20104 replies to this topic

[stalker]

finalmente dopo mesi ho finito lo yoga di eliade.
ora non so se rimettermi su due romanzi che avevo iniziato per abbandonarli dopo poco perchè non mi avevano preso ("la macchia umana" o "il dottor zivago") o iniziare qualcos'altro.

[Reynard]

A proposito, cosa leggere di Sade? Penso che non mi sia neanche mai capitato uno dei suoi libri tra le mani, lo conosco solo per fama e citazioni da altri libri.

"La filosofia nel boudoir"

[botty]

corrado costa - la sadisfazione letteraria

finalmente ristampato per i tipi de la colornese, come primo numero della nuova collana benwey series, in una bella edizione bilingue (traduzione inglese del solito paul vangelisti) su bella carta per le belle illustrazioni originali per un bel prezzo piccolo (10). qui un'anteprima. una volta un mio amico non l'ha letto e poi è morto.

caro amico, cosa mi hai fatto ricordare. ne avevo un'edizione degli anni '70 (di quando andavo al liceo). AVEVO. lacrime

A proposito, cosa leggere di Sade? Penso che non mi sia neanche mai capitato uno dei suoi libri tra le mani, lo conosco solo per fama e citazioni da altri libri.

"La filosofia nel boudoir"

bludone (et al.) secondo te ha senso leggere sade senza sciropparsi un casino di psicoanalisi prima? io ho letto tutto il leggibile e l'ho trovato molto interessante alla luce di quello che avevo già studiato ma come lettura isolata probabilmente non l'avrei messo sul gradino più alto della pila sul comodino. non so niente di letteratura ma mi sembra che da quando è possibile sia sempre citato con un filtro psicoanalitico (anche quando non è diretto come per esempio in sade mon prochain o in roba di camille paglia)

[auslöschung]

A proposito, cosa leggere di Sade?
Ultimamente non potevo leggere regolarmente, così sto spizzicando Roland Barthes.

sade, fourier, loyola di barthes?
poi corrado costa, appunto.
poi sade mon prochain di klossowski (lacan, miller, deleuze e tutte queste cose che, mi pare di capire, ti piacciono).
e ancora-poi sì, la filosofia nel boudoir.

caro amico, cosa mi hai fatto ricordare. ne avevo un'edizione degli anni '70 (di quando andavo al liceo). AVEVO. lacrime

cara amica, avevi la prima edizione cooperativa scrittori del '76 e dici AVEVI nel senso che invece adesso mai più?
spero tu l'abbia regalata a un sardo importante della tua vita (il che starebbe bene), altrimenti hai perso dei soldi insieme con la dignità.

che poi: tu sei quella che ha alienato emilio villa, no? drammatico.

[Reynard]

A proposito, cosa leggere di Sade? Penso che non mi sia neanche mai capitato uno dei suoi libri tra le mani, lo conosco solo per fama e citazioni da altri libri.

"La filosofia nel boudoir"

bludone (et al.) secondo te ha senso leggere sade senza sciropparsi un casino di psicoanalisi prima?

Non so se ha senso ma è interessante lo stesso.

[botty]

cara amica, avevi la prima edizione cooperativa scrittori del '76 e dici AVEVI nel senso che invece adesso mai più?
spero tu l'abbia regalata a un sardo importante della tua vita (il che starebbe bene), altrimenti hai perso dei soldi insieme con la dignità.

l'ho regalata a un amico filosofo lombardo (provincia di VARESE), di solito non me ne pento ma stavolta un po' sì

era molto più bravo di me, forse se la meritava

[auslöschung]

(provincia di VARESE)

l'avrei saputo in mani migliori avessi [detto un comasco dalla madre dubbia] o [un cinese che ci incartasse il pesce] che il VARESOTTO.
non parliamone più, ma tu non farlo più.

ah, segnalo all'ondarocker sadico che per rizzoli uscì un'edizione d'arte pornolusso di justine curata da peter saville.
non sarà proprio unknown pleasures, ma è comunque molto bella. costa 300 euro, ma è meglio dei vostri vinili.

[debaser]

ha pure la pratica copertina trasparente tipo quella che mettevo ai quaderni alle elementari

[murphy]

Finito Poe. Comincio Martin Eden, è il mio primo di London.

[marcio]

Finito Poe

finito anch'io i racconti del terrore: alcuni grandiosi (il gatto nero, Il pozzo e il pendolo, La caduta della casa degli Usher), altri non fanno molta paura francamente, anche se son tutti permeati da un atmosfera malata... cmq piaciuto molto
ho appena iniziato Il grande sonno di Chandler, e dopo 30 pagine è già amore, le descrizioni dei personaggi o dei luoghi sono potentissime

[nino#]

Finito Poe. Comincio Martin Eden, è il mio primo di London.

