Anche quando ascolto il non anglofono, sbaglio
Reiko Ike era una mega star del genere Pinky violence, una sorta di blaxploitation piena di sangue, tette e duelli in pieno stile giapponese.
Wikipediando, ho scoperto che diede scandalo perchè mentì sulla sua età quando partecipò ai primi film (appena 16 anni), oltre ad essere arrestata un paio di volte.
Kokotsu no sekai èil suo unico disco, del 1971.
Ora, esattamente come nel porno - così mi dicono - i giapponesi hanno delle loro peculiarità che possono piacere ma che appaiono abbastanza aliene. E così un godibilissimo disco di puro soft rock anni 70, un po' Gainsbourg un po' Morricone, un po' pop, viene annegato in una marea di versi orgasmici che all'inizio ok, ma poi diventano grotteschi.
Non so, di sicuro ho una conoscenza troppo misera del Giappone (ricordo di aver provato la stessa sensazione di smarrimento quando lessi L'uomo senza talento), ma non riesco a decidermi se è una porcata oppure un prezioso reperto dell'epoca.