Rafael Anton Irisarri - Daydreaming
#1
Inviato 24 luglio 2007 - 11:55
Si dice sempre "niente di nuovo", "roba già sentita" e via dicendo però a me sembra un disco assolutamente pregevole, non un capolavoro forse ma un album in cui pochissimo è fuori posto; oltretutto "Daydreaming", almeno in Italia, è stato pressochè snobbato, per cui il ringraziamento ad Ondarock e ad Alessandro e Raffaello dev'essere ancora più sentito.
almeno da parte mia, eh....
#2
Inviato 24 luglio 2007 - 11:58
TYPE O NEGATIVE. SLOW, DEEP AND HARD. Parole, musica e gesta di PETER STEELE
C A P T A I N M A S K R E P L I C A. Vita e arte di Don Van Vliet, CAPTAIN BEEFHEART
MEET AROUND THE ROCK - BEST OF ROCK (con Claudio Dosa & Federico Frusciante)
三生石
#3
Inviato 24 luglio 2007 - 14:36
visto che nessuno lo considera molto ma ogni riscontro che ho avuto è stato solamente positivo, volevo celebrare in questo topic uno dei dischi che mi piace più ascoltare di questo 2007.
Si dice sempre "niente di nuovo", "roba già sentita" e via dicendo però a me sembra un disco assolutamente pregevole, non un capolavoro forse ma un album in cui pochissimo è fuori posto; oltretutto "Daydreaming", almeno in Italia, è stato pressochè snobbato, per cui il ringraziamento ad Ondarock e ad Alessandro e Raffaello dev'essere ancora più sentito.
almeno da parte mia, eh....
Ricordo che ne avevi parlato in termini entusiastici già in una playlist di qualche mese fa: non posso che esser felice di questa valutazione e di aver potuto, minimamente, contribuire a far conoscere il disco.
A distanza di qualche mese dalla recensione non posso che ribadire il giudizio allora espresso e forse renderlo ancor più positivo: è ovvio che è un lavoro che si colloca in territori nei quali non è tanto la "novità" quanto l'"espressione" a contare e, nel farlo, riesce a ben bilanciare le parti più "lavorate" a livello elettronico con quelle più "emotive" al pianoforte.
Una bella (ed efficace) via di mezzo tra la cupezza monocorde di Elegi e le leggiadre partiture pianistiche di Eluvium. Il 2007 sembra essere anno proficuo per simili produzioni, come dimostra anche l'altro ottimo lavoro di Library Tapes, da poco recensito dalla "premiata coppia" di cui sopra (sì, faccio un po' di autopromozione ), che consiglio a chi dovesse aver amato questo tipo di suoni.
#4
Inviato 24 luglio 2007 - 14:51
per cui il ringraziamento ad Ondarock e ad Alessandro e Raffaello dev'essere ancora più sentito.
grazie.. :-)
Si dice sempre "niente di nuovo", "roba già sentita" e via dicendo però a me sembra un disco assolutamente pregevole, non un capolavoro forse ma un album in cui pochissimo è fuori posto
a noi non interessa mica se è già sentito, l'importante è che sia bello.
A distanza di qualche mese dalla recensione non posso che ribadire il giudizio allora espresso e forse renderlo ancor più positivo: è ovvio che è un lavoro che si colloca in territori nei quali non è tanto la "novità" quanto l'"espressione" a contare e, nel farlo, riesce a ben bilanciare le parti più "lavorate" a livello elettronico con quelle più "emotive" al pianoforte.
la novità non c'è ma la profondità sicuramente sì; al tempo in cui scrissi una parte della recensione rimasi letteralmente incantato.
Una bella (ed efficace) via di mezzo tra la cupezza monocorde di Elegi e le leggiadre partiture pianistiche di Eluvium.
mmm, sì. come definizione ci può stare.
Il 2007 sembra essere anno proficuo per simili produzioni, come dimostra anche l'altro ottimo lavoro di Library Tapes, da poco recensito dalla "premiata coppia" di cui sopra (sì, faccio un po' di autopromozione ), che consiglio a chi dovesse aver amato questo tipo di suoni.
visto che siamo in vena di propaganda direi di tirar fuori anche hauschka, nonostante a te non sia piaciuto molto..
chi ha apprezzato questo, consiglio come dice raffaello, lo splendido library tapes; un'artista che non ne sbaglia una.. :-*
#5
Inviato 24 luglio 2007 - 15:01
Il 2007 sembra essere anno proficuo per simili produzioni, come dimostra anche l'altro ottimo lavoro di Library Tapes, da poco recensito dalla "premiata coppia" di cui sopra (sì, faccio un po' di autopromozione ), che consiglio a chi dovesse aver amato questo tipo di suoni.
visto che siamo in vena di propaganda direi di tirar fuori anche hauscka, nonostante a te non sia piaciuto molto..
chi ha apprezzato questo, consiglio come dice raffaello, lo splendido library tapes; un'artista che non ne sbaglia una.. :-*
Non so, l'ultimo di Hauschka mi ha lasciato freddino, come del resto anche il precedente: le sue composizioni al piano mi danno sempre l'impressione di essere un po' troppo impostate sul lato formale e meno efficaci dal punto di vista espressivo.