E' stato il primo romanzo non per ragazzi che ho letto (pensavo fosse tipo Il Richiamo della Foresta e compagnia bella). Lo ricordo ancora: davvero bello!

[combatrock]

Io ho iniziato Pastorale Americana, qualcuno l'ha letto? Non mi sta convincendo, però non mollo.

Per me, un gran libro. Ricordo che anch'io ero scoraggiato dalle prime pagine, poi però prende quota. Non aggiungo altro, però ne riparleremo volentieri quando l'avrai finito (e lo finirai, ci scommetto).

[Marguati]

Meridiano di sangue - McCarthy

[ArchieFisher]

A proposito, cosa leggere di Sade? Penso che non mi sia neanche mai capitato uno dei suoi libri tra le mani, lo conosco solo per fama e citazioni da altri libri.

Justine (ho dei ricordi di quando lo leggevo sul treno cercavo di fare le facce meno strane che potevo).
Le 120 giornate di sodoma l'ho trovato noioso e decisamente eccessivo (ma anche Justine non scherza in questo senso).

[ravel]

Io ho iniziato Pastorale Americana, qualcuno l'ha letto? Non mi sta convincendo, però non mollo.

E' un bel romanzo.
Molto "ambizioso" e forse un po' sopravvalutato, ma comunque a me è piaciuto senz'altro.

[Greed]

A proposito, cosa leggere di Sade?
Ultimamente non potevo leggere regolarmente, così sto spizzicando Roland Barthes.

sade, fourier, loyola di barthes?
poi corrado costa, appunto.
poi sade mon prochain di klossowski (lacan, miller, deleuze e tutte queste cose che, mi pare di capire, ti piacciono).
e ancora-poi sì, la filosofia nel boudoir.

No, in realtà non mi piacciono. Cioè, Lacan lo conosco praticamente solo attraverso il libro che sto leggendo di Barthes e comunque ho un atteggiamento sospettoso verso le "cose" psicoanalitiche (ma potrebbe interessarmi per la questione del linguaggio). Miller non so chi sia e Deleuze lo conosco solo per Proust e i segni.

Grazie per i consigli a te e fisher.

Stavo dimenticando che ho anche sul comodino uno dei libri più potenti dell'antico testamento, l'Ecclesiaste, o Qohèlet. Da leggere, assolutamente.

[ArchieFisher]

Io ho iniziato Pastorale Americana, qualcuno l'ha letto? Non mi sta convincendo, però non mollo.

Bello, anche se ricordo che il finale mi lasciò un po' straniato (vabbé, non voglio spoilerare).
Dello stesso ciclo comunque il mio preferito è Ho sposato un comunista, che contiene un'eccellente lezione sul rapporto politica/arte.

Stavo dimenticando che ho anche sul comodino uno dei libri più potenti dell'antico testamento, l'Ecclesiaste, o Qohèlet. Da leggere, assolutamente.

Qoelet, quel libro...

[botty]

ma è meglio dei vostri vinili.

ci vuole poco

stupenda comunque. vabbè, non c'è un dipinto settecentesco con donne nude sopra quindi parte avvantaggiata.

[atlas]

Finito Fontamara. Chi evviva?

[combatrock]

Io ho iniziato Pastorale Americana, qualcuno l'ha letto? Non mi sta convincendo, però non mollo.

Bello, anche se ricordo che il finale mi lasciò un po' straniato (vabbé, non voglio spoilerare).
Dello stesso ciclo comunque il mio preferito è Ho sposato un comunista, che contiene un'eccellente lezione sul rapporto politica/arte.

Secondo me, il finale VUOLE lasciare "straniato" il lettore. Però ne riparliamo in privato, altrimenti frances si incazza (giustamente). Comunque preferisco questo a "Ho sposato un comunista" perché ho trovato più intrigante la narrazione del conflitto generazionale, ottimamente incastonato nel contesto storico e sociale dell'epoca, rispetto al tema politica/arte di cui parli, un po' più abusato e trattato in modo meno originale. Ma è una questione di gusti, per carità.

