20104 replies to this topic

[Farzan]

Sto leggendo papavero e memoria di celan, esiste qualche saggio o note che spieghino le poesie?

[Unison]

Petrolio - Pier Paolo Pasolini

[Siberia]

 

 

"L'umanità, signori miei, è fatta per le borse dei milionari; con il mio potere finanziario ci si può permettere un ordinamento del mondo. E siccome il mondo ha fatto di me una puttana, adesso io ne faccio un casino"

 

Altro gioiellino di Durrenmatt, stavolta non romanzo ma opera teatrale.

[neuro]

Oh non riesco a trovare Houllebecq! Mannaggia al tema mainstream. Comunque concordo con Piersa e lo eccedo: migliore scrittore vivente per combinazione di scrittura e di visione del mondo. Io sono uno scienziato comunista (per usare definizioni tranchant) e la sua visione assolutamente materialista dell'universo e' la mia.
Nota: ne ho letto tutti i romanzi ma ne' un saggio ne' un'intervista che ricordi.

[Greed]

Petrolio - Pier Paolo Pasolini

Auguri
Libro che comunque ha un grande fascino.

[Reynard]

 

 

"L'umanità, signori miei, è fatta per le borse dei milionari; con il mio potere finanziario ci si può permettere un ordinamento del mondo. E siccome il mondo ha fatto di me una puttana, adesso io ne faccio un casino"

 

Altro gioiellino di Durrenmatt, stavolta non romanzo ma opera teatrale.

Grandissimo!

Del Durrenmatt teatrale ho amato moltissimo "Romolo il grande", l'hai letto?

[Siberia]

 

 

 

"L'umanità, signori miei, è fatta per le borse dei milionari; con il mio potere finanziario ci si può permettere un ordinamento del mondo. E siccome il mondo ha fatto di me una puttana, adesso io ne faccio un casino"

 

Altro gioiellino di Durrenmatt, stavolta non romanzo ma opera teatrale.

Grandissimo!

Del Durrenmatt teatrale ho amato moltissimo "Romolo il grande", l'hai letto?

 

 

Sì, anche a me è piaciuto molto.

[piersa]

Oh non riesco a trovare Houllebecq! Mannaggia al tema mainstream. Comunque concordo con Piersa e lo eccedo: migliore scrittore vivente per combinazione di scrittura e di visione del mondo. Io sono uno scienziato comunista (per usare definizioni tranchant) e la sua visione passolutamente materialista dell'universo e' la mia.
Nota: ne ho letto tutti i romanzi ma ne' un saggio ne' un'intervista che ricordi.

Alberto, tranquillo, lo compreremo a marzo e lo leggeremo a maggio. Sto vedendo i selfie con le copertine e la gara a chi lo finisce prima per fare il commentino idiota. Aspettiamo, la letteratura è eterna.

[Infinite dest]

Un trattore come te una roba alla Infinite Jest se la divora in un paio d'ore

 

@LFT:

La scopa del sistema è l'unico libro affrontato seriamente di DFW.
Mi colpì molto per il suo disordine molto ordinato e di grande soddisfazione per il lettore appena sopra la media strutturato perché riesce a percepire le linee di trama che si realizzano in una struttura quasi classica.
La sua saggistica l'ho tutta poco e male digerita, non mi fa strano che alla fine si sia suicidato, avrà trovato più facile concertare un leviatano come IJ che farsi una idea del suo spazio/tempo.

Pale King avevo iniziato a leggerlo ma è evidente che non ha avuto il tempo di lavorare di cesello che, secondo me, per uno del suo calibro/ambizione è l'operazione definitiva su un flusso concettuale che invece gli veniva su abbastanza agilmente.

Oblio, la raccolta dei racconti, l'ho trovato diseguale e semplice rappresentazione in scala della sua scrittura laddove il racconto ha una dignità-organizzazione tutta sua e poco ha da spartire col romanzo.

 

Sono contento sia esistito e un giorno leggerò IJ in un tempo che non sarà certo quello di uno schiacciasassi come Oldy

Ho fatto lo stesso percorso on DFW, ma pari pari proprio

[joseph K.]

 

Petrolio - Pier Paolo Pasolini

Auguri
Libro che comunque ha un grande fascino.

 

 

Mah, io l'ho trovato abbastanza illeggibile. Nel senso che non è un libro, sono pezzi di storia, appunti, è un libro futuribile, per altro con uno stile abbastanza strano per PPP (nel senso per il PPP che avevo letto io, una vita violenta ecc.).

