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Husker Du-Zen Arcade(1984)


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129 replies to this topic

#51 DottorDark

    aspirante indie

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Inviato 15 luglio 2006 - 13:33

zen arcade ancora non l'ho ascoltato bene . penso che rimedierò quanto prima .

ho "candy apple grey " ed è un disco che mi piace moltissimo
Immagine inserita

ascoltai anche qualcosa di mould solista ( sugar ? ) ed erano grandi
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#52 Guest_gneo_*

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Inviato 15 luglio 2006 - 15:30



mah non saprei, qui forse si esagera un po'... può darsi per i rites of springs, ma i bad religion sono contemporanei agli husker du (erano attivi già dall'80), e un forte melodismo nell'hardcore c'era già: penso agli zero boys(1982), agli adolescents (1981), ai primi social distortion (1983), agli youth brigade (1984)...
gli huskers sono stati forse i primi ad avere una svolta decisamente pop già con flip your wig e sono stati influenti  sul pop core successivo, ma negli anni dei capolavori erano   parte (possiamo dire la più riuscita) di una tendenza già in atto ad opera di diverse band.


Sono d'accordo. Si può forse aggiungere che gli Husker Du spindero l'acceleratore anche sul lato psichedelico dell'hardcore (basta pensare al wall of sound chitarristico di Mould).


tutto vero, ma io più che un hardcore melodico intendevo proprio un hardcore con ricerca della melodia pop, con connotati cantautorali. Non conosco benissimo l'hardcore, ma  prima degli Husker Du (che fino a prova contraria hanno nella formazione due autentici songwriters) non ho sentito nulla di simile ;D
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#53 PegBoy

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Inviato 15 luglio 2006 - 15:44

se andiamo così nello specifico non so, mi vengono ancora in mente i social distortion, che gia dal primo album lasciano presagire spunti più autorali per poi diventare sempre più "country-punk". c'erano gli agent orange che si rifacevano al surf degli anni 60 per poi virare decisamente sul pop sul secondo album "this is the voice", che però è già del 1986, mentre il primo album (lining in darkness) è dell'81. sicuramente non al livello degli husker du ma per me sempre validi c'erano i descendents, che sul secondo album, del 1985, sfornavano brani meno punk e più "rock" come christmas vacation, good good things, ace.
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#54 frankie teardrop

    The scars on my wrists may seem like a crime

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Inviato 15 luglio 2006 - 16:29




mah non saprei, qui forse si esagera un po'... può darsi per i rites of springs, ma i bad religion sono contemporanei agli husker du (erano attivi già dall'80), e un forte melodismo nell'hardcore c'era già: penso agli zero boys(1982), agli adolescents (1981), ai primi social distortion (1983), agli youth brigade (1984)...
gli huskers sono stati forse i primi ad avere una svolta decisamente pop già con flip your wig e sono stati influenti  sul pop core successivo, ma negli anni dei capolavori erano   parte (possiamo dire la più riuscita) di una tendenza già in atto ad opera di diverse band.


Sono d'accordo. Si può forse aggiungere che gli Husker Du spindero l'acceleratore anche sul lato psichedelico dell'hardcore (basta pensare al wall of sound chitarristico di Mould).


tutto vero, ma io più che un hardcore melodico intendevo proprio un hardcore con ricerca della melodia pop, con connotati cantautorali. Non conosco benissimo l'hardcore, ma  prima degli Husker Du (che fino a prova contraria hanno nella formazione due autentici songwriters) non ho sentito nulla di simile ;D


Be', certo, i connotati "cantautoriali" ci sono tutti... (la suddivisione dei brani tra Mould e Hart ne è una traccia). Ci può stare, insomma.
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三生石


#55 piblokto

    Groupie

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:28

I gusti sono (sempre) gusti, ma considerare Zen Arcade un capolavoro "musicale" mi sembra francamente eccessivo. E se per altri dischi, come Royal Trux, potevo invocare la mia incomprensione dello stile, qua mi sembra non ci sia nulla da capire.

La chiusura (Reoccurring Dream) di 14 minuti contiene alcune buone intuizioni e per conto mio vale da sola tutto il disco, ma per il resto dei 60 minuti mi sembra uno sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda, chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.