[botty]

Finito Fontamara. Chi evviva?

non ho niente di interessante da dire a riguardo ma me l'avevano dato da leggere alle elementari e ricordo che arrivata alla parte

Spoiler

dello stupro

mi sono chiesta se la maestra l'avesse letto, visto che l'aveva assegnato a dei bambini di 9 anni (ma anche )

[atlas]

Ma te lo avrà sicuramente assegnato perché come i grandi manifestavi già le virtù caratteristiche della tua età adulta. A scuola l'insegnate (infame) mi aveva spoilerato solo la parte dell'interrogatorio spacciandolo per "divertente", mi sono sentito una persona brutta quando ho capito

[Merlo]

Io dopo Broges mi sono buttato su DeLillo e ho iniziato Underworld: lo sto letteralmente divorando!

Finora (sono agli anni '80) è davvero bellissimo.

[murphy]

Finito Fontamara. Chi evviva?

non ho niente di interessante da dire a riguardo ma me l'avevano dato da leggere alle elementari e ricordo che arrivata alla parte

Spoiler

dello stupro

mi sono chiesta se la maestra l'avesse letto, visto che l'aveva assegnato a dei bambini di 9 anni (ma anche )

A me l'han fatto leggere in prima superiore, saltando quella parte quando leggevamo tutti insieme in classe

[grivs]

Io ho iniziato Pastorale Americana, qualcuno l'ha letto? Non mi sta convincendo, però non mollo.

E' un bel romanzo.
Molto "ambizioso" e forse un po' sopravvalutato, ma comunque a me è piaciuto senz'altro.

ma non direi nemmeno "sopravvalutato", è semplicemente il più famoso in italia perché più degli altri romanzi è digeribile dal lettore tipo di repubblica

[Infinite dest]

Io ho iniziato Pastorale Americana, qualcuno l'ha letto? Non mi sta convincendo, però non mollo.

E' un bel romanzo.
Molto "ambizioso" e forse un po' sopravvalutato, ma comunque a me è piaciuto senz'altro.

ma non direi nemmeno "sopravvalutato", è semplicemente il più famoso in italia perché più degli altri romanzi è digeribile dal lettore tipo di repubblica

Si
E' il suo "classico", solo che lui classico non lo è per nulla. Bello,ma sembra scritto da un altro

[murphy]

Io ho in programma da un po' Lamento di Portnoy. Me lo consigliate per cominciare? Magari quando finisco Martin Eden vedo un po' com'è...

[Greed]

Stalker, cosa dici del libro di Eliade sullo yoga? Mi interesserebbe uno studio serio per capire certe cose a livello "filosofico" (non so se il termine è appropriato), perché ho praticato per qualche mese, ma ho smesso principalmente perché a parte il lavoro fisico che mi piaceva, ed era anche intenso, dicevano un sacco di stronzate.

[aldous]

I figli della mezzanotte di Salman Rushdie. Lettura un po’ faticosa ma un buon libro, mi ha ricordato alla lontana Il tamburo di latta, anche in questo caso un ragazzo dotato di poteri non ordinari che attraversa la storia della nazione indiana e le guerre col Pakistan e col Bangladesh. Deepa Mehta ne ha girato un film con la sceneggiatura dello stesso autore, durata 146 min., non credo sia uscito in Italia e comunque non l’ho visto.
Hanno tutti ragione di Paolo Sorrentino. Dalle recensioni lette de La grande bellezza, così a occhio direi che le tematiche del libro sono ampiamente presenti, e Tony Pagoda lo si immagina in tutto e per tutto con i tratti somatici e la gestualità di Servillo.
Iniziato Sofia si veste sempre di nero di Paolo Cognetti, selezionato per lo Strega 2013

[Duck]

I figli della mezzanotte di Salman Rushdie. Lettura un po’ faticosa ma un buon libro, mi ha ricordato alla lontana Il tamburo di latta, anche in questo caso un ragazzo dotato di poteri non ordinari che attraversa la storia della nazione indiana e le guerre col Pakistan e col Bangladesh. Deepa Mehta ne ha girato un film con la sceneggiatura dello stesso autore, durata 146 min., non credo sia uscito in Italia e comunque non l’ho visto.

Interessante il parallelo, anche perchè sia Rushdie che Grass hanno impostato la storia anche con certi tocchi di ironia, con episodi anche effettivamente divertenti (nel Tamburo di latta l'episodio del primo giorno di scuola, così per lanciarne uno). I figli della mezzanotte me lo consigliò qualcuno su questo forum, dopo aver letto I versi satanici e lo ringrazio un'altra volta, perchè è comunque stata una lettura molto interessante secondo tutti i punti di vista: il romanzo in sè ma anche la storia dell'India (di cui io non potevo sapere di meno).

[aldous]

altro libro che mi è venuto in mente è Grande seno, fianchi larghi di Mo Yan, in questo caso è la Cina ad essere raccontata, dal medioevo ai giorni nostri, solo che il protagonista è un essere inetto che combina e si mette spesso in dei casini enormi, ma che per il suo essere naïf è anche quello che ne esce meglio moralmente. Molto molto bello.