 

Io sto leggendo invece Cristo si è fermato a Eboli. Non mi pare malaccio. Vi dirò.

[Eleanor Rigby]

Finito "Un amore" di Buzzati.

Ho sofferto per le umiliazioni inferte al povero protagonista babbo di minchia e amato le descrizioni

della Milano a cavallo tra i 50 e i 60.

Sicuramente lo consiglio.

 

Iniziato da poco "Avventure della ragazza cattiva" di Vargas LLosa. E' il primo approccio a quest'autore, che apprezzo nella descrizioni e nei dialoghi ma spesso fa perdere l'attenzione del lettore - almeno, mi sto trovando diverse volte a pensare ad altro, il che non è mai un buon segno. 

[Greed]

Sì, è una sorta di canovaccio da ricostruire, non del tutto coerente, ha intuizioni da sviluppare, frammenti dei temi già sviluppati da Pasolini in altri tempi e in altri modi. Nel mio, in fondo, c'è una breve lettera di Pasolini a Moravia che spiega la scelta di scrivere un romanzo-non-romanzo, che ha più uno stile tra la sceneggiatura e il saggio.

 

Non posso dire che mi è piaciuto, sia chiaro, ma non mi è sembrato neanche (del tutto) illeggibile. Con tutto che PPP mi sta antipatico a pelle :/

[Rover]

Sto leggendo papavero e memoria di celan, esiste qualche saggio o note che spieghino le poesie?

 

In che edizione? Io ho I Meridiani A. Mondadori, testo a fronte, a cura di Giuseppe Bevilacqua: con saggio introduttivo molto buono, note e un'ampia bibliografia.

[Merlo]

Nota: ne ho letto tutti i romanzi ma ne' un saggio ne' un'intervista che ricordi.

 

Io sto proprio per cominciare il suo saggio su Lovecraft: qualcuno sa dirmi com'è?

[Duck]

L'inverno del nostro scontento, ultimo romanzo di Steinbeck

[piersa]

Terra e mare - Carl Schmitt

In uno dei peggiori momenti di isolamento - dopo aver passato una vita a difendersi dal reich ma consapevole che la vicina sconfitta di Hitler gli avrebbe portato le accuse di contiguità col regime che puntualmente arrivarono e da cui fu prosciolto ma anche messo a tacere - Carl Schmitt, uno dei più grandi e visionari filosofi della politica si rivolge alla giovane figlia con questa specie di storia del mondo come eterna lotta tra le potenze terrestri e quelle navali (aka, "schiumatori dell'acqua") e della definitiva vittoria di questi ultimi, capaci di trasformare un elemento in uno spazio.

Con una sintesi mirabile, S. spiega la differenza che intercorre tra una potenza che trattò l'acqua come fosse la terra (dall'impero romano vs ii cartaginesi fino all'Armada spagnola nelle americhe) e una potenza "potemica", regionale, come la fu Venezia (il libro è stato tradotto da Adelphi, non a caso) e tra questa e l'autotalassia, quei pionieri cresciuti esclusivamente sul mare, adoratori del Leviatano e coacervo di avventurieri e pirati, capitalisti e inventori che ancora oggi dettano la legge.

Il saggio si chiude con alcune previsioni sul dominio dell'aria (cui il fuoco, più che elemento a sé stante sembra la causa efficiente dell'industria aeronautica) in una storia che, scrive lui, sarà tutta da scrivere.

Escatologico, chiaramente.

[piersa]

grazie, lo guardo di sicuro; "Il Nomos della terra" è il concetto sottostante "Terra e mare", infatti.

 

[edit]

l'ho vista. Ti dico la verità: non ci siamo proprio ma questa è una storia vecchissima e inaugurata proprio dalla fratria del Mulino, il recupero di pensatori in chiave generalmente hegeliana. Non ho ancora capito bene se ci sono cose che sfuggono loro o se le conoscono e combattono senza neanche nominarle.

Vedremo.

[Stephen]

Non ho visto l'intervista, Piersa, ma c'è un bel po' di Hegel in Schmitt, che dici? - postfazione di "Terra e Mare"*. Non ho capito poi il tuo riferimento all'escatologia, che in Schmitt mi sembra delicato - vedi il fondamentale e ancora più che attuale "Teologia politica". Parli del "Dialogo..."?

*Nelle lezioni sulla Storia Universale è ancora più chiaro che nei "Lineamenti...".