Premesso che questo è sempre e solo il mio parere personale, non vado oltre. Grazie ad alcune recensioni molto favorevoli, ascolto dischi come questo per sapere con certezza in quale direzione dâ??ascolto non andare.

Brani migliori:
Reoccurring Dream 7
Never talking to you again 6
Pride - Iâ??ll never forget you 6 (giusto per la prova vocale)

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#56 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:36

I gusti sono (sempre) gusti, ma considerare Zen Arcade un capolavoro "musicale" mi sembra francamente eccessivo. E se per altri dischi, come Royal Trux, potevo invocare la mia incomprensione dello stile, qua mi sembra non ci sia nulla da capire.

La chiusura (Reoccurring Dream) di 14 minuti contiene alcune buone intuizioni e per conto mio vale da sola tutto il disco, ma per il resto dei 60 minuti mi sembra uno sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda, chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.

Premesso che questo è sempre e solo il mio parere personale, non vado oltre. Grazie ad alcune recensioni molto favorevoli, ascolto dischi come questo per sapere con certezza in quale direzione dâ??ascolto non andare.


io inviterei a tenere il più possibile separati i propri gusti dai giudizi musicali; se negli anni 80 Zen Arcade non è un capolavoro allora non so proprio come definirlo.
quel disco non è solo una magistrale prova interpretativa di tre musicisti ma rappresenta il crocevia di molte correnti musicali americane.
dopo Zen Arcade l'hardcore non è stato più lo stesso e, questa è storia, il cosidetto post-rock (e penso a quelli del Kentucky) non sarebbe neppure nato o, comunque, sarebbe stato qualcosa di profondamente diverso.
inoltre, il disco contiene tanta di quella energia che si fatica a comprendere come siano riusciti a registrare un doppio senza far crollare tutto... altro che "sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda, chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia".
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#57 frankie teardrop

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:36

Sei mai stato giovane?
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#58 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:37

Sei mai stato giovane?


ma chi, io? ???
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molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
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#59 frankie teardrop

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:40

No, il piblokto.
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#60 keith

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:50

....

Non nego l'importanza storica che può aver avuto Zen Arcade, in fondo non ne so quanto voi di storia della musica. Però fatico a trovare la bellezza in un disco come questo, quindi quoto in pieno piblokto, in ogni singola parola! Mi ha sempre stupito quanto siano osannati ed amati gli Husker Du.
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#61 frankie teardrop

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:51

Cazzo, quanto siete vecchi.  :P
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#62 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:53

sono esterrefatto nel leggere certe dichiarazioni... vabè...
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« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#63 keith

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:56

sono esterrefatto nel leggere certe dichiarazioni... vabè...

Che vi devo dire? L'hardcore mi annoia a morte, così come mi annoia buona parte del punk, e non si tratta di

Cazzo, quanto siete vecchi.  :P

.
  • 0

#64 Little Fury

    pivello

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Inviato 29 dicembre 2006 - 15:57

Bè ora non so il vostro rapporto col punk/hardcore, ma sinceramente credo che sia molto difficile trovare un disco che incarni, quanto Zen Arcade, l'essenza propria di questo modo di suonare.

Ne deduco che forse il vostro problema è che l'hardcore vi sia un po' indigesto...

sto, più che altro, cercando di trovare una scusa per non dovervi uccidere

;D
  • 0

#65 Smog.

    .

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:00

I gusti sono (sempre) gusti, ma considerare Zen Arcade un capolavoro "musicale" mi sembra francamente eccessivo. E se per altri dischi, come Royal Trux, potevo invocare la mia incomprensione dello stile, qua mi sembra non ci sia nulla da capire.