[stalker]

Stalker, cosa dici del libro di Eliade sullo yoga? Mi interesserebbe uno studio serio per capire certe cose a livello "filosofico" (non so se il termine è appropriato), perché ho praticato per qualche mese, ma ho smesso principalmente perché a parte il lavoro fisico che mi piaceva, ed era anche intenso, dicevano un sacco di stronzate.

te lo consiglio.
non è solo una storia dello yoga come molti potrebbero pensare (la classica critica che vede eliade solo come uno storico delle religioni). la prima versione che è uscita era infatti la sua tesi di dottorato, che è poi stata migliorata e modificata negli anni successivi per diventare "lo yoga. immortalità e libertà". eliade l'aveva scritta dopo un soggiorno in india di due anni (più un periodo in un ashram) sotto la guida di surendranath dasgupta, professore di sanscrito e filosofia indiana.
l'approccio è quindi molto "filosofico", si parte dall'analisi della spiritualità e del pensiero indiano per indagare le tecniche delle yoga.
l'analisi principale viene fatta sul sistema di patanjali, ma viene scomposta in seguito dal punto di vista storico e filosofico per descrivere la presenza dello yoga nella società indiana ancor prima di patanjali stesso (a partire dal rg veda, per passare alle upanishad e al bramanesimo o al buddismo. o ancora prima nell'india aborigena prima dell'invasione "europea") e le sue evoluzioni nell'induismo e nel tantrismo (hatha yoga, kundalini yoga, "alchimia" yoga).
non è semplicissimo da leggere a causa della mole di informazioni e di tutti i nomi di concetti o tecniche in sanscrito nei quali ci si perde un po' (io me li segnavo con una piccola descrizione man mano che li incotravo).
riguardo il preaticare yoga mi piacerebbe provare ma ho paura come dici te che la quasi totalità dei "corsi" siano stronzate new age e simili.

[Infinite dest]

Io ho in programma da un po' Lamento di Portnoy. Me lo consigliate per cominciare? Magari quando finisco Martin Eden vedo un po' com'è...

Certamente
Ma da London è un bel salto, eh

[Duck]

altro libro che mi è venuto in mente è Grande seno, fianchi larghi di Mo Yan, in questo caso è la Cina ad essere raccontata, dal medioevo ai giorni nostri, solo che il protagonista è un essere inetto che combina e si mette spesso in dei casini enormi, ma che per il suo essere naïf è anche quello che ne esce meglio moralmente. Molto molto bello.

Me lo segno.

[Lois]

sono a metà di Orgoglio e pregiudizio


il ricordo del film mi sta influenzando; ho dato ai personaggi il volto degli interpreti, e le parole che leggo si rincorrono con il ricordo dei fotogrammi.

[Ganzfeld]

Ieri ho cominciato a leggere L' avventuroso Simplicissimus di Grimmelshausen. Stupendo il primo capitolo in cui il protagonista si lamenta della gente di bassa estrazione che finge di essere nobile, per poi poco dopo descrivere la sua orrenda casa contadina come un castello

[geeno]

I figli della mezzanotte di Salman Rushdie. Lettura un po’ faticosa ma un buon libro, mi ha ricordato alla lontana Il tamburo di latta, anche in questo caso un ragazzo dotato di poteri non ordinari che attraversa la storia della nazione indiana e le guerre col Pakistan e col Bangladesh. Deepa Mehta ne ha girato un film con la sceneggiatura dello stesso autore, durata 146 min., non credo sia uscito in Italia e comunque non l’ho visto.

Interessante il parallelo, anche perchè sia Rushdie che Grass hanno impostato la storia anche con certi tocchi di ironia, con episodi anche effettivamente divertenti (nel Tamburo di latta l'episodio del primo giorno di scuola, così per lanciarne uno). I figli della mezzanotte me lo consigliò qualcuno su questo forum, dopo aver letto I versi satanici e lo ringrazio un'altra volta, perchè è comunque stata una lettura molto interessante secondo tutti i punti di vista: il romanzo in sè ma anche la storia dell'India (di cui io non potevo sapere di meno).

Di solito il parallelismo è con Cent'anni di solitudine che è indubbiamente l'ispiratore principe dei Figli della mezzanotte. Tempo fa avevo letto un'analisi interessante sul concetto di "traduzione" come elemento centrale della letteratura di Rushdie, metto un link e basta perché i ricordi sono annebbiatissimi e il solo pensiero di linkare un testo accademico mi fa vergognare di me stesso: http://www.lafeltrin...Albertazzi.html

[nino#]

Ieri ho cominciato a leggere L' avventuroso Simplicissimus di Grimmelshausen. Stupendo il primo capitolo in cui il protagonista si lamenta della gente di bassa estrazione che finge di essere nobile, per poi poco dopo descrivere la sua orrenda casa contadina come un castello

L'ho letto ai tempi dell'università. Rocambolesco, divertentissimo...! La cosa che mi piace di più è il particolare punto di vista: la narrazione da parte di un protagonista che, beh, non brilla certo per cultura ed intelligenza. Se poi pensiamo che si tratta di un'opera del '600..., siamo avanti veramente di secoli!

[debaser]

I figli della mezzanotte di Salman Rushdie. Lettura un po’ faticosa ma un buon libro, mi ha ricordato alla lontana Il tamburo di latta, anche in questo caso un ragazzo dotato di poteri non ordinari che attraversa la storia della nazione indiana e le guerre col Pakistan e col Bangladesh. Deepa Mehta ne ha girato un film con la sceneggiatura dello stesso autore, durata 146 min., non credo sia uscito in Italia e comunque non l’ho visto.

Interessante il parallelo, anche perchè sia Rushdie che Grass hanno impostato la storia anche con certi tocchi di ironia, con episodi anche effettivamente divertenti (nel Tamburo di latta l'episodio del primo giorno di scuola, così per lanciarne uno). I figli della mezzanotte me lo consigliò qualcuno su questo forum, dopo aver letto I versi satanici e lo ringrazio un'altra volta, perchè è comunque stata una lettura molto interessante secondo tutti i punti di vista: il romanzo in sè ma anche la storia dell'India (di cui io non potevo sapere di meno).

Di solito il parallelismo è con Cent'anni di solitudine che è indubbiamente l'ispiratore principe dei Figli della mezzanotte.

aspetta, fatemi capire
è cent'anni di solitudine (merda)
o gunter grass (bello)
?

è
una
questione
fondamentale

[Infinite dest]

Direi

[geeno]

Sicuramente avete votato i Tik Tok nella battle contro I Fought the Law.

[Infinite dest]

Ti dirò, a costo di beccarmi una fraccata di meno (che poi, mi sono inimicato un casino di gente là fuori, per questo): io neanche l'ho finito, cent'anni. Neanche a metà sono arrivato. Può darsi che sia colpa mia, ma tant'è. Grass altra roba, suvvia.

[geeno]

Comunque, Grass non l'ho letto quindi non so che dire.

Per il resto che i Figli della mezzanotte sia modellato su Cent'anni di solitudine è innegabile, c'è addirittura chi lo ha accusato di plagio.

[debaser]

Sicuramente avete votato i Tik Tok nella battle contro I Fought the Law.

chi so sti tik tok?
i fought the law solo se era la versione dei clash
(non è vero, è bellia anche l'originale)

[bluetrain]

sono a metà di Orgoglio e pregiudizio


il ricordo del film mi sta influenzando; ho dato ai personaggi il volto degli interpreti, e le parole che leggo si rincorrono con il ricordo dei fotogrammi.

Qualche mese fa mia moglie, devastata dagli ormoni di inizio gravidanza, nell'ordine ha: visto il film in italiano, visto il film in inglese, letto il libro in italiano, letto il libro in inglese. Con l'altra gravidanza mi era andata meglio, si era sparata tutte e sei le stagioni di The Wire tipo in una settimana.

[geeno]

Sicuramente avete votato i Tik Tok nella battle contro I Fought the Law.

chi so sti tik tok?
i fought the law solo se era la versione dei clash
(non è vero, è bellia anche l'originale)

E' stato il momento in cui ho perso la fiducia nel genere umano, se ci ripenso piango ancora

[Infinite dest]

sono a metà di Orgoglio e pregiudizio


il ricordo del film mi sta influenzando; ho dato ai personaggi il volto degli interpreti, e le parole che leggo si rincorrono con il ricordo dei fotogrammi.

Qualche mese fa mia moglie, devastata dagli ormoni di inizio gravidanza, nell'ordine ha: visto il film in italiano, visto il film in inglese, letto il libro in italiano, letto il libro in inglese. Con l'altra gravidanza mi era andata meglio, si era sparata tutte e sei le stagioni di The Wire tipo in una settimana.

Non farle vedere il film Il club di Jane Austen, allora

[bluetrain]

Non ho idea di cosa sia, ma mi segno il titolo precauzionalmente.

[grivs]

viva geeno!