Ciao

[Leeeo]

L'inverno del nostro scontento, ultimo romanzo di Steinbeck

Poi fai sapere nè.

[piersa]

Non ho visto l'intervista, Piersa, ma c'è un bel po' di Hegel in Schmitt, che dici? - postfazione di "Terra e Mare"*. Non ho capito poi il tuo riferimento all'escatologia, che in Schmitt mi sembra delicato - vedi il fondamentale e ancora più che attuale "Teologia politica". Parli del "Dialogo..."?
*Nelle lezioni sulla Storia Universale è ancora più chiaro che nei "Lineamenti...".
Ciao

Hegel è ovunque, già da Marx. Ed è escatologico, dopo la Bibbia ci sta lui. Schmitt ha molto insistito sul kathecon che dell'escatologia è la causa efficiente anche se il suo ruolo è dubbio (e anche la sua identità). Semmai proseguiamo via pm ma Teologia politica lo hai letto? Non riesco a trovarlo, è un vecchio Giuffrè...

[Stephen]

"Teologia politica " è contenuto nel volume "Le categorie del politico", Piersa. Sull'escatologico chiedevo spiegazioni perché poteva essere letto in tanti modi.

Mick, io chiedevo perché mi sembrava che Piersa criticasse una visione hegelianizzata di Schmitt. (Ripeto che Galli non l'ho ascoltato). Poi non sono d'accordissimo con l'Hegel che hai ricostruito - è hegeliano il problema di attuare l'ordinamento politico adatto alla contingenza storica della crisi dell'ordine statuale, in meno di pillole e rimando al bel paragrafo dei "Lineamenti..." che Schmitt cita in postfazione (e alle pagine della filosofia della storia corrispondenti).

Ciao

[Nihor]

Ho finito La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Murakami. Eccessivamente didascalico, per quanto questo gli permetta di tenere sempre il lettore immerso nella narrazione, e pochi guizzi degni di nota. Lettura se vogliamo piacevole e scorrevole ma troppo leggera.

 

E' il secondo libro suo che leggo ma penso che lo abbandonerò, letture del genere non mi entusiasmano.

[100000]

Ho iniziato oggi Axiomatic, mi sembra che qualcuno qui ne avesse parlato.

[piersa]

"Teologia politica " è contenuto nel volume "Le categorie del politico", Piersa. Sull'escatologico chiedevo spiegazioni perché poteva essere letto in tanti modi.
Mick, io chiedevo perché mi sembrava che Piersa criticasse una visione hegelianizzata di Schmitt. (Ripeto che Galli non l'ho ascoltato). Poi non sono d'accordissimo con l'Hegel che hai ricostruito - è hegeliano il problema di attuare l'ordinamento politico adatto alla contingenza storica della crisi dell'ordine statuale, in meno di pillole e rimando al bel paragrafo dei "Lineamenti..." che Schmitt cita in postfazione (e alle pagine della filosofia della storia corrispondenti).
Ciao

Quindi è un integrale espunto? ottimo, lo cerco e lo leggo e magari ne riparliamo..

[debaser]

Ho iniziato oggi Axiomatic, mi sembra che qualcuno qui ne avesse parlato.

 

sì mi sa che l'avevo citato parlando di Black mirror, che me lo aveva fatto tornare in mente. ricordo che l'aveva letto pure reese.

[100000]

Beh, tutti buoni indizi. Per ora ne ho letto 2 pagine, più avanti sapró dire qualcosa anch´io magari.

[combatrock]

Ho iniziato oggi Axiomatic, mi sembra che qualcuno qui ne avesse parlato.

 

Egan è uno bravo davvero.

[debaser]

hai letto altro? perché quello è davvero buono, ma leggendo commenti ho visto che le altre raccolte di racconti non ricevono altrettanti elogi -- e i romanzoni di SF francamente non ho voglia di affrontarli in questo momento, preferisco leggere altro.

[piersa]

Ma black mirror da cui la serie? Mi era piaciuta

[debaser]

"Black Mirror" è la serie, Axiomatic è la raccolta di racconti SF di stu Egan (che è cosa distinta), che son pieni di idee.

[auslöschung]

axiomatic (insieme a chiang) credo di averlo consigliato nel thread della sci-fi (se mai é esistito, ecco) e ricordo che almeno reese se l'era letto o giù di lì. le altre raccolte non sono all'altezza, debaser, ma neanche sono brutte. luminous é ok, per esempio, e comunque dovresti leggere almeno shild's ladder (che non é il romanzo migliore manco per sbaglio, con tutto che egan non ha scritto niente di lungo che sia proprio wow) per i lulz tryhard. sempre per i lulz hurr durr hard sci-fi sarà bene il momento di leggere baxter, no?