La chiusura (Reoccurring Dream) di 14 minuti contiene alcune buone intuizioni e per conto mio vale da sola tutto il disco, ma per il resto dei 60 minuti mi sembra uno sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda, chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.

ma scusa. non può solo essere che tu l'album non l'abbia capito,non ci sia entrato o più semplicemente non ti appartenga?? è assolutamente normale,soprattutto in album come questo (e forse questo più di qualunque altro) dove è pressochè impossibile scindere il lato emotivo da quello prettamente formale. e ti assicuro che quando questo disco lo riesci ad ascoltare col cuore (blea come sono melenso),il livello empatico raggiunge vette quasi mai raggiunte in musica.
se c'è un disco che inquadra non solo una generazione,ma le difficoltà e le paure del passaggio all'età adulta,quello è zen arcade. e lo fa con una rabbia così cupa e sincera da non affogare mai in banalità e luoghi comuni.
altrochè eccessivo. zen arcade è considerato capolavoro musicale col più pieno diritto.
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Nicola.

#66 keith

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:02

Bè ora non so il vostro rapporto col punk/hardcore, ma sinceramente credo che sia molto difficile trovare un disco che incarni, quanto Zen Arcade, l'essenza propria di questo modo di suonare.
Ne deduco che forse il vostro problema è che l'hardcore vi sia un po' indigesto...

Appunto, come dicevo sopra, non conosco a fondo l'hardore, ho sentito solo dischi "fondamentali" e non mi sono piaciuti. Quindi, a maggior ragione, non mi è piaciuto nemmeno IL disco hardcore per eccellenza. Mi potete dire (non è assolutamente una domanda ironica, ma da ignorante) in cosa il post rock (uno dei generi che preferisco) abbia preso dagli Husker Du e dall'hardcore in genere? Grazie!  :-*
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#67 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:04

I gusti sono (sempre) gusti, ma considerare Zen Arcade un capolavoro "musicale" mi sembra francamente eccessivo.



mmmm, dici?


E se per altri dischi, come Royal Trux, potevo invocare la mia incomprensione dello stile, qua mi sembra non ci sia nulla da capire.


gia', proprio nulla


La chiusura (Reoccurring Dream) di 14 minuti contiene alcune buone intuizioni e per conto mio vale da sola tutto il disco, ma per il resto dei 60 minuti mi sembra uno sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda, chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.


eh?


Brani migliori:
Reoccurring Dream   7
Never talking to you again   6
Pride - Iâ??ll never forget you   6 (giusto per la prova vocale)


brrr


non vado oltre


ottima idea!  :)
  • 0

#68 webnicola

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:08

Ne deduco che forse il vostro problema è che l'hardcore vi sia un po' indigesto...


Per chi trova l'hardcore indigesto, si butti su questo:

Immagine inserita

(capolavoro)
  • 0

#69 keith

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:10

Però è mai possibile che se uno critica un disco "sacro" si sentano sempre risposte del tipo

sono esterrefatto nel leggere certe dichiarazioni... vabè...

non vado oltre


ottima idea!  :)


In fondo credo che ad ognuno di noi faccia cagare almeno una delle cosiddette "pietre miliari" (e non mi riferisco strettamente a quelle di OndaRock), o sbaglio?
  • 0

#70 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:11

Mi potete dire in cosa il post rock abbia preso dagli Husker Du?


niente, se non una discendenza storica

la sai com'e' la storia?  Huskers ---> Squirrel Bait---> Bitch Magnet ---> Slint

In un lustro e' cambiato tutto: gli Husker Du sono l'antitesi del post-rock
  • 0

#71 Notker

    Scaruffiano

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:13

Però è mai possibile che se uno critica un disco "sacro" si sentano sempre risposte del tipo


sono esterrefatto nel leggere certe dichiarazioni... vabè...


scusa e che ti devo dire? le parole scritte a proposito di Zen Arcade mi lasciano esterrefatto, basta... non voglio credere che ti sia sentito offeso da una mia consatazione.
  • 0
« La schiena si piega solo quando l'anima è già piegata »
(Arturo Toscanini)

molti si chiedono se il pop/rock possa essere una forma d'arte musicale o meno; ebbene, lo è sicuramente... ma solo quando risponde al requisito esposto da Don Van Vliet:
« Non voglio vendere la mia musica. Vorrei regalarla, perché da dove l'ho presa non bisogna pagare per averla »

#72 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:15


In fondo credo che ad ognuno di noi faccia cagare almeno una delle cosiddette "pietre miliari" (e non mi riferisco strettamente a quelle di OndaRock), o sbaglio?


anche piu' d'una

pero' vedi, c'e' modo e modo di criticare

ed espressioni come:

considerare Zen Arcade un capolavoro "musicale" mi sembra francamente eccessivo.


qua mi sembra non ci sia nulla da capire.


chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.



mi fanno fare questa faccia qua: :-\

  • 0

#73 keith

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:18


Mi potete dire in cosa il post rock abbia preso dagli Husker Du?


niente, se non una discendenza storica

la sai com'e' la storia?  Huskers ---> Squirrel Bait---> Bitch Magnet ---> Slint

In un lustro e' cambiato tutto: gli Husker Du sono l'antitesi del post-rock

Appunto, anche secondo me è così. L'ho detto perchè ho letto questo:

quel disco non è solo una magistrale prova interpretativa di tre musicisti ma rappresenta il crocevia di molte correnti musicali americane.
dopo Zen Arcade l'hardcore non è stato più lo stesso e, questa è storia, il cosidetto post-rock (e penso a quelli del Kentucky) non sarebbe neppure nato o, comunque, sarebbe stato qualcosa di profondamente diverso.



Però è mai possibile che se uno critica un disco "sacro" si sentano sempre risposte del tipo


sono esterrefatto nel leggere certe dichiarazioni... vabè...


scusa e che ti devo dire? le parole scritte a proposito di Zen Arcade mi lasciano esterrefatto, basta... non voglio credere che ti sia sentito offeso da una mia consatazione.

No, assolutamente non mi son sentito offeso, ci mancherebbe! Però ci sono alcuni dischi (e Zen Arcade è uno di questi) di cui è assolutamente vietato parlare male.
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#74 Guest_Pablito_*

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:20

Penso che se una persona non ama un genere perchè non riesce a capirlo, perchè lo disprezza in toto, e perchè non disprezza quel singolo disco in quanto tale ma perchè riflette tutte le caratteristiche del genere, sinceramente non vedo che senso abbia commentarlo, parlarne e darne un giudizio.
A me non piace il jazz, ma non vado mica nella sezione jazz a scrivere che "Giant step" di Coltrane è un disco noioso, infarcito di cliché del genere e privo di fantasia, e che mi annoia il jazz tutto; mica per altro, è che non ne vedo il senso e l'utilità.

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#75 Guest_gneo_*

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:22

Beh c'è modo e modo di schifare le pietre miliari.
Io ad esempio non amo LOW di David Bowie, mi piace solo la parte più ambient, non mi piace la voce, né le canzoni. Ma da qui a dire che non è un capolavoro ce ne passa, infatti sono convintissimo che sia un disco fondamentale per tutta la new wave.

Zen arcade? beh qui siamo già su un terreno più minato, non è infatti un disco di facile ascolto, e se per molti un disco hardcore di mezzora è difficile, figuriamoci uno di 70 e passa minuti con intermezzi  da trip psichedelici...
cos'ho detto? intermezzi da trip psichedelici! Ecco una cosa che salta fuori, una peculiarità che non era stata mai fatta prima, che rende il disco sì più ostico, ma anche più vario, per fortuna ci sono certe ballate cantautorali byrdsiane... toh, ballate sixties in un disco hardcore, altra cosa inedita! Questo senza contare la parte hardcore del disco, fatta di pezzi estremamente catartici, violenti, quasi eseguiti prima di essere rivisti, non perfetti ma per questo stupendi, sudati, quasi improvvisati. Nessuno nel 1984 aveva mai espresso tanta rabbia con così tanto cuore!
Aggiungiamoci una trama dietro al disco ed ecco che non ci troviamo davanti a un disco come tanti.

Husker Du, Fear, Scratch Acid, Minutemen: quattro nomi che hanno deragliato l'hardcore, sposandolo con l'impossibile... dopo di loro sarà difficile fare puro hardcore.

vi ho convinti un poco?
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#76 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:23

cmq credo che l'influenza degli Huskers si sia riversata direttamente su emo, indie, grunge, shoegazer e indirettamente sul post-rock.

se poi a questo si aggiunge che hanno consegnato alla storia del rock almeno una trentina di brani da antologia, che hanno fatto ripetutamente vibrare gli animi sulle corde piu' intime, che hanno osato l'inosabile, che hanno reso l'hardcore qualcosa di inauditamente tragico, espressionista, psicologico, tormentato e che Zen Arcade non e' certo l'unica perla della loro discografia (gia' Everything Falls Apart contiene esempi maturi del loro stile compositivo, nonostante una batteria che perde colpi; e Metal Circus e' un CAPOLAVORO, forse il disco piu' perfetto, intenso, riuscito degli Huskers), allora non si puo' far altro che inchinarsi.

ad ogni buon conto, gli Huskers non sono stati certo gli unici giganti dell'hc anni 80: sono solo i piu' celebri e celebrati.
  • 0

#77 Guest_gneo_*

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:26

ah aggiungo un suggerimento: ascoltatevi la cover di "Eight Miles High" rifatta dagli Husker Du. Chi altri suonava hardcore così?
  • 0

#78 webnicola

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:31

Husker Du, Fear, Scratch Acid, Minutemen: quattro nomi che hanno deragliato l'hardcore, sposandolo con l'impossibile... dopo di loro sarà difficile fare puro hardcore.

vi ho convinti un poco?


Io Zen Arcade lo considero più un disco emocore che di puro hardcore.
  • 0

#79 Little Fury

    pivello

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:33

...


Quoto in toto, sono d'accordissimo su tutta la tua linea di pensiero. Quello che tu hai detto riassume molto bene proprio l'influenza che gli Husker Du hanno avuto sul post-rock: il fatto che le loro composizioni fossero sì intrise di hardcore, ma anche di psichedelia ed altri molteplici contaminazioni ha comportato una svolta decisiva sul modo di suonare. D'altronde non dimentichiamo che il post-rock, come si è già detto in un altro post, è un "genere" (se così si può chiamare) molto ampio proprio perchè racchiude le esperienze passate rieditate e riproposte con un linguaggio nuovo. E tra queste esperienze passate non manca di certo l'hardcore e più precisamente l'apporto degli Husker Du stessi...
  • 0

#80 Guest_Eugenetic Axe_*

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Inviato 29 dicembre 2006 - 16:52

Il post di Gneo è da incorniciare.

La chiusura (Reoccurring Dream) di 14 minuti contiene alcune buone intuizioni e per conto mio vale da sola tutto il disco, ma per il resto dei 60 minuti mi sembra uno sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda, chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.


Uazuazuaz ;D  >:( ;D !
  • 0

#81 Lucas

    Roadie

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Inviato 29 dicembre 2006 - 17:24

....

Non nego l'importanza storica che può aver avuto Zen Arcade, in fondo non ne so quanto voi di storia della musica. Però fatico a trovare la bellezza in un disco come questo, quindi quoto in pieno piblokto, in ogni singola parola! Mi ha sempre stupito quanto siano osannati ed amati gli Husker Du.


Anche io qualche tempo fa questo disco e tutto l'hardcore non lo digerivo.
Non ci trovavo nulla di artisticamente valido.
Ho provato ad ascoltare Zen Arcade piu' volte forzatamente e mai una volta che riuscivo a finirlo senza prima  :-X

La vita è strana, ho abbandonato questo disco e lo vado a rispolverare mesi dopo, improvvisa voglia di questo viaggio adolescenziale.
Folgorato, il genere harcore/punk è divenuto uno dei miei preferiti.

Questo per dire che non si sa mai che un domani tu riesca a comprendere e aprezzare questo disco  ;)
  • 0

#82 Lucas

    Roadie

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Inviato 29 dicembre 2006 - 17:25


Mi potete dire in cosa il post rock abbia preso dagli Husker Du?

Huskers ---> Squirrel Bait---> Bitch Magnet ---> Slint


Quanto mi piacciono i tuoi schemini Van  ;D ;D ;D
  • 0

#83 keith

    mainstream Star

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Inviato 29 dicembre 2006 - 17:30

...
Questo per dire che non si sa mai che un domani tu riesca a comprendere e aprezzare questo disco  ;)


Possibilissimo. Mi è successa la stessa cosa un mucchio di volte.
  • 0

#84 Guest_Number 5_*

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Inviato 29 dicembre 2006 - 17:53

I gusti sono (sempre) gusti, ma considerare Zen Arcade un capolavoro "musicale" mi sembra francamente eccessivo. E se per altri dischi, come Royal Trux, potevo invocare la mia incomprensione dello stile, qua mi sembra non ci sia nulla da capire.

La chiusura (Reoccurring Dream) di 14 minuti contiene alcune buone intuizioni e per conto mio vale da sola tutto il disco, ma per il resto dei 60 minuti mi sembra uno sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda,

Che hanno inventato loro, dato che mai prima si era sentito un intermezzo di solo piano e men che meno una chitarra acustica, in un disco hardcore. Impensabile del tutto fino a quel capolavoro di semplicità e immediatezza che è "Never Talking To You Again".

chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.


Assurdo. Mould ha letteralmente inventato quel suono di chitarra mischiando McGuinn e feedback metallico. Mould e Hart sono stati i maestri di chitarra, sound e composizione per praticamente tutta la generazione rock immediatamente succesiva, dai Pixies ai Nirvana, passando per i Dinosaur Jr (che hanno preso di brutto dagli Huskers). Senza la miscela di melodia e rumore degli HD il rock non sarebbe asolutamente stato lo stesso. Questa è una certezza assoluta e incrollabile.
Quetso disco e l'EP immediatamente precedente "Metal Circus" sono tra le pietre miliari più pietre miliari che ci siano, se non altro per la enorme varietà e novità di soluzioni compositive, nella strutturazione degli accordi e delle melodie che compongono (dio, Mould ha studiato una strutturazione di accordi aperti e di sound che consente di risuonare come un orchestra di chitarre e per di più variare totalmente accordo spostando spesso soltando un dito), nel suono chitarristico, nelle tematiche delle liriche rispetto allo stile musicale scelto.
Qui siamo praticamente al top del rock & roll sotto tutti gli aspetti possibili e immaginabili, inventiva, composizione, influenza a monte e a valle, liriche. Non c'è un difetto nemmeno a cercarlo col lanternino.
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#85 Guest_Julian_*

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Inviato 29 dicembre 2006 - 19:05

Number hai perfettamente ragione. Spesso si parla di forma e composizione senza esserne realmente a conoscenza.
Sostenere che in "Zen Arcade" manchi la fantasia, al di là dei gusti personali, è follia pura. La composizione è a livelli astrali, e non solo per quanto riguarda la chitarra, ma anche e soprattutto per quanto riguarda le strutture melodiche e la qualità delle canzoni in sè.
In ogni caso io sto disco lo venero dalla prima all'ultima nota, l'ho amato alla follia sin dal primo ascolto, è di una bellezza e di un'intensità che mi lasciano esterefatto sempre; lo considero uno dei vertici della musica rock da ogni punto di vista ed il simbolo di un'epoca (che cazzo d'annata il 1984, fra Zen Arcade, Let it be e Double nickles on the dime!).

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#86 D.VAN VLIET-parte seconda

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Inviato 29 dicembre 2006 - 19:16

Non c'è un difetto nemmeno a cercarlo col lanternino.


Uno si'. La produzione di Zen Arcade, meno perfetta di quelle di Metal Circus e New Day Rising. Ad esempio, Hare Krishna sarebbe anche ascoltabile, senza quella serpe a sonagli in primissimo piano, che continua col suo fshffshfshfshhsfhfsfhhfs.  ;D


(che cazzo d'annata il 1984, fra Zen Arcade, Let it be e Double nickles on the dime!).


...and many more...  ;)
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#87 Guest_Julian_*

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Inviato 29 dicembre 2006 - 19:17


(che cazzo d'annata il 1984, fra Zen Arcade, Let it be e Double nickles on the dime!).


...and many more...  ;)


Beh certo....ho citato tre dischi che venero da sempre riconducibili più o meno al medesimo contesto.
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#88 Colonna Infame

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Inviato 29 dicembre 2006 - 21:07

che disco ragazzi...
Avevo 16 anni quando lo ascoltai per la prima volta. Due mesi ininterroti di walkman sul pullman per andare a scuola. Dio, una cosa così non l'avevo mai sentita. Un capolavoro; era il disco più bello che avessi mai sentito insieme a "Fun House" degli Stooges. E ricordo ancora lo sconforto, misto a stupore, ogni qual volta che parlando con qualche punk mi sentivo rispondere: "e chi sono?"...  :-[
Comunque...un disco da lacrime agli occhi dalla prima all'ultima nota. C'è tensione, c'è melodia, c'è passione, c'è follia. L'adolescenza fattasi suono.
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#89 Lucas

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Inviato 29 dicembre 2006 - 22:10

che disco ragazzi...
E ricordo ancora lo sconforto, misto a stupore, ogni qual volta che parlando con qualche punk mi sentivo rispondere: "e chi sono?"...  :-[


Ma dai, mica sono i Green Day.
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#90 in my eyes

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Inviato 29 dicembre 2006 - 22:42

Non c'è un difetto nemmeno a cercarlo col lanternino.


Uno si'. La produzione di Zen Arcade, meno perfetta di quelle di Metal Circus e New Day Rising. Ad esempio, Hare Krishna sarebbe anche ascoltabile, senza quella serpe a sonagli in primissimo piano, che continua col suo fshffshfshfshhsfhfsfhhfs.  ;D




Io penso che la produzione di Zen Arcade sia tra le peggiori della storia del rock, perlomeno in modo involontario. Non è neanche raw: è proprio piattissima. Difetto che  si ravvisa in tanti dischi SST. Credo non sia piaciuta neanche al trio...
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#91 Colonna Infame

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Inviato 29 dicembre 2006 - 23:07

Ma dai, mica sono i Green Day.


Si..hai ragione. Il livello di quei punk era all'incirca quello... con l'aggiunta di porno riviste e punkreas... :-X vomito..

Forse in my eyes non hai del tutto torto. Una piccola pecca di Zen Arcade può stare nella produzione, ma in fondo è proprio una pecca piccolina piccolina.
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#92 Kid Jong-il

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Inviato 30 dicembre 2006 - 00:36

secondo me, invece, la produzione spartana, e' addirittura un valore aggiunto.
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#93 Lucas

    Roadie

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Inviato 30 dicembre 2006 - 10:19

Io non me ne intendo di produzione, pero' all'inzio facevo fatica a sentirlo perchè mi risultava piatto
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#94 Guest_gneo_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 10:30

Sinceramente io della produzione me ne sbatto...non la guardo mai...viva la musica!
Zen Arcade è una goduria per le orecchie! Sono le idee che contano.


esatto, bocciare un disco per la produzione è come dire che un capolavoro di pittura è brutto perché la tela si è conservata male...
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#95 starmelt

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Inviato 30 dicembre 2006 - 10:48

Io qui non sono per niente d'accordo, un disco si valuta per il risultato finale, la produzione può esaltare o demolire un disco. Se le idee ci sono ma vengono soffocate da un sound di merda (o che non piace) io non riesco proprio a godermele e quindi valuto negativamente il disco.

Plozzer in precedenza si riferiva ad esempio, a Warehouse, ed è un esempio ultracalzante, disco che per singole canzoni potrebbe essere addirittura superiore a Zen Arcade, ma rovinato da un produzione senza senso.
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#96 Haggard

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Inviato 30 dicembre 2006 - 10:56


I gusti sono (sempre) gusti, ma considerare Zen Arcade un capolavoro "musicale" mi sembra francamente eccessivo. E se per altri dischi, come Royal Trux, potevo invocare la mia incomprensione dello stile, qua mi sembra non ci sia nulla da capire.

La chiusura (Reoccurring Dream) di 14 minuti contiene alcune buone intuizioni e per conto mio vale da sola tutto il disco, ma per il resto dei 60 minuti mi sembra uno sterile sfoggio di ritmi maciullanti, voce incazzata, intermezzi morbidi falsi come giuda, chitarre punk/hardcore senza troppa fantasia.

ma scusa. non può solo essere che tu l'album non l'abbia capito,non ci sia entrato o più semplicemente non ti appartenga?? è assolutamente normale,soprattutto in album come questo (e forse questo più di qualunque altro) dove è pressochè impossibile scindere il lato emotivo da quello prettamente formale. e ti assicuro che quando questo disco lo riesci ad ascoltare col cuore (blea come sono melenso),il livello empatico raggiunge vette quasi mai raggiunte in musica.
se c'è un disco che inquadra non solo una generazione,ma le difficoltà e le paure del passaggio all'età adulta,quello è zen arcade. e lo fa con una rabbia così cupa e sincera da non affogare mai in banalità e luoghi comuni.
altrochè eccessivo. zen arcade è considerato capolavoro musicale col più pieno diritto.



Piblokto ha ragione nella maniera più totale possibile (anzi, ci è andato fin troppo gentile).


cmq credo che l'influenza degli Huskers si sia riversata direttamente su emo, indie, grunge, shoegazer e indirettamente sul post-rock.


Ma che ti sei fumato, l'abete di natale? Lo shoegaze era una scena inglese (al più britannica, vista l'irlandesità dei My Bloody Valentine), che aveva tutt'altre radici. Un anno dopo "Zen arcade" è uscito il disco-papà dello shoegaze, tale "Psychocandy") : i due dischi sono usciti in parallelo, se ci sono delle somiglianze (che io, per la fortuna dei Jesus, non ci ritrovo affatto) è casualità.

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#97 Guest_Julian_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 11:14

La chitarra di Mould è decisamente in "odore di shoegazer" (leggasi la ecensione) e negarlo è follia pura. O meglio, è proprio frutto di un atteggiamento pregiudizioso e snob che emerge con chiarezza da numerosi interventi a riguardo.
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#98 Haggard

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Inviato 30 dicembre 2006 - 11:16

Mi chiedo cosa non abbiano inventato gli Husker Du, a questo punto... ::)
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#99 Guest_gneo_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 11:19

Ma io non capisco come si faccia a parlare di "scarsa fantasia". Ripeto: chi suonava come loro prima?
Soprattutto le chitarre poco fantasiose, mi pare che Number 5 abbia disintegrato questa obiezione, Mould è un genio della chitarra, così come erano geni J Mascis, Lee Ranaldo, Kevin Shields, ecc....

Ah beh e senza contare lo stile, sentendo 5 secondi di una canzone degli Husker Du capisci che sono loro, e di certo non perché sono tutte uguali, sentire il capolavoro "Diane" per credere.

Mi chiedo cosa non abbiano inventato gli Husker Du, a questo punto... ::)


calma qua non si sta dicendo che abbiano inventato tutto, solo che non sono poco fantasiosi o un gruppo come tanti, sono un gruppo fondamentale.
Poi per lo shoegaze sono d'accordo con te, è una somiglianza casuale ;)
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#100 Guest_Julian_*

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Inviato 30 dicembre 2006 - 11:22

Lo shoegazer ad esempio....io sostengo (e con me tantissimi altri) che già nel modo in cui Mould suonava la chitarra erano presenti alcuni dei tratti caratteristici dello shoegazer, mica che tutto è nato da loro. Non so dire se i Jesus and Mary Chain o gli Spacemen 3 avessero ascoltato gli HD, probabilmente no...ma secondo me rimane il fatto che in diversi pezzi il wall of sound della chitarra di Mould prelude già a quello delle suddette band.
Dire che hanno "inventato" il post-rock è senza dubbio esagerato, semmai si può dire che anche a partire dalla loro musica ha preso forma quel filone post-rock che si rifa all'hardcore.
E' esagerato anche sostenere che hanno "inventato" l'emo-core (anche se secondo me ne rappresentano il vertice): sicuramente sono stati un modello imprescindibile di riferimento per le band "emo" ma con loro altri gruppi hanno svolto un ruolo importante.
Insomma, io credo che nella loro musica siano presenti in nuce numerosi fra i successivi sviluppi della musica rock, ma non certo che gli HD abbiano inventato tutto dal nulla.
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