E già che stiamo segnalando le numerose uscite dell'annata in ambito pianoforte+elettronica, aggiungo anche il lavoro di Swod, "Sekunden", appena uscito su City Centre Offices e il nuovo progetto parallelo di Library Tapes per il mercato giapponese, a nome Xeltrei (speriamo di riuscire a recensirli entrambi ).
#6
Inviato 24 luglio 2007 - 15:05
Non so, l'ultimo di Hauschka mi ha lasciato freddino, come del resto anche il precedente: le sue composizioni al piano mi danno sempre l'impressione di essere un po' troppo impostate sul lato formale e meno efficaci dal punto di vista espressivo.
forse è così, ma questa perfezione formale mi ha sempre esaltato moltissimo, visto che usa i glitch con grande personalità e gusto.
E già che stiamo segnalando le numerose uscite dell'annata in ambito pianoforte+elettronica, aggiungo anche il lavoro di Swod, "Sekunden", appena uscito su City Centre Offices e il nuovo progetto parallelo di Library Tapes per il mercato giapponese, a nome Xeltrei (speriamo di riuscire a recensirli entrambi ).
peccato che debba ascoltarli sempre tutti e due. per le recensioni facciamo quel che si può..
#7 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 01 settembre 2007 - 16:01
ambito pianoforte+elettronica...aggiungo anche il lavoro di Swod, "Sekunden",
gehen, 2 o 3 anni fa, mi era strapiaciuto ma in questo Sekunden la parte del pianoforte mi pare troppo rilevante (l'incubo di Eluvium :-) ) rispetto a quella dell'elettronica+rumorini, lo riascolterò; il progetto Dictaphone, sempre di Oliver Doerell, mi è piaciuto live (su disco molto meno), lo conosci?
#8
Inviato 01 settembre 2007 - 16:45
ambito pianoforte+elettronica...aggiungo anche il lavoro di Swod, "Sekunden",
gehen, 2 o 3 anni fa, mi era strapiaciuto ma in questo Sekunden la parte del pianoforte mi pare troppo rilevante (l'incubo di Eluvium :-) ) rispetto a quella dell'elettronica+rumorini, lo riascolterò; il progetto Dictaphone, sempre di Oliver Doerell, mi è piaciuto live (su disco molto meno), lo conosci?
Anche a me quello che ho ascoltato su disco di Dictaphone non ha convinto granché, mentre ho sentito altri pareri positivi sulle sue esibizioni dal vivo. Discreto il suo lavorio sulle sospensioni temporali e su suoni notturni, cinematici, sfumati di jazz oscuro, però a mio avviso meno efficace dal punto di vista comunicativo dei lavori a nome Swod.
Poi, ovviamente (visto il riferimento a Eluvium ), su "Sekunden" la pensiamo in maniera diversa proprio perché per me quel pianoforte rappresenta un valore aggiunto, che pure non lascia del tutto in secondo piano l'aspetto elettronico-rumoristico, ma anzi prova a fonderli in un contesto alla fine risulta piuttosto omogeneo.
bentornato ; )
#9 Guest_lassigue:bendthaus_*
Inviato 08 settembre 2007 - 12:59
Anche a me quello che ho ascoltato su disco di Dictaphone non ha convinto granché, mentre ho sentito altri pareri positivi sulle sue esibizioni dal vivo. Discreto il suo lavorio sulle sospensioni temporali e su suoni notturni, cinematici, sfumati di jazz oscuro, però a mio avviso meno efficace dal punto di vista comunicativo dei lavori a nome Swod.
Poi, ovviamente (visto il riferimento a Eluvium ), su "Sekunden" la pensiamo in maniera diversa proprio perché per me quel pianoforte rappresenta un valore aggiunto, che pure non lascia del tutto in secondo piano l'aspetto elettronico-rumoristico, ma anzi prova a fonderli in un contesto alla fine risulta piuttosto omogeneo.
comincia a piacermi di più ma con Eluvium non ci voglio riprovare, l'ultima volta non sono riuscito manco a svegliarmi per andare a lavorare; rispetto a Gehen Sekunden presenta dei rumorini più allegri
0 utente(i) stanno leggendo questa discussione
0 utenti, 0 ospiti, 0 utenti anonimi