[PDeVo]

potrei pentirmene ma ho cominciato "Fede e Bellezza" di Tommaseo

[debaser]

sì chiang ce l'ho sul kindle (stories of your life?) ma Baxter ha scritto troppo, titoli o gtfo.

[auslöschung]

il ciclo/sequenza di xeelee.

[Farzan]

C'è un horcynus orca prima edizione in asta a 15€ io ve lo dico

[combatrock]

E' uscito Eco

Già letto, ne vorrei parlare a breve nel post -mostre che sto preparando. E tu? Te lo sei già procurato?

[ravel]

Spulciando in libreria ho trovato "Origine e senso della storia" di Karl Jaspers, per fortuna sono insonne e posso iniziarlo già stanotte, mi incuriosisce assai. 

 

Non è proprio l'opera più importante e più riuscita di Jaspers ma comunque è un autore che in Italia non legge nessuno e mi interesserebbe molto sapere cosa te ne sarà parso.

[ravel]

 

Ravel ti farò sapere, l'idea di Jaspers scrittore di storia mi ha attratto da subito, anche se la immagino un'opera minore. Dici che non viene letto in terra italica?

 

 

 

Sì, sostanzialmente sì. Non lo ha mai letto nessuno...

Meglio: non è mai entrato davvero nel dibattito culturale italiano anche quando invece lo sono stati, e... pure troppo, autori a lui molto "vicini" (diciamo per brevità la linea fenomenologia-esistenzialismo, studiatissima - e spesso bene -, in Italia nel secondo dopoguerra).

Una delle sue opere fondamentali non è nemmeno mai stata tradotta integralmente in italiano.

La sua attività di teorico della psicopatologia è decisamente più viva anche da noi, ma quello che leggi tu però non è un lavoro psicopatologico.

[combatrock]

un'opera giovanile di Nietzsche, ottima e immatura allo stesso tempo.

 

Probabilmente uno dei testi più usati e abusati dalla critica "postmoderna" alla pretesa scientificità della storiografia, e in favore di una sua "svolta narrativa" (da Hayden White a Frank Ankersmit in avanti). A me pare che gli siano state fatte dire cose che in realtà non sono in questo libro che, come dici anche tu, è sicuramente ottimo e suggestivo ma anche inevitabilmente immaturo e, a me pare, ampiamente rivisto e smentito da quello che ha scritto più tardi.

[piersa]

ma sto giallo lemon? Se lo vede Codignola si incazza

[ravel]

 

 Ecco se debbo dire una cosa che non mi è piaciuta del testo è questa: la continua contrapposizione tra l'eccellenza dello spirito eletto e la mediocrità della massa, è una cosa che rimane sostanzialmente immotivata e attraversa il testo da cima a fondo, dopo un po' stufa. 

 

 

Sono elementi schopenhaueriani ancora in circolo. In realtà N. continuerà a pensarla in maniera non molto dissimile, ma smetterà semplicemente di parlarne.

[Guybrush Threepwood]

Iniziato "Birdy" die William Wharton, prestatomi da una mia collega in cambio dei "Detective Selvaggi" di Bolano.

 

Il libro e l'autore non mi erano per niente noti, peró per ora (ho letto una trentina di pagine) non sembra affatto male, perlomeno mi sono giá fatto una discreta cultura sui piccioni 

[Stephen]

Visto che certe cose qui sul forum attirank anche abbastanza lettori; iniziato ieri il bel Teologia e immaginazione scientifica... di Amos Funkenstein. Ricordo a chi non l'abbia già letto che è un saggio di "storia della scientificità", ed altre cose, che permette ancora di aprire problematiche su questioni non sempre chiare - secolarizzazione e concetto di storia, ad esempio, che è quello che dovrebbe interessarmi di più. Erudizione e consapevolezza culturale dell'autore altissime (da Kant ai dibattiti epistemologici anni '60).

Ciao

[neuro]

Piersa ho finito Sottomissione. Lettura godibilissima in cui ancora di piu' dell'islam o della le pen il bersaglio e' il mondo universitario francese. La solita verita' spietata, la solita scrittura eccellente ma ad una prima lettura mi pare minore rispetto alle due opere precedenti, piu' radicali nel contenuto e nello stile.