquadrando in essa e nel suo curatore tutti i mali del lavoro dimenticando che una legge pericolosa già c'era e la avevano fatta loro è corretta dialettica politica, cavoli tuoi..

a me certe cose sembrano fatte apposta per tappargli la bocca, ai sindacati. come se già non fossero degli inetti di suo.
che poi a volte ci sia stata qualche infiltrazione è magari veritiero, ma spesso mi è sembrato ci fosse solo l' intenzione di colpirli e ammutolirli (i sindacati)
l' ultima frase invece te la sei pescata dal cilindro mettendomela in bocca randomly, nonostante non abbia minimamente espresso quel concetto. ma da te ci sono abituato :P


Allora deciditi visto che secondo me è proprio per quel tipo di dialettica miope, faziosa e maldestra che parte della sinistra portò a individuare in Biagi la fonte di tutti i mali. Sindacati e partiti sbagliarono e di brutto, questo non aiutò certo Biagi a vivere una vita sicura. Se poi ci aggiungi la stupidità di uno Scajola il giusvalorista fu prima colpevolizzato e poi lasciato solo.
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#28 Guest_soul crew_*

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Inviato 15 agosto 2007 - 20:59

ti ripeto, il contrasto di idee nei confronti di un disegno di legge è legittimo, manifestare dissenso idem (poi meno male so io il sostenitore delle dittature sanguinarie eheh). io sinceramente ricordo una ferma opposizione al discorso del libro bianco (da parte della cgil), che sarà stata anche una cosa miope e limititata, per carità, ma non ricordo nessuna campagna di odio nei confronti di biagi, al punto che quando fu ammazzato la mia prima reazione fu "chi??".

ad ogni modo, come ho già detto, trovo che sia non il più grande dei mali, ma sicuramente inadeguata alla situazione del mercato del lavoro italiano. le cose son due: o si mettono in atto dei provvedimenti per cambiare radicalmente il mercato, o si modifica quella legge. mi pare però che ne sinistra ne destra prendano seriamente in considerazione nessuna delle due ipotesi. a loro in questa fase fa comodo lasciare tutto invariato, così hanno la scusa per continuare a rimpallarsi le responsabilità e fare il giochino tipo sparata di caruso/coro di accuse/smentita. solo io ho questa triste impressione?
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#29 astrodomini

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Inviato 15 agosto 2007 - 21:58

Premesso che un sindacato che dopo aver avvallato la legge Treu scatena un putiferio sulla legge Biagi è tutto ma non legittimato a rappresentare degnamente i lavoratori, casomai a strumentalizzarli in base a chi firma le leggi.
Detto questo un campagna di odio non è mica stampare volantini stile ventennio o andare in giro a dire "odia Marco Biagi!!", quando vai sui posti di lavoro a dire che Biagi e il suo libro bianco distruggerà il mondo del lavoro cosa credi di provocare? Benevolenza?
Il risultato fu che Biagi è in un cimitero mentre nessuno sembra ricordare la riforma Treu.

ad ogni modo, come ho già detto, trovo che sia non il più grande dei mali, ma sicuramente inadeguata alla situazione del mercato del lavoro italiano. le cose son due: o si mettono in atto dei provvedimenti per cambiare radicalmente il mercato, o si modifica quella legge.


Io posso concordare sul fatto che sia prematura per un problema soprattutto di mentalità ma sono altresì convinto che non sia certo questa legge la madre di tutto il precariato e le magagne (para)delinquenziali dei datori di lavoro.
Per il resto so solo che punti fondamentali come conflitto di interessi e legge Biagi a distanza di un anno e alcuni mesi non sono minimamente stati toccati, per rimpallarsi il problema o per mera incapacità non saprei proprio.
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#30 Merlo

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Inviato 16 agosto 2007 - 08:10

http://www.beppegrillo.it/

Oggi Grillo risponde a Ichino dal suo Blog.

Comunque mi lascia perplesso sentire tacciare il V-day di demagogia, quando si prefigge la raccolta di firme per una proposta di legge sacrosanta in un paese normale (proposta e che peraltro non verrà mai approvata)... sicuramente è triste che in Italia il paladino dei cittadini sia un comico (con tutti i limiti del caso), comunque per fortuna che c'è.
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"Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace"


#31 Guest_runciter_*

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Inviato 16 agosto 2007 - 08:14

poi il fatto che si chiami legge Biagi, è semplicemente una trovata poltica proprio per azzittire i caruso di turno quando la attaccano, in nome del rispetto di un morto. credo cje la legge, prima di arrivare in parlamento e quando biagi era già stato ammazzato, abbia subito modifiche e riscritture, all' epoca infatti si parlava di bozza e del fatto che il lavoro di biagi fosse tutt' altro che concluso.


questo è il punto centrale, per come la vedo io, e continuo a ripensare all'uscita suicida di scajola su biagi "rompicoglioni", che forse può suggerire scenari un po' diversi rispetto alla ricostruzione "canonica" della vicenda.

su caruso: qualcuno ricorda una sua uscita che non abbia generato l'effetto opposto rispetto a quello teoricamente voluto? se fossi un convinto destrorso, terrei un suo santino accanto al letto.

Immagine inserita

sembra fatto apposta per stare sui coglioni a tutti.
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#32 juL fu Sig.M.

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Inviato 16 agosto 2007 - 09:38

Ma figuriamoci se ci interessa cosa ha detto Scajola...
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#33 Rez

    Groupie

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Inviato 16 agosto 2007 - 12:37


La mia famiglia è storicamente di sinistra e ti assicuro che il nome di Marco Biagi e il suo libro bianco erano conosciuti e contestati ben prima del suo omicidio. Quel libro e il suo ideatore erano additati come portatori di precarietà e distruzione nel mondo del lavoro, la sinistra il suo nome lo conosceva eccome. Lo conosceva così bene che dei pazzi non ci misero molto a vedere in lui il simbolo del male assoluto per i lavoratori italiani e le cose andarono come sappiamo.


Guarda ... senza entrare nel polemico: La Riforma chiamata con grande sforzo di fantasia "Riforma Biagi" (giusto per speculare su un morto) é posteriore al suo omicidio.
Il suo Libro Bianco non era certo conosciutissimo e ti sfido a ritrovare documenti di questa fantomatica "campagna d'odio". Giusto economisti e addetti al lavoro potevano avere un'idea chiara di chi fosse Biagi e cosa facesse.
Poi la domanda che ti pongo é: campagna d'odio solo per Biagi? Ci dimentichiamo che anche D'Antona é morto grossomodo per le stesse ragioni? Che mi dici di lui? Con lui non vale perché era collaboratore di un governo di sinistra?
Senza contare che lo stesso Biagi era stato consulente per Treu e Bassolino ma di questo ce ne dimentichiamo. La sinistra lo odiava nonostante lavorasse con lui ... mah ...
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#34 astrodomini

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Inviato 16 agosto 2007 - 13:00

http://www.rainews24...agi/default.htm

"Nella missiva al presidente della Camera c'è un riferimento pesante al segretario nazionale della Cgil, Sergio Cofferati - scrive Jenner Meletti su Repubblica - e anche nella missiva al direttore di Confindustria, che Repubblica ha ricevuto direttamente da Parisi c'è una frase riferita a Cofferati, non contenuta nel testo inviato a Zero in condotta. Stranamente qualcuno ha fatto sparire la frase con la quale Biagi diceva di "avere saputo da qualcuno" che il segretario della Cgil ce l'aveva con lui, senza dunque una conoscenza diretta". C'è stata, insomma, una manipolazione politicamente rilevante. E' scomparsa, in particolare una frase che suona come un atto politico d'accusa: "Non vorrei che le minacce di Cofferati (riferitemi da persona assolutamente attendibile) nei miei confronti venissero strumentalizzate da qualche criminale".


Secondariamente bho, vivrò in una famiglia ultrapolticizzata anche se francamene non mi sembra. Nessuno dei miei genitori è iscritta al sindacato.

Per il resto molto probabilmente Biagi sarebbe stato lo stesso un obiettivo delle BR, certo che i comportamenti prima e dopo la legge di parte della sinistra non aiutarono la loro incolumità. Se poi ci aggiungiamo una gestione della cosa partigiana e non mirata alla tutela del lavoratore ma a contrastare la parte politica avversaria devono doppiamente vergognarsi.


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#35 juL fu Sig.M.

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Inviato 16 agosto 2007 - 13:14

D'antona non è mai esistito.
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#36 Brucaliffa

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Inviato 22 agosto 2007 - 15:26

Non è giusto strumentalizzare la legge Biagi accusandola di aver generato il precariato, così come non è giusto strumentalizzarne il nome per scagliarsi contro chi la tocca, ma è quello che fanno i politici sui giornali, il penoso dibattito politico che si è aperto dopo la dichiarazione di quel demente di Caruso è privo di contenuti, i politici si dimostrano sempre più autoreferenziali e distanti dalla realtà sociale del paese. Se si può fare qualcosa per tentare di migliorare le condizioni dei lavoratori precari - e un dibattito su questa realtà problematica sarebbe molto più serio e gradito - la legge si tocca eccome, a prescindere dal suo nome. Anche riconoscendo una certa efficacia a leggi che sono state semplicemente indispensabili per far fronte alle trasformazioni del mercato del lavoro, si può serenamente tentare di migliorarle a vantaggio dei lavoratori sfruttati, senza rassegnarsi fatalisticamente alle condizioni del lavoro pensando che le leggi di per sé siano già sacre e inviolabili come una tomba.
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Better Call Saul!

#37 Guest_runciter_*

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Inviato 23 agosto 2007 - 08:19

due osservazioni (forse fin troppo ovvie):

1. caruso, proprio come avrebbe fatto un infiltrato piduista che volesse affossare preventivamente qualsiasi serio dibattito su una legge da rifare, ha attaccato direttamente la persona marco biagi, non la legge che porta il suo nome.

2. se la legge si chiamasse "legge maroni" non credo che ci sarebbe bisogno di fare tanti richiami alla delicatezza nell'affrontare la questione, e se ne potrebbe parlare tranquillamente senza dar modo ai furbacchioni di indignarsi